L'Economia Aziendale
Le scienze economiche hanno come oggetto comune lo studio dell'attività di produzione e consumo di beni destinati a soddisfare i bisogni delle persone.
Nell'ambito delle scienze economiche distinguiamo due diversi rami: l'economia politica che osserva i fenomeni economici propri dei grandi aggregati regionali, nazionali o internazionali e l'economia aziendale che si occupa di studiare le manifestazioni delle aziende a livello singolo, a livello di singole classi di aziende e di aggregati di aziende.
Economia politica ed economia aziendale interagiscono tra di loro.
Infatti l'economia politica, fondandosi sui contributi dell'economia aziendale elabora conoscenze e teorie economiche utili per decisioni di politica economica, e viceversa l'economia aziendale fondandosi sui contributi dell'economia politica elabora le teorie economiche utili per il governo delle aziende.
L’economia aziendale quindi ha come centro di riferimento le attività economiche svolte dalle aziende.
Per definizione possiamo dire che l'economia aziendale ha per oggetto l'ordine economico di tutti gli istituti in cui si svolgono attività
di produzione e consumo di beni dove per ordine economico si intende il sistema degli accadimenti economici e per istituti si intendono quattro differenti classi di organizzazioni: le famiglie, le imprese, lo Stato e gli enti non profit.
Nell'ambito di questi istituti si svolgono attività di produzione e consumo di beni.
Nello specifico possiamo dire che queste attività sarebbero la configurazione dell'assetto istituzionale, la trasformazione tecnica delle materie, la negoziazione dei prodotti finiti, l'organizzazione, la rilevazione, l'informazione a supporto del processo produttivo e l'innovazione.
Un piccolo focus lo merita la produzione in quanto in economia aziendale si distinguono due diversi tipi di produzione, la produzione di beni che consiste nell'impiego di lavoro umano e capitale di risparmio, e la produzione di redditi che consiste in ciò che è necessario per remunerare appunto il lavoro umano e del capitale di risparmio impiegati nella produzione di beni.
Tra i processi aziendali oggetto di studio dell'economia aziendale ricordiamo anche i processi di innovazione.
Innovazione intesa come innovazione economica che per definizione è l’attività di ricerca, individuazione e sperimentazione di nuove e più convenienti forme di produzione e consumo.
Difatti uno dei principi fondamentali dell'economia, conosciuto come il principio del minimo mezzo o principio del massimo risultato, è appunto che l’attività economica debba essere svolta utilizzando il minimo impiego di risorse al fine di ottenere il massimo risultato, altrimenti si tratterebbe di attività anti economiche.
L'innovazione economica non va confusa con l'innovazione tecnologica.
Le due forme di innovazione spesso si manifestano congiuntamente, ma non significa che l'innovazione tecnologica sia l'unica possibile fonte di sviluppo e progresso.
Al contrario, nelle imprese si sperimentano continuamente contemporaneamente innovazioni economiche e innovazioni tecnologiche, dove per innovazioni tecnologiche si intendono nello stretto senso innovazioni tecniche mentre per innovazioni economiche possiamo intendere, per esempio, innovazioni alle strutture di reti distributive o innovazioni nei sistemi di informazione aziendale o della struttura organizzativa, quindi innovazioni strettamente di tipo aziendale.
Altra cosa importante è che l'innovazione economica attuata nell'interesse delle società umane è fonte di progresso economico che a sua volta genera progresso civile.
Quindi dall'innovazione economica parte il progresso economico, che poi si traduce in progresso civile.