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PANIERE CHIUSE (MULTIPLE) GEOGRAFIA Docente: Di Matteo Dante, Panieri di Geografia

PANIERE CHIUSE (MULTIPLE) GEOGRAFIA Docente: Di Matteo Dante Paniere valido per: ECAMPUS Laurea SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE

Tipologia: Panieri

2023/2024

In vendita dal 25/02/2024

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Scarica PANIERE CHIUSE (MULTIPLE) GEOGRAFIA Docente: Di Matteo Dante e più Panieri in PDF di Geografia solo su Docsity! PANIERE CHIUSE (MULTIPLE) GEOGRAFIA Docente: Di Matteo Dante Paniere valido per: ECAMPUS Laurea SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Lezione 002 01. A chi risale la prima definizione di Geografia? Cicerone Virgilio Ciceruacchio Strabone 02. In che epoca è avvenuta la territorializzazione? è avvenuta nel Medioevo Avviene continuamente nel rapporto tra uomo e ambiente Avviene continuamente nel rapporto tra territorio e ecosistema è avvenuta nell'epoca delle grandi scoperte geografiche 03. Quali sono i 3 atti territorializzanti? Pianificazione, Progettazione, Strutturazione Denominazione, Pianificazione, Strutturazione Denominazione, Reificazione, Aggregazione Denominazione, Reificazione, Strutturazione 04. Complessivamente, che percentuale di popolazione umana vive nell'emisfero Boreale? Circa il 70% Circa il 50% Circa il 30% Circa il 90% 05. Secondo il possibilismo L’azione dell’uomo è legato alla completa interdipendenza fra legami sociali L’azione dell’uomo nella storia è frutto delle diverse scelte da esso effettuate in risposta alle possibilità offerte dall’ambiente. L’azione dell’uomo nella storia è soltanto il tentativo di adattarsi alle leggi della natura, da cui dipende completamente L’azione dell’uomo nella storia non dipende in alcun modo dall’ambiente. 06. Con la scoperta del Polo Sud, la carta geografica è "completa". Come si trasforma allora la geografia? 07. Quali sono gli atti territorializzanti, e in cosa consistono? 06. la geografia esaurisce la propria funzione descrittiva, legata alla conoscenza. Si afferma la Geografia come scienza L’oggetto della Geografia diventa quindi sempre la realtà terrestre, ma nei suoi aspetti più legati alla presenza dell’uomo, al rapporto che esso instaura con lo spazio la Geografia inizia a occuparsi del territorio 07. Il processo di trasformazione dello spazio in territorio è definito «processo di territorializzazione», cioè l’azione umana sull’ambiente che avviene attraverso 3 passi, definiti «atti territorializzanti»: Denominazione: L’uomo primitivo dà un nome a ciò che ha intorno, Reificazione: cioè il controllo materiale della realtà. l’uomo inizia a sfruttarne le risorse, plasmandola non più solo con la forza del suo pensiero, ma anche con l’abilità della sua mano (Homo faber) Strutturazione: Organizzazione della sfera sociale. L’ uomo suddivide il territorio in porzioni, ognuna delle quali è soggetta a un determinato regime normativo e all’autorità di determinati soggetti decisionali Lezione 004 01. Chi è il principale rappresentante italiano della posizione determinista? Daniel Cosgrove Lucio Gambi Aldo Sestini Biasutti 02. Chi è lo studioso che ritiene si debbano considerare, nello studio del paesaggio, anche gli elementi non visibili? Biasutti Lucio Gambi Aldo Sestini Daniel Cosgrove 03. Come definiamo l'immagine esteriore della territorializzazione? Sistema paesaggistico Ambiente Territorio Paesaggio 04. Chi è lo studioso che descrive i 96 tipi di paesaggio italiano? Lucio Gambi Daniel Cosgrove Aldo Sestini Biasutti Lezione 005 01. Il paesaggio può essere considerato Un bene ambientale e culturale Un bene culturale Un bene ambientale Un bene estetico Lezione 006 01. In quale documento il paesaggio viene definito "un elemento chiave del benessere individuale e sociale"? Convenzione UNESCO per il paesaggio Carta internazionale del paesaggio Costituzione della Repubblica Italiana Convenzione europea del paesaggio 02. In quale documento si sostiene che la salvaguardia del paesaggio comporti "diritti e responsabilità per ciascun individuo"? Costituzione della Repubblica Italiana Convenzione europea del paesaggio Carta internazionale del paesaggio Convenzione UNESCO per il paesaggio 03. In quale documento il paesaggio viene definito "una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali e/o umani e dalla loro interrelazione" Costituzione della Repubblica Italiana Carta internazionale del paesaggio Convenzione UNESCO per il paesaggio Convenzione europea del paesaggio 04. In quale documento si sostiene che "Ogni paesaggio costituisce un ambito di vita per la popolazione che vi risiede" Carta internazionale del paesaggio Costituzione della Repubblica Italiana Convenzione UNESCO per il paesaggio Convenzione europea del paesaggio 15. Osserva la carta geografica e scrivi i nomi degli Stati che riconosci RUSSIA KAZAKISTAN MONGOLIA COREA DEL NORD COREA DEL SUD GIAPPONE CINA KIRGHIZISTAN UZBEKISTAN TURKMENISTAN TAGIKISTAN AFGANISTAN PAKISTAN INDIA NEPAL BHUTAN <-- - BANGLADESH | BIRMANIA LAOS THAILANDIA CAMBOGIA VIETNAM ----> MALESIA SINGAPORE MALESIA INDONESIA FILIPPINE TAIWAN SRI LANKA 16. Osserva la carta geografica muta e scrivi i nomi degli Stati che riconosci SLOVENIA CROAZIA BOSNIA ERZEGOVINA SERBIA ROMANIA BULGARIA MONTENEGRO KOSOVO MACEDONIA DEL NORD ALBANIA GRECIA ITALIA TURCHIA TURCHIA 17. Osserva la carta geografica muta e scrivi i nomi degli Stati che riconosci NORVEGIA SVEZIA FINLANDIA ESTONIA LETTONIA LITUANIA RUSSIA BIELORUSSIA RUSSIA POLONIA DANIMARCA <---- GERMANIA 08. Quali sono le caratteristiche della carta geografica? Ridotta, approssimata, simbolica Approssimata, simbolica, deformata Ridotta, sproporzionata, simbolica Deformata, simbolica, ridotta 09. Perché la carta è "approssimata"? Perché è impossibile riprodurre su carta i colori della realtà Perché è impossibile riprodurre su un piano una superficie sferica. Perché è impossibile riprodurre su carta gli elementi più piccoli della realtà Perché è impossibile mantenere nel disegno le linee rette 10. In cartografia cosa intendiamo per "proiezioni"? 