Le Operazioni con le Banche
Le operazioni con le banche.
Per un'impresa le operazioni finanziarie sono rappresentate da operazioni di raccolta dei mezzi finanziari oppure operazioni di impiego, e il capitale può essere capitale proprio quindi conferito a pieno rischio dell'imprenditore o dai soci in fase di costituzione o successivamente, oppure il capitale di terzi che si distingue indebiti di finanziamento e i debiti di funzionamento.
I debiti di finanziamento sono i prestiti tra l'azienda e i terzi finanziatori con il rimborso con delle scadenze predefinite.
I debiti di funzionamento, invece, sostituiscono temporaneamente la moneta nel regolamento degli scambi monetari.
I debiti di finanziamento, quindi i prestiti che le imprese ottengono, si differenziano in base alla loro durata, perché possono essere a breve termine, quindi fino ad un anno, a medio termine, da uno a cinque anni, oppure a lungo termine, oltre i cinque anni.
Per le operazioni di finanziamento generalmente si effettuano delle scritture che generano una variazione numerale attiva, quindi si registra in dare un conto numerario certo, come una cassa, una banca, una variazione economica positiva, quindi si rileva in avere un conto economico di reddito acceso ai debiti di finanziamento, come per esempio un mutuo passivo, banca conto corrente passivo, eccetera, oppure anzi in più si registra una valutazione economica negativa, cioè si scrive in dare un conto economico di reddito acceso ai costi di esercizio relativo sia agli interessi passivi, sia alle commissioni, agli oneri o alle eventuali spese bancarie.
Iniziamo a vedere l'esempio di un'apertura di credito in conto corrente.
Il primo ottobre mediante prelievo da uno sportello bancario di diecimila euro, si effettua uno scoperto in conto corrente di tremila euro.
Il primo novembre si liquidano gli interessi passivi di duecentoquaranta euro e le commissioni bancarie di sessanta euro.
Andiamo a vedere le scritture, l'apertura di credito
in conto corrente del primo di ottobre genera un'entrata in cassa, quindi scriverò in dare diecimila euro e come contropartita avrò banca conto corrente passivo sempre per diecimila euro.
Il primo novembre invece, quando si liquida l'interesse e le spese bancarie, avrò in dare il costo degli interessi, quindi duecentoquaranta, e le commissioni bancarie per sessanta, iscritto nel conto oneri bancari, e in avere avrò banca conto corrente passivo, perché questi soldi escono dal mio conto corrente per la somma delle due spese.
Vediamo un altro esempio che riguarda l'anticipo sui crediti, quindi un'anticipazione bancaria a fronte di crediti verso la clientela, che sono documentate da fattura.
Il cinque cinque si ottiene un anticipo sui crediti dalla banca per un importo di seimila euro.
Il finanziamento prevede degli oneri bancari di duecentodieci euro.
Cosa devo scrivere in conto in partita doppia?
Andrò a scrivere gli oneri bancari che sono duecentodieci euro e quello che realmente mi entra in banca, quindi questi seimila meno gli oneri bancari, cinquemila settecentonovanta, e come contropartita avrò il conto banca conto anticipi sui crediti per seimila, che è l'importo totale.
Vediamo un altro esempio che riguarda le sovvenzioni bancarie attraverso delle emissioni di pagherò diretti.
Si tratta quindi di cambiali passive che sono emesse a favore della banca in seguito alla concessione di un finanziamento che mi ha concesso proprio la banca stessa.
In data tre aprile si ottiene un finanziamento della banca mediante l'emissione di pagherò diretti con una scadenza di dieci mesi per l'importo di dodicimila euro.
Il finanziamento prevede il pagamento degli interessi anticipati al tasso del dieci percento annuo.
Quindi il tre aprile scriverò in partita doppia banca conto corrente, che sono i soldi che realmente mi entrano in banca, quindi questi dodicimila, meno il valore degli interessi.
Interessi passivi per mille.
Il valore degli interessi è calcolato come dodicimila per dieci percento che fa milleduecento, ed è il valore del totale degli interessi in un anno.
Ma il mio prestito è per dieci mesi, quindi questi milleduecento li devo dividere per dodici e moltiplicare per dieci, come risultato ho mille.
E poi in contropartita ci sarà il conto banca conto sovvenzioni bancarie per il totale del finanziamento, dodicimila euro.
Parliamo adesso un attimo dei mutui.
I mutui sono la forma di finanziamento a medio e lungo termine che è più comune per le imprese e sono concessi dagli istituti di credito e possono essere rimborsati con modalità differenti.
Quindi possono essere rimborsati in un'unica soluzione a scadenza, in rate uguali per capitale, che viene chiamato ammortamento italiano, oppure in rate di uguale ammontare, sono rate costanti, comprensive di capitale e interessi, e questo viene chiamato ammortamento francese.
Vediamo un esempio che riguarda i mutui.
Si ipotizzi l'accensione di un mutuo di centoventimila euro per dieci anni, rimborsabile con rate semestrali uguali di ottomilanovecentoventisette euro, comprensive di interessi per quattromilanovecentocinquanta euro.
In partita doppia scriverò il giorno in cui mi viene erogato il mutuo, banca conto corrente ho l'entrata dei soldi, quindi centoventimila euro a mutui passivi in avere per centoventimila.
Poi devo registrare tutti i vari pagamenti delle rate, quindi il pagamento delle rate succede che in banca mi escono il totale dell'importo della rata, quindi in avere avrò ottomilanovecentoventisette, in andare avrò mutui passivi per tremilanovecentosettantasette, e interessi passivi per quattromilanovecentocinquanta, quindi il valore dei mutui è uguale al valore della rata meno il valore dell'interesse.
Vediamo ora l'ultimo esempio relativo alle operazioni di finanziamenti concessi.
Il tre marzo si concede un finanziamento a un'altra impresa per l'importo di seimila euro.
Il finanziamento viene concesso per un mese e il pagamento degli interessi è di trecento euro.
Questa volta concedo un finanziamento, quindi dalla banca mi escono dei soldi, quindi l'operazione andrà in avere per seimila euro e crediti conto finanziamento in dare per lo stesso importo.
Nel momento in cui c'è l'estinzione del prestito e la liquidazione degli interessi, in banca mi entrerà il mio prestito che gli ho dato inizialmente più gli interessi, quindi seimilatrecento.
Il mio conto crediti di finanziamento si chiude, quindi vado a iscrivere i seimila in avere, e la differenza la iscrivo in interessi attivi in avere per trecento euro.