Parlamento ed Unione Europea
Nella lezione di oggi parleremo dei rapporti che sussistono fra Parlamento ed Unione Europea.
Innanzitutto, proprio chiedendoci ma l'appartenenza dell'Italia all'Unione Europea comporta delle esigenze per il Parlamento?
Assolutamente sì.
Dobbiamo dare risposta positiva a tale quesito.
Infatti, per il Parlamento europeo ne corrispondono due fondamentali esigenze che ora andremo a vedere.
Innanzitutto la prima, la ricezione delle direttive dell'unione europea, che devono essere ricevute appunto, in termini e in tempi ragionevoli, evitando di conseguenza che si accumulano determinando la responsabilità dello Stato Italiano per la loro mancata immissione nell'ordinamento.
Ma non finisce qui, perché esigenza a cui deve rispondere Parlamento Italiano è proprio quello di avere cognizione di quelli che sono i vari indirizzi comunitari sui grandi temi e dei progetti di atto normativo, prima che siano approvati da parte degli organi dell'Unione Europea, in modo da non farsi trovare impreparati rispetto a quelli che, appunto sono questi grandi temi.
Proprio in tal senso, infatti, a tal proposito dobbiamo
parlare proprio della legge ottantasei del millenovecentoottantanove, conosciuta anche proprio come legge la Pergola, che proprio è uno strumento annuale e tramite la quale lo Stato Italiano, appunto per la prima volta, si è servito proprio per la ricezione delle direttive comunitarie, infatti, questa veniva chiamata proprio legge comunitaria in tal senso che lo dobbiamo dire che nel corso degli anni la legge per la Pergola, soprattutto con la legge undici del duemilacinque, è stata successivamente sostituita.
Appunto ha disciplinato le due fasi la fase ascendente di formazione degli atti dell'Unione Europea, cioè ovvero quella fase che precede proprio l'adozione formale di atti dai competenti organi dell'Unione Europea, ma allo stesso tempo anche la fase discendente, ovvero quella fase appunto, in cui si tratta di dare attuazione a quelli che sono gli atti europeo, dove?
All'interno appunto proprio dell'ordinamento Italiano, quindi occupandosi di dare vigore e disciplina all'interno dell'ordinamento Italiano.
Differenziando quindi ora fra quelle che sono le due fasi, dobbiamo innanzitutto partire dalla disciplina della fase ascendente.
Infatti la fase ascendente ha come obiettivo principale quello proprio di consentire al Parlamento la definizione degli atti.
Da dove?
Dall'unione europea.
Infatti dobbiamo dire che proprio alla fase ascendente non partecipa solo il Parlamento e perche' non partecipa solo il Parlamento?
Ma partecipano anche le regioni, ma non solo le regioni, ma anche proprio gli enti locali facenti parte dell'ordinamento Italiano, dovendo in particolare le regioni appunto, formare quelli che sono gli atti, oltre alla loro attuazione nelle materie di loro competenza.
Oltre a questo dobbiamo dire infatti, a parte la fase ascendente, dobbiamo parlare anche della fase discendente, ovvero appunto che riguarda quello che l'adeguamento all'interno dell'ordinamento Italiano agli obblighi comunitari, cioè gli obblighi che derivano dall'Unione Europea.
In questo caso, appunto, tali obblighi vengono esaminati in un'apposita sessione apposita sessione che viene appunto nominata come sessione Comunitaria.
Facendo quindi ora un breve recap di quanto abbiamo detto, l'appartenenza appunto del Parlamento all'Unione Europea comporta le due fondamentali esigenze quelle della ricezione delle direttive e avere cognizione dei dei vari indirizzi comunitari.
Per poi parlare della legge la Pergola, delle sue evoluzioni, della fase ascendente e discendente.
Per poi infine parlare della disciplina particolare della fase ascendente discendente in Italia..