Nozione e Caratteri Generali del Provvedimento Amministrativo
Oggi iniziamo a parlare del provvedimento amministrativo.
Iniziamo subito col dire che il provvedimento amministrativo è l’atto amministrativo per eccellenza.
Che cos'è il provvedimento amministrativo?
Come possiamo definirlo oltre che come l’atto amministrativo per eccellenza?
Quindi il principale atto amministrativo.
Ecco, il provvedimento amministrativo è una manifestazione di volontà adottata da una pubblica amministrazione finalizzata, volta alla cura di un interesse pubblico in concreto.
Abbiamo visto infatti, parlando di attività amministrativa, che la pubblica amministrazione ha proprio il compito di realizzare l’interesse pubblico, obiettivi di interesse pubblico, in concreto.
Quindi, materialmente, concretamente, non con semplici prescrizioni legislative normative astratte.
Qual è la caratteristica fondamentale del provvedimento amministrativo?
E’ che esso è in grado, rispetto ad altri atti amministrativi, di produrre effetti giuridici in modo unilaterale nella sfera giuridica del soggetto destinatario.
Che cosa significa che il provvedimento amministrativo produce effetti giuridici in modo unilaterale?
Significa sostanzialmente, in modo molto semplice, che la pubblica amministrazione può adottare provvedimenti che modificano la sfera dei diritti di quel soggetto senza necessità di avere il consenso di questo.
Quindi, ad esempio la P.A.
con
un provvedimento di espropriazione, che abbiamo visto è il provvedimento con cui sottrae una proprietà ad un certo soggetto, lo fa appunto, sottrae tale proprietà, senza ricevere il consenso di questo, senza averne bisogno.
Ed è questo appunto il significato della capacità, appunto, la peculiarità del provvedimento amministrativo, ossia la capacità di modificare in modo unilaterale la sfera giuridica del destinatario del provvedimento.
Compresa bene la nozione la definizione, risposto bene alla domanda che cos'è il provvedimento amministrativo, possiamo adesso analizzare i caratteri peculiari del provvedimento amministrativo.
Essi, possiamo dire, che sono cinque.
Il primo è l’imperatività che è proprio la capacità di produrre effetti giuridici unilateralmente che abbiamo descritto sinora, quindi di modificare, estinguere ossia eliminare, o costituire creare, posizioni giuridiche soggettive, nei confronti di un soggetto senza e soprattutto indipendentemente dal suo consenso, appunto unilateralmente.
La seconda caratteristica è l'esecutorietà che consiste nella possibilità per le pubbliche amministrazioni di imporre coattivamente ossia con la forza, naturalmente non una forza fisica, ma una forza intesa come coazione, come obbligo, obblighi nei confronti dei destinatari; consiste cioè nel potere della P.A.
di attuare il contenuto del provvedimento, quindi le regole, le statuizioni contenute in esso, anche contro la volontà del soggetto.
Tornando all'esempio dell'espropriazione appunto l'esecutorietà del provvedimento di espropriazione consiste nel fatto che il soggetto può opporsi, ma non può non rispettare le prescrizioni della P.A., quindi di dover cedere il suolo, la proprietà, in quanto la P.A.
potrebbe appunto con la forza, coattivamente, obbligarlo ad evadere dal suolo, ad esempio appunto a fare le valigie e andar via da una casa, da un immobile.
Certo è chiaro che il soggetto è tutelato comunque finchè appunto non ha un altro luogo dove andare, quindi il soggetto comunque può opporsi per motivi importanti, ma non può trascurare e far scorrere il tempo senza adoperarsi rispetto a quanto prescritto, statuito dal provvedimento amministrativo.
Tizio deve lasciare l'immobile anche se non vuole, pena la coazione da parte della pubblica amministrazione, ad esempio mediante uno sfratto.
Volgendo al termine, abbiamo come quarto carattere del provvedimento amministrativo la tipicità che significa che il provvedimento amministrativo è solo quello previsto dalla legge, quindi c’è un numero chiuso di provvedimenti amministrativi.
Il provvedimento amministrativo deve avere quindi caratteri prescritti dalla legge e quindi, ad esempio, avere i caratteri dell'espropriazione così come previsto dalla legge della concessione e così via.
E infine, abbiamo come quinto ed ultimo carattere del provvedimento amministrativo l’inoppugnabilità che significa idoneità del provvedimento a diventare definitivo, cioè a non poter essere più impugnato di fronte ad un giudice, a non poter essere più eliminato, trascorso un termine decadenziale, e cioè un certo lasso di tempo che è quello tendenzialmente in cui è possibile impugnare il provvedimento davanti al Giudice..