11. Quali sono le caratteristiche della proiezione di Mercatore? 10. proiezioni geografiche, che sono procedimenti geometrici attraverso i quali si provoca una certa deformazione a uno dei tre elementi della rappresentazione, che sono le distanze, le dimensioni e gli angoli uno di questi elementi rimane inalterato mentre gli altri due vengono deformati. In base a questa scelta si possono avere: proiezioni equidistanti rimangono inalterate le distanze (espresse dalla scala); proiezioni equivalenti rimangono inalterate le dimensioni (espresse dalla scala); proiezioni isogone rimangono inalterati gli angoli che una retta fa con meridiani e parallel 11. la proiezione cilindrica di Mercatore (ideata nel ‘500) nella quale meridiani e paralleli si intersecano ad angolo retto. Si tratta infatti della proiezione più utilizzata ed è una proiezione isogona che si ottiene immaginando che la Terra sia circondata da un cilindro e ha come linea di contatto l’Equatore (più gli elementi sono vicini all’Equatore più sono rappresentati in maniera proporzionata, mentre più sono vicini ai poli più sono deformati Lezione 010 01. Le isobare uniscono tutti i punti di uguale profondità subacquea tutti i punti aventi la stessa altezza sul livello del mare Le località centrali tutti i punti con uguale pressione atmosferica; 02. La proiezione pseudoconica di Bonne è un esempio di proiezione isogona equidistante ed equivalente equidistante equivalente 03. Perché la carta è "simbolica"? Perché è impossibile riprodurre su un piano una superficie sferica. Perché è impossibile mantenere nel disegno le linee rette Perché ricorre a simboli o segni convenzionali per rappresentare i vari elementi geografici Perché è impossibile riprodurre su carta gli elementi più piccoli della realtà 04. Le isolinee sono Linee ortodromiche Linee rette deformate dalla sfericità della terra linee che uniscono tutti i punti aventi una stessa caratteristica linee lossodromiche deformate 05. Le isoipse uniscono tutti i punti di uguale profondità subacquea tutti i punti aventi la stessa altezza sul livello del mare tutti i punti con uguale pressione atmosferica; Le località centrali 06. Qual è la linea più breve per unire due punti sul planisfero? Linea di Mercatore Linea lossodromica Linea ortodomica Linea Gotica 07. Le isobate uniscono Le località centrali tutti i punti aventi la stessa altezza sul livello del mare tutti i punti di uguale profondità subacquea tutti i punti con uguale pressione atmosferica; 08. Cosa si intende quando si dice che una carta è ridotta, approssimata e simbolica? ridotta perché è impossibile mantenere nel disegno le distanze reali e il rapporto tra le dimensioni reali e le dimensioni rappresentate in cartografia approssimata perché è fisicamente impossibile riprodurre su un piano una superficie sferica simbolica perché il cartografo ricorre a simboli o segni convenzionali, riportati in un’apposita legenda, per rappresentare i vari elementi geografici fisici, antropici e politici Lezione 011 01. A differenza delle carte fisiche, le carte tematiche mappano le strade Le linee di Mercatore Le città I fenomeni 02. Nelle carte anamorfiche la geometria è deformata sulla base Del PIL pro capite Della deformazione scelta Del dato statistico scelto dal cartografo Della sfericità della Terra 03. Definiamo carte tematiche quantitative Quelle che rappresentano fenomeni storicamente dimostrabili Quelle che rappresentano fenomeni che si distinguono per i loro caratteri specifici Quelle che rappresentano fenomeni che possono essere misurati Quelle che rappresentano la qualità della vita 04. Definiamo carte tematiche qualitative Quelle che rappresentano la qualità della vita Quelle che rappresentano fenomeni che possono essere misurati Quelle che rappresentano fenomeni storicamente dimostrabili Quelle che rappresentano fenomeni che si distinguono per i loro caratteri specifici Lezione 014 01. Lo sviluppo sostenibile considera Le risorse ambientali, economiche, sociali e culturali La risorse alimentari Le risorse economiche Le risorse ambientali 02. La definizione della commissione Brundtland dice che è sostenibile: Lo sviluppo che è in grado di soddisfare i bisogni della generazione presente, senza inquinare Lo sviluppo che è in grado di soddisfare i bisogni della generazione presente, senza produrre rifiuti Lo sviluppo che riduce i danni all'ambiente Lo sviluppo che è in grado di soddisfare i bisogni della generazione presente, senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri bisogni 03. In che anno è stato pubblicato il Rapporto Brundtland? 1972 1946 2000 1987 04. Per cosa è famoso il Rapporto Brundtland? Per la definizione di paesaggio Per la definizione di turismo sostenibile Perché è stato redatto a Pechino in piena guerra fredda Per la definizione di sviluppo sostenibile 05. Cosa sostengono i fautori della sostenibilità forte? che il capitale naturale vada salvaguardato Che la capacità del sistema economico sia mantenuta intatta Che la protezione delle acque riveste un'importanza strategica Che la qualità dell'aria debba rimanere sotto livelli di controllo 06. Cosa dimostra la curva di Kuznets 07. Qual è la definizione Brundtland di Sviluppo sostenibile, e cosa significa? 