La Costituzione Italiana: La Genesi
Nella lezione di oggi parleremo della Costituzione italiana, in particolare della sua genesi.
La Costituzione italiana repubblicana e livello storico entrò in vigore il primo gennaio del Millenovecentoquarantotto, a seguito dell'approvazione dell'assemblea costituente, la quale fu eletta proprio a seguito del referendum costituzionale che vi fu in Italia.
La Costituzione italiana.
Innanzitutto dobbiamo dire che presenta due caratteristiche: la prima che una Costituzione lunga.
Cosa si intende per lunga?
Lunga nel senso che si tratta di una Costituzione formata da tanti articoli, sempre per la precisione, centro trentanove articoli e dato che è presente un consenso vasto di plurimi gruppi politici e tale consenso si è potuto realizzare soltanto sommando e non scegliendo le istanze, gli interessi e i valori delle varie componenti.
Ma oltre a lunga è anche aperta.
Cosa si intende per aperta?
Aperta s’intende quella Costituzione che non individua l'equilibrio fra i vari interessi, bensì si limita soltanto ad elencarli, presentandoli tutti.
Si fa notare come al giorno d'oggi, a differenza rispetto a quando è stata approvata la Costituzione e quando è entrata in vigore le condizioni che hanno portato alla creazione della stessa, non esistono più, in quanto le forze politiche avevano paura appunto per il futuro a seguito anche dell'uscita del regime totalitario fascista.
Ed è per questo motivo che oggi è così difficile cambiare la Costituzione.
Infatti, come abbiamo detto quando fu creata nessun gruppo politico
successivamente alla guerra, nel dopoguerra, era certo di ottenere la maggioranza nel futuro parlamento e quindi, qualsiasi gruppo politico temeva di perdere le elezioni, è proprio questa paura di perdere le elezioni, questa paura di venire sopraffatti dall'avversario ha vinto sul desiderio di imporsi.
Di conseguenza ne è derivato, appunto, questa Costituzione lunga e aperta in cui si sono previsti i diritti per le minoranze in un sistema parlamentare serio che in cui si garantivano tutti i gruppi politici partecipanti, le garanzie costituzionali varie ma soprattutto anche un sistema promozionale già dettagliato e definito all'interno della Costituzione.
Rispetto proprio al carattere aperto, la caratteristica della Costituzione aperta, ritorniamo dicendo che proprio questo carattere che permette di far esprimere il lato pluralista della stessa Costituzione infatti, la Costituzione italiana indica i valori che non possono perdersi, cioè quelli che devono rimanere all'interno della Costituzione, non invece quelli che devono prevalere.Da questo, infatti, si desume l'obiettivo della Costituzione italiana.
L'obiettivo della stessa è quella di porre un limite e delle regole, non all'attuale potere politico bensì, proprio quello futuro a seguito dell'emanazione della stessa Costituzione.
Di conseguenza non ci, la Costituzione italiana è ancora oggi una Costituzione che regge le modernità e che va al passo col tempo.
Ma, si fa notare, gli studiosi fanno notare come l'errore più grave che ha commesso il Costituente nell’emanazione della Costituzione è Stato quello relativo ai contropoteri.
Quello che ci dobbiamo chiedere ora, che cosa si intende per contropoteri?
Cosa sono questi contropoteri?
I contropoteri sono quei meccanismi volti ad evitare quindi, meccanismi di garanzia ed evitare che si ci sia la concentrazione del potere in poche mani.
E quindi questi contropoteri, questi controlimiti, sono volti a rafforzare i controlli nei confronti di chi?
Nei confronti proprio, della maggioranza politica.
Però il costituente, al momento dell'emanazione della Costituzione proprio per mancanza di esperienza, dato che si trattava per la prima volta di inserire questi contro limiti non ne ha dettato la disciplina completa.
E che cosa ha fatto?
L’ha rinviata nel tempo a delle leggi di attuazione e non già alla stessa Costituzione.
Quindi cosa successe?
Questi meccanismi di limitazione della maggioranza e quindi del potere politico che governava al momento sono finiti per essere disciplinati dalla stessa maggioranza, la quale doveva essere limitati, limitata da questi contro limiti e non, i quali non erano pensati per l'emanazione da parte della maggioranza stessa.
E questo infatti comportò una lunga fase di inattuazione della Costituzione.
Quindi, ricapitolando quanto abbiamo detto, dobbiamo dire che la Costituzione italiana è entrata in vigore nel quarantotto e tratta, trattasi di una Costituzione lunga e aperta.
Continuando col dire che le condizioni che oggi non sussistono più per la, infatti, è così difficile modificarla, nonché questa neutralità ha fatto derivare appunto l'emanazione di diritti, una serie di diritti tra cui i più importanti, quelli che abbiamo appena elencato, per poi continuare col dire che proprio il carattere aperto permette di far vedere il lato pluralista della Costituzione con l'unico errore commesso dal Costituente, che è Stato quello relativo ai contropoteri.
Per poi concludere dicendo cosa sono i contropoteri?
E quale fu il motivo che portò a una lunga fase di inattuazione della Costituzione