Società Lucrative e Mutualistiche
Parliamo delle società lucrative e mutualistiche.
Un'altra classificazione delle tipologie societarie, infatti, avviene considerando lo scopo che esse intendono perseguire.
In relazione a questo elemento, le tipologie societarie si dividono in società lucrative, nella cui tipologia rientrano la società semplice, la società in nome collettivo, la società in accomandita semplice, per azioni, a responsabilità limitata o in accomandita per azioni, caratterizzate, appunto, come dice la parola stessa, dal fine di lucro, dallo scopo di lucro, e in secondo luogo troviamo invece le società mutualistiche, nelle quali rientrano le cooperative a mutualità prevalente e non prevalente e le mutue assicurazioni.
Queste tipologie societarie, invece, al contrario delle prime, sono caratterizzate dallo scopo mutualistico che viene perseguito dai soci.
Andiamo nel dettaglio e analizziamo che cosa si intende per scopo lucrativo e che cosa si intende, invece, per scopo mutualistico.
Lo scopo di lucro è quello scopo che comprende non solo la realizzazione del profitto, attraverso l'esercizio dell'attività
economica che caratterizza appunto le attività di impresa, quindi prevede non solo la realizzazione del profitto (cioè lucro oggettivo), ma comprende anche la divisione di quel lucro, quindi di quell'utile (inteso come la differenza tra i costi sostenuti dall'imprenditore e i ricavi): quell’'utile, infatti, deve essere diviso tra i soci.
Quindi, questa caratteristica viene definita appunto lucro soggettivo.
In sostanza deve essere caratterizzato, sostanzialmente, da una ripartizione dei profitti tra tra i soci, ripartizione che, al contrario, invece, non avviene per quanto riguarda le società mutualistiche, perché?
Perché, appunto, lo scopo mutualistico, la qualificazione mutualistica è caratterizzata, invece, nella possibilità di fornire beni o servizi, oppure ancora occasioni di lavoro, direttamente ai membri dell'organizzazione a condizioni più vantaggiose di quelle che i soci otterrebbero sul mercato.
Quindi si parla di un beneficio che, sostanzialmente, viene ripartito tra tutti i soci, però non consistente nella ripartizione dei profitti, ma consistente in altre tipologie di vantaggi.
Proprio per quanto riguarda il vantaggio, andiamo ad analizzare i diversi vantaggi che i soci ottengono nell’una e nell’altra tipologia societaria.
Il vantaggio del socio nella società lucrativa è appunto la distribuzione degli utili derivanti dall'attività di impresa, quindi il socio, per la sola partecipazione all'interno della società, ottiene come vantaggio appunto la divisione degli utili, mentre, nelle società mutualistiche, il vantaggio che il socio ottiene per la partecipazione all'interno della società consiste nella possibilità di procurarsi beni o servizi che vengono forniti dalla società ad un prezzo più vantaggioso, oppure ancora la possibilità di ottenere possibilità di lavoro a condizioni più agevolate rispetto a quelle che otterrebbero normalmente sul mercato.
Quindi le società mutualistiche, vediamo che non prevedono in alcun modo la ripartizione dei profitti.
Quindi, ricapitolando quello che ci siamo detti: abbiamo visto un'ulteriore classificazione che è quella tra società lucrative e mutualistiche; abbiamo visto quali tipologie rientrano nell’uno e nell’altro gruppo; abbiamo visto che cosa si intende per scopo di lucro, in particolar modo lucro oggettivo e soggettivo; ed infine abbiamo visto che cosa si intende per scopo mutualistico, andando a definire i diversi vantaggi che il socio otterrebbe dalla partecipazione nell’una o nell’altra tipologia societaria.