08. Sviluppo sostenibile e Decrescita felice rappresentano soluzioni alternative a uno stesso problema 09. Le differenze fra sostenibilità ambientale debole e sostenibilità ambientale forte 06. Kuznets evidenzia che al crescere del reddito pro-capite lo stato dell’ambiente prima peggiora per un breve periodo e poi, raggiunto un certo livello di reddito, migliora radicalmente, quindi la crescita economica non sarebbe il problema, ma la soluzione del problema 07. il “Rapporto Brundtland”, famoso per la definizione di “sviluppo sostenibile”, inteso come lo sviluppo che è in grado di soddisfare i bisogni della generazione presente, senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri bisogni, considerando le risorse ambientali,economiche, sociali e culturali 08. per i sostenitori della decrescita felice, l’unica sostenibilità possibile (e quindi l’unico modo per salvare il pianeta) sarebbe rinunciare al paradigma della crescita continua ( crescita del PIL crescita economica è impossibile conservare le risorse se si continua ad accrescere il PIL) e rifondare il sistema economico globale su una serena “decrescita” (in termini economici) fondata sulla centralità dei rapporti umani in un nuovo rapporto con l’ambiente 09. sostenibilità ambientale debole è una sostenibilità definita rispetto al solo capitale economico, volta a mantenere il livello di consumo pro capite costante nel tempo, sostituendo il capitale naturale con i prodotti dell’attività umana, garantendo sviluppo economico pur nel rispetto ambientale; 2. sostenibilità ambientale forte è una sostenibilità che richiede il rispetto dei vincoli in merito alla capacità dell’ecosistema di svolgere le funzioni ambientali di base, salvaguardando il capitale umano e il capitale naturale, anche a costo di rallentare lo sviluppo economico. Lezione 015 01. Per i sostenitori della "decrescita felice" è impossibile conservare le risorse se si continua ad accrescere il PIL è necessario ripensare il ciclo dei rifiuti è impossibile conservare le risorse se non si accresce il PIL Bisogna soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri bisogni 02. Per i sostenitori della "decrescita felice" rinunciare al paradigma della crescita continua è deleterio per l'ambiente è l'unico modo per salvare il pianeta è un passaggio temporaneo inevitabile in tempi di crisi è impossibile Lezione 016 01. In che anno è stato pubblicato il Rapporto Meadows sui limiti dello sviluppo? 1946 2000 1972 1987 02. Il rapporto sui limiti dello sviluppo di Meadows dimostrò scientificamente la necessità di porre limiti allo sviluppo sociale dimostrò scientificamente l'esistenza di un limite allo sviluppo evoluzionistico dimostrò scientificamente la possibilità di uno sviluppo economico senza limiti dimostrò scientificamente l'esistenza di un limite invalicabile dello sviluppo economico 03. Il tasso di crescita annuo della popolazione sulla terra è di circa 4% 0.50% 2.50% 1% 04. In media, quanto cresce la popolazione mondiale ogni anno? 120 milioni di persone 80 milioni di persone 10 milioni di persone 40 milioni di persone 05. Secondo lo scenario 0 del rapporto Meadows, lo sviluppo è graduale, bruscamente interrotto intorno prima metà del XXI secolo dal costo crescente delle risorse non rinnovabili è illimitato, perché l’inquinamento diminuirà progressivamente, la produttività della terra aumenterà e lo spazio sottratto all'agricoltura diminuirà è legato alla crescita economica è giunto al limite 06. Cosa dimostra il Rapporto Meadows? 06. consiste in una simulazione al computer delle conseguenze causate dalla crescita demografica della popolazione mondiale sull’ecosistema e sulle riserve naturali, dimostra scientificamente l’esistenza di un limite invalicabile dello sviluppo economico. Lo studio sui limiti dello sviluppo (che porta alla pubblicazione del Rapporto Meadows) prevede dieci scenari, nei quali indagava quali conseguenze avrebbe subito il pianeta dalle diverse possibilità di sviluppo. Lezione 019 01. Secondo la Convenzione sulla Protezione del Patrimonio Mondiale culturale e naturale, adottata dall’UNESCO nel 1972, rientrano nel 'patrimonio naturale': i monumenti, quali opere architettoniche, plastiche o pittoriche monumentali, elementi o strutture di carattere archeologico, iscrizioni, grotte e gruppi di elementi di valore universale eccezionale dall’aspetto storico, artistico o scientifico le formazioni geologiche e fisiografiche e le zone strettamente delimitate costituenti l’habitat di specie animali e vegetali minacciate, di valore universale eccezionale dall’aspetto scientifico o conservativo i siti, quali opere dell’uomo o opere coniugate dell’uomo e della natura, come anche le zone, compresi i siti archeologici, di valore universale eccezionale dall’aspetto storico ed estetico, etnologico o antropologico gli agglomerati, quali gruppi di costruzioni isolate o riunite che, per la loro architettura, unità o integrazione nel paesaggio hanno valore universale eccezionale dall’aspetto storico, artistico o scientifico 02. La Miniera di Sale Wieliczka E' una miniera in Polonia che ha danneggiato il vicino borgo Patrimonio dell'Umanità E' un sito patrimonio dell'Umanità, salvato grazie all'impegno dell'UNESCO E' un sito patrimonio dell'Umanità, cancellato dalla lista dell'UNESCO E' considerato Patrimonio naturale 03. Secondo la Convenzione sulla Protezione del Patrimonio Mondiale