Scarica Ping pong/tennis tavolo completo .ppt .pptx e più Slide in PDF di Educazione fisica solo su Docsity! Tennis Tavolo Le origini e l’evoluzione del tennis tavolo Il tennis tavolo è nato in Inghilterra come gioco di svago da praticare durante i mesi invernali, costituendo un’alternativa al tennis. La forma moderna del gioco risale al 1900, quando le palline (originariamente di gomma o di sughero) vennero sostituite da quelle in celluloide. Fu proprio in quell’anno che prese il nome di ping-pong, per richiamare il rumore della pallina quando rimbalza e furono stabilite le prime regole. Nel 1926 fu fondata la prima Federazione Internazionale di Tennis da tavolo (ITTF). Nel 1988 la disciplina è diventata olimpica. Area di gioco: Comprende un tavolo rettangolare lungo 274 cm, largo 152,5 cm e alto 76 cm dal pavimento. La rete deve essere alta 15,25 cm dalla superficie di gioco. Una linea centrale divide il campo longitudinalmente per il gioco di doppio e un’altra che segna la metà campo in corrispondenza della rete. Cosa serve per giocare: ▪ Un tavolo idoneo con rete ▪ 2 o 4 giocatori ▪ Racchette in legno rivestite da uno strato di gomma. ▪ Una pallina di celluloide bianca, gialla o arancione opaco del diametro di 40 mm e del peso di 2,7 g. Gioco e Regole: Dopo il sorteggio, che consente di scegliere il servizio o da quale lato del campo giocare, ha inizio il gioco. NEL SINGOLO Servizio: ▪ la pallina deve essere a vista e deve essere lanciata in alto almeno 16 cm. ▪ La pallina deve rimbalzare una volta nel proprio campo e una volta in quello avversario. Se la pallina tocca la rete prima di rimbalzare nel campo avversario è nullo e si deve ripetere (let); dopo due servizi nulli il punto va all’avversario. La ribattuta: ▪ La pallina non può essere colpita due volte consecutivamente dallo stesso giocatore ▪ I giocatori non possono toccare con la mano libera il tavolo I fondamentali indiviuali: I gesti fondamentali del gioco del tennis tavolo sono il servizio, il colpo di risposta al servizio, il palleggio e l’attacco. 1. Servizio: è il colpo fondamentale che da inizio al gioco. La tecnica più usata è il servizio dall’alto che prevede di lanciare in alto la pallina per imprimerle maggiore velocità 2. Risposta al servizio: è forse il colpo più difficile perché bisogna rispondere con la giusta inclinazione della racchetta e la giusta forza, riuscendo a prevedere l’effetto impresso alla pallina. 3. Scambio in palleggio: consiste nel respingere la pallina appena rimbalza. Lo scambio può essere effettuato di dritto o di rovescio. 4. Schiacciata: è il colpo d’attacco per eccellenza. Può essere eseguito quando la pallina rimbalza nel proprio campo sopra la rete: il colpo deve essere forte e veloce. Il rischio di errore è molto alto poiché occorrono una scelta di tempo e una coordinazione perfetta. Impugnatura: Per padroneggiare i colpi è necessario impugnare la racchetta in modo corrretto Si distinguono due tipi di impugnatura: quella a stretta di mano (occidentale), e quella a penna. I colpi si distinguono anche a seconda dell’effetto che si trasmette alla pallina. -Il topspin: consiste nel colpire la palla dal basso verso l’alto in modo da farla rotare in senso orario. -Il backspin: consiste nel colpire la palla dall’alto verso il basso in modo da farla rotare in senso antiorario. -Il sidespin: consiste nel colpire la pallina lateralmente, ed è usato soprattutto nel servizio. Il no spin: consiste nel non dare alcun effetto alla pallina. Arbitraggio: L’arbitro (umpire) che disciplina il gioco siede in un tavolino a lato del tavolo, dove segna il punteggio con l’aiuto di un tabellone manuale. Lo aiuta l’assistente arbitro (check umpire) che gli siede di fronte. L’arbitro può interrompere il gioco in qualsiasi momento per correggere un errore nell’ordine di servizio, risposta o cambio campo o per ammonire o penalizzare un giocatore