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Ottimizzare un sito web per il posizionamento su Google, Sintesi del corso di Informatica

Una guida dettagliata su come ottimizzare un sito web per il posizionamento sui motori di ricerca, in particolare su google. Vengono affrontati temi come l'architettura dell'informazione, la scelta delle parole chiave, la creazione di contenuti di qualità, l'utilizzo di immagini e video, l'integrazione con google maps e i social network, nonché l'ottimizzazione di un e-commerce per google shopping. Vengono inoltre forniti consigli pratici su come valutare il posizionamento del proprio sito web sui motori di ricerca. Questo documento rappresenta una risorsa preziosa per webmaster, professionisti del digital marketing e chiunque voglia migliorare la visibilità online del proprio sito web.

Tipologia: Sintesi del corso

2014/2015

Caricato il 18/06/2024

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marco-loprieno-1 🇮🇹

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Scarica Ottimizzare un sito web per il posizionamento su Google e più Sintesi del corso in PDF di Informatica solo su Docsity! Una miniguida per concepire al meglio il proprio progetto web e scalare posizioni nei motori di ricerca “Nella corsa ai primi posti di Google, paradossalmente si può vincere con una 500... o sbandare in Ferrari. Ecco perché la priorità di chi costruisce siti dovrebbe essere quella di realizzare contenuti di qualità” redatto da MarcoLoprieno.it 2 COPYRIGHT E CONTATTI Il contenuto di questo documento non deve essere riprodotto o divulgato integralmente o parzialmente a terzi senza un'autorizzazione scritta di Marco Loprieno. documento scritto e redatto da Marco Loprieno - Seo Expert Mobile: +39 339 30 87 612 Mail: [email protected] Site: www.marcoloprieno.it/ redatto da MarcoLoprieno.it 5 BRAINSTORMING Il confronto con tutti i protagonisti risulta essere sempre il terreno più fertile per dare alla luce idee vincenti. È questo il momento in cui si dovrà mettere sul tavolo tutto: prospettive, obiettivi a breve e lungo termine, l'immagine che si vuole trasmettere agli utenti e le keywords migliori per perseguire i nostri obiettivi. Questa è una fase necessariamente propedeutica alla realizzazione del sito. Webmaster, programmatore e grafico dovranno già sapere a grandi linee come sarà strutturato il sito in modo che questo risulti il più longevo possibile, che contenga perfettamente il materiale (testi, foto e video) e che questo sia facilmente fruibile dall'utenza. ARCHITETTURA DELL'INFORMAZIONE L'architettura dell'informazione non è altro che l'ottimizzazione dei menù e dei contenuti finalizzata a ridurre i tempi di ricerca e visualizzazione di informazioni, contatti o prodotti del nostro sito. Questa è una materia importantissima soprattutto in casi di portali o siti con un numero di contenuti elevato. Per esempio se visitiamo il sito della Microsoft o dell'Hp, nonostante siano composti da migliaia di pagine, in pochissimi click normalmente riusciamo a trovare l'informazione di nostro interesse. Ci siamo mai chiesti come sia possibile ciò? È evidente che un architetto dell'informazione è riuscito a catalogare in maniera formidabile tutte le informazioni presenti sul website. In piccoli siti non è necessario assumere appositamente questi professionisti ma è buona norma interrogarsi a priori su cosa cercherà l'utente e creare una struttura tale che riduca al minimo i suoi sforzi nella ricerca. Nei siti di e-commerce, una buona infarinatura su questa tematica è necessaria se si vuole evitare che il nostro potenziale cliente “impazzisca” e passi al sito concorrente. redatto da MarcoLoprieno.it 6 SCELTA DELLE KEYWORDS La scelta delle keywords con cui speriamo di posizionarci su Google è un momento fondamentale nell'ideazione del sito. Il primo fattore da valutare quando si sceglie una keyword, è il grado della concorrenza sulla stessa. Come quantificare la