La Separazione dei Poteri
Nella lezione di oggi parleremo del principio di separazione dei poteri.
Ci dobbiamo chiedere ora che cos'è il principio di separazione dei poteri.
Tale principio è Stato ideato per la prima volta da Montesquieu, all'interno dello Stato liberale, quindi in pieno costituzionalismo liberale.
E tale principio è volto a limitare il potere politico al fine di tutelare la libertà degli individui.
In tal senso, i poteri che riconosciamo all'interno del dell'ordinamento statale sono innanzitutto il potere legislativo, ovvero il potere di creazione delle leggi, il potere esecutivo che invece è quello di applicare le leggi che sono state emanate all'interno dello Stato e poi il potere giudiziario, ossia il potere di applicare la legge per risolvere le liti.
Ora poi, ci dobbiamo chiedere anche quali sono gli aspetti caratterizzanti la separazione dei poteri, cioè per quale motivo è Stato ideato il principio di separazione dei poteri.
Infatti, gli aspetti caratterizzanti sono innanzitutto l'attribuzione del potere.
Deve essere dato ad un complesso già individuato da parte della Corte, della Costituzione e distinto rispetto agli altri poteri, nonché, ovviamente, che ciascuna funzione deve avere dei poteri distinti e in ultimo, che tali poteri devono potersi controllare tra loro secondo il principio ovviamente dei pesi e contrappesi.
Venendo ora al principio di separazione dei poteri all'interno delle democrazie pluraliste, possiamo dire che tale principio è notevolmente cambiato.
E il significato di tale principio è diverso rispetto a quello teorizzato all'interno dello Stato liberale.
Innanzitutto perché?
innanzitutto perché si afferma una quarta funzione differente rispetto alle prime tre viste, ossia la funzione di indirizzo politico.
Tale funzione consiste proprio nella determinazione da parte dell'organo politico delle linee fondamentali di sviluppo dell'ordinamento statale, che deve regolare e segnare le linee fondamentali e della politica interna ed esterna.
Ma per capire meglio quello che stiamo dicendo, dobbiamo dire che appunto dobbiamo fare un esempio pratico.
Un esempio pratico di indirizzo politico all'interno dello Stato italiano sono proprio le leggi del Parlamento, nonché i regolamenti e i decreti legislativi del governo che noi troviamo all'interno
dell'articolo novantacinque della Costituzione rispetto al modello ideale e idealizzato, quindi e teorizzato all'interno dello Stato liberale.
Però ci sono state delle alterazioni rispetto al modello originario del principio di separazione dei poteri all'interno, dello Stato di democrazia pluralista.
Innanzitutto appunto tramite l'alterazione della funzione legislativa, la quale non produrrà solo norme generali ed astratte e quindi non solo queste, ma la legge, in alcuni casi potrà assumere dei caratteri concreti rispetto a situazioni ben definite, come nel caso della legge provvedimento, ma non solo.
Anche, appunto, la funzione giurisdizionale cambia e cambia sotto un triplice punto di vista da innanzitutto, in quanto il giudice dovrà interpretare tramite un'attività discrezionale, quindi tramite un'attività soggettiva, le leggi.
Successivamente, perché il giudice dovrà tutelare dei nuovi diritti che neanche il legislatore ha disciplinato e in ultimo proprio per la crisi della legge, in quanto come avviene in questi nell'ultimo periodo, negli stati democrazia pluralista la legge ha significati molto, molto vaghi, per cui il giudice ha difficolta' nell’ applicarla e da ultimo anche appunto un'altra funzione che è entrata in vigore e diciamo ha trovato applicazione all'interno del principio di separazione dei poteri e quella della garanzia giurisdizionale che viene data dalla costituzione.
Infatti nei confronti di tutti i poteri dello Stato, come avviene ad esempio appunto all'interno dello Stato italiano da parte del presidente della repubblica che puo' controllare gli altri organi statali.
Venendo ora ad analizzare la separazione dei poteri all'interno degli stati moderni dobbiamo dire quali sono le cose che sono cambiate e quali sono le cose che invece sono rimaste rispetto a quanto teorizzato nei precedenti secoli.
Innanzitutto rimane operante il principio dei più poteri indipendenti, cioè nel senso che si impedisce che un organo possa prevalere sugli altri, come il caso appunto, del potere legislativo che possa prevalere su quello esecutivo quello esecutivo, sul giudiziario e così via.
Successivamente, appunto, si distinguono, come abbiamo detto anche precedentemente, le tre funzioni a cui si aggiungono però altre due funzioni, appunto l'indirizzo politico sia di governo e di controllo e della di linee guida della politica, sia interna che esterna dello Stato, insieme alla garanzia giurisdizionale della costituzione, come visto appunto grazie al potere di controllo da parte del presidente della repubblica.
E appunto ulteriormente anche che la distinzione delle funzioni vengono individuate tramite un tipo formale, nel senso che si fa riferimento alle modalità con cui si esercitano tali poteri.
E questo Per esempio, un esempio pratico all'interno della nostra costituzione viene fornita da due poteri, ossia la funzione legislativa che viene attribuita alle camere, le quali potranno emanare le leggi e la funzione giurisdizionale che viene attribuita esclusivamente al giudice.
Il quale risulta indipendente rispetto alla funzione legislativa e alla funzione esecutiva.
Ulteriore diversità che notiamo all'interno deglii Stati moderni di democrazia pluralista nel principio di separazione dei poteri e quello della funzione amministrativa.
Funzione infatti che di difficile individuazione dal punto di vista formalistico, in quanto appunto esistono tante funzioni attribuite ad amministrazione.
Quindi non c' è l'identificazione del potere della pubblica amministrazione, dato che ci sono tante amministrazioni diverse che non hanno un tratto formale o contenutistico a livello di potere comune.
Di conseguenza, appunto, si può parlare di funzione amministrativa unitaria soltanto dal punto di vista soggettivo, cioè soltanto quando viene identificato il soggetto che è la pubblica amministrazione.
Da ultimo, poi, ulteriore differenziazione all'interno degli stati moderni è proprio quello della trasformazione politica cioè ossia c’è stata una divisione del potere politico, divisione, appunto, che ha permesso la descrizione, quindi tra maggioranza ed opposizione, una maggioranza appunto che governa laddove l’opposizione invece dall'altra parte.
Facendo quindi un piccolo recap di quanto abbiamo detto, dobbiamo parlare del principio di separazione dei poteri, ossia della separazione tre poteri tipici, potere legislativo, esecutivo e giudiziario e degli aspetti caratterizzanti tale principio.
Al contempo, poi, è necessario affrontare il cambiamento e quindi il principio di separazione dei poteri negli stati moderni.
Nella democrazia pluralista in cui si afferma una quarta funzione, ossia la funzione dell'indirizzo politico, come ad esempio in Italia con l'articolo novantacinque della costituzione.
Approfondendo poi quali sono state le alterazioni rispetto al modello originario del principio di separazione dei poteri con i vari problemi tra funzione legislativa funzione giurisdizionale, e la funzione giurisdizionale nuova della costituzione.
per poi da ultimo, vedere il principio di separazione dei poteri nello Stato moderno e vedere le varie differenze a cui è andato incontro lo Stato.
Giungendo fino ai giorni d'oggi in cui vi è stata anche la trasformazione politica tra divisione del potere tra maggioranza che governa e opposizione che controlla.