Organizzazione dei Sistemi Motori: Corteccia Motoria e Premotoria
Nella videolezione di oggi parleremo dei sistemi motori, in particolare della loro organizzazione.
Entreremo un pochino più nello specifico parlando poi di cortecce motorie e premotorje.
Partiamo subito con una definizione di sistemi motori, appunto.
Sono dei sistemi che attraverso atti motori, ci permettono di spostare il corpo nello spazio, a seconda delle necessità che ci pone l'ambiente esterno e interno; interno sarebbero le necessità nostre fisiologiche.
I sistemi motori sono organizzati in modo gerarchico.
Cosa significa?
Significa che i centri superiori hanno un controllo sui centri inferiori.
Con centri superiori, intendiamo quelli deputati alla programmazione del movimento, mentre con centri inferiori, intendiamo quelli deputati alle risposte motorie riflesse.
Ma quali sono questi sistemi a essere organizzati in modo gerarchico?
Vediamo un po’: si tratta di quattro regioni del sistema nervoso centrale.
Le elenchiamo in ordine gerarchico, appunto.
Partiamo dalla corteccia premotoria, abbiamo poi la corteccia motoria, sempre in ordine gerarchico, il tronco encefalico, che sta alla base dell'encefalo e il midollo spinale, che corre lungo tutta la colonna vertebrale.
Partiamo subito con la corteccia motoria.
Vediamo dov'è localizzata, dove si trova.
Si trova nella cosiddetta area precentrale o anche detta Area 4 di Brodmann, che questa parte in azzurro, si trova proprio davanti al solco centrale.
Il solco centrale è un solco che divide il lobo parietale dal lobo frontale.
Dalla corteccia motoria, anche detta Area 4 di Brodmann, i comandi motori vengono mandati sia al tronco encefalico che al midollo spinale per permetterci i movimenti.
La corteccia motoria ha un'organizzazione cosiddetta somatotopica.
Cosa vuol dire organizzazione somatotopica?
Vuol dire che le varie parti del corpo
sono rappresentate in parti diverse della corteccia.
Quindi, ecco, vediamo nell’immagine, qui a sinistra, delle parti del corpo rappresentate in zone diverse della corteccia, appunto.
Ma vediamo più nel concreto che cosa troviamo all'interno della corteccia motoria: troviamo dei neuroni che hanno varie funzioni, per esempio far contrarre singoli muscoli, oppure i neuroni che codificano la forza della contrazione, addirittura.
Questa forza può variare in base alla velocità di un movimento.
In alcuni movimenti dinamici è necessario mettere una certa forza all'inizio del movimento e un altro tipo di forza alla fine del movimento.
Altri neuroni invece codificano la forza della contrazione in condizioni più statiche, senza quindi un movimento.
Passiamo adesso alla corteccia premotoria e, anche qui, vediamo dove si trova.
La corteccia premotoria si trova nella cosiddetta Area 6 di Broadman che, nell’immagine, è questa parte in rosa, quindi si trova subito prima della corteccia motoria, che abbiamo visto poco fa.
Possiamo dividere l'Area 6, che appunto è la corteccia premotoria, in tre sottoaree, quella inferiore, che appunto sta qui più alla base, quella mesiale che sta in una parte più interna, non visibile lateralmente, e quella superiore che invece è appunto nella parte più di sopra in questa immagine.
A loro volta le parti inferiore, mesiale e superiore sono suddivise in altre due sottoaree.
Quindi le sottoaree della parte inferiore sono l'area F4 ed F5.
Poi riguardo l'area mediale abbiamo le due sottoaree F3 ed F6 e invece riguardo l’area superiore, abbiamo le due sottoaree F2 Ed F7.
Tutte queste sottoaree ricevono informazioni sia dal lobo parietale, che dalla restante parte del lobo frontale e mandano informazioni all'Area 4 motoria, che si trova in una posizione adiacente subito dopo l'Area 6.
Vediamo un pochino più nello specifico l'Area 6 inferiore, in cui abbiamo le sottoaree F4 ed F5.
L’Area 6 inferiore è deputata ai movimenti di afferramento, in cui il circuito sarebbe F5-AIP.
Con AIP intendiamo l'area intraparietale anteriore, quindi un'area che si trova al livello del lobo parietale.
Questa avrebbe il ruolo di mandare informazioni visive all’area F5, che programmerà il movimento in modo da afferrare l'oggetto desiderato, come in questo esempio: la mano che prende una palla.
Quindi, in questo caso, l’AIP codifica l’immagine visiva della palla e l’F5 programma il movimento per afferrare la palla.
L'area 6 inferiore è deputata anche ai movimenti di raggiungimento e in questo caso in questo caso il circuito interessato è quello F4-VIP, che sarebbe l’area intraparietale ventrale.
Queste due aree, F4 e VIP insieme, sarebbero deputate alla trasformazione visuo-motoria, quindi per permettere una coordinazione tra un oggetto posto nello spazio e la mano, appunto, che deve raggiungerlo.
Passiamo ora all’Area 6 superiore e vediamo per cos'è deputata.
Quest'area si occupa di preparare e programmare dei movimenti complessi.
Un po’ più nello specifico: vari studi condotti sulle scimmie, in cui venivano addestrati a compiere dei movimenti, hanno evidenziato come i neuroni dell’Area 6 superiore avessero delle attivazioni addirittura in momenti differenti: all'inizio della prova, quindi quando l'animale comprendeva che stava iniziando la prova per cui era stato addestrato; durante tutto il periodo di attesa, quindi tra il momento in cui comprendeva che la prova stava iniziando; fino al momento in cui stava per mettere in atto il movimento per cui era stato addestrato, i neuroni che si attivavano invece proprio in relazione con il movimento.
Quando, quindi, l'animale compiva il movimento.
Passiamo ora all’Area 6 Mesiale, in cui abbiamo le sottoaree F3 ed F6.
F3 viene anche chiamata area supplementare motoria.
Che ruolo ha quest’area?
Ha il ruolo di pianificare le sequenze di atti motori e di programmare manualmente i movimenti.
La sottoarea F6 invece ha il ruolo di programmare i movimenti complessi dell'arto.
In questa videolezione abbiamo parlato dell'organizzazione dei sistemi motori.
Abbiamo visto che sono posti in un ordine gerarchico, seguono quindi una gerarchia.
Abbiamo poi parlato in particolare delle cortecce motorie e premotorie.