concorrenza per una keyword? Semplice: cercatela su Google e annotatevi il numero di risultati della ricerca. È un dato che Google visualizza appena sotto la barra di ricerca con un colore chiaro. Per esempio se cerco “Pizzeria Bari” si leggerà “Circa 2.130.000 risultati". Riuscire ad entrare in prima pagina di Google con una keyword così suffragata, sarà un'impresa molto ardua. Probabilmente dovremo lottare contro siti che vantano anzianità e backlinks (sono i link che da altri siti web puntano al nostro) che renderanno la sfida parecchio in salita. In casi come questo, potremmo optare saggiamente nella scelta di keywords sempre attinenti ed efficaci ma con minore concorrenza. Tornando all'esempio precedente, potremmo puntare l'attenzione a “Pizzeria forno a legna a Bari”, “Pizza a domicilio a Bari”. È vero che gran parte dell'utenza cercherà “Pizzeria a Bari”, ma piuttosto che concentrarmi su una sfida lunga, logorante e dispendiosa, potrei accaparrarmi tante keywords “secondarie”. Riusciremo così ad ottenere un numero di visite considerevole, indirizzando i contenuti del sito verso queste parole a minore concorrenza. Visita dopo visita, feedback dopo feedback, backlink dopo backlink, riusciremo nell'impresa di posizionarci anche per la keyword primaria (in questo caso “Pizzeria Bari” ). Quando si scelgono le keywords su cui puntare, è necessario immaginarci esattamente ciò che cercherà il nostro potenziale cliente. Evitiamo keywords troppo tecniche se il nostro target digiterà la parola più popolare o viceversa optiamo per parole specifiche se abbiamo un pubblico tecnico che cerca un prodotto con caratteristiche specifiche. redatto da MarcoLoprieno.it 7 UN TESTO DI QUALITÀ A. Originalità Questo è il primissimo fattore da tenere in considerazione quando ci prefissiamo di scrivere un testo vincente su Google. Tutto dovrà essere farina del nostro sacco. Anche un solo periodo, una definizione o rigo clonati da altre fonti online, si tramuteranno in gravi penalizzazioni per il nostro sito. Google potrebbe recepirci come dei bloggers o degli scopiazzatori. Quando saltuariamente si vorrà utilizzare frasi “non nostre”, dovremo utilizzare le virgolette e citare sempre la fonte. B. Ortografia Per molti può sembrare una banalità, ma per Google non è così. È uno dei fattori principali con cui il motore di ricerca rileva la qualità di un testo e di conseguenza di un sito. Ecco gli aspetti fondamentali da non sottovalutare nella stesura di un testo:  maiuscole e minuscole  uso appropriato della punteggiatura  accento grave o acuto ( caffè ha un accento diverso da perché )  uso appropriato degli spazi ( mai parole attaccate tra loro ma neanche spazi doppi) Una pratica comoda per evitare questi errori comuni può essere quella di sfruttare il controllo ortografico automatico dei programmi di videoscrittura (Word, Writer di Open Office, etc.). redatto da MarcoLoprieno.it 10 LA REPUTAZIONE IN RETE E I BACKLINK Una volta che il sito sarà realizzato e messo in rete, sarà fondamentale creare attorno ad esso consensi e feedback positivi. La qualità di prodotti, servizi, assistenza, velocità di risposta ai contatti o di spedizione e consegna, saranno decisivi in tal senso. Anche il sito con la migliore grafica o i contenuti più esaurienti verrebbe vanificato da una eventuale bassa qualità dell'azienda stessa. Il web è un campo di battaglia che non ammette errori. I nostri utenti/clienti se soddisfatti parleranno bene del nostro sito, viceversa lo stroncheranno su forum o social network e questo farebbe crollare le migliori strategie di marketing e di SEO. In questa epoca in cui tutto passa attraverso la rete, paradossalmente è l'azienda ad adattarsi al sito. Se abbiamo pubblicato un numero di telefono con degli orari di riferimento, sarà nostro dovere inderogabile rispondere sempre tempestivamente. L'utente di fronte ad una nostra mancanza, passerà in meno di 3 secondi al sito del nostro concorrente. La mail aziendale