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Orazio: Satira 9 (o del Seccatore), Sbobinature di Latino

Contiene: introduzione della vicenda narrata; analisi del contenuto; versione dell'intera satira con analisi del testo latino e commenti / approfondimenti a proposito di ciascun verso // Fonte: ore di spiegazione prof.ssa di Latino, Liceo scientifico Statale A.Volta - Milano

Tipologia: Sbobinature

2020/2021

In vendita dal 29/08/2021

schemini
schemini 🇮🇹

4.4

(28)

92 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Orazio: Satira 9 (o del Seccatore) e più Sbobinature in PDF di Latino solo su Docsity! Satira del seccatore Orazio diventa famoso perché frequenta Mecenate e il suo circolo J Satira 9 = Satira del seccatore = essendo diventato famoso grazie a Mecenate, un giorno mentre passeggia immerso nei suoi pensieri per il Foro di Roma un tizio di cui a stento sa il nome inizia a seguirlo per tutto il percorso personaggio tipico della società di massa: L vive di espedienti, cerca qualcuno che gli offra denaro e lo inviti ai banchetti — effettivamente non fa niente per vivere = Orazio viene seguito ovunque da questo tizio e non capisce perché — non lo molla mai = finalmente l'uomo si dichiara e dice che si è legato a lui perché ha saputo che frequenta il Circolo di Mecenate: lui è un grande poeta e vuole che Orazio lo faccia entrare nel Circolo dice che vuole conoscere i letterati ed è sicuro di avere le capacità di oscurare i poeti nella cerchia di Mecenate = Orazio risponde dicendo che non è così semplice entrarvi: - ci vogliono anni - è Mecenate a scegliere i poeti = passano davanti al tribunale e si scopre che il seccatore è coinvolto in una causa e quindi resta lì = non riesce a liberarsene finché Apollo (protettore dei poeti) non lo aiuta = Si tratta di uno spaccato di vita quotidiana a Roma = Augusto si rende conto di questo problema, infatti il suo progetto per l'Italia è legato a questa congestione della città urbana » Periodo di pace — favorisce gli spostamenti: persone da altri paesi arrivano per trovare un modus » vivere di agricoltura non vuol dire vivere agevolmente — problema che si esaspera nel periodo di Nerone Testo (vv. 1 - 5) Ibam forte (attacco tipico di una favola/racconto — imperfetto) via Sacra (è abl. ma dovrebbe essere un acc), sicut Meus est mos, nescio quid meditans nugarum (interrogativa indiretta), fotus in illis. Accurrìt quidàm notùs mihi nòmine tàntum, arreptaque manu "quid agis, dulcissime rerum?" "Suaviter, ut nunc est," inquam, "et cupio omnia quae vis". Traduzione Me ne andavo per caso così (come sono solito/come è mio costume) lungo la mia strada (= Via Sacra), meditando/rimuginando non so quali (gen partitivo) sciocchezze (lett. non so che sciocchezze), tutto preso da quelle. Mi si fa incontro (di corsa) un tizio noto a me solo di nome (= cosa sospetta) e presami la mano, disse “Come stai, carissimo (lett. la più dolce delle cose)?”. “Bene, per ora" risposi “e desidero tutto ciò che vuoi”. b “un brutto incontro" — accurrit — interrompe la serenità dell'imperfetto con un passato remoto b questo tipo gli fa un complimento + Orazio non capisce Lil seccatore lo disturba, lo ferma e gli chiede come sta > lo accosta con un “Carissimo” fuori luogo b Orazio cerca di toglierselo dai piedi augurandogli di trovare tutto ciò che desidera Testo (vv. 6 - 8) Cum assectaretur (cum + congiuntivo), "Numquid vis?" occupo. At ille: "Noris nos, (perfetto congiuntivo con valore potenziale)" inquit "docti sumus." Hic (avverbio) ego: "Pluris (genitivo di stima) hoc" in quam "mihi eris. Traduzione Dal momento che non agiva con insistenza, lo prendo d’anticipo/lo anticipo: “Ti serve forse qualcosa? (lett. vuoi forse qualcosa?)". E questo/lui: “Mi conosci/Dovresti conoscermi” mi dice, “siamo entrambi dotti / uomini di cultura (sono un uomo di lettere)”. A questo punto, io rispondo “Sarai per me per questo uomo maggiore/Ti terrò più a caro, per questo" (lett. sarai per me di maggior valore) b assectaretur — adsector — frequentativo — indica una azione ripetuta Lil seccatore - si presenta come uomo dotto - usa la prima persona plurale — cerca complicità Testo (vv. 8 - 11) "Misere discedere quaerens, ire modo ocius (neutro), interdum consistere, in aurem dicere nescio quid puero, cum sudor ad imos manaret talos. Traduzione Mentre cercavo di allontanarmi miseramente e mentre cercavo di procedere, a volte, in modo più Spedito e, a volte, di fermarmi E mentre cercavo di dire non so che