La Corte Costituzionale: Composizione e Status dei Giudici
Nella lezione di oggi parleremo della figura della Corte costituzionale tra composizione della stessa e lo status che hanno i giudici della Corte Costituzionale.
Innanzitutto partendo col dire che la Costituzione rigida come è quella propria italiana ha bisogno di un organo neutro, quindi neutro e imparziale, chiamato proprio adusare la Costituzione, quindi la la Carta costituzionale, proprio come testo normativo e a giudicare dal suo rispetto con gli strumenti e le tecniche che sono proprie del giudice, in questo caso del giudice costituzionale.
Ma venendo proprio a parlare di come può essere neutra, come può essere imparziale questa Corte costituzionale, Come può essere raggiunta questa imparzialità?
Dobbiamo dire che innanzitutto la Corte deve essere soprattutto neutrale rispetto a quale potere rispetto al potere politico?
Al potere politico in genere.
Infatti questo viene garantito innanzitutto all'interno della stessa Costituzione, tramite quelli che sono i requisiti tecnici elevati che vengono richiesti nei confronti del giudice.
Quindi devono essere applicati all'interno della stessa Costituzione per scegliere quelli che saranno i giudici adatti a rivestire tale ruolo.
Ulteriore neutralità che si vuole garantire appunto della Corte Costituzionale.
La neutralità rispetto alle parti proprio dell'ordinamento giuridico italiano in particolare, infatti, sono
i poteri dello Stato a ripartirsi quelle che sono le nomine dei quindici giudici costituzionali.
Ma andando a vedere ora subito come vengono ripartiti queste votazioni, innanzitutto dobbiamo dire le nomine, infatti vengono scelte cinque I giudici della Corte costituzionale sono eletti dal Parlamento in seduta comune, cinque sono nominati invece dal Presidente della Repubblica e poi ulteriori cinque sono nominati dalle supreme magistrature ordinarie e amministrative.
Poi ulteriori neutralità viene garantita rispetto invece a quelli che sono gli interessi politici e privati.
E come abbiamo detto e come è evidente, questo è più difficile da garantire rispetto alle altre forme di neutralità, ma appunto, la Costituzione, la prassi ha permesso questa neutralità in Italia, soprattutto tramite quello che è il mandato dei giudici della Corte Costituzionale, che dura nove anni, è durato nove anni appunto, non potendo essere allo stesso tempo poi rinnovabile, permettere quindi un'indipendenza e non una soggezione rispetto ai poteri politici e soprattutto, poi viene previsto un regime severo, ricoperto del giudice della Corte costituzionale che permette l'incompatibilità con qualsiasi altro ufficio, impiego o professione rispetto a quella svolta.
Da ultimo poi, dobbiamo parlare anche dello status rivestito ricoperto dal giudice costituzionale, ma anche quelle che sono le prerogative richieste dalla Corte stessa.
Innanzitutto, proprio partendo dalla cosiddetta immunità, improcedibilità che viene garantita nei confronti dei giudici della Corte Costituzionale, infatti i giudici non saranno insindacabili né per le opinioni espresse né per i voti dati nell'esercizio delle loro funzioni, così come avviene per i parlamentari.
Allo stesso tempo l’inamovibilità i giudici non possono essere rimossi né sospesi dal loro ufficio, se non appunto tramite provvedimento della stessa Corte Costituzionale, ma anche la convalida delle nomine, convalida che spetta alla stessa Corte con la verifica dei requisiti soggettivi richiesti per svolgere il ruolo di giudice della Corte costituzionale, così come anche il trattamento economico che non deve essere inferiore rispetto al magistrato ordinario come l'autonomia finanziaria e normativa, infatti, la Corte costituzionale, così come il Parlamento e altri organi in Consiglio di Stato, la Corte dei Conti avrà un proprio bilancio e adotterà dei regolamenti contabili propri.
E poi da ultimo, molto importante proprio il principio di autodichia che quel principio che abbiamo anche all'interno delle Camere, quindi all'interno del Parlamento.
Anche per la Corte Costituzionale, infatti, questa godrà di una competenza esclusiva per giudicare i ricorsi in materia di impiego dei propri dipendenti, quindi facendo un breve recap di quanto detto, dobbiamo parlare della Corte costituzionale della neutralità che la stessa richiede.
Come ad esempio la neutralità rispetto alle parti, come nella ripartizione della nomina degli stessi giudici o la neutralità rispetto agli interessi politici e privati.
Concludendo infine con gli status richiesti per i giudici costituzionali delle prerogative della Corte, in particolare parlando del potere di autodichia.