Scarica Orazio - Le Epistole "scuola superiore" e più Appunti in PDF di Latino solo su Docsity! LA RIPRESA DEL SERMO→ Le Epistole sono una raccolta di 20 componimenti in esametri riconosciuti dallo stesso autore in sermones, ma indicati dalla critica col nome di Epistulae. Il poeta si rivolge a un interlocutore attraverso corrispondenza epistolare. Da un lato riprende il tono colloquiale delle Satire, dall’altro diventa molto più cupo e depresso dovuto all’età ormai avanzata di Orazio definitosi veternus (vecchio). Orazio compone un secondo libro contenente solo due lunghe epistole dedicate a tematiche letterarie, poi vi è l’Ars poetica che costituisce un trattato di estetica a sé stante. I TEMI DELLE EPISTOLE→ Nel primo libro delle Epistole predomina la riflessione esistenziale. I temi etici non sono molto diversi da quelli già presenti nelle Satire, come l’indipendenza spirituale e la moderazione intesa come via di mezzo. I toni sono molto diversi da quelli delle Satire, il sorriso ironico dei primi sermones cede il posto a una pensosa tristezza. Anche i progetti edonistici sembrano un modo per esorcizzare la melancholia che in Orazio era diventata patologica. Nell’epistola a Bullazio, l’ossimoro “strenua inertia” (che designa la mania di cambiare dimora per allontanare le ansie), Orazio utilizza il “nos” come se accomunasse tutti gli uomini. Il secondo libro delle Epistole è incentrato sul dibattito relativo alla poesia drammatica, che verrà approfondito nell’Ars poetica. L’ARS POETICA→ È composta da 476 esametri ed è il più lungo dei componimenti Oraziani, probabilmente ha come destinatari i congiunti del personaggio attaccato da Cicerone nel “In Pisonem”. Segue uno schema tripartito, già adottato da Neottolemo di Parino, dove il poeta discute stile-struttura-argomento del prodotto poetico, traccia un ritratto del poeta ideale e infine individua lo scopo della poesia. Gran parte del componimento è dedicata al teatro, ciò è probabilmente dovuto all’influenza di Augusto che caldeggiava la rinascita di questo genere letterario. Tra i precetti più famosi vi sono: 2 0 3 B “L’opera sia pubblicata dopo nove anni” durante i quali essa deve essere sottoposta a un attento labor limae. 2 0 3 B “L’opera per riscuotere approvazione generale deve saper mescolare l’utilità alla gradevolezza, dilettando il lettore e al tempo stesso fornirgli insegnamenti. I : 1. Indirizzata a Mecenate , annuncia l’intenzione dell’autore di dedicarsi a studi filosofici e al perseguimento della virtù trascurando la poetica. 6. Orazio spiega a Numicio che la felicità consiste in una vita semplice lontana da eccessi (metriotes) 10. Orazio tesse ad Aristio Fusco le lodi della vita campestre, che non amava particolarmente. 11. Il poeta cerca di convincere Bullazio, maniaco di viaggi, che lo spostarsi continuamente non è un rimedio alle ansie e che si può vivere felici rimanendo nello stesso luogo. 19. Indirizzata a Mecenate , l’epistola tratta dell’imitazione in poesia: Orazio nega che la ripresa dell’Antica lirica greca possa considerarsi plagio e condanna i detrattori del poeta. II: 1. Indirizzata ad Augusto, la lettera sfata la possibilità di poter resuscitare il teatro tragico per accostare le masse. Anzi Orazio consiglia al Princeps di favorire la poesia di lettura, più vicina ai suoi gusti raffinati. LE EPISTOLE