all'orecchio dello schiavetto che stava accanto a me, il sudore mi colava/gocciolava giù fino ai talloni. butilizza un registro più colloquiale e paratattico si sapiat, vitet, simul atque adoleverit aetas”. Lil seccatore dice di ucciderlo che pick me boy mamma mia ahaha b Quando Orazio narra la falsa storia della Sabina, cambia tono: in particolare, utilizza il verbo cecinit, perfetto di cano, verbo proprio della profezia b Nei versi successivi continua la parodia del tono profetico » Quando...cumque: dovrebbe essere quandocumque, ma è in tmesi (cioè separato) Lsapiat — raggiungere l'equilibrio, la saggezza + indica la misura, l'obiettivo di vita secondo Orazio (cft. Satira 1) — vuole spiegare in cosa consista questo equilibrio = saper rispettare gli altri (rispetto reciproco) N.B. il seccatore (che vive di espedienti) non conosce il rispetto Testo (vv. 35 - 37) Ventum erat (impersonale) ad Vestae, quarta iam parte diei praeterita, et casu tunc respondere uadato (abl. ass. formato dal part. perf) debebat quod ni fecisset, perdere litem. Traduzione Si era giunti ormai al tempio di Vesta e, ormai trascorsa la quarta parte del giorno (10 abbondanti di mattina), doveva comparire in tribunale, avendo prestato garanzia, e se non l'avesse fatto, avrebbe perso la causa. b hanno raggiunto il tempio di Vesta + avevano già camminato un bel po' Lil seccatore deve comparire in tribunale: bha commesso qualcosa e deve essere processato b per professione, presta testimonianza (uno dei suoi tanti espedienti) s avoltei testimoni non c'erano e si “compravano"” suna delle tante cose che fa il seccatore per guadagnare è proprio il testimone durante alcuni processi Lil seccatore deve scegliere : = andare a processo ed essere pagato - continuare a seguire Orazio Testo (vv. 38 - 43) "Si me amas" inquit "paulum hic ades.(imperativo di adesse, assistimi)" "Inteream (congiuntivo desiderativo) si aut ualeo (= avere la forza) stare aut noui ciuilia iura; et propero quo scis." "dubius sum quid faciam (interr. ind.)" inquit, "tene relinguam an rem. (interr. ind. con particelle -ne e an)" Traduzione “Se mi vuoi bene/se mi ami, stai qui con me un poco (assistimi), vieni con me in tribunale” "Mi venga un colpo, io piuttosto che fare una cosa del genere preferisco morire/prendere un colpo se ho la forza di stare in piedi o se conosco il diritto civile e ho fretta di andare dove tu sai" “A questo punto sono incerto su che cosa fare” disse “se perdere te o perdere la causa” “Non farti problemi/Fai come credi”, “Non lo farò”, e lui si incammina davanti a me, e io, dato che è "me, sodes.(si audes, “se vuoi”, formula di difficile battere con un seccatore, lo seguo. cortesia)" "non faciam" ille, et praecedere coepit. ego, ut contendere durumst cum uictore, sequor. b gli chiede di stare un po' con lui (utilizza adeo - adesse, proprio dei processi romani) — Orazio dice di no in modo categorico - non sa niente di legge - deve andare + ha fretta Lil seccatore non sa che fare: chiarisce il motivo della sua insolenza - decide di rimanere con Orazio anche se Orazio non vuole (“fai come credi”) Testo (vv. 43 - 44) Traduzione "Maecenas quomodo tecum?" Mecenate in che rapporti è con te / come si hinc repetit: "paucorum hominum et mentis comporta con te? E un uomo di pochi amici e di bene sanae animo davvero retto b sta chiedendo in quali rapporti è con Mecenate / come lui si comporta nei suoi confronti L èchiara l'intenzione del seccatore - il seccatore sta cercando di farsi presentare a Mecenate — dice che ha tutte le qualità - "Mecenate è di pochi amici" — non apre le sue porte a tutti, sceglie attentamente la sua cerchia e andando avanti in questo percorso, Orazio incontra un suo amico - gli chiede di aiutarlo a liberarsi del seccatore - il suo amico purtroppo non coglie - senevae Orazio resta nuovamente solo con il seccatore b della gente si azzuffa davanti al tribunale — nel caos Orazio riesce a liberarsi Commenti finali Il seccatore non ha la minima idea di come funzionino i rapporti nella cerchia di Mecenate 9 crede che chiunque possa essere introdotto 9 non ha dimensione del mondo/ dell'equilibrio Registro linguistico utilizzato da Orazio — linguaggio mimetico, che rappresenta un po' la realtà del tempo - registro legato all'esametro (non basso) - linguaggio medio + con espressioni del sermo (del parlato) + non solo esposizione scritta Orazio illustra un ruolo importante nella vita culturale del tempo
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