Neuropsicologia della Percezione
In questa videolezione vediamo cos'è la percezione.
La percezione può essere definita come il processo attraverso il quale il nostro cervello organizza, identifica e interpreta l’input sensoriale, quindi le informazioni sensoriali, per formare una rappresentazione mentale di ciò che percepiamo.
Quindi si può dire che sia quel processo attraverso cui conosciamo il mondo che ci circonda.
La percezione di uno stimolo è un procedimento abbastanza complesso e richiede l’integrità di alcune funzioni.
Vediamo quali.
Sicuramente è necessario che siano integre le funzioni sensoriali elementari, quindi la vista, l'olfatto, l'udito.
É necessario poi che siano intatti i processi di integrazione.
I processi di integrazione sono quei processi in cui i dati sensoriali elementari vengono messi insieme in forme complesse e strutturate.
Con dati sensoriali elementari intendiamo il colore, la forma, ecco che vengono messi insieme per creare delle forme complesse e strutturate che poi corrispondono agli oggetti.
È necessario, infine, che siano intatti anche i magazzini dove sono depositate le conoscenze strutturali, semantiche e funzionali degli oggetti, in modo che nel momento
in cui percepiamo un oggetto, siamo anche in grado di riflettere sul suo significato, sulla sua funzione.
Non c’è una sola tipologia di percezione: esiste la percezione visiva, la vista, esiste poi la percezione uditiva, quindi, appunto, la percezione dei suoni, la percezione somatosensoriale, quindi a livello somatico, viscerale anche, e infine la percezione spaziale, dello spazio, quindi intorno a noi.
Alla base di queste varie tipologie di percezione ci sono nel cervello dei circuiti e delle aree adibite, dei veri e propri moduli.
Ognuno di questi si occupa di una precisa tipologia di percezione.
Le varie tipologie di percezione che abbiamo appena visto possono subire delle lesioni e si hanno quindi dei disturbi della percezione che vengono chiamati agnosie.
Nelle varie tipologie di percezione, quindi visiva, uditiva, somatosensoriale e spaziale, si possono individuare due stadi.
Il primo di questi è l'elaborazione delle caratteristiche sensoriali e la loro integrazione a livello percettivo, mentre il secondo stadio è quello dell'accesso della rappresentazione percettiva alle conoscenze strutturali funzionali e categoriali dell’oggetto percepito.
Vediamo questi vari stadi nel concreto pensando che stiamo percependo un mappamondo, come quello nella figura.
Il primo stadio abbiamo detto che è quello dell'elaborazione delle caratteristiche sensoriali, quindi siamo in grado di vedere che è rotondo, ma anche di toccare quindi una percezione sensoriale tattile, il fatto che è rotondo, vediamo che azzurro che è un pochino inclinato, che è liscio e così via.
Il secondo step è quello dell'integrazione a livello percettivo, quindi integriamo tutte queste informazioni, tutte queste caratteristiche sensoriali e arriviamo a comprendere che si tratta effettivamente di un mappamondo.
Cioè tutte queste caratteristiche sensoriali messe insieme ci fanno capire che si tratta di un oggetto ben preciso.
Abbiamo così la possibilità di confrontare il mappamondo con le conoscenze strutturali, funzionali e categoriali che abbiamo nei nostri magazzini e quindi riusciamo a capire che si tratta di un oggetto che serve per vedere i vari paesi del mondo, o meglio, per localizzarli.
Ecco quindi, molto nel concreto come avviene il processo della percezione.
Un danno in qualunque parte di questo procedimento non ci permette più di percepire correttamente gli oggetti e di riconoscerli quindi.
In base al livello in cui si colloca il danno, avremo un particolare tipo di disturbo.
In questa videolezione abbiamo visto che cos'è la percezione.
Infatti ne abbiamo dato una definizione.
Abbiamo visto le varie tipologie di percezione.
Non abbiamo solo, infatti, un tipo di percezione e abbiamo visto i vari stadi del processo percettivo.