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prima catilinaria di Cicerone, Prove d'esame di Letteratura latina

Versione ed analisi con spiegazioni della prima catilinaria di Cicerone

Tipologia: Prove d'esame

2021/2022

In vendita dal 17/10/2023

linda1996
linda1996 🇮🇹

4.6

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Scarica prima catilinaria di Cicerone e più Prove d'esame in PDF di Letteratura latina solo su Docsity! PRIMA CATILINARIA “M. Tulli Ciceronis oratio qua L.Catilinam emisit in senatu habita” “Orazione di M.Tullio Cicerone con la quale espulse Catilina da Roma. Pronunciata al cospetto del Senato” (nel Tempio di Giove Statore l’8 Novembre 63 a.c.) I. • [1] Quo usque tandem abutere, Catilina, patientia nostra? “Fino a quando abuserai, Catilina, della nostra pazienza?” Vi è una struttura ricorrente. Parte con apostrofe ed interpella direttamente Catilina, al fine di creare un crescendo emotivo fino alla peroratio finale. Cicerone parte ex abrupto, bruscamente, improvvisamente con apostrofe rivolta a Catilina, interpellando in modo diretto, con le seguenti sette interrogative. Catilina: vocativo Abutere: (abuter, abuteris, abusus sum, abuti) composto di utor, da abutor (verbo deponente), regge “patientia nostra” • Quamdiu etiam furor iste tuus nos eludet? “Per quanto tempo ancora questa tua condotta temeraria riuscirà a sfuggirci?” Il verbo è “eludo”, della terza coniugazione: modo indicativo, tempo futuro terza persona singolare. Il nominativo deve essere singolare. Potrebbe essere “furor,ris” o “iste”= codesto che è nominativo, oppure “tuus”. “nos” che è pronome personale “noi”, complemento oggetto di eludet Quam= quanto a lungo Etiam= ancora, anche • Quem ad finem sese effrenata iactabit audacia? “a quali estremi oserà spingersi il tuo sfrenato ardire?” Ad+accusativo preposizione interposta Quem: aggettivo interrogativo C’è “iactabit”: futuro. Frequentativo di iacio. Iacto della 1 coniugazione vuol dire “fino a che punto si spingerà” Il soggetto può essere “audacia” o “effrenata” che sono in nominativo. “sese” oppure “finem” o “quem” “Fino a quale punto l’audacia sfrenata spingerà sè stessa? - “audacia” (e “audaces”): termine che appartiene al lessico politico indica un connotato politico deteriore come ad es. “violento”, “irresponsabiole”. Si contrappone a bonus (=moderato). - sese: riflessivo, accusativo • Nihilne te nocturnum praesidium Palati, nihil urbis vigiliae, nihil timor populi, nihil concursus bonorum omnium, nihil hic munitissimus habendi senatus locus, nihil horum ora voltusque moverunt? “Per nulla il presidio notturno del palatino, per nulla le guardie notturne della città, per nulla l'accorrere di tutti i cittadini onesti,per nulla il timore del popolo, per nulla questo luogo fortificato dove si tiene la seduta del senato, ti hanno sgomentato e neppure i volti e gli sguardi dei presenti?” Anafora di Nihil, con valore avverbiale. Moverunt: verbo. Te: complemento oggetto. Soggetti: “nocturnum praesidium” (nominativo singolare), “urbis vigiliae” “timor populi” “concursus bonorum”(unione degli uomini onesti) “ munitissimus locus” “horum ora” “voltusque”. “habendi senatus”: forma del gerundivo. (genitivo del gerundivo) “del senato da tenere” • “Patere tua consilia non sentis” “Non senti che le tue intenzioni sono chiare?” Patere: da pateo. 2 coniugazione. Essere aperto. Tua consilia: soggetto frase infinitiva. Dell’accusativo+infinito. • Constrictam iam horum omnium scientia teneri coniurationem tuam non vides? “non vedi che la tua congiura è tenuta sotto controllo, ormai bloccata dalla riconoscenza di tutti questi?” “vides”: indicativo Presente 2 pers. sing. vidĕo, vidĕs, vidi, visum, vidēre. “teneri”: infinito presente passivo, teneo, tenes tenui tenere, 2 coniugazione. C’è un'altra infinitiva. Cerco l’accusativo: “constrictam” “coniurationem” “tuam”. Constrictam: participio in funzione predicativa. Da constringo, constringi, constrinxi, constrictum, constringere della 3 coniugazione. Composto da cum+stringo. “stringere insieme”. Qua ha valore di attributo in funzione predicativa ed è concordato con coniurationem. Regge l’ablativo scientia con valore di complemento di causa efficiente. • Quid proxima, quid superiore nocte egeris, ubi fueris, quos convòcaveris, quid consili ceperis quem nostrum ignorare arbitraris? Serie di interrogative indirette. Lo stile di Cicerone cambia deittico. “Chi tra noi credi che non sappia che cosa hai fatto nella notte scorsa, la notte precedente, dove sei stato, quali uomini hai convocato, che decisione hai preso?” “quem nostrum ignorare arbitraris”: infinitiva. (pronome interrogativo+infinitiva) “chi di noi tu ritieni che non sappia…” (interrogativa retorica, tutti sanno quello che ha fatto Catilina). Nostrum: genitivo partitivo. (soggetto: tu) Arbitraris: regge ignorare, 2 persona singolare, Egeris: congiuntivo perfetto di ago, agis, egi actum, agere. Fueris: congiuntivo perfetto 2 persona singolare del verbo sum Convocaveris: congiuntivo perfetto 2 persona singolare Proxima: generalmente ha valore spaziale, questa volta ha valore temporale. Periodo di tempo non lontano di chi parla. • [2] O tempora, o mores! Senatus haec intellegit, consul videt; hic tamen vivit. Vivit? O tempora, o mores!: frase che sintetizza lo sdegno di Cicerone. O tempi o costumi. “Il Senato comprende queste cose (sa quello che è successo) il console le vede, questo tuttavia vive.” Senatus è soggetto. Haec: complemento oggetto, accusativo neutro plurale. Intellegit: intellego, intellegis… della 3 coniugazione, Vivit: ripetuto più volte. ANADIPLOSI (figura retorica che ripete ultima parola nella frase successiva). • Immo vero etiam in senatum venit, fit publici consili particeps, notat et designat oculis ad caedem unum quemque nostrum. Nos autem, fortes viri, satis facere rei publicae videmur, si istius furorem ac tela vitamus. “Ma addirittura viene in senato, diventa partecipe del consiglio di stato, nota e designa con gli occhi ciascuno di noi per l’uccisione. Sembra che noi, uomini forti, facciamo abbastanza per lo Stato, se evitiamo la sua furia e le sue armi.” Immo vero: addirittura. In + Senatum: complemento di moto a luogo. Fit: può significare diventare. Particeps: complemento predicativo del soggetto. Nominativo che completa il predicato fit ma si riferisce a Catilina. Oculis: ablativo strumentale, per mezzo degli occhi. Unum quemque: ognuno di noi, indefinito che significa ciascuno. (nostrum: genitivo predicativo) Ad caedem: complemento di fine. (per la strage) (ad+accusativo) Nos videmur: verbo videor, passivo di video che significa sembrare, costruzione impersonale. Satis facere: composto di facio. …si istìus furorem ac tela vitamus: (se eviteremo) (vitamus: congiuntivo presente). Due accusativi. • Ad mortem te, Catilina, duci iussu consulis iam pridem oportebat, in te conferri pestem, quam tu in nos omnis iam diu machinaris Num regge un’interrogativa diretta. Remorata est: (hanno fatto aspettare) indicativo, Perfetto 3 pers. sing. è un verbo deponente, quindi ha forma passiva ma significato attivo. Verbo deponente. “Saturninum” “tribunum “servilium”: accusativo “rei pubblicae”: genitivo Episodi ricordati da Cicerone come esempi di decisione del Senato, di fermezza che lui stesso vorrebbe nei confronti di Catilina. • At vero nos vicesimum iam diem patimur hebescere aciem horum auctoritatis. Habemus enim eius modi senatus consultum, verum inclusum in tabulis, tamquam in vagina reconditum; quo ex senatus consulto confestim te interfectum esse, Catilina, convenit. In verità noi sappiamo già da venti giorni che è in atto questa congiura però non siamo intervenuti radicalmente per debellarla. Anche noi disponiamo di un decreto del Senato ma è chiuso in archivio, come una spada nel fodero, Patimur: sopportiamo, indicativo presente 1 plurale (il soggetto del verbo è nos) Hebescere: infinito (indebolire) hebesco, hebescis, -, -, hebescĕre Proposizione subordinata infinitiva, dove il soggetto è in accusativo, ovvero “aciem” (la punta, la spada) auctoritatis” è genitivo singolare. Aciem è una metafora, indica la condanna che deve essere ferma nei confronti dei catilinari. horum” è genitivo plurale. “In vero noi già nel ventesimo giorno tolleriamo che la spada dell’autorità di costoro vada a perdere la punta affilata. Habemus: (il soggetto è noi) senatus consultum: è accusativo eius modi: è genitivo (di questo genere) verum inclusum: accusativo, inclusum è participio perfetto passivo; reconditum: participio perfetto passivo in tabulis: in+ablativo convenit: indicativo, 2 persona singolare, in vagina: stato in luogo SIMILITUDINE quo ex: ANASTROFE (sarebbe ex quo) C’è un’infinitiva con verbo “interfectum esse” e il soggetto è te, in accusativo "Conforme a quel decreto, Catilina avresti dovuto essere ucciso subito” Catilina: complemento di vocazione. interfectum esse: infinito perdetto passivo di interficio. (che tu sia/fossi ucciso) • Vivis, et vivis non ad deponendam, sed ad confirmandam audaciam. Tu vivi e vivi, non per deporre l’audacia ma per rafforzarla. Vivis: vivi, ripetizione del verbo, “continui a vivere” Deponendam: gerundivo, accusativo femminile singolare (gerundivo: aggettivo verbale) ad deponendam= compl. di fine confirmandam: gerundivo • Cupio, patres conscripti, me esse clementem; Cupio in tantis rei publicae periculis non dissolutum videri; sed iam me ipse inertiae nequitiaeque condemno. “Io desidero, o senatori, che io sia clemente, io desidero non sembrare fiacco nei tanti grandi pericoli dello stato/repubblica, ma io stesso ormai mi condanno di inerzia”. Cupio: io desidero, verbo coniugazione mista in io. Patres conscripti: complemento di vocazione. Infinitiva: me soggetto in accusativo. Esse clementem. Videri: in forma passiva significa sembrare. Condemno: io condanno (me stesso: ipse), indicativo presente 1 persona singolare. Me: accusativo. Complemento oggetto. Inertiae nequitiaque: genitivi. “ipse” è nominativo e si riferisce al soggetto. • [5] Castra sunt in Italia contra populum Romanum in Etruriae faucibus conlocata; L’accampamento è stato /è collocato in Italia contro il popolo romano negli spazi angusti dell’Etruria, le gole dell’Etruria: METAFORA Nominativo: castra (=pluralia tantum: l’accampamento) Accusativo: “populum Romanum”= moto a luogo in faucibus: in+ ablativo; (stato in luogo) in italia”: in+ablativo (stato in luogo) conlocata: participio riferito a castra. • crescit in dies singulos hostium numerus; eorum autem castrorum imperatorem ducemque hostium intra moenia atque adeo in senatu videmus, intestinam aliquam cotidie perniciem rei pubblicae molientem. il numero dei nemici cresce di giorno in giorno …ma il capo di quell’esercito lo vediamo dentro le nostre mure, eccolo in Senato a preparare giorno dopo giorno la rovina interna dello Stato. In dies singulus: giorno dopo giorno, di giorno in giorno Crescit: indicativo presente 3 persona singolare (il soggetto è numerus) Videmus: (noi soggetto sottinteso) indicativo 1 persona plurale presente molientem: (a preparare) verbo, participio in accusativo che concorda con imperator o ducem Hostium: genitivo plurale (il numero dei nemici) Autem: congiunzione avversativa Accusativo: imperatorem, ducemque, castrorum genitivo; hostium: genitivo; in senatu: ablativo (stato in luogo; intra moenia: altro stato in luogo in senatu: stato in luogo Adeo= perfino perniciem: accusativo retto da molientem, aggettivo = interna cotidie= ogni giorno, quotidianamente rei pubblicae: dativo di svantaggio: a danno dello Stato • Si te iam, Catilina, comprehendi, si interfici iussero, credo, erit verendum mihi, ne non hoc potius omnes boni serius a me quam quisquam crudelius factum esse dicat. Se ti facessi arrestare immediatamente Catilina e mettere a morte, di una cosa sola dovrei temere: che gli uomini d’onore dicano che ho ecceduto nell’indugio, non nel rigore. Credo: Erit / (verendum: gerundivo) forma perifrastica passiva (mihi: dativo d’agente) dicat: congiuntivo pres iussero: futuro anteriore (regge infinitiva) factum esse: dicat: ha per soggetto quisquam comprehendi: infinito presente passivo, 3 coniugazione intèrfici: infinito presente passivo di interficio La principale è data da “erit verendum mihi”. Hoc: soggetto dell’infinitiva in accusativo neutro singolare Crudelius: troppo crudelmente Vi è un periodo ipotetico (che di solito si compone di 2 parti: protasi (se) e apodosi (dove si afferma quella realtà)). Vi è una protasi introdotta da si te.. e si interfici... Si reggono 2 infinitive. → factum esse Vi è una costruzione impersonale della perifrastica passiva, non vi è un soggetto espresso, però vi è il “mihi”, questo perché è un dativo d’agente. La persona che deve adempiere questo compito è in dativo d’agente. Questa situazione ce l'ho con i verbi intransitivi. Quindi la traduzione è: “sarà da tenere da parte mia”. La protasi nel periodo ipotetico invece è “Si te iam, Catilina,...”, quindi “Se io ordinerò fin d’ora, o Catlina, che tu sia arrestato e che tu sia ucciso sarà da tenere per me che non…” Si sottintendono 2 verbi di dire: 1 tra “boni” e “serius” “sarà da tenere che tutti i buoni cittadini dicano che ho ecceduto nell’indugio, non nel rigore”. • Verum ego hoc quod iam pridem factum esse oportuit, certa de causa nondum adducor ut faciam Del resto se non mi decido di fare ciò che da tempo era necessario, ho le mie buone ragioni… Adducor: (sono condotto) verbo della principale, regge una completiva. factum esse: infinito perfetto passivo del verbo facio retto da oportuit. oportuit: verbo impersonale perfetto indicativo 3 persona singolare. 2 coniugazione. faciam: congiuntivo presente 1 persona singolare. facio, facis, feci, factŭm, facĕre verum: del resto (avversativa) Il verbo della principale è adducor, è prima persona passiva =essere indotti Il soggetto è “ego”, in nominativo. Proposizione principale: “verum ego hoc certa de causa nondum adducor” Ut faciam: subordinata di primo grado “quod..”: subordinata di secondo grado “Verum”= ma “certa de causa”. sono ablativi =per… “faciam”: congiuntivo introdotto da UT “Ma io sono indotto per un motivo determinato/ per una certa causa a non fare ancora quello che sarebbe opportuno fosse fatto già da prima” • Tum denique interfìciere, cum iam nemo tam improbus, tam perditus, tam tui similis inveniri poterit, qui id non iure factum esse fateatur. Morirai solamente allora, quando (cum) ormai non ci sarà un uomo così corrotto, così perduto, così simile a te, da non ammettere che ho agito per legge. Tum denique: allora, avverbio / alla fine: avverbio Interficiere: da interficio, interficis, interfeci, interfectum, interficere. Forma alternativa di interficieris, (sarai morto) 2 persona singolare futuro anteriore. Si rivolge a Catilina. Nemo: nessuno Poterit: futuro semplice indicativo di possum, potest, potuit, posse. 