culturale e naturale, adottata dall’UNESCO nel 1972, rientrano nel 'patrimonio culturale': le formazioni geologiche e fisiografiche e le zone strettamente delimitate costituenti l’habitat di specie animali e vegetali minacciate, di valore universale eccezionale dall’aspetto scientifico o conservativo i siti naturali o le zone naturali strettamente delimitate di valore universale eccezionale dall’aspetto scientifico, conservativo o estetico naturale i siti quali opere dell’uomo o opere coniugate dell’uomo e della natura, come anche le zone, compresi i siti archeologici, di valore universale eccezionale dall’aspetto storico ed estetico, etnologico o antropologico i monumenti naturali costituiti da formazioni fisiche e biologiche o da gruppi di tali formazioni di valore universale eccezionale dall’aspetto estetico o scientifico 04. Fin ora, quanti siti ha cancellato l'UNESCO dalla lista? 2: Un santuario naturalistico in Oman e La Miniera di Sale Wieliczka 1: Un santuario naturalistico in Oman 3: Un santuario naturalistico in Oman, La Miniera di Sale Wieliczka e la valle dell'Elba a Dresda 2: Un santuario naturalistico in Oman e la valle dell'Elba a Dresda 05. L'UNESCO ritiene che il progetto Liverpool Waters produrrà rifiuti che inquineranno le acque del porto altererà il profilo (skyline) del sito e frammenterà il paesaggio portuale della città permetterà una valorizzazione del centro storico di Liverpool Causerà problemi nella gestione delle acque nel porto vecchio 06. Secondo l'UNESCO Nessuno sviluppo è sostenibile senza una forte componente culturale Il futuro è legato alla crescita dell'economia green Nessuno sviluppo sostenibile senza la riduzione delle disparità salariali Nessuno sviluppo è sostenibile senza la protezione dell'ambiente da risposta Docente del 23 09 2023 "...nelle slides aggiornate al nuovo Anno Accademico 2023-2024 (codice esame 3447 su SCEF–Base) questo elemento è stato aggiornato in base a quanto lei ha opportunamente rilevato. Verrà aggiornato presto anche il paniere, eliminando la domanda in questione. Ad ogni modo, nella prova scritta non vi saranno specifiche domande riconducibili a questo ex sito UNESCO. Non si preoccupi..." -----------VEDI NOTE Domanda 20.4------------ P.S. al 30 09 2023 Interactive non aggiornato continua a dare corretta "Un santuario naturalistico in Oman e la valle dell'Elba a Dresda" DOMANDA ELIMINATA Lezione 020 01. L'art. 1 della Dichiarazione sulla diversità culturale afferma che Il turismo sostenibile deve rispettare e valorizzare il patrimonio culturale di un territorio il patrimonio culturale è un bene prezioso anche per la crescita economica dei popoli la diversità culturale è patrimonio comune dell'Umanità e deve essere riconosciuta a beneficio delle generazioni presenti e future il patrimonio culturale è patrimonio comune dell'Umanità e deve essere tutelato a beneficio delle generazioni presenti e future 02. Dresda figura nella lista UNESCO Dei siti a rischio Dei siti cancellati Dei siti patrimonio immateriale dell'Umanità Dei siti patrimonio dell'Umanità 03. I monumenti religiosi del Kosovo figurano nella lista UNESCO Dei siti a rischio Dei siti patrimonio immateriale dell'Umanità Dei siti patrimonio dell'Umanità Dei siti cancellati 04. Liverpool figura nella lista UNESCO Dei siti patrimonio dell'Umanità Dei siti patrimonio immateriale dell'Umanità Dei siti cancellati Dei siti a rischio 05. Vienna figura nella lista UNESCO Dei siti patrimonio dell'Umanità Dei siti patrimonio immateriale dell'Umanità Dei siti cancellati Dei siti a rischio 06. Il Paese con il più alto numero di beni di Patrimonio intangibile è Corea Italia Francia Cina 07. L'ultimo bene italiano iscritto come Patrimonio intangibile nel 2017 è La dieta mediterranea L'opera dei Pupi in Sicilia L'arte del "Pizzaiuolo napoletano" La canzone neomelodica napoletana 08. Cos'è la lista UNESCO dei siti Patrimonio mondiale dell'Umanità? 09. Cos'è il programma UNESCO World Heritage and Sustainable Tourism? ----- secondo nuove slides aggiornate A.A. 2023-2024 (file unito pag.363) "... nel 2021 il sito è stato eliminato dalla lista dei beni patrimonio dell’umanità."---- vedi risposta Docente alla 19.4 08. è un’Agenzia dell’Onu ed è il principale ente che si occupa, a livello globale, di tutelare e valorizzare il patrimonio culturale, seleziona siti da inserire nella lista dei beni Patrimonio dell’Umanità e i vari Stati identificano e propongono dei siti che si trovano sul loro territorio, di cui devono fornire dettagli riguardo la protezione giuridica e un piano di gestione che ne prenda in considerazione la conservazione. A questo punto il Comitato UNESCO decide l’iscrizione dei siti e valuta,successivamente, il loro stato di conservazione, decidendo inoltre dell’attribuzione di fondi ai siti che necessitano di interventi di restauro o di manutenzione urgente 09. UNESCO ha avviato un programma per la promozione del turismo sostenibile nei siti riconosciuti Patrimonio Mondiale. Il programma include delle Linee Guida finalizzate a incentivare i gestori dei siti UNESCO all'adozione di comportamenti sostenibili. Uno degli obiettivi principali del programma WH+ST dell'UNESCO è quello di rafforzare l'ambiente favorevole sostenendo politiche e quadri che sostengano il turismo sostenibile come un importante veicolo per la gestione del patrimonio culturale e naturale. Sviluppare strategie attraverso un ampio coinvolgimento delle parti interessate per la pianificazione, lo sviluppo e la gestione del turismo sostenibile che segue un approccio di destinazione e si concentra sul rafforzamento delle comunità locali è fondamentale per l'UNESCO P.S. al 30 09 2023 Interactive non aggiornato continua a dare corretta "Dei siti a rischio" 10. Qual è il ruolo dell'UNESCO nella conservazione dei siti iscritti nella lista del Patrimonio dell'Umanità? 