La Religione in Antropologia
Benvenuti in questo video in cui trattiamo la religione in antropologia.
Nello specifico, all'interno di questo video andremo a vedere che cos'è la religione per noi, cercheremo di allargare poi lo sguardo, quindi a che cos'è per le altre culture, fino a dare una definizione propria di religione e quali sono le funzioni della stessa.
Partiamo proprio da che cos'è la religione per noi.
Intanto sappiamo che per noi occidentali e proprio dove viviamo nello specifico, quindi in Italia, la religione è un complesso di credenze che si fondano su dogmi e riti.
Nello specifico, i dogmi riguardano la verità della fede, mentre i riti sono le cerimonie e le liturgie, con lo scopo di avvicinare fedeli all'entità sovrannaturale.
Quindi, ad esempio, un rito nella religione cattolica è la messa, mentre il dogma riguarda proprio la verità della fede, quindi il fatto che c'è Gesù Cristo, la Vergine Maria e le varie, appunto, i vari dogmi di questa religione.
Se ci sono religioni con una sola divinità, con un solo Dio, si parla di religione monoteista, come appunto il cristianesimo.
Nel caso di più divinità, invece, si parla di religione politeista, come la religione degli antichi greci.
Cerchiamo adesso però di allargare lo sguardo, perché non per tutte le culture la religione è questo.
Infatti, se ci allontaniamo dalle culture che conosciamo, notiamo che alcuni popoli non hanno dogmi, altri non hanno divinità, altri ancora non hanno templi e altri ancora non hanno individui specializzati nelle attività di culto come possono essere da noi i sacerdoti.
Piuttosto troviamo dei popoli che credono in una vita dopo la morte, popoli che pensano il corpo come animato o che si immaginano il mondo come percorso da forze invisibili e quindi possiamo dare una definizione di religione che sia un po' più allargata.
Quindi in generale la religione può essere un complesso più o meno forte di pratiche, ovvero riti e processi e di credenze che riguardano i fini ultimi e le preoccupazioni estreme di una società di cui si fa garante una forza superiore all'essere umano.
Cosa significa?
Che c'è una forza superiore che non per forza deve essere una divinità, ma c'è qualcosa che va al di fuori da quello che riusciamo a sapere a vivere oggettivamente concretamente e che le credenze che riguardano quindi tutto ciò che va oltre il concreto riguardano la religione e queste credenze vengono messe in atto attraverso delle pratiche, quindi riti e i precetti, le regole che stanno dietro le funzioni della religione.
Intanto la religione è una funzione esplicativa perché ha il compito di spiegare l'importanza indiscutibile dei valori considerati come valori giusti per quella religione.
Poi ha una funzione integrativa perché integra questi valori considerati giusti all'interno del gruppo li afferma e li ribadisce.
E infine ha una funzione protettiva.
Quindi la religione difende la bontà e la verità di questi valori ultimi di una società.
Chiaramente queste tre funzioni riguardano proprio le religioni in generale.
La funzione protettiva, nello specifico, è quella che si concretizza attraverso i simboli, i miti e i riti.
Partiamo dai simboli: possono essere un luogo, un disegno, una reliquia, e servono per veicolare i concetti che sono proprio il significato che ha il simbolo.
Passiamo ai miti.
I miti sono dei racconti che organizzano i simboli in discorsi che hanno una propria coerenza.
Infine, ci sono i riti che abbiamo già visto, ma in questo caso vediamo che mettono in scena concetti, li rappresentano a coloro che eseguono il rito e a coloro che vi assistono.