3 persona singolare. (quando ormai non potrà essere trovato nessuno). Composto di sum. Proposizione temporale → cum + indicativo Inveniri: infinito presente passivo, invenio invenis, inveni, inventum, invenire. Improbus: corrotto, disonesto. Negazione di probo. Perditus: participio. perditus, perdita, perditum Tui introduce relativa impropria. Fateatur: verbo deponente della 2 coniugazione. Congiuntivo presente 3 p singolare. Factum esse: verbo dell’infinitiva. Infinito perfetto passivo. (il soggetto è id). • [6] Quamdiu quisquam erit, qui te defendere audeat, vives ita ut vivis, multis meis et firmis praesidiis obsessus, ne commovere te contra rem publicam possis. Finchè esisterà qualcuno che avrà il coraggio di difenderti vivrai, sì ma così come stai vivendo adesso. Assediato dalle mie guardie forti che ti impediranno di attentare lo Stato. Quamdiu: proposizione temporale Quisquam Erit: ci sarà qualcuno. Audeat: congiuntivo presente di audeo, semideponente. (che osi difenderti), regge l’infinito defendere. defendere: 3 coniugazione. Vives: futuro semplice 2 persona singolare. Vives: principale Ita ut vivis: comparativa (così come vivi) Obsessus: da obsidio, participio congiunto. Assediato. Praesidiis: ablativo semplice come fosse un complemento d’agente. Firmis: forti. Ne… possis: prop finale. Ne commovere te contra rem publicam possis: affinchè tu non possa muoverti. Commovere: possis: • Multorum te etiam oculi et aures non sentientem, sicut, adhuc fecerunt, speculabuntur atque custodient. Recognosce: riconosci, rievoca, esamina, imperativo. Tandem: finalmente. Intelleges: intenderai, indicativo futuro semplice 2 pers sing. Vigilare: vigilare, infinito presente. Perniciem: accusativo, la rovina Dico: indicativo presente 1 pers sing. Venisse: infinito passato • Num negare audes? quid taces? Convincam, si negas. Video enim esse hic in senatu quosdam, qui tecum una fuerunt. Perché taci se neghi? Produrrò le prove, anzi vedo qui in Senato alcuni di coloro che si trovavano là insieme a te. Negare: infinito presente Audes: osi, indicativo presente 2 pers sing. Taces: taci, indicativo presente 2 pers sing. Negas: neghi, rifiuti, indicativo presente 2 singolare. → periodo ipotetico. Video: vedo, indicativo presente 1 persona singolare. Esse: infinito del verbo essere. In senatu: in+ablativo, stato in luogo Fuerunt: indicativo perfetto 3 persona plurale • [9] O di inmortales! ubinam gentium sumus? in qua urbe vivimus? quam rem publicam habemus? Oh dei immortali! In quale parte del mondo siamo? Quale governo abbiamo? In quale città viviamo? Sumus: indicativo, presente, 1 pers plurale. Verbo essere. Interrogative dirette. Vivimus: indicativo presente, 1 persona plurale. (viviamo) Habemus: indicativo presente 1 persona plurale. (abbiamo, possediamo) Soggetto sottinteso • Hic, hic sunt in nostro numero, patres conscripti, in hoc orbis terrae sanctissimo gravissimoque consilio, qui de nostro omnium interitu, qui de huius urbis atque adeo de orbis terrarum exitio cogitent! Qui Padri coscritti, qui tra le nostre fila, in questo consesso – il più austero, il più insigne del mondo – vi sono uomini intenti a progettare lo sterminio di noi tutti, la rovina di questa città e di conseguenza del mondo intero! Sunt: indicativo presente del verbo essere. 3 persona plurale. Patres conscripti: complemento di vocazione. Sanctissimo: superlativo di sanctus gravissimo: superlativo di gravis interitu: annientamento, distruzione (ablativo) cogitent: pensino, riflettano, progettano; congiuntivo presente 3 persona plurale. • Hos ego video consul et de re publica sententiam rogo et, quos ferro trucidari oportebat, eos nondum voce volnero! Io, il console, li ho qui tutti davanti ai miei occhi, sollecito il loro parere sugli affari di Stato: quelli che si sarebbe dovuto sopprimere con la spada, non li ferisco ancora neppure con la parola. Video: vedo, indicativo presente 1 pers. sing Rogo: indicativo Presente 1 pers. sing. Trucidari: (essere trucidato) verbo infinito presente oportebat: (occorreva), indicativo imperfetto 3 persona singolare. (verbo impersonale) Volnero: (ferisco, colpisco) indicativo presente 1 persona singolare. (volnĕro, volnĕras, volneravi, volneratum, volnĕrāre) • Fuisti igitur apud Laecam illa nocte, Catilina, distribuisti partes Italiae, statuisti, quo quemque proficisci placeret, delegisti, quos Romae relinqueres, quos tecum educeres, discripsisti urbis partes ad incendia, confirmasti te ipsum iam esse exiturum, dixisti paulum tibi esse etiam nunc morae, quod ego viverem. Quella notte dunque, Catilina, ti sei recato da Leca, hai suddiviso l’Italia, hai stabilito per ciascuno il punto dove recarsi, hai scelto quelli che destinavi a restare a Roma e quelli che avresti portato via con te; hai precisato i quartieri della città nei quali nei quali appiccare l’incendio, hai confermato che la tua partenza era imminente: ti tratteneva soltanto, hai detto, per poco, il fatto ch’io fossi ancora in vita. Fuisti =fosti... intr., (ausiliare), indicativo perfetto 2 pers. sing. Distribuisti =distribuisti... dividere, indicativo perfetto 2 pers. sing. Statuisti =stabilisti... decretare, indicativo Perfetto 2 pers. sing. Proficisci = partire Verbo deponente infinito Presente Placēret = piacesse... essere gradito, sembrare giusto, (imp.), intr., congiuntivo Imperfetto 3 pers. sing. Delegisti =scegliesti... (costruzione - con l'accusativo dell'oggetto e del predicato), indicativo, Perfetto 2 pers. sing. Relinquĕres = lasciassi... abbandonare, (costruz. doppio dativo - ut o ut non + congiuntivo), congiuntivo Imperfetto 2 pers. sing. Educĕres = estraessi... condurre fuori, congiuntivo imperfetto 2 pers. sing. Discripsisti =assegnasti... indicativo perfetto 2 pers. sing. incendia = incendi... incendium - Sostantivo 2 decl. accusativo. Confirmasti =rafforzasti... incoraggiare, confermare, assicurare, garantire, indicativo Perfetto 2 pers. sing. Exiturum =che oltrepasserà... uscire, sgorgare, (composto di eo), participio Futuro Dixisti =dicesti, indicativo perfetto 2 pers. sing. vivĕrem = vivessi... durare, nutrirsi, intr., congiuntivo Imperfetto 1 pers. sing. (il soggetto è ego) • Reperti sunt duo equites Romani, qui te ista cura liberarent et sese illa ipsa nocte paulo ante lucem me in meo lectulo interfecturos [esse] pollicerentur. E furono ritrovati due romani dell’ordine equestre, disposti a sopprimermi la notte stessa, poco prima dell’alba, nel mio letto. Reperti sunt =furono ritrovati... procurarsi, scoprire, escogitare, indicativo Perfetto 3 pers. plur. Liberārent = liberassero... congiuntivo Imperfetto 3 pers. plur. interfecturos =che distruggerà... uccidere, ammazzare, privare, participio Futuro (Acc. masc. plur.) pollicerentur = fossero offerti... promettere, congiuntivo Imperfetto 3 pers. plur. • [10] Haec ego omnia vixdum etiam coetu vestro dimisso comperi; domum meam maioribus praesidiis munivi atque firmavi, exclusi eos, quos tu ad me salutatum mane miseras, cum illi ipsi venissent, quos ego iam multis ac summis viris ad me id temporis venturos esse praedixeram. Dimisso =mandato, participio Perfetto Vixdum: avverbio, (appena, non appena). Comperi: (compĕrĭo, compĕris, comperi, compertum, compĕrīre), venire a conoscenza, indicativo perfetto 1 singolare. Munivi =munii... fortificare, costruire, difendere, indicativo Perfetto 1 pers. sing. Firmavi =rafforzai... indicativo Perfetto 1 pers. sing. Exclusi =esclusi... indicativo Perfetto 1 pers. sing. / o participio perfetto. Salutatum: miseras = commiseri... indicativo Presente 2 pers. sing. venissent =fossero venuti... intr., congiuntivo Piuccheperfetto 3 pers. plur. venturos esse = vengo Verbo attivo infinito Futuro praedixeram =avevo premesso... indicativo piuccheperfetto 1 pers. sing. V. • Quae cum ita sint, Catilina, perge, quo coepisti, egredere aliquando ex urbe; patent portae; proficiscere. Poiché le cose stanno così, Catilina, continua (ad andare) dove hai iniziato ad andare, esci una buona volta dalla città, le porte sono aperte, vattene. Sint: siano... intr., (ausiliare), congiuntivo presente 3 pers. plur. Perge: continuare, dirigersi; è un imperativo 2 pers. Sing Coepisti: cominciasti... intraprendere avere principio, indicativo Perfetto 2 pers. sing. Egredere: esci... egredi Verbo deponente imperativo Patent: sono aperto indicativo presente 3 pers. plur. Proficiscere: parti... proficisci Verbo deponente imperativo CUM+CONGIUNTIVO a cui si dà un valore causale: Poichè.. • Nimium diu te imperatorem tua illa Manliana castra desiderant. Educ tecum etiam omnes tuos, si minus, quam plurimos; purga urbem. Questo tuo accampamento di Manli desidera da troppo tempo te generale. Conduci fuori con te anche tutti i tuoi (complici), altrimenti (sennò) quanti più possibile, purifica la città. desiderant: presente indicativo 3 persona plurale. (desidero, desideras, desideravi, desideratum, desiderāre) 1 coniugazione “Castra” che è accompagnato da “tua illa Manliana. Accusativo: “imperatorem” “te” “Castra”: accampamento, il verbo è al plurale concordato “Manliana”: riferimento al nome di una gens Purga: pulisci... purgare Verbo attivo, imperativo. educ: imperativo, conduci fuori. Soggetto: tu Accusativo: tuos, omnis (sarebbe omnes), urbem - plurimus: superlativo • Magno me metu liberabis, dum modo inter me atque te murus intersit. Nobiscum versari iam diutius non potes; non feram, non patiar, non sinam. Tu libererai me da una grande paura, purchè ci sia un muro tra me e te. Tu non puoi rimanere con noi ancora più a lungo, non lo sopporterò, non lo tollererò, non lo permetterò. liberabis (futuro), intersit (3 pers.) Vi è un rapporto di subordinazione Soggetto: tu sottinteso Accusativo: me “Magno” “metu”: ablativi Soggetto è “murus” “me” “te”: accusativo voluto da inter, quindi non complemento oggetto non potes: versari: aggirare, infinito presente. feram. Patiar: sarò tollerato... resistere, INDICATIVO Futuro semplice 1 pers. sing. sinam: • [11] Magna dis inmortalibus habenda est atque huic ipsi Iovi Statori, antiquissimo custodi huius urbis, gratia, quod hanc tam taetram, tam horribilem tamque infestam rei publicae pestem totiens iam effugimus. È necessario avere una grande gratitudine per gli dei immortali e a questo stesso Giove Statore, antichissimo custode di questa città, poiché siamo sfuggiti già tante volte a questa rovina, così crudele, tanto orribile, tanto funesta per lo stato. Effugimus: siamo sfuggiti Habenda est: (necessità, è in caso nominativo: perifrastica passiva). Quindi cerchiamo qualcosa in nominativo al quale possa essere legato, come “magna” e “gratia. ipsi iovi statori: dativo taetram, horribilem, infestam, pestem: accusativo totiens: tante volte tam...tam...tamque… • Non est saepius in uno homine summa salus periclitanda rei publicae. - In qua: ablativo Extra regge accusativo istam Perditorum hominum: genitivi • Quae nota domesticae turpitudinis non inusta vitae tuae est? quod privatarum rerum dedecus non haeret in fama? quae lubido ab oculis, quod facinus a manibus umquam tuis, quod flagitium a toto corpore afuit? cui tu adulescentulo, quem corruptelarum inlecebris inretisses, non aut ad audaciam ferrum aut ad lubidinem facem praetulisti? Quale forma di infamia personale non è stata impressa a fuoco sulla tua vita? Quale disonore di azioni private non è attaccato nella tua reputazione? Quale sfrenatezza fu mai lontana dai tuoi occhi, quale delitto dalle tue mani, quale bruttura dal tuo corpo? A quale giovinetto, che tu avessi accalappiato con le lusinghe delle depravazioni, tu non hai portato avanti o la spada per l'audacia o la fiaccola per la risolutezza? Sono interrogative dirette. Domesticae turpitudinis: genitivo Haeret: è attaccato... intr. indicativo Presente 3 pers. sing. Afuit: fù lontano... intr., (composto di -sum ), indicativo Perfetto 3 pers. sing Soggetto: singolare = “quae libido”, “quod facinus”, “quod flagitium” a + ablativo : esprime l’idea di lontananza. Proposizione principale: praetulisti (da prae + tero)= “Cui tu adulescentulo non aut ad audaciam ferrum aut ad libidinem facem praetusilisti” Soggetto: tu Accusativi: “facem”, “quem”, ad + libidinem, ad + audaciam - cui: ha valore interrogativo Proposizione subordinata introdotta da “QUEM”: relativa Quem si riferisce a “tu adulescentulo” • [14] Quid vero? nuper cum morte superioris uxoris novis nuptiis domum vacuefecisses, nonne etiam alio incredibili scelere hoc scelus cumulasti? Quando poco fa tu avevi svuotato la casa per/con la morte della precedente moglie per le nuove nozze, forse non hai portato al culmine persino questo delitto con un altro delitto incredibile” “nonne etiam alio incredibili scelere hoc scelus cumulasti?”: interrogativa. Proposizione principale: “nonne etiam alio ….cumulavisti?” - morte: ablativo - superioris uxoris: genitivo - novis nuptiis: ablativo - locum (o donum): accusativo - hoc scelus: accusativo - alio incredibili scelere: ablativo • quod ego praetermitto et facile patior sileri, ne in hac civitate tanti facinoris inmanitas aut extitisse aut non vindicata esse videatur. Il quale delitto io tralascio e soffro facilmente che sia taciuto, affinché l’enormità di un tanto grande misfatto non sembri o non essersi verificata o non essere stata punita in questa cittadinanza. praetermitto (= tralasciare) e patior. Il soggetto di entrambi è “ego” ne + congiuntivo con valore negativo: introduce una finale - immanitas: nominativo (soggetto) - in + ablativo. in + hac civitate - tanti facinoris: genitivo - quod ego …: nesso relativo Extitisse: (exto, extas, extiti, extāre) (sporgere, spuntare) vindicata esse: essere stato vendicato, essere stata vendicata... punire, Verbo passivo infinito Passato videatur: sia