11. Il progetto Liverpool Waters è l'esempio di un progetto che pone criticità nella gestione di un sito patrimonio dell'umanità. Perché? 10. Una volta iscritti i siti nella Lista del Patrimonio dell'Umanità, l’UNESCO si occupa di garantire l’attuazione di misure di conservazione e protezione, per tutelare tali siti. decidendo inoltre dell’attribuzione di fondi ai siti che necessitano di interventi di restauro o di manutenzione urgente Laddove questa tutela non fosse garantita, l’UNESCO preme sulle amministrazioni, chiedendo il rispetto di determinati paramet ri e, qualora non dovesse ricevere adeguate risposte, può disporre la cancellazione del sito dalla Lista 11. l’UNESCO ritiene altererà il profilo (skyline) del sito e frammenterà il paesaggio portuale della città. Liverpool è cons iderata Patrimonio dell’Umanità in quanto esempio del centro commerciale del XVIII/XIX secolo, quando ricopriva il ruolo di porto dell’Impero britannico per schiavi ed emigranti verso l’America. Il Progetto “Liverpool Waters” prevede la creazione di un nuovo quartiere al centro di Liverpool, presso l’area portuale del nord, con lo scopo di far diventare Liverpool un porto per le linee da crociera. L’UNESCO rimprovera al progetto mancanza di gestione integrate del Nuovo sviluppo; mancanza di analisi e descrizione delle caratteristiche del paesaggio urbano rilevanti come valore universale e di considerazione del sito e della zona cuscinetto; mancanza di limiti chiari stabiliti nell’altezza massima di nuovi edifici, nel “fondale” del sito e in tutto il lungomare; mancanza di consapevolezza dei progettisti circa i requisiti dell’UNESCO. Lezione 024 01. Nuove tendenze emergenti nel turismo –tra cui Airbnb– sono definite 'dirompenti' per il mercato dell'ospitalità, poiché: incentivano l'occupazione nelle professioni del turismo possono erodere l'offerta alberghiera hanno un effetto negativo sui residenti sono in grado di modificare la geografia del turismo dei luoghi 02. Cosa intendiamo per Sistema Locale Territoriale (SLoT)? 03. Cosa intendiamo per SLOT, Sistema Locale di Offerta Turistica? 02. Un Sistema Locale di Offerta Turistica (SLoT) rappresenta un’operazione strategica volta alla maggiore valorizzazione della destinazione turistica, sulla base delle sue risorse e della cultura, che costituiscono il Capitale Territoriale, attraverso un insieme di attività e fattori di attrattiva. 03. La realizzazione di uno SLOT presuppone la trasformazione concettuale del territorio da località turistica a destinazione turistica un prodotto turistico complesso dal punto di vista della domanda, ma anche una forma di offerta complessa realizzata dall’ integrazione dei diversi soggetti coinvolti per la promozione della località turistica nel suo insieme. Lezione 025 01. Il turismo 'di massa': comporta la riduzione dei rifiuti prodotti nella località turistica rafforza l'identità storica e culturale della destinazione favorisce l'erezione di edificati coerenti con le valenze architettoniche del paesaggio rappresenta un rischio per la capacità di carico dei luoghi 02. Tra gli impatti socio-culturali positivi del turismo si riscontra: Il cambiamento negli stili di vita L'ispessimento delle barriere razziali e culturali L'incontro tra culture differenti L'abbandono della storia e tradizione locale 03. Tra gli impatti economici positivi del turismo si rileva: l'aumento della stagionalità nelle professioni collegate al turismo l'incremento dei redditi locali l'aumento della dipendenza verso redditi 'esterni' lo sfruttamento delle risorse locali 04. Tra gli aspetti socio-culturali negativi del turismo si rileva: il mantenimento dei tradizionali stili di vita l'incontro tra culture differenti l'incremento del degrado sociale l'abbattimento delle barriere razziali e culturali 05. Tra gli impatti economici negativi del turismo si rileva: la creazione di nuovi posti di lavoro collegati a professioni del turismo la dipendenza dalle fluttuazioni economiche e dai cambiamenti strutturali il bilanciamento spaziale dello sviluppo locale l'utilizzo di risorse e prodotti locali Lezione 027 01. L'identità della marca è un'identità in continuo mutamento aiuta a stabilire una relazione fra una particolare marca e la sua clientela è stabIlita sulla base della domanda è composta dall'identità dei componenti 02. Per destination marketing management si intende: L'insieme delle attività giuridiche che consentono di realizzare la pianificazione turistica di una destinazione e di collocarla all'interno di un mercato turistico di riferimento L'insieme delle attività economiche che consentono di realizzare la pianificazione turistica di una destinazione e di collocarla all'interno di un mercato turistico di riferimento L'insieme delle attività gestionali che consentono di realizzare la pianificazione turistica di una destinazione e di collocarla all'interno di un mercato turistico di riferimento L'insieme delle attività politiche che consentono di realizzare la pianificazione turistica di una destinazione e di collocarla all'interno di un mercato turistico di riferimento 03. Per destination brand si intende: un nome, un termine, un simbolo, o una combinazione di essi che mira a identificare una destinazione ed adattarla ai concorrenti un nome, un termine, un simbolo, o una combinazione di essi che