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Psicologia Generale programma completo, Sintesi del corso di Psicologia Generale

Appunti chiari e sintetici, curati graficamente. Seguono lo schema delle videolezioni, pertanto ogni argomento presenta il titolo del modulo di riferimento.

Tipologia: Sintesi del corso

2022/2023

In vendita dal 08/03/2023

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niccolo_ds 🇮🇹

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Scarica Psicologia Generale programma completo e più Sintesi del corso in PDF di Psicologia Generale solo su Docsity! PSICOLOGIA GENERALE STORIA DELLA PSICOLOGIA SCIENTIFICA psyché (ψυχή) = spirito, anima logos (λόγος) = discorso, studio La psicologia si occupa di fornire delle interpretazioni empiricamente fondate sulle funzioni mentali. La psicologia moderna nasce intorno alla seconda metà dell'Ottocento. Cosa studia la psicologia? 🧠Il comportamento 🧠Le dinamiche interne 🧠I processi mentali che intercorrono tra stimolo e risposta 🧠Il rapporto tra individuo e ambiente All'inizio le discipline umane non erano considerate realmente scientifiche perché non conducevano a dimostrazioni valide o a conoscenze autentiche. La Nascita della Psicologia Scientifica 1850-1870 Vari scienziati iniziarono ad occuparsi di psicologia fisiologica, analizzando comportamenti, emozioni e sensazioni intellettive. Il loro scopo era studiare la mente utilizzando il metodo scientifico, dando così inizio alla psicologia scientifica. 1873 - Fondamenti di Psicologia Fisiologica di Wilhelm Wundt Primo vero trattato di Psicologia della Storia. Wilhelm Wundt è il padre della psicologia: nel 1879 inaugurò il primo laboratorio di ricerca psicologica a Lipsia Il suo compito era di studiare la psicologia con criteri oggettivi e scientificamente validi Nel laboratorio venivano condotti esperimenti su tempi di reazione, associazioni mentali, attenzione e psicofisiologia dei sensi, stabilendo una stretta connessione tra processi mentali e psichici. Elementarismo: i contenuti psichici sono realtà complesse che possono essere scomposte in realtà più semplici. ALTRI AUTORI CHE CONTRIBUIRONO ALLA NASCITA DELLA PSICOLOGIA MODERNA: ● Charles Darwin con La Teoria dell'Evoluzione e la Teoria delle Emozioni; ● Gustav Fechner padre della psicofisica - studio del rapporto tra stimoli fisici e sensazioni mentali 1860 - Elementi di psicofisica - Studio oggettivo sui processi mentali e psichici ● Ernst Weber che ideò insieme a Fechner la principale legge della psicofisica: se l’intensità fisica di uno stimolo aumenta gradualmente, la nostra sensazione non aumenta allo stesso modo, ma aumenta prima rapidamente e poi più lentamente. 🔥 😳 Aumento dell'intensità dello stimolo ≠ aumento della sensazione ● Ebbinghaus, allievo di Wundt, pubblicò nel 1885 il saggio Sulla Memoria e fondò nel 1890 la Rivista di psicologia e fisiologia degli organi di senso. L'approccio sulla memoria da lui svolto si definisce associazionismo. 1885 - Legge di Ebbinghaus: c'è un rapporto costante tra l'ampiezza del materiale da memorizzare e il tempo di apprendimento ● Stati Uniti - fine Ottocento - William James fonda il primo laboratorio di psicologia ad Harvard; 1890 - Principi di psicologia - il comportamento è una forma di adattamento all'ambiente. La sua prospettiva è pragmatista ed evolutiva, dal momento che per lui conta il risvolto pratico, ed il comportamento varia a seconda dell'ambiente e del tempo (in sostanza, del contesto). ● XX secolo: nascita di diverse correnti psicologiche molto diversificate fra loro sotto tutti i punti di vista (pratici e teorici) ● Edward Titchener, allievo di Wundt e insieme ad egli fondatore dello strutturalismo: relazione tra le componenti del sistema nervoso nell'esperienza del conscio; si sa che il sistema nervoso La nostra mente interpreta le linee come l'ombra di una E grazie all'esperienza passata. Una volta creata quell'immagine, è impossibile smettere di vederla. Con Gestalten si intendono quelle situazioni e processi psichici le cui specifiche caratteristiche e impressioni non possono essere derivate dalle caratteristiche e impressioni delle parti che sommandosi le compongono (Köhler, 1920). Il tutto è più della somma delle parti Il tutto ha proprietà che non esistono nelle parti Le stesse parti diversamente collegate producono un "tutto" differente Parti differenti possono produrre lo stesso "tutto" IL COSTRUTTIVISMO Il Costruttivismo studia il modo in cui ricostruendo la struttura dell'elemento fenomenico/soggettivo è possibile risalire alla sua unità fisica. Costanza di forma: la finestra di Ames Un trapezio che ruota seguendo un asse parallelo alle assi viene percepito come se oscillasse come una finestra. Questo perché l'esperienza passata struttura l'apprendimento, e la finestra che oscilla viene percepita come una figura buona. Ogni volta che facciamo ruotare una figura aggiungendo un indizio di profondità (come luce e ombra) la percepiamo visivamente come se tale figura oscillasse. Il COMPORTAMENTISMO Questa corrente psicologica è stata influenzata dal pragmatismo americano, nato agli inizi del '900. Il padre del comportamentismo è John Watson. Il comportamentismo si basa sui