visto... visitare, incontrare, osservare, giudicare, congiuntivo Presente 3 pers. sing. • Praetermitto ruinas fortunarum tuarum, quas omnis inpendere tibi proxumis Idibus senties; ad illa venio, quae non ad privatam ignominiam vitiorum tuorum, non ad domesticam tuam difficultatem ac turpitudinem sed ad summam rem publicam atque ad omnium nostrum vitam salutemque pertinent. Tralascio le rovine della tua buona sorte, dei quali tutte ti accorgerai alle prossime sovrasterai. “vego a questo fatto a questa situazione difficile e alla tua vergogna domestica, ma pertengono al complesso dello stato, alla vita alla salvezza di noi tutti. praetermitto = tralascio... INDICATIVO Presente 1 pers. sing. impendere =impiegarono... impiego, INDICATIVO Perfetto 3 pers. plur. impendere = impiegare Verbo attivo INDICATIVO Perfetto impendere = pendere sopra Verbo attivo INFINITO Presente senties =sentirai... (regge accusativo + infinito oppure ut o ne + congiuntivo), INDICATIVO Futuro semplice 2 pers. sing. venio = vengo... intr., INDICATIVO Presente 1 pers. sing. Soggetto: io sottinteso - ruinas: accusativo - fortunarum tuarum: genitivo - quas + …: relativa (quas è in accusativo plurale) - tibi: dativo - proximis Idibus: ablativo - omnis: accusativo - impendere: dipende dall altro verbo “senties” (2 persona singolare) Soggetto di “senties” sottinteso: tu “Quae…”: relativa - ad+ accusativo: privatam ignominiam - vitiorum tuorum: genitivo - turpitudinem: accusativo - rem publicam. accusativo • [15] Potestne tibi haec lux, Catilina, aut huius caeli spiritus esse iucundus, cum scias esse horum neminem, qui nesciat te pridie Kalendas Ianuarias Lepido et Tullo consulibus stetisse in comitio cum telo, manum consulum et principum civitatis interficiendorum causa paravisse, sceleri ac furori tuo non mentem aliquam aut timorem tuum sed fortunam populi Romani obstitisse? Può a te questa luce, o Catilina, o l’aria di questo cielo essere piacevole, mentre tu sai che non vi è nessuno fra questi, che non sappia che tu, il giorno prima delle Calende di Gennaio sotto i consoli Lepido e Tullio, sei stato nel comizio con un arma? (non c’è nessuno che non sappia) che tu hai preparato una banda per trucidare i consoli e le persone più in vista della cittadinanza? (Non c’è nessuno che non sappia) che non una qualche riflessione o timore tuo, ma la fortuna del popolo romano si è opposta alla scelleratezza e al tuo furore? Proposizione principale: “Potestne..” CUM + …= sarà una subordinata QUI + … = relativa - tibi: a te - spiritus: nominativo - huius caeli: genitivo - scias regge la proposizione infinitiva “esse” -neminem: accusativo - horum: genitivo Il soggetto dell’infinitiva è neminem. -qui: nominativo - te: accusativo - Stetisse: verbo intransitivo - cum + ablativo - haec lux: nominativo Verbi: paravisse; interficiendorum (gerundivo può essere riferito sia a consulum sia a principum) Subordinata finale espressa dal gerundivo: si ha quando abbandono un gerundio con causa o gratia. Soggetto è TU sottinteso. - manum: accusativo, può essere il complemento oggetto - consuli principum sono al genitivo perchè c’è il gerundivo. Quando parlaimo di proposizione finale questa può essere introdotta da UT tradizionalmente oppure con l’ablativo di causa o gratia seguito dal genitivo del gerundivo (altro modo per esprimere la finale) Verbo: obstitisse (=opporsi) Soggetto: Siamo all’interno di un’infinitiva, quindi il soggetto lo cerchiamo in accusativo. Quindi potrebbe essere sia mentem, sia aliquam, sia timorem, sia tuum, sai Fortunam. Quindi tutti questi sono soggetti. - populi Romani: genitivo - sceleri: dativo - furori: da furor, è in dativo. • Ac iam illa omitto--neque enim sunt aut obscura aut non multa commissa postea--quotiens tu me designatum, quotiens consulem interficere conatus es! Ma io lascio da parte i miei fatti; infatti non sono ignoti o non commessi in gran numero poi. Quante volte tu hai tentato di uccidermi quando ero console designato, (quante volte tu hai cercato di uccidere me) allorché io ero console. Soggetto: io sottinteso. Omitto: 1 persona singolare, indicativo presente. (depongo, trascuro) Sunt: 3 persona. Designatum: designato. (participio) Interficere: distruggere Verbo attivo infinito Presente conatus es: (tentare), tentasti... intraprendere, sforzarsi di, (costruzione - nominativo+infinito), indicativo Perfetto 2 pers. sing. - me designatum: accusativo - consulem: accusativo • quot ego tuas petitiones ita coniectas, ut vitari posse non viderentur, parva quadam declinatione et, ut aiunt, corpore effugi! nihil [agis, nihil] adsequeris [, nihil moliris] neque tamen conari ac velle desistis. Quante volte tu hai tentato di uccidermi quando ero console designato, (quante volte tu hai cercato di uccidere me) allorché ero console. Quanti assalti tuoi io schivai così congetturati che sembrassero non poter essere evitati, con un certo piccolo scansamento e, come dicono, col corpo. Tu non fai nulla, non raggiungi, e tu non cessi tuttavia di provocare e di volere. Vitari: essere evitato, schivare, sfuggire, Verbo passivo infinito Presente posse: potere Verbo anomalo/irregolare infinito Presente viderentur; fossero visti... visitare, incontrare, osservare, giudicare, congiuntivo Imperfetto 3 pers. plur. aiunt: dicono di sì... indicativo Presente 3 pers. plur. effugi: (indicativo presente o perfetto) → Soggetto di effugi: ego: principale - tuas petitiones: accusativo - parva: aggettivo in ablativo - declinatione (=scansamento): ablativo - corpore: ablativo - vi sono 2 infiniti: vitari dipende da posse. - coniectas: participio dal verbo congetturare - perfetto congiuntivo diventa perfetto congiuntivo. Notiamo che c’è il nihil, nihil, neque,..: quindi sono coordinate Il verbo principale è quello con una forma finita - “conari” e “velle” sono retti da “desistis” • [16] Quotiens tibi iam extorta est ista sica de manibus, quotiens [vero] excidit casu aliquo et elapsa est! [tamen ea carere diutius non potes] quae quidem quibus abs te initiata sacris ac devota sit, nescio, quod eam necesse putas esse in consulis corpore defigere. Quante volte ormai questo pugnale ti è stato strappato dalle mani! Quante volte, per caso, ti è caduto, ti è scivolato a terra! [ma non te ne stacchi neppure un momento] A quali misteri tu lo abbia consacrato e dedicato io non so, dal momento che ritieni inevitabile piantarlo nel corpo del console. elapsa est: sdrucciolò... sfuggire, indicativo Perfetto 3 pers. sing. extorta est: strappato, participio perfetto. Excidit: cade giù... venire fuori, sfuggire… indicativo Presente 3 pers. sing Sono proposizioni coordinate. - tibi: dativo - de + ablativo - aliquo casu: ablativo - ista sica: nominativo carere = essere privo Verbo attivo infinito Presente defigere: infinito presente. VII • Nunc vero quae tua est ista vita? Sic enim iam tecum loquar, non ut odio permotus esse videar, quo debeo, sed ut misericordia, quae tibi nulla debetur. Così, infatti, io parlerò con te in modo da sembrare di essere mosso non dall’odio, in modo da sembrare mosso dalla compassione, che è dovuta nessuna a te (che non è per nulla dovuta a te). debētur = è