mira a identificare una destinazione ed adeguarla ai concorrenti un nome, un termine, un simbolo, o una combinazione di essi che mira a identificare una destinazione e differenziarla dai concorrenti un nome, un termine, un simbolo, o una combinazione di essi che mira a identificare una destinazione ed uniformarla ai concorrenti 04. Per destination brand si intende: un nome, un termine, un simbolo, o una combinazione di essi in grado di diversificare l'immagine della destinazione e influenzare la scelta del visitatore un nome, un termine, un simbolo, o una combinazione di essi in grado di rafforzare l'immagine della destinazione e disincentivare la scelta del visitatore un nome, un termine, un simbolo, o una combinazione di essi in grado di rafforzare l'immagine della destinazione e influenzare la scelta del visitatore un nome, un termine, un simbolo, o una combinazione di essi in grado di diversificare l'immagine della destinazione e disincentivare la scelta del visitatore 05. "un nome, termine, simbolo, design o una combinazione di questi che mira a identificare i beni o i servizi di un’impresa o di un gruppo di imprese, e a differenziarli da quelli dei concorrenti" è la definizione di: Territorio Marca Sistema Sistema Locale di Offerta Turistica Verificata con risposta del docente del 29 09 2023 nonostante alcune esercitazioni Interactive la diano ancora errata... 03. Secondo la formulazione di Von Thünen, la produzione di un bene dal costo di trasporto molto elevato risulterà economicamente conveniente: Nell'intervallo spaziale d2–d3 Nell'intervallo spaziale do–d1 Nell'intervallo spaziale d1–d2 Oltre la distanza spaziale d3 04. Riassumere le teorie del modello di Weber 05. Riassumere le teorie del modello di Von Thunen 06. Riassumere le teorie del modello di Christaller (NUOVA) 04. WEBER elabora una teoria della localizzazione industriale, proponendo uno specifico modello, il cui oggetto è l’industria manifatturiera, nel contesto tecnologico di inizio secolo, dopo l’introduzione della macchina a vapore. Lo scopo del modello di Weber consiste nello scegliere la localizzazione di un’ impresa manifatturiera che permetta di minimizzare i costi di trasporto, che dipendono dalla distanza, secondo una funzione lineare. A fronte di ciò, nella localizzazione dell’impresa, occorre considerare la localizzazione nello spazio delle materie prime e del mercato (e le relativa distanze tra questi e l’impresa) la localizzazione ottima dell’impresa (O1) si trova al centro del triangolo avente vertici nelle fonti di materie prime (F1 e F2) e nel mercato (M) 05. Von Thünen (1783-1850) si sofferma sul concetto (e sul problema) della rendita economica dei terreni agricoli vale a dire del profitto (del guadagno netto) che l’imprenditore agricolo (il proprietario terriero o il coltivatore) ricava dalla produzione su una determinata porzione di terreno in un tempo determinato. A questo punto, Von Thünen elabora un modello, il cui scopo consiste nel comprendere i problemi legati allo spazio e che l’elemento di differenziazione delle rendite dei terreni è la distanza del luogo di produzione (terre) dal mercato, che determina i costi di trasporto 06. Negli anni ‘30, il geografo tedesco Walter Christaller elabora,l’oggetto di studio è la localizzazione nello spazio delle attività terziarie rivolte alle famiglie (ex. uffici postali, scuole, biblioteche, università, ambulatori, tribunali…) spiegazione per la configurazione e l'organizzazione spaziale dei centri urbani, a partire dall’analisi degli spostamenti dei consumatori (la distanza, in termini di distanza-costo è la variabile fondamentale per spiegare le dinamiche illustrate dal modello) e dell’interazione tra le aree centrali e le loro aree di gravitazione (aree di mercato) Lezione 031 01. Secondo il triangolo di Weber circa la teoria del "minor costo" per la localizzazione industriale delle imprese: Il punto S1 rappresenta la distanza ottimale dal mercato M e dalla fonte di approvvigionamento S2 Il punto M rappresenta la distanza ottimale dalle fonti di approvvigionamento S1 e S2 Il punto S2 rappresenta la distanza ottimale dal mercato M e dalla fonte di approvvigionamento S1 Il punto P rappresenta la distanza ottimale dal mercato M e dalle fonti di approvvigionamento S1 e S2 02. Di che settore si occupa il modello di Weber? Primario Secondario Quaternario Terziario 03. Secondo il triangolo di Weber circa la teoria del "minor costo" per la localizzazione industriale delle imprese: Il punto P rappresenta la distanza ottimale dalla fonte di approvvigionamento S2 Il punto P rappresenta la distanza ottimale dal mercato M Tutte le altre risposte sono corrette Il punto P rappresenta la distanza ottimale dalla fonte di approvvigionamento S1 Lezione 032 01. Di che settore si occupa il modello di Christaller? Terziario Primario Quaternario Secondario 02. Secondo la teoria di Walter Christaller sulle località centrali: la portata di un servizio è la distanza minima che un consumatore è disposto a percorrere per ottenerne l'erogazione il prezzo effettivo di un servizio è dato dalla somma del suo prezzo di mercato più il suo costo di erogazione un'area di mercato estesa presuppone l'erogazione di un servizio di rango elevato la soglia è la distanza entro la quale è compresa una quantità di popolazione tale da non garantire l'erogazione di un servizio Lezione 034 01. Il Catalano, quale lingua minoritaria riconosciuta, è prevalentemente presente: solo in Spagna in Spagna e in Francia in Spagna e in Portogallo solo in Francia 02. In Calabria quale lingua minoritaria è