diventa un mezzo altrettanto importante e tanto meno potrà essere trascurato. Negli orari di ufficio dovremo rispondere alle mal in tempo reale o concederci al massimo 15 min di ritardo. È probabile che il nostro utente mandi la stessa richiesta a più siti e quindi “chi prima arriva...” Le tecnologie attuali per fortuna ci consentono di gestire le mail con la stessa semplicità con cui rispondiamo agli sms. Procuriamoci uno smartphone che possibilmente abbia la funzione “Push Mail” (quella che ci consente di ricevere le mail istantaneamente come gli sms) e così potremo rispondere al nostro utente anche quando siamo lontani dal pc o dall'azienda. A. Google Map Questo è sicuramente il mezzo più potente per ricevere visite, recensioni e costruire la nostra reputazione in rete. Iscriviamo la nostra azienda con gli stessi dati (ragione sociale, indirizzi, telefono e mail) che abbiamo pubblicato sul nostro sito. Localizziamo sulla mappa la nostra attività e definiamone il raggio di azione (è consigliabile attenersi scrupolosamente alla realtà e quindi non esagerare). Una volta iscritti, Google ci invierà una lettera con un codice di attivazione e il gioco è fatto. Quante più informazioni, foto e video inseriremo nella nostra scheda, tanto più otterremo visibilità sulla map. Ci sono aziende che pur non avendo siti eccezionali, ottengono molte visite esclusivamente attraverso questa vetrina. redatto da MarcoLoprieno.it 11 B. Social Network Sono sicuramente la moda del momento e Facebook è certamente il più importante per le funzioni di cui dispone ma soprattutto per il numero di visite ed iscritti. La funzione è semplice: mantenere un contatto diretto con l'utenza e portare visite al nostro sito. È un mezzo potente ma va sfruttato con costanza, professionalità e creatività. Anche le grandi aziende oramai hanno delle vetrine sui social network e in esse è nata addirittura la figura del “social media manager”. Se non si dispone del tempo necessario per curare il Social Media Marketing con costanza e professionalità, consiglio fortemente di non iscrivere l'azienda ai social network. Una pagina Facebook non curata e abbandonata, vanificherebbe anche il website più efficiente. Nel web, come nel marketing in genere, "o si fanno le cose per bene o è meglio non farle assolutamente". C. Forum È un metodo datato ma pur sempre efficace per creare backlink, consenso e visite. Esistono forum di ogni settore economico, per ogni area scientifica e per tutti gli hobby. Nella maggior parte di essi, la firma ad ogni post (cioè il messaggio all'interno di un forum) può contenere un link. Questo significa che se dedichiamo del tempo ad un forum attinente al nostro settore, faremo conoscere la nostra attività ma soprattutto potremo creare un numero di backlink illimitato. D. Portali per aziende Esistono una miriade di portali che offrono vetrine gratuite alle aziende. A volte sono settorializzati (medicina, informatica, turismo...) ma più spesso sono siti che, come PagineGialle possono accogliere qualsiasi tipo di attività o professione. È un'occasione da non lasciarci sfuggire per creare ulteriori backlink e migliorare la nostra reputazione su Google. È doveroso, come nel caso di Google Map, utilizzare scrupolosamente gli stessi dati (ragione sociale, partita iva, indirizzo, contatti) che sono presenti sul nostro sito. redatto da MarcoLoprieno.it 12 OTTIMIZZARE UN E-COMMERCE PER GOOGLE SHOPPING Google Shopping è un meraviglioso strumento di comparazione dei prezzi per qualsiasi prodotto in vendita su e-commerce accreditati. In poche parole se cerchiamo un "Ipad", Google Shopping ci indicherà tutti i rivenditori online certificati, da cui possiamo acquistare questo prodotto. In più è possibile ordinare i risultati per prezzo (comprensivo o meno di spedizione) e vagliare la migliore offerta o il negozio più vicino a casa nostra. Il numero di users di Google Shopping è in crescita esponenziale. Sempre più persone in tutto