L'Attività Economica come Soddisfacimento dei Bisogni Umani
Le persone nel corso della loro esistenza perseguono molteplici fini di vario genere e di vario grado e il perseguimento di questi fini suscita in esse dei bisogni.
Per far fronte ai bisogni, le persone mettono in atto e svolgono attività economiche.
L'attività economica può essere intesa come attività di produzione e consumo di beni economici.
L'attività economica si svolge nell'ambito di società umane, in particolare nell'ambito di istituti come le famiglie, le imprese, gli istituti non profit e lo Stato.
L'attività economica si manifesta poi nel lavoro, lavoro della persona come parte di una famiglia e il lavoro della persona come parte di altri istituti.
L’attività economica è bene specificare che è svolta dalle persone e per le persone, nel senso che le persone si uniscono ad altre persone in società umane, appunto per la produzione e il consumo di beni e servizi.
In una persona i bisogni sono suscitati dal perseguimento di determinati fini, quindi possiamo definire il bisogno come la necessità di un bene che serve appunto a perseguire un fine e tradizionalmente si distinguono due grandi classi di bisogni: i bisogni naturali e i bisogni sociali.
Per bisogni naturali si intendono i bisogni biologici di una persona, mentre per bisogni sociali si intendono i bisogni spirituali di una persona.
Per bisogni naturali si intendono quelli suscitati dalla componente biologica, quindi il bisogno di alimentazione, di protezione contro le intemperie.
Si tratta di bisogni cosiddetti universali, nel senso che sono sentiti da tutti indistintamente.
Mentre i bisogni sociali indicano una vasta gamma di bisogni etici, estetici, religiosi e sono suscitati più appunto dalla sfera spirituale di una persona.
I bisogni sociali, poi, possono essere distinti in bisogni radicali e bisogni non radicali.
I bisogni radicali sono quelli che hanno a che fare con la necessità di informazione, di giustizia, di libertà, mentre i bisogni non radicali sono i bisogni di appartenenza, di identificazione, di sicurezza, di amicizia.
I bisogni
, poi, a prescindere che siano di tipo naturale o di tipo sociale, sono classificabili in bisogni primari e bisogni secondari.
I bisogni primari sono anche detti bisogni essenziali, mentre i bisogni secondari sono anche detti bisogni voluttuari.
Queste categorie di bisogni si manifestano nell'individuo secondo una sequenza che è stata meglio esplicitata da Maslow.
Maslow ha stabilito una gerarchia dei bisogni, ha diciamo così stabilito un ordine di priorità e questo ordine è diventato famoso come la piramide di Maslow.
Alla base della piramide compaiono i bisogni primari, quindi i bisogni fisiologici, i bisogni di sicurezza che sono sentiti indistintamente da tutti gli individui.
Poi, ad un livello successivo compaiono i bisogni secondari che sono dei bisogni che sono fortemente influenzati dai processi imitativi dimostrativi, legati anche al fenomeno delle mode e al formarsi di gruppi di riferimento e individui di riferimento.
Ad un ultimo livello, il più alto, compaiono i bisogni di autorealizzazione di sé.
Il soddisfacimento dei bisogni poi passa attraverso il consumo di beni.
In una prima analisi distinguiamo i beni economici e i beni non economici.
I beni economici sono intesi come beni scarsi e sono sostanzialmente merci e servizi che vengono utilizzati appunto per il soddisfacimento dei bisogni ma sono disponibili nel sistema economico in quantità limitata.
Quindi c'è una sorta di concorrenza per l'approvvigionamento di questi beni, mentre i beni non economici sono anche detti beni liberi che sono liberamente disponibili in grandi quantità.
Ne è un esempio l'aria, ma anche l'acqua del mare e tutti i beni naturali.
A questa macro distinzione poi segue una distinzione più dettagliata dei beni.
In economia si distinguono i beni complementari dai beni fungibili.
Per beni complementari si intendono dei beni che vanno utilizzati a coppia, ne sono un esempio l'auto con il carburante, mentre i beni fungibili sono i beni che vengono utilizzati in alternativa, un esempio classico è burro e margarina.
Un'altra distinzione ci permette di distinguere i beni differenziabili dai beni non differenziabili.
I beni differenziabili sono dei beni che sono prodotti e venduti da una certa impresa, ma che hanno caratteristiche particolari differenti rispetto a quelli analoghi prodotti da altre imprese concorrenti, mentre i beni non differenziabili sono beni uniformi e costanti, a prescindere da quale sia l'impresa che li offre.
Un'ulteriore distinzione riguarda i beni di consumo dei beni strumentali.
Sostanzialmente questa distinzione viene fatta sulla base di chi è a utilizzare i beni.
Se si tratta di famiglie, parliamo di beni di consumo, quindi beni che sono destinati unicamente al soddisfacimento dei bisogni, mentre i beni strumentali sono solitamente utilizzati per la produzione di altri beni e sono principalmente utilizzati dalle imprese.
Entrambi sono distinguibili in beni a utilizzo singolo, quando con un unico utilizzo vengono esauriti, mentre i beni durevoli sono quei beni che vengono utilizzati più volte prima che terminino la loro utilità.
Ancora un'ulteriore distinzione dei beni ci permette di distinguere beni a consumo individuale dai beni a consumo collettivo.
Un esempio di beni a consumo individuale sono abiti, bevande, personal computer, mentre beni ad uso collettivo potrebbero essere degli spettacoli, i giardini pubblici o usufruire appunto della difesa nazionale.
Altra classificazione fondamentale è quella che distingue i beni privati dai beni pubblici, che in prima approssimazione coincide con la distinzione tra i beni prodotti dai soggetti privati dai beni prodotti dai soggetti pubblici.
Per soggetti privati, quindi imprese, famiglie e istituti no profit, mentre soggetti pubblici si intende lo Stato e gli altri componenti dello Stato, quindi pubbliche amministrazioni, eccetera.
Definita per linee generali che cos'è l’attività economica, adesso possiamo concludere che essa consiste sostanzialmente in attività di produzione.
Produzione che può essere produzione economica, produzione di beni e produzione di redditi.
La produzione economica è intesa nel senso di approvvigionamento, nel senso di attività di marketing e di organizzazione.
È un tipo di produzione che accomuna tutte le attività che fanno parte del sistema economico.
Un altro tipo di produzione è la produzione di beni che riguarda sostanzialmente le imprese che si dedicano alla produzione di beni e servizi.
E in ultimo un altro tipo di produzione, che poi è sostanzialmente il fine delle imprese è la produzione di redditi, redditi intesi come remunerazioni, remunerazioni del lavoro e remunerazioni del capitale proprio.
Remunerazione del lavoro dei dipendenti e del capitale proprio dei titolari delle attività di impresa.