La Plasticità dopo Lesioni Centrali
In questa videolezione parliamo della plasticità dopo una lesione centrale.
Con plasticità intendiamo quella capacità del neurone di modificare la sua struttura e il suo funzionamento, in risposta a degli stimoli esterni o interni.
In questo senso, una lesione centrale e quindi del sistema nervoso centrale, corrisponde con uno stimolo esterno.
Una lesione centrale, quindi una lesione del sistema nervoso centrale, dà luogo dei meccanismi di plasticità, quindi delle modifiche dei neuroni.
Queste modifiche possono essere sia spontanee, che conseguenti a un trattamento neuropsicologico, quindi indotte in un certo senso.
Adesso le vediamo entrambe.
Partiamo subito con i processi di plasticità spontanea.
La plasticità spontanea può avvenire in tre modi, può seguire tre vie diverse.
La prima di queste è il reclutamento di aree sane dell'emisfero intatto, quindi di quello controlesionale.
Ecco, quindi che vengono reclutate delle aree da tutt'altra parte e vengono utilizzate per la funzione che è stata persa.
La seconda via è il reclutamento
delle aree sane dell'emisfero leso, quindi le aree che sono state risparmiate dalla lesione.
La terza via, il terzo modo è il reclutamento di aree perilesionali, quindi quelle aree che sono contigue anatomicamente rispetto alla sede della lesione, che vanno proprio vicariare la zona lesa e quindi che è fuori uso.
Vediamo ora i processi di plasticità dopo un trattamento neuropsicologico, quindi quella plasticità che viene indotta, che viene monitorata e che si tenta di raggiungere.
Dal momento che i processi cognitivi sono modulari e quindi ogni processo cognitivo ha una sua base neurale, ha un suo funzionamento ed è indipendente dagli altri moduli, una lesione compromette una sola funzione e questo è importante per la plasticità.
Infatti, ci sono due possibilità di plasticità dopo il trattamento neuropsicologico.
La prima di queste è una riorganizzazione all'interno del modulo stesso.
Può avvenire questo tipo di plasticità, si può tentare di raggiungerla, nel caso in cui il modulo non sia completamente danneggiato, nel caso in cui appunto la base neurale non sia compromessa del tutto e quindi ecco, si va ad agire all'interno del modulo.
Una seconda possibilità è una riorganizzazione da parte di altre aree, che viene perseguita nel caso in cui il modulo sia completamente compromesso.
Facciamo un esempio, immaginiamo di voler riabilitare con un trattamento neuropsicologico e quindi andare a stimolare la plasticità cerebrale di un paziente che ha subito un danno a un modulo della memoria.
Ecco, nel caso in cui questo modulo abbia dei processi ancora funzionanti, quindi ci sia un funzionamento compromesso ma non del tutto perso, allora si può andare ad agire attraverso la riabilitazione, cercando di stimolare proprio quella funzione di memoria lì, perché un substrato neurale rimane attivo.
Nel caso in cui invece questa persona abbia compromesso totalmente, quindi perso totalmente quella particolare capacità di memoria, non ha senso andare a stimolare sempre quella capacità di memoria perché non c'è nessun substrato neurale che può sostenere questa stimolazione e quindi si andranno a stimolare altre aree con l'obiettivo di compensare la difficoltà.
In questa videolezione abbiamo parlato della plasticità dopo una lesione centrale.
Abbiamo visto che cos'è la plasticità e abbiamo visto che la plasticità dopo una lesione centrale può essere spontanea oppure può avvenire dopo un trattamento neuropsicologico.