il mondo attraverso questa funzionalità di Google riescono a trovare il miglior prezzo tra tutti i rivenditori della rete. Chiunque possieda un sito di e-commerce, comprenderà che essere tagliati fuori da queste ricerche significa perdere una grandissima fetta di mercato. Viceversa, l'ottimizzazione del proprio negozio online in funzione di Google Shopping ci permette di bruciare in partenza buona parte dei nostri competitor. Come posso dare visibilità ai miei prodotti su Google Shopping? Se desideriamo che il nostro sito di e-commerce venga "accreditato", dobbiamo adeguarlo a una serie di parametri (alcuni obbligatori e altri facoltativi). I più importanti riguardano la chiarezza dei prezzi, il numero massimo di prodotti per ogni scheda (massimo 5) e una serie di parametri meramente tecnici. In più esistono regole ferree per quanto concerne le fotografie, i nomi dei prodotti e l'assoluto divieto di qualsiasi pratica che risulti scorretta secondo il regolamento del Google Merchant Center. Oltre che una grande possibilità, Google Shopping comporta quindi una serie di responsabilità e una gestione rigorosa e onesta del nostro e-commerce. Google controlla periodicamente tutti gli e-commerce accreditati e si riserva di penalizzare, congelare o addirittura eliminare definitivamente dal loro programma i rivenditori che trasgrediscano ripetutamente alle sue regole. redatto da MarcoLoprieno.it 15 2. Studiamo le Google Analytics Le Google Analytics sono lo strumento più sofisticato e affidabile per accedere a tutte le statistiche del nostro sito web: numero di visite, durata delle visite, provenienza geografica e contenuti visualizzati, link di provenienza, etc. Installate le Google Analytics sul vostro sito web e prendete in considerazione un certo periodo di tempo (es. un mese o un anno). A questo punto intuirete se il vostro sito web produce realmente contatti o risulta un investimento senza alcun ritorno. In più potrete capire se le visite ricevute sono generate da traffico diretto (cioè da utenti che conoscono già l’indirizzo del sito web e l’hanno digitato nel browser), da motore di ricerca o da link (referral). Certamente un sito web che produce quasi esclusivamente traffico diretto è da considerarsi a bassa visibilità (in alcuni casi completamente assente). Viceversa un sito web che produce un numero importante di visite da motore di ricerca è sicuramente un investimento vincente. I link possono essere importanti (specie se provengono da siti autorevoli) ma salvo eccezioni non sono indice di vitalità del sito. redatto da MarcoLoprieno.it 16 CONCLUSIONI Quello che a grandi linee si è cercato di trasmettere in questa mini guida, è l'importanza dei contenuti come primo fattore positivo per il posizionamento di un sito. Google è riuscito nell'obiettivo di affinare il suo algoritmo in modo tale da captare “l'anima” di ogni sito internet presente in rete. È per questo che chiunque voglia perseguire l'obiettivo di primeggiare su questo motore di ricerca, deve arrendersi al fatto che non esistano trucchi o metodiche per scalare posizioni nelle serp di Google. Prima delle capacità di un webmaster, vengono quelle del titolare del sito nel fornire contenuti di qualità, capire e conoscere affondo il proprio target per poi poterlo soddisfare. L'affidabilità, la professionalità, la gentilezza e la correttezza sono valori da cui non si può prescindere se si decide di lavorare online. Paradossalmente questi principi sono più importanti in rete che per strada. In primis perché spesso dobbiamo vincere la suscettibilità fisiologica di gran parte dell'utenza in rete ma soprattutto perché il cliente può passare in rassegna tutti i nostri concorrenti in pochissimi minuti. “Nel terzo millennio una grande azienda deve necessariamente possedere un grande sito e dietro i grandi siti non possono che esserci grandi professionisti.” Per rileggere o scaricare questa guida: http://www.marcoloprieno.it/guida-seo-download.php