riconosciuta? Greco Ladino Sardo Catalano 03. Il Frisone, lingua minoritaria ufficialmente riconosciuta, è diffuso prevalentemente in: Paesi Bassi e Germania Belgio e Germania Polonia e Germania Austria e Germania 04. Il Gaelico, lingua minoritaria riconosciuta ufficialmente, è diffuso prevalentemente in: Irlanda Inghilterra Galles Scozia 05. Quale di queste lingue è parlata in Sardegna? Catalano Albanese Francese Ladino 06. Il Valacco, lingua minoritaria ufficialmente riconosciuta, è prevalentemente diffuso in: Grecia Ungheria Romania Austria 07. Quale di queste è una lingua minoritaria riconosciuta in Italia Turco Macedone Greco Bizantino 08. Quale di queste è una lingua minoritaria riconosciuta in Italia Sardo Romanesco Siciliano Milanese 09. Quale di queste è una lingua minoritaria riconosciuta in Italia Spagnolo Danese Francese Svizzero 10. Quale di queste è una lingua minoritaria riconosciuta in Italia Albanese Serbo Bosniaco Macedone 11. Il Basco, lingua minoritaria ufficialmente riconosciuta, è diffuso prevalentemente in: Spagna nord-orientale Spagna sud-orientale Spagna sud-occidentale Spagna nord-occidentale Lezione 035 01. Quale tra le seguenti rotte migratorie è la più consistente in termini di flussi? Cina–Stati Uniti India– Emirati Arabi Uniti Bangladesh–India Messico-Stati Uniti 02. Le migrazioni interne: avvengono all'esterno dei confini di uno Stato avvengono all'interno dei confini di uno Stato avvengono all'interno dei confini di un Continente avvengono a ridosso dei confini tra due Stati Verificata su libro di testo Geografia Umana pag. 99 figura 3.13 "Le maggiori rotte migratorie": Messico - Stati Uniti 12 mln India - Emirati Arabi Uniti 3,5 mln Russia - Ucraina 3,3 mln Bangladesh - India 3,1 mln Cina - Stati Uniti 2,1 mln 08. In che anno è entrata la Polonia nell'Ue? 1973 2007 2004 1944 09. In che anno è uscito il Regno Unito dall'Ue? 2020 2013 2007 1973 Lezione 038 01. Osservando la seguente carta sulla distribuzione della popolazione over65 sul totale della popolazione nelle regioni europee al 2020: Le regioni della Polonia centro-settentrionale presentano elevate percentuali di over65 Le regioni anatoliche presentano elevate percentuali di over65 Le regioni dell'Italia centro-settentrionale presentano basse percentuali di over65 Le regioni della Spagna nord-occidentale presentano elevate percentuali di over65 Lezione 039 01. Qual è l'organo esecutivo dell'Unione europea? Il Consiglio europeo Il Consiglio dei Ministri dell'Unione europea Il Parlamento europeo La Commissione europea Lezione 043 01. Come si chiama il Ministero istituito nel 2011 con il fine di coordinare l'intervento di sviluppo regionale? Ministero dello sviluppo regionale Ministero delle pari opportunità Ministero del lavoro Ministero della Coesione territoriale 02. In che anno è stato approvato il Masterplan per il Mezzogiorno? 2011 2015 2003 2020 Lezione 044 01. Come si chiama l'iniziativa di open government della coesione territoriale? open Italia openterritory opengovernment opencoesione 02. Quanti sono gli obiettivi tematici della strategia 2014-2020? 4 6 11 21 03. Cos'è la politica di coesione? La Politica di Coesione è un unicum (caso unico) nel mondo di azioni dirette a colmare la disparità di sviluppo tra le regioni degli Stati membri dell’Ue, il cui scopo consiste nel rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale, concorrendo così alla realizzazione della Strategia 2020 per una crescita intelligente, sostenibile, inclusiva e in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 ( Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile da raggiungere entro il 2030). Le politiche di coesione si caratterizzano per forte innovatività; contributo alla competitività dell’Europa rispetto al resto del mondo; promozione dello sviluppo riducendo le disuguaglianze dei territori; rilevanza e priorità alla sostenibilità quale elemento irrinunciabile dello sviluppo economico e sociale; grande attenzione all’impatto degli interventi, alla trasparenza e all’accountability; strategia integrata tra tutti i fondi e tutti gli strumenti in un’ottica di complementarietà; nuova dialettica collaborativa tra centro e comunità territoriali. Lezione 045 01. Nella Strategia "Aree interne" qual è il tempo di percorrenza per giungere al polo delle aree considerate "periferiche"? Oltre i 75 minuti 20-40 minuti 40-75 minuti meno di 20 minuti 02. Nella Strategia "Aree interne" qual è il tempo di percorrenza per giungere al polo delle aree considerate "ultra-periferiche"? Tra i 20 e i 40 minuti Tra i 40 e i 75 minuti meno di 20 minuti Oltre i 75 minuti 03. Nella categorizzazione delle Aree Interne, nell'ambito della SNAI, il criterio definitorio per determinare i tre livelli di perifericità è: la densità di popolazione la distanza dal più vicino centro di servizi di tipologia A o B (Polo o Polo intercomunale) la distanza dal più lontano centro di servizi di tipologia A o B (Polo o Polo intercomunale) il livello del PIL pro-capite 04. Cos'è la Strategia per le "aree interne" e quali sono i suoi obiettivi? Nell’ambito delle politiche di sviluppo regionale e, in particolare, per il ciclo di programmazione 2014-2020, una particolare attenzione è riservata alle “aree interne” vale a dire quella parte del territorio italiano (60% circa) formata da Comuni lontani dai servizi essenziali (scuola, sanità e mobilità), il cui sviluppo, in grado di influenzare quello dell’intero Paese, è incentivato (dal 2012 dal Ministero della Coesione), attraverso fondi sia europei sia nazionali, da un’azione diretta al sostegno della competitività territoriale sostenibile, il cui scopo consiste nel contrastare, nel medio periodo, il declino demografico che caratterizza queste aree, creando nuove possibilità di reddito, assicurando agli abitanti l’accessibilità ai servizi essenziali e facendo manutenzione del territorio stesso. Lezione 048 01. Qual era il PIL pro capite delle regioni iscritte nel gruppo delle "regioni in transizione" nel ciclo di programmazione 2014-2020 della Politica di Coesione? Tra il 25% e il 50% della media dell'Unione europea Al di sotto della media dell'Unione europea Tra il 75% e il 90% della media dell'Unione europea Tra il 50% e il 75% della media dell'Unione europea 02. Quante sono all'incirca le ZES presenti in Europa? 