La Libertà di Manifestazione del Pensiero
Nella lezione di oggi parleremo del principio e della libertà di manifestazione del pensiero.
Partendo innanzitutto col dire che la libertà di manifestazione del pensiero consiste nella libertà di esprimere le proprie idee e di divulgarle e di diffondere il proprio pensiero ad un numero indeterminato di persone.
Vi sono allo stesso tempo all'interno della Costituzione e delle forme particolari di manifestazione del pensiero, che sono in particolar modo tutelate dalla Costituzione.
Sono quelle, ad esempio, della fede religiosa, ma anche dell'arte, così come previsto all'interno dell'articolo trentatre' comma uno della Costituzione, tra cui all'interno dell'arte poi confluiscono anche il principio e la libertà di ricerca, anche come la libertà di insegnamento.
Allo stesso tempo, però, l'unico dobbiamo parlare dei limiti che sono posti alla libertà di manifestazione del pensiero.
E l'unico limite posto all'interno della libertà di manifestazione del pensiero è proprio quello dell'articolo ventuno della Costituzione.
Ed è quello del buon costume.
Intendendosi appunto buoncostume, come appunto del, sul presupposto di quello che è appunto il pudore sessuale.
Facendo un esempio per rendere piu' chiaro di cosa si intende per pudore sessuale è proprio il divieto che viene mosso alla stampa di pubblicazione di immagini o notizie oscene, cioè quindi quelle notizie fuori dai limiti proprio del cosiddetto pudore sessuale.
Correlato a quanto abbiamo detto e quindi, oltre ai limiti che vengono posti e per la manifestazione del pensiero dall'articolo ventuno, ci sono anche
correlati quelli che sono i cosiddetti reati di opinione.
E quindi andando a vedere, andando a vedere quelli che sono i reati di opinione.
Innanzitutto ci sono i reati relativi al pensiero e all'azione che sono ad esempio, per porre un esempio concreto i reati di istigazione e l’apologia ai vari diritti previsti all'interno del codice penale.
Ma ci sono anche quelli relativi ai reati di opinione, sui pensieri e alle offese.
Dove non si può arrivare ad offendere l'onore degli altri, come nel caso dei reati previsti dal codice penale di ingiuria o di diffamazione o, ad esempio, gli altri reati che hanno a che fare invece in questo caso con le istituzioni e quindi contro lo Stato, ad esempio come i reati previsti appunto dalla sempre, dal codice penale di vilipendio e di oltraggio, come nel caso dell’oltraggio, ad esempio, al pubblico ufficiale.
In particolare, la libertà di espressione, la libertà di espressione deve essere come sappiamo garantita a tutti, ed è garantita a tutti da parte della Costituzione, in quanto tutti possono esprimere il proprio pensiero.
Ma come questo pensiero, questo espresso in qualsiasi modo con la parola, con lo scritto o con altro mezzo di diffusione, quindi è garantito nei confronti di tutti.
E quando, ovviamente, però ci sono in mezzo i cosiddetti mezzi di comunicazione di massa, come ad esempio le televisioni, i social, la stampa.
In questo caso ci sarà un intreccio dall'articolo ventuno della Costituzione con l’interesse economico e quindi con l'articolo quarantadue della Costituzione.
In particolare dobbiamo parlare ora del regime della stampa.
Infatti dobbiamo dire che il regime della stampa e caratterizzato proprio da qualsiasi divieto.
Quindi il divieto da parte della Costituzione di sottoporre la stampa a controlli preventivi, come ad esempio può avvenire appunto con le cosiddette censure, però in cui, a differenza delle censure invece si ammette il cosiddetto sequestro.
Che cos'e' il sequestro?
Il sequestro è infatti un provvedimento non anticipato come la censura, ma un provvedimento di ritiro successivo alla pubblicazione, ma che è proprio condizionato da garanzie che sono molto rigide.
Proprio perché, appunto, cioè questo principio di libertà previsto dall'articolo ventuno.
Innanzitutto, infatti, c' è un primo, una prima garanzia molto forte che è la garanzia della riserva di legge assoluta.
Infatti il sequestro, come previsto può essere possibile solo in due ipotesi cioè al verificarsi di due ipotesi.
Innanzitutto che ci devono essere i delitti devono essere stati commessi dei delitti per i quali la legge sulla stampa autorizza il sequestro o che ci siano state delle violazioni che prevedono appunto l'identificazione del responsabile dello stesso.
Ma oltre alla riserva di legge assoluta, il secondo la seconda garanzia e la riserva di giurisdizione.
Infatti, per l'articolo ventuno della Costituzione valgono le stesse regole per la libertà personale.
Quindi per l'articolo tredici dalla Costituzione, infatti, il sequestro può essere disposto solo dal giudice o, nel caso in cui il giudice non possa può essere disposto dalla polizia in caso solo di urgenza, con comunicazione immediata e tempestiva nel termine di ventiquattro ore al magistrato e quindi al giudice competente.
Facendo quindi ora un breve recap di quanto detto, dobbiamo dire che cosa è la libertà di manifestazione del pensiero come previsto all'interno della Costituzione e quali sono i suoi limiti.
Per poi parlare dei reati di opinioni della libertà che deve essere garantito a tutti e della correlazione con l'iniziativa economica.
Per poi concludere con il regime della stampa, in particolar modo con l'istituto del sequestro