La Ripetizione dell'Indebito
Iniziamo anzitutto con definire le condizioni alle quali si ha un pagamento dell’indebito ed iniziamo con l'indebito oggettivo.
Cosa vuol dire indebito oggettivo?
Vuol dire che io pago nel caso in cui ci sia l'inesistenza o l'invalidità del rapporto per cui ho pagato, cioè viene meno la giustificazione dello spostamento patrimoniale, il titolo e' invalido o inesistente e quindi io pago ma non dovrei pagare.
Se ad esempio abbiamo un contratto nullo, il contratto nullo non può produrre effetti e quindi se io eseguo una prestazione sulla base di quel contratto sto pagando un indebito, sto pagando cioè qualcosa che non è dovuto; letteralmente indebito vuol dire questo.
Accanto alla possibilità di una esistenza o invalidità del titolo per poi il caso in cui sbaglio a pagare ma sbaglio a pagare non oggettivamente, ma sbaglio il destinatario cioè sbaglio la persona a cui pago.
Quindi penso che un determinato soggetto sia il creditore ma invece era un altro soggetto essere effettivamente il creditore.
Ad esempio pago erroneamente a Mario ma dovevo pagare a Giovanni.
L’altra forma di indebito è quello con questa espressione
latina che ora arriveremo a chiarire ex latere solventis.
Ora, questa brutta parola la spieghiamo, questa brutta espressione la spieghiamo immediatamente; si tratta cioè dell'ipotesi in cui un soggetto crede di essere debitore per un errore scusabile e paga.
In realtà non è debitore però paga per un errore scusabile, perché pensa di essere un debitore.
Anche qui, per chiarire meglio che cosa stiamo dicendo, facciamo un esempio pratico e immaginiamo che dobbiamo dei soldi a Mario, noi siamo debitori di Mario, e però interviene nostro padre e paga per noi.
Quindi abbiamo un papà che ci fa una gentilezza, paga un nostro debito, ma noi non sappiamo che papà ha pagato.
Mario non ci dice che nostro padre ha pagato e paghiamo.
In questo caso crediamo di essere debitori, lo facciamo con un errore scusabile perché non sappiamo che nostro padre ha pagato e neppure Mario ci dice effettivamente che è stato già soddisfatto e paghiamo due volte Mario.
Siamo in presenza in questo caso di un indebito ex latere solventis.
Ora, nel caso in cui ci sia un indebito oggettivo l'ordinamento mette a disposizione a chi ha pagato l'indebito un'azione, un'azione giurisdizionale di ripetizione dell’indebito, ripetizione in questo specifico frangente significa richiesta, andiamo a richiedere quello che noi abbiamo pagato, cioè andiamo a chiedere indietro.
Vediamo ora la particolarità, le caratteristiche di questo strumento di tutela giurisdizionale.
Anzitutto la legittimazione attiva, a chi spetta la proposizione dell'azione dell’indebito?
Ma evidentemente a chi ha pagato; chi cioè ha pagato l’indebito.
Quindi nell'esempio che abbiamo fatto siamo noi a poter richiedere a Mario quanto abbiamo dato lui perché era già stato soddisfatto dalla gentilezza di nostro padre.
La prescrizione dell'azione è decennale quindi c’è un termine decennale dal momento del pagamento dell’indebito per poter richiedere quanto pagato e infine si tratta di un'azione avente natura personale.
Quindi agiamo nei confronti di colui il quale è si è in qualche modo arricchito troppo perché lo reputavamo un creditore ma non era un creditore.
Quindi ricapitolando la lezione di oggi, abbiamo analizzato l'indebito oggettivo, l'abbiamo visto, o meglio l’indebito lo abbiamo visto nelle sue diverse declinazioni di oggettivo e di ex latere solventis.
Ci siamo occupati poi di descrivere con degli esempi pratici che cosa questo voglia dire e infine abbiamo analizzato lo strumento processuale che l’ordinamento mette a disposizione del soggetto che voglia per l'appunto richiedere quanto ha versato e quanto era oggetto di indebito.