dovuto... (costruzione - infinito + nominative del predicato) indicativo Presente 3 pers. sing. loquar =parlerò... esprimersi, intr/tr, indicativo Futuro semplice 1 pers. sing. loquar = parli... congiuntivo Presente 1 pers. sing. debĕo = devo... indicativo Presente 1 pers. sing. neglegendas = da trascurarsi... gerundivo Passato (accusativo) leges: alla legge perfringendas = da spezzarsi... gerundivo Passato (Acc. fem. plur.) valuisti =fosti sano... forte, intr., indicativo Perfetto 2 pers. sing. • Superiora illa, quamquam ferenda non fuerunt, tamen, ut potui, tuli; nunc vero me totam esse in metu propter unum te, quicquid increpuerit, Catilinam timeri, nullum videri contra me consilium iniri posse, quod a tuo scelere abhorreat, non est ferendum. Sono cose del passato. Benché non fossero tollerabili, tuttavia le ho sopportate, come ho potuto. Ora, però, che io sia completamente terrorizzata solo a causa tua, che si tema Catilina al minimo rumore, che si abbia l'impressione che qualsiasi complotto contro di me non sia alieno dalla tua mente criminale, ebbene non intendo sopportarlo! fuerunt =furono... (ausiliare), indicativo Perfetto 3 pers. plur. potui = potei... (composto di sum), indicativo Perfetto 1 pers. sing. quicquid = chiunque - qualunque cosa... (pron. relativo), pronome- (Nom. neut. sing.) increpuerit =avrà crepitato... risuonare, stordire, indicativo Futuro anteriore 3 pers. Sing timeri = essere temuto, essere temuta...(verba timendi) Verbo passivo infinito Presente videri; infinito presente posse = potere Verbo anomalo/irregolare infinito Presente abhorrĕat = aborrisca... congiuntivo Presente 3 pers. sing. Ferendum: gerundivo/gerundio (?) • Quam ob rem discede atque hunc mihi timorem eripe; si est verus, ne opprimar, sin falsus, ut tandem aliquando timere desinam." Perciò vattene e liberami da questa paura, perché non ne sia schiacciata, se è vera, o smetta di temere, se è infondata! discede = separa... discedere Verbo attivo imperativo si = se... (cong.) condizionali (indeclinable) est = è... intr., (ausiliare), indicativo Presente 3 pers. sing. ne = che non; che; affinchè non; a condizione che... (cong.finali), - (indeclinable) opprimar =sarò calpestato..., vincere, sorprendere, indicativo Futuro semplice 1 pers. sing. Timere: timere = temere Verbo attivo infinito Presente desinam = cessi... congiuntivo Presente 1 pers. sing. • [19] Haec si tecum, ita ut dixi, patria loquatur, nonne impetrare debeat, etiamsi vim adhibere non possit? Se la patria, come ho detto, ti parlasse così, non dovresti obbedirle anche se non potesse ricorrere alla forza? dixi =dissi... indicativo Perfetto 1 pers. sing. loquātur = parli... esprimersi, intr/tr, congiuntivo Presente 3 pers. sing. impetrare = impetrare Verbo attivo infinito Presente debĕat = debba... congiuntivo Presente 3 pers. sing. adhibere = usare Verbo attivo infinito Presente non = non... avv. negazione, (indeclinable) possit = possa... nopass., (composto di sum), congiuntivo Presente 3 pers. sing. si tecum, ita ut dixi, patria loquatur, nonne impetrare debeat → periodo ipotetico • Quid, quod tu te ipse in custodiam dedisti, quod vitandae suspicionis causa ad M'. Lepidum te habitare velle dixisti? A quo non receptus etiam ad me venire ausus es atque, ut domi meae te adservarem, rogasti. Cosa dici? Ti sei consegnato agli arresti domiciliari? Hai chiesto di andare ad abitare da Lepido per evitare i sospetti? Respinto da Lepido, hai osato venire addirittura da me e mi hai pregato di tenerti agli arresti in casa mia. Qui: chi? Che cosa? Habitare: abitare, verbo infinito presente Dixisti: dicesti, indicativo perfetto 2 singolare. Adversarem: congiuntivo 2 persona singolare Rogasti: hai interrogato, indicativo perfetto Receptus: participio perfetto Domi meae: in casa mia • Cum a me quoque id responsum tulisses, me nullo modo posse isdem parietibus tuto esse tecum, qui magno in periculo essem, quod isdem moenibus contineremur, ad Q. Metellum praetorem venisti. Ma anche da me hai ricevuto la stessa risposta: non mi sarei sentito per nulla al sicuro a dividere con te le stesse pareti domestiche, quando già corriamo gravi pericoli dentro le mura della stessa città. Ti sei rivolto allora al pretore Quinto Metello. Tulisses: congiuntivo, avessi portato/arrecato, 2 singolare. Posse: potere, infinito presente Parietibus: muro (ablativo o dativo) Contineremur: fossimo contenuti (congiuntivo imperfetto) 1 plurale. Venisti: sei venuto, indicativo passato prossimo • A quo repudiatus ad sodalem tuum, virum optumum, M. Metellum, demigrasti; quem tu videlicet et ad custodiendum diligentissimum et ad suspicandum sagacissimum et ad vindicandum fortissimum fore putasti. Rifiutato pure da lui, ti sei rivolto al tuo amico Marco Metello, un uomo davvero eccellente, che tu giudicavi, evidentemente, il pi? scrupoloso nel sorvegliarti, il più acuto nel sospettarti, il più severo nel punirti. Repudiatus: rigettato, respinto, participio passato. Demigrasti: emigrasti, indicativo perfetto, 2 persona plurale. Videlicet: è evidente... Custodiendum/suspicandum → gerundivo Putasti: valutasti, indicativo perfetto 2 singolare. • Sed quam longe videtur a carcere atque a vinculis abesse debere, qui se ipse iam dignum custodia iudicarit! Ma chi ritiene di dover meritare gli arresti, non sembra ben lontano dal dover essere condannato al carcere? vidētur = è visto... visitare, incontrare, osservare, giudicare, indicativo Presente 3 pers. Sing carcere: ablativo abesse = essere lontano Verbo anomalo/irregolare infinito Presente debere = dovere Verbo attivo infinito Presente iudicarit =avrà giudicato... stimare, condannare, indicativo Futuro anteriore 3 pers. sing. • [20] Quae cum ita sint, Catilina, dubitas, si emori aequo animo non potes, abire in aliquas terras et vitam istam multis suppliciis iustis debitisque ereptam fugae solitudinique mandare? Poiché le cose stanno così, Catilina, se non sai rassegnarti a morire, cosa aspetti a espatriare, a consegnare all'esilio e alla solitudine una vita sottratta a molte, giuste, meritate pene? sint = siano... intr., (ausiliare), congiuntivo Presente 3 pers. plur. dubitas = dubiti... esitare, temere, intr./tr, mettere in dubbio, indicativo Presente 2 pers. sing. emori = morire Verbo deponente infinito Presente abire = allontanare Verbo anomalo/irregolare infinito Presente ereptam: participio perfetto, strisciato mandare: infinito presente, affidare. • "Refer" inquis "ad senatum"; id enim postulas et, si hic ordo [sibi] placere decreverit te ire in exilium, optemperaturum te esse dicis. Non referam, id quod abhorret a meis moribus, et tamen faciam, ut intellegas, quid hi de te sentiant. “Presenta” mi dici “un rapporto al Seanto”, anzi lo solleciti, e se questa assemblea decretasse di mandarti in esilio, ti dichiari pronto a obbedire. No, non presenterò alcun rapporto: ciò ripugna al mio costume. E tuttavia farò in modo che tu sia informato di come sei giudicato. Refer: presenta, imperativo inquis = dici... (difettivo,) nopass., indicativo presente 2 pers. sing. →soggetto sottinteso postulas = domandi... chiedere, richiedere, indicativo presente 2 pers. Sing placere = piacere verbo attivo infinito presente decreverit =avrà deciso... deliberare, guidare, stimare, indicativo futuro anteriore 3 pers. Sing esse = essere verbo anomalo/irregolare infinito presente dicis = dici... indicativo presente 2 pers. sing referam =porterò... portare indietro, rivolgere,indicativo futuro semplice 1 pers. sing. referam = porti... congiuntivo presente 1 pers. sing. abhorrĕt = aborrisce... intr./tr, indicativo presente 3 pers. sing. faciam =farò... comporre, compiere, rendere, creare, nominare, agire operare, tr./intr, (passivo fio), nopass., indicativo futuro semplice 1 pers. sing. faciam = faccia... congiuntivo presente 1 pers. sing. intellegas = intenda... comprendere, congiuntivo presente 2 pers. sing. sentiant = sentano congiuntivo presente 3 pers. plur. • Egredere ex urbe, Catilina, libera rem publicam metu, in exilium, si hanc vocem exspectas, proficiscere. Quid est, Catilina? ecquid attendis, ecquid animadvertis horum silentium? Patiuntur, tacent. Quid exspectas auctoritatem loquentium, quorum voluntatem tacitorum perspicis? Vattene dalla città, Catilina! Libera lo Stato dal terrore! Se non aspetti che questa parola, parti in esilio! E allora? Non vedi, non ti accorgi del loro silenzio? Sopportano, tacciono. Perché attendi la conferma della parola, quando ti è chiaro il significato del loro silenzio? egredere = esci... egredi verbo deponente imperativo libera = libera... liberare verbo attivo imperativo exspectas = aspetti... attendere, attardarsi, indugiare, indicativo presente 2 pers. sing. proficiscere = parti... proficisci verbo deponente imperativo est = è... intr., (ausiliare), indicativo presente 3 pers. sing ecquid = forse qualcuno?... forse qualche cosa? pron. (interrogativo), pronome attendis = attendi... applicarsi, indicativo presente 2 pers. sing. animadvertis = osservi... considerare, notare, indicativo presente 2 pers. sing. patiuntur = sono tollerati... resistere, indicativo presente 3 pers. plur. tacent = tacciono... passare sotto silenzio, indicativo presente 3 pers. plur. exspectas = aspetti... attendere, attardarsi, indugiare, indicativo presente 2 pers. sing. loquentium =parlante... esprimersi, intr/tr, participio presente auctoritatem: accusativo femminile singolare tacitorum =taciuto, participio perfetto perspicis = esamini... discernere, indicativo presente 2 pers. Sing • [21] At si hoc idem huic adulescenti optimo, P. Sestio, si fortissimo viro, M. Marcello, dixissem, iam mihi consuli hoc ipso in templo iure optimo senatus vim et manus intulisset. Se io dicessi una cosa simile a questo ottimo giovane, P. Sestio, al valoroso M.Marcello i senatori si scaglierebbero su di me, e ben a ragione, ad onta del fatto che io sono il console. • De te autem, Catilina, cum quiescunt, probant, cum patiuntur, decernunt, cum tacent, clamant, neque hi solum, quorum tibi auctoritas est videlicet cara, vita vilissima, sed etiam illi equites Romani, honestissimi atque optimi viri, ceterique fortissimi cives, qui circumstant senatum, quorum tu et frequentiam videre et studia perspicere et voces paulo ante exaudire potuisti. Ho ottenuto almeno questi due risultati, impedendo la tua elezione a console: puoi, attaccare lo Stato da esule, ma non puoi sovvertirlo da console; il tuo tentativo scellerato è chiamato banditismo, non guerra. • Nunc, ut a me, patres conscripti, quandam prope iustam patriae querimoniam detester ac deprecer, percipite, quaeso, diligenter, quae dicam, et ea penitus animis vestris mentibusque mandate. Ora, padri coscritti, ascoltate con attenzione le mie parole, vi prego, e fissatele nel profondo del vostro animo, perché io possa stornare da me il rimprovero, giusto in un certo senso, che la patria potrebbe rivolgermi. • Etenim, si mecum patria, quae mihi vita mea multo est carior, si cuncta Italia, si omnis res publica loquatur: "M.Tulli, quid agis? Tune eum, quem esse hostem comperisti, quem ducem belli futurum vides, quem expectari imperatorem in castris hostium sentis, auctorem sceleris, principem coniurationis, evocatorem servorum et civium perditorum, exire patiere, ut abs te non emissus ex urbe, sed immissus in urbem esse videatur? Nonne hunc in vincla duci, non ad mortem rapi, non summo supplicio mactari imperabis? Se la patria, che mi è molto più cara della vita, se l'Italia intera, se la repubblica mi dicessero: “Marco Tullio, che fai? Hai scoperto che costui è un nemico, intuisci che sarà lui a condurre la guerra, sai che è atteso come comandante supremo nel campo nemico, che è l'ideatore del crimine, il capo della congiura, l'istigatore degli schiavi e l'agitatore dei cittadini perduti. Lo lascerai partire? Darai l'impressione di non averlo espulso da Roma, ma di averlo spinto contro Roma? Non darai l'ordine di arrestarlo, di trascinarlo al supplizio, di punirlo con la morte? • [28] Quid tandem te impedit? mosne maiorum? At persaepe etiam privati in hac re publica perniciosos cives morte multarunt. An leges, quae de civium Romanorum supplicio rogatae sunt? Che cosa te lo impedisce? La tradizione degli avi? Eppure pi? volte, in questo Stato, sono stati condannati a morte dei cittadini pericolosi senza mandato pubblico. O te lo impediscono le leggi sull'esecuzione capitale dei cittadini romani? • At numquam in hac urbe, qui a re publica defecerunt, civium iura tenuerunt. An invidiam posteritatis times? Praeclaram vero populo Romano refers gratiam, qui te, hominem per te cognitum nulla commendatione maiorum tam mature ad summum imperium per omnis honorum gradus extulit, si propter invidiam aut alicuius periculi metum salutem civium tuorum neglegis. Eppure, a Roma, i ribelli non hanno mai conservato i diritti civili! O temi la disapprovazione dei posteri? Dimostri davvero profonda riconoscenza verso il popolo romano - che, magistratura dopo magistratura, ben presto ha elevato al consolato te, un uomo che si distingueva solo per i suoi meriti, ma era privo della garanzia di una famiglia nobile - se per paura di diventare impopolare o di correre dei rischi trascuri la salvezza dei tuoi concittadini. • [29] Sed, si quis est invidiae metus, non est vehementius severitatis ac fortitudinis invidia quam inertiae ac nequitiae pertimescenda. An, cum bello vastabitur Italia, vestabuntur urbes, tecta ardebunt tum te non existumas invidiae incendio conflagraturum?" His ego sanctissimis rei publicae vocibus et eorum hominum, qui hoc idem sentiunt, mentibus pauca respondebo. Ma se il timore di subire una tale impopolarità? fondato, devi forse temere di esser criticato più per la tua inflessibilità che per la tua debolezza? O ti illudi di sottrarti alle fiamme dell'impopolarità quando l'Italia sarà devastata dalla guerra, le città sconvolte, le case bruciate?. Alle autorevolissime parole della repubblica e agli uomini che condividono queste idee risponder? brevemente. • Ego si hoc optimum factu iudicarem, patres conscripti, Catilinam morte multari, unius usuram horae gladiatori isti ad vivendum non dedissem. Etenim si summi viri et clarissimi cives saturnini et Gracchorum et Flacci et superiorum complurium sanguine non modo se non contaminarunt, sed etiam honestarunt, certe