Trattamento del Parkinson
L'argomento di questa videolezione è il trattamento della malattia di Parkinson.
Il trattamento d'elezione di questa malattia è ancora considerato quello farmacologico, in particolare con l'utilizzo dell’ L-Dopa.
L’L-Dopa è un precursore della dopamina, permette quindi la produzione di questo neurotrasmettitore.
Sappiamo infatti che nella malattia di Parkinson è proprio la dopamina a essere carente e a provocare tutti i sintomi.
L’ L-Dopa induce i neuroni restanti, quindi quelli che non sono ancora stati interessati dal processo degenerativo, a produrre dopamina.
Con l'aumento della produzione della dopamina diminuiscono i sintomi.
Purtroppo questa tipologia di trattamento non può essere utilizzata per sempre, perché nella maggior parte dei casi i neuroni restanti diventano, nelle fasi più avanzate della malattia, veramente pochi, e quindi comunque, anche con questo farmaco non si riesce a raggiungere un livello adeguato di
dopamina.
Inoltre, questo farmaco ha degli effetti collaterali indesiderati, tra cui le allucinazioni e i deliri che sono proprio causati dall’aumento della dopamina.
Con allucinazioni intendiamo delle sensazioni visive, uditive, tattili che nella realtà non sono presenti e, con deliri intendiamo delle convinzioni, delle credenze che non sono, nella maggior parte dei casi, verosimili.
Vediamo un'altra tipologia di trattamento per la malattia di Parkinson che è quello chirurgico.
Fanno parte di questa tipologia di trattamenti le tecniche cosiddette stereotassiche, cioè quelle tecniche che producono delle lesioni nella profondità del cervello, in modo molto preciso, attraverso delle scariche elettriche.
Un'altra tecnica chirurgica è quella della stimolazione cerebrale profonda.
Si tratta della stimolazione di un'area attraverso elettrodi impiantati chirurgicamente.
Ma cos'hanno in comune queste due tecniche?
Hanno in comune i bersagli.
In particolare, mirano alla divisione interna del globo pallido e della porzione più interna del nucleo subtalamico.
La porzione interna del globo pallido è questa struttura viola, mentre il nucleo subtalamico è questa struttura colorata in azzurro che, appunto, si trova subito sotto il talamo.
Ma perché andare a colpire proprio queste due strutture?
Beh, il globo pallido e il nucleo subtalamico andrebbero a mandare degli impulsi inibitori, eccessivamente inibitori, al talamo, che è questa struttura che si vede qua in arancione chiaro, che si occupa di agevolare il movimento, di mandare impulsi motori.
Colpendo il globo pallido e il nucleo subtalamico, ci sarebbe una riduzione di questi impulsi inibitori al talamo.
Questo agevolerebbe il movimento.
Un'altra tipologia di trattamento è quello riabilitativo.
Questo può essere motorio, quindi attraverso la fisioterapia o cognitivo, quindi attraverso la riabilitazione o la stimolazione cognitiva.
Si vanno a individuare le funzioni cognitive compromesse e si propongono dei training adeguati.
In questa video lezione abbiamo parlato del trattamento del Parkinson.
Abbiamo visto che il trattamento può essere di tipo farmacologico, può essere di tipo chirurgico oppure di tipo riabilitativo.