Le Varie Tipologie dei Regolamenti dell'Esecutivo
Nella lezione di oggi parleremo delle varie tipologie dei regolamenti dell'esecutivo.
Partendo innanzitutto col dire che l'articolo diciassette della legge quattrocento del millenovecentoottantotto distingue diverse tipologie di regolamento governativo cioè diversi tipi di regolamento di cui si può servire il Governo all'interno dell'ordinamento giuridico.
Dobbiamo innanzitutto partire proprio con il primo, ovvero quello di esecuzione delle leggi.
Ci sono dei regolamenti che sono adottati anche senza una specifica autorizzazione legislativa, quindi anche senza che ci sia bisogno della legge che autorizzi, però questi vengono emanati quando si avverta la necessità di creare delle norme, quindi di emanare delle norme che assicurano proprio quella che è l'operatività della legge.
Infatti questi regolamenti di esecuzione possono avere o una funzione interpretativa cioè una funzione di svelare quello che il significato della legge o possono disciplinare le diverse modalità di procedura per l'applicazione della stessa.
Per rendere piu' chiaro quello che abbiamo detto.
Un esempio è proprio quello della legge che disciplina il voto all' estero degli italiani, la quattrocentocinquantanove del duemila uno che proprio rinvia per le modalità procedurali a un regolamento di esecuzione della legge stessa.
Proseguendo negli altri regolamenti previsti dalla legge e quattrocento del millenovecentoottantotto, dobbiamo dire che ci sono anche i regolamenti di attuazione.
Chiedendoci ora cosa sono questi regolamenti di attuazione?
Già dalla stessa parola attuazione dobbiamo dire che questi sono emanati proprio per l’attuazione e quindi per far entrare in vigore, per dare applicazione alle leggi, ai
decreti legislativi recanti però soltanto le norme di principio.
Soltanto quindi i principi, le linee guida, esclusi quelli che sono relativi a materie invece riservati alla competenza regionale, quindi riservate alla regione.
Quindi quelle per le regioni non possono essere disciplinate dal Governo.
Infatti quello che dobbiamo dire, che è molto importante quello della riserva di legge relativa, cioè la legge in primis, deve dettare quelli che sono i principi, le linee guida della materia e poi lasciare il dettaglio a quelli che sono i regolamenti di attuazione che appunto proprio gli daranno applicazione.
Altro regolamento invece è quello indipendente.
Questa è una particolare forma di regolamento in quanto sono emanati soltanto nelle materie in cui manchi la disciplina proprio da parte della legge e degli atti aventi forza di legge.
Quindi parificati alla legge e quindi può essere sempre in materie non riservate alla legge.
Ma come sappiamo, ormai soprattutto all'interno dell'ordinamento italiano, sono poche le materie che non sono riservate alla legge.
E infatti questi regolamenti di applicazione proprio sono di indipendenti.
Sono di difficile applicazione proprio perché si ritrovano in quelle materie soltanto in quelle materie che non sono regolate dalla legge ordinaria.
Ma appunto come abbiamo detto, lo spazio e' davvero molto ristretto perché la legge regola quasi tutte le materie.
Altro regolamento di cui ci dobbiamo occupare, disciplinato dalla legge quattrocento del millenovecento ottantotto, è proprio quello di organizzazione.
Ma cosa si intende per regolamento di organizzazione?
Innanzitutto dobbiamo dire che un residuo storico infatti oggi la materia è coperta interamente dalla riserva di legge relativa.
Quindi, come abbiamo detto, la legge deve dettare i principi e il regolamento, invece soltanto il dettaglio.
Tramite i regolamenti di organizzazione, infatti, si organizza attività della pubblica amministrazione e in tal senso, infatti dottrina ha detto che c’è stata un'accentuazione tramite questi regolamenti dell'autonomia dell'esecutivo, cioè dell'autonomia del potere del Governo e l'esempio viene fatto proprio con la legge e cinquantanove del millenovecentonovantasette o con il comma quattro bis dell'articolo diciassette, lo stesso dei regolamenti della legge quattrocento del millenovecento ottantotto che delegificazione quindi porta dalla legge a regolamento, quindi abbassa la regolazione e delegifica all'organizzazione e la disciplina dei pubblici uffici.
Ma non finisce qua perché ci sono anche i regolamenti ministeriali disciplinati e sono emanati e previsti soltanto se c' è una legge che conferisce il potere al ministro e quindi ministeriale o interministeriale se ci sono più ministri e poi da ultimo, dobbiamo parlare anche dei regolamenti delegati, regolamenti che sono molto importanti perché sono regolamenti che producono un effetto abrogativo delle leggi quindi questi regolamenti abrogano la legge, infatti, la funzione è proprio quella di produrre la cosiddetta delegificazione.
Ci dobbiamo chiedere ora, ma cosa si intende per delegificazione?
Per delegificazione dobbiamo dire che si intende la sostituzione della legge, quindi della fonte primaria con il regolamento che la fonte secondaria.
Un esempio per rendere piu' chiaro quello che stiamo dicendo è proprio la legge bassanini della la centoventisette del millenovecento novantasette.
Ma forse la più importante è proprio la legge taglia-leggi in cui tramite questo appunto delegificazione sono state abrogate piu' di quarantotto mila leggi presenti all'interno dell'ordinamento giuridico.
Facendo quindi ora un breve recap di quanto detto dobbiamo parlare della legge quattrocento, del millenovecento ottantotto in primis, e dei regolamenti di esecuzione delle leggi.
Per poi parlare dei regolamenti di attuazione e di quelli indipendenti.
Concludendo col parlare dei regolamenti di organizzazione, quelli ministeriali, quelli molto importanti delegati.