verendum mihi non erat, ne quid hoc parricida civium interfecto invidiae [mihi] in posteritatem redundaret. Io, padri coscritti, se avessi pensato che la scelta migliore da farsi fosse di mandare a morte Catilina, non avrei permesso a un delinquente come lui di vivere un'ora di più. Se infatti i cittadini pi? autorevoli e illustri non si sono macchiati del sangue di Saturnino, dei Gracchi, di Flacco e di tanti altri in passato, se, al contrario, si sono coperti di onore, certamente non avrei dovuto temere che la disapprovazione dei posteri ricadesse su di me per aver eliminato uno che assassina i suoi concittadini. • Quodsi ea mihi maxime inpenderet tamen hoc animo fui semper, ut invidiam virtute partam gloriam, non invidiam putarem. E se anche corressi un tale pericolo, non cambierei idea: l'impopolarità nata dal valore è gloria, non impopolarità • [30] Quamquam non nulli sunt in hoc ordine, qui aut ea, quae inminent non videant aut ea, quae vident, dissimulent; qui spem Catilinae mollibus sententiis aluerunt coniurationemque nascentem non credendo corroboraverunt; quorum auctoritate multi non solum improbi, verum etiam inperiti, si in hunc animadvertissem, crudeliter et regie factum esse dicerent. Eppure, non sono pochi in questa assemblea coloro che non si rendono conto di ciò che sta per accadere o, se lo vedono, fanno finta di nulla, che hanno alimentato le mire di Catilina, con misure inadeguate e non prestando fede alla congiura agli inizi, l’hanno incoraggiata, molti tra di loro non solo male intenzioni ma anche ingenui, se io avessi infierito contro quest’uomo, forti del loro prestigio avrebbero affermato che agivo con ferocia, da despota. • Nunc intellego, si iste, quo intendit, in Manliana castra pervenerit, neminem tam stultum fore, qui non videat coniurationem esse factam neminem tam improbum, qui non fateatur. Hoc autem uno interfecto intellego hanc rei publicae pestem paulisper reprimi, non in perpetuum comprimi posse. Ma ora mi rendo conto che se Catilina raggiungerà l'accampamento di Manlio, dove intende dirigersi, nessuno sarà così stupido da non capire che è stata organizzata una congiura, nessuno sarà così disonesto da non ammetterlo. E se lui solo verrà ucciso, mi rendo conto che riusciremo a contenere questo flagello per un po', ma non a debellarlo per sempre. • Quodsi se eiecerit secumque suos eduxerit et eodem ceteros undique collectos naufragos adgregarit, extinguetur atque delebitur non modo haec tam adulta rei publicae pestis, verum etiam stirps ac semen malorum omnium. E se lui solo verrà ucciso, mi rendo conto che riusciremo a contenere questo flagello per un po', ma non a debellarlo per sempre. Se invece partirà, se si porter? dietro i suoi, se riunir? nella stessa località tutti gli altri disperati che ha raccolto da ogni dove, non solo verrò completamente estirpato il flagello che ? tanto cresciuto nello Stato, ma pure la radice e il seme di ogni male. • [31] Etenim iam diu, patres conscripti, in his periculis coniurationis insidiisque versamur, sed nescio quo pacto omnium scelerum ac veteris furoris et audaciae maturitas in nostri consulatus tempus erupit. Da molto tempo, padri coscritti, siamo in balia dei pericoli e delle insidie della congiura, ma, non so come, il culmine di ogni scelleratezza, di antiche e folli ribellioni è stato raggiunto nel periodo del mio consolato. • Quodsi ex tanto latrocinio iste unus tolletur, videbimur fortasse ad breve quoddam tempus cura et metu esse relevati, periculum autem residebit et erit inclusum penitus in venis atque in visceribus rei publicae. Se, di questa banda, soltanto lui verrà eliminato, forse per qualche tempo crederemo di esserci liberati dall'angoscia e dalla paura, ma il pericolo rimarrà, nascosto nelle vene e nelle viscere dello Stato. • Ut saepe homines aegri morbo gravi cum aestu febrique iactantur, si aquam gelidam biberunt, primo relevari videntur, deinde multo gravius vehementiusque adflictantur, sic hic morbus, qui est in re publica, relevatus istius poena vehementius reliquis vivis ingravescet. Come spesso i malati gravi, quando sono assaliti dalle vampate della febbre, credono di trovar ristoro bevendo acqua gelida, ma finiscono per aggravarsi, cos? la malattia che colpisce lo Stato sar? alleviata con la condanna di Catilina, ma si aggraverà se sarà concessa agli altri la vita. • [32] Quare secedant inprobi, secernant se a bonis, unum in locum congregentur, muro denique, [id] quod saepe iam dixi, secernantur a nobis; desinant insidiari domi suae consuli, circumstare tribunal praetoris urbani, obsidere cum gladiis curiam, malleolos et faces ad inflammandam urbem comparare; sit denique inscriptum in fronte unius cuiusque, quid de re publica sentiat. Perciò se ne vadano i colpevoli! Si separino dagli onesti! Si raccolgano in uno stesso luogo! Un muro, infine, li divida da noi, come ho detto pi? volte! Smettano di attentare alla vita del console nella sua casa, di accalcarsi intorno al palco del pretore urbano, di assediare, armi un pugno, la Curia, di preparare proiettili e torce per incendiare la città?! • Polliceor hoc vobis, patres conscripti, tantam in nobis consulibus fore diligentiam, tantam in vobis auctoritatem, tantam in equitibus Romanis virtutem, tantam in omnibus bonis consensionem, ut Catilinae profectione omnia patefacta, inlustrata, oppressa, vindicata esse videatis. Insomma, ciascuno porti scritta in fronte la sua opinione politica! Questo vi prometto, padri coscritti: ci sarà tanto impegno in noi consoli, tanta autorità in voi senatori, tanto valore nei cavalieri, tanta un’animità in tutti i cittadini onesti che, con la partenza di Catilina, vedrete ogni cosa svelata, messa in luce, repressa, punita. • [33] Hisce ominibus, Catilina, cum summa rei publicae salute, cum tua peste ac pernicie cumque eorum exitio, qui se tecum omni scelere parricidioque iunxerunt, proficiscere ad impium bellum ac nefarium. Con questi presagi, Catilina, per la salvezza suprema dello Stato, perché tu e coloro che si sono legati a te in ogni crimine e omicidio andiate incontro alla morte pi? orrenda, parti per la tua guerra empia e nefasta! • Tu, Iuppiter, qui isdem quibus haec urbs auspiciis a Romulo es constitutus, quem Statorem huius urbis atque imperii vere nominamus, hunc et huius socios a tuis [aris] ceterisque templis, a tectis urbis ac moenibus, a vita fortunisque civium [omnium] arcebis et homines bonorum inimicos, hostis patriae, latrones Italiae scelerum foedere inter se ac nefaria societate coniunctos aeternis suppliciis vivos mortuosque mactabis. Tu, Giove, il cui culto fu istituito da Romolo con gli stessi auspici con cui fondò Roma, tu che a ragione sei chiamato protettore di questa città e dell'impero, difendi da questo individuo e dai suoi complici i templi tuoi e degli altri dei, le case e le mura della città, la vita e i beni di tutti i cittadini! Punisci con supplizi eterni, nella vita e nella morte, questi uomini avversari degli onesti, nemici della patria, predoni dell'Italia, che un patto criminoso e una complicità di morte hanno legato insieme!
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