90 600 45 9 03. Le "Lagging regions" a basso reddito sono quelle con il PIL pro capite inferiore al 50% di? Della media del mondo occidentale Della media Ue nel 2013 Della media dell'area euro Del decennio precedente 04. Quale di queste regioni ha fatto parte del gruppo delle "regioni in transizione" nella programmazione 2014-2020? Molise Calabria Marche Basilicata 05. Quale di queste regioni ha fatto parte del gruppo delle "regioni in transizione" nella programmazione 2014-2020? Valle d'Aosta Puglia Abruzzo Basilicata 06. Quale di queste regioni ha fatto parte del gruppo delle "regioni in transizione" nella programmazione 2014-2020? Sardegna Campania Umbria Sicilia 07. In quale Paese l'esperienza delle ZES ha prodotto risultati importanti in termini di sviluppo regionale? Russia Congo Danimarca Regno Unito 08. Qual è il modello localizzativo della ZES scelto dal Piano di sviluppo strategico della Calabria? Diffuso sul territorio costiero e montuoso regionale Monocentrico fondato sulla città di Catanzaro Policentrico sui nodi principali infrastrutturali Policentrico sui porti marittimi 09. Quali regioni sono coinvolte nel progetto di ZES Interregionale Ionica? Abruzzo e Basilicata Puglia e Calabria Calabria e Basilicata Puglia e Basilicata 10. Quante ZES sono previste nella Regione Sicilia? 3 Nessuna 2 1 11. Come si chiama il documento che una Regione deve produrre per istituire la ZES? Strategia di sviluppo regionale Piano di sviluppo strategico Progetto fondativo della ZES Piano strategico di orientamento economico 12. Su quale infrastruttura si incardina la ZES Ionica? Porto di Taranto Porto di Crotone Aeroporto di Bari Porto di Brindisi 13. Qual è il modello localizzativo della ZES scelto dal Piano di sviluppo strategico della Campania? Incentrato sull'area metropolitana di Napoli Fondato sui porti e sulla direttrice Napoli-Bari Fondato sui porti e sulla zona del Cilento Fondato sull'aeroporto di Napoli e sul territorio industriale di Caserta 14. Una legge del 2017 impone allo Stato di spendere al Sud una percentuale fissa di spesa pubblica. Quanta? 10% 27% 50% 34% 15. Su cosa si fonda il vincolo del 34% di spesa pubblica al Mezzogiorno? Sulla percentuale di popolazione residente in questo territorio Sulla percentuale di PIL prodotta in questo territorio Sulla percentuale di superficie di questi territori Sulla percentuale di PIL pro capite rispetto alla media nazionale 16. Quali regioni sono coinvolte nel progetto di ZES Interregionale Adriatica? Abruzzo e Molise Abruzzo e Puglia Puglia e Molise Abruzzo e Marche 17. Qual è il modello localizzativo di ZES proposto dal Piano di sviluppo strategico della Sardegna?  Il modello localizzativo proposto prevede principalmente la localizzazione presso i porti e le aree industriali esistenti. 18. Perché il parametro dimensionale scelto per le ZES del Mezzogiorno rischia di limitarne le potenzialità?  Il parametro dimensionale potrebbe non essere sufficientemente adattabile alle esigenze specifiche dei territori e delle industrie locali. 19. Quante sono le ZES proposte nelle Regioni del Mezzogiorno, e quali sono?  Sono sei: Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Sardegna e Basilicata. 20. Perché le ZES del Mezzogiorno sono imperniate sul sistema portuale?  I porti sono considerati nodi strategici per lo sviluppo economico e possono favorire la crescita delle attività industriali e commerciali nelle aree circostanti. 21. Cosa intendiamo per "autonomia differenziata", e da chi è stata proposta?  Si riferisce alla possibilità per alcune regioni di avere autonomia legislativa su determinate materie, proposta principalmente dalla Lega Nord. 22. In quali Regioni possono essere istituite le ZES, e perché?  Possono essere istituite in tutte le Regioni italiane, ma sono particolarmente incoraggiate nel Mezzogiorno per favorire lo sviluppo economico in aree svantaggiate. 23. Cosa intendiamo per "Questione meridionale"?  Si riferisce al divario economico e sociale tra il Nord e il Sud Italia, caratterizzato da minori opportunità di sviluppo nel Mezzogiorno rispetto al Nord. 24. Qual è il modello localizzativo di ZES proposto dal Piano di sviluppo strategico della ZES Ionica?  Prevede la creazione di ZES lungo l'asse ionico della Puglia e della Calabria, sfruttando le infrastrutture portuali esistenti. 25. Qual è il modello localizzativo di ZES proposto dal Piano di sviluppo strategico della Calabria?  Prevede la creazione di ZES principalmente presso i porti e le aree industriali già esistenti lungo la costa. 26. Qual è il modello localizzativo di ZES proposto dal Piano di sviluppo strategico della Campania?  Prevede la creazione di ZES principalmente presso i porti e le aree industriali lungo la costa e nelle zone interne. 27. In che modo le ZES possono contribuire allo sviluppo dei territori "lagging", e a che condizioni?