comportamenti direttamente osservabili, escludendo quindi qualsiasi altro aspetto della mente (come il processo cognitivo tra risposta e stimolo). Il Comportamentismo si basa sul paradigma stimolo-risposta: il comportamento si studia basandosi sullo stimolo e sulla risposta; la zona intermedia tra questi fattori non è innata ma è influenzata dalle circostanze di vita. I processi mentali sono quindi una black box 🕋 una scatola nera di cui non è possibile comprendere il contenuto. Quindi i comportamentisti studiano i contenuti psicologici unicamente attraverso il comportamento. ● L'influenza degli studi di Darwin è stato fondamentale per il comportamentismo: una volta stabilita l'assenza di dicotomia uomo-natura per quanto concerne l'anima, è stato possibile ampliare l'ambito di ricerca del comportamento anche sugli animali. Principio di condizionamento: nell'organismo esistono risposte incondizionate a determinate situazioni; gli stimoli incondizionati (generati dall'ambiente) generano una risposta incondizionata nell'organismo che li riceve. LA PSICOLOGIA DINAMICA La Psicologia Dinamica comprende diversi modelli teorici che si basano teoricamente sulle teorie del padre della psicoanalisi Sigmund Freud. Il termine stesso di psicoanalisi deriva dallo scritto L'ereditarietà e l'etiologia delle nevrosi di Freud. Noi non vogliamo semplicemente descrivere e classificare i fenomeni, ma concepirli come indizi di un gioco di forze che si svolge nella psiche, come l’espressione di tendenze orientate verso un fine, che operano insieme o l’una contro l’altra. Ciò che ci sforziamo di raggiungere è una concezione dinamica dei fenomeni psichici. Nella nostra concezione i fenomeni percepiti vanno posti in secondo piano rispetto alle tendenze, che pure sono soltanto ipotetiche. Da Introduzione alla psicoanalisi ● I fenomeni psicologici sono frutto di forze interiori di cui il soggetto non è consapevole; ● Ognuna di queste forze ha una meta che può contrapporsi con quella delle altre; ● La vita mentale è inconscia. La psicologia dinamica e la psicoanalisi, quindi, hanno in comune la ricerca del profondo, esclusa a priori da comportamentisti e cognitivisti. La ricerca di Freud partì da comportamenti patologici (l'isteria nelle donne) che non avevano un riscontro somatico: in questo modo capì che l'isteria non aveva un'origine fisica ma mentale. Poi Freud ampliò lo studio anche a comportamenti normali: in questo modo capì che i processi inconsci non sono unicamente presenti in soggetti patologici ma anche in soggetti "sani". La base della psicoanalisi si basa su tre elementi fondamentali: ● Pulsione - una spinta che porta il soggetto verso una meta, ovvero la soppressione dello stato di tensione; la pulsione ha origine in un'eccitazione somatica che costituisce lo stato di tensione. ● Energia - fattore quantitativo dei processi psichici: può essere libera o legata (correlazione tra fattori consci e inconsci). ● Spazio - sfondi per il punto di vista topografico e strutturale e per la nozione di oggetto. La prima topica prende in esame la mente come un'organizzazione di sistemi funzionalmente differenziati, metaforicamente immaginabili come zone geografiche (conscio, preconscio e inconscio). ● La comparazione si estende anche agli umani (scimmie antropomorfe evolute); ● Il metodo si basa sull'osservazione in laboratorio del comportamento animale L'etologia invece studia il comportamento animale nel loro habitat naturale 🐊🏞 ● Il ricercatore osserva e registra il comportamento animale ● Ogni comportamento ha un fondamento funzionale e di carattere evolutivo Konrad Lorenz fu uno studioso di medicina che si laureò anche in zoologia: studiò il comportamento degli uccelli e insegnò psicologia animale e anatomia comparata all'Università di Vienna 🏆1973: Premio Nobel per la Fisiologia e la medicina Secondo Lorenz il comportamento animale deriva da istinti filogenetici che si tramandano a seconda della specie di riferimento; nasciamo con questi istinti che possono tuttavia essere influenzati dalla nostra esperienza. Istinto➡ fenomeno autonomo e spontaneo, innato, quindi geneticamente condizionato. ● Questo studio si oppone al comportamentismo: il comportamento non si riduce ad essere una risposta ad uno stimolo, ma deriva da una linea tracciata dalla genetica ● L'istinto può ri-elaborarsi e rinnovarsi a causa del mutamento dell'ambiente (un leone può imparare per esempio a cacciare in acqua) L'imprinting è un processo che l'animale sviluppa in un determinato periodo della sua vita definito "sensibile": consiste nello sviluppo di un attaccamento verso un determinato oggetto o soggetto. È una modalità innata di apprendimento che si genera nei confronti di una figura di riferimento (partner o genitore) su cui si fissa un determinata associazione di stimolo-innesco. È un processo istantaneo e irreversibile Negli anni '50 si sviluppò L'Etologia umana con l'analisi del comportamento delle scimmie, il cui contenuto veniva poi trasferito agli umani 🐵 IL MODELLO EPISTEMOLOGICO-GENETICO Anni '20 - primi studi sul pensiero infantile da parte di Piaget ● Per comprendere il meccanismo psicologico alla base del ragionamento utilizza il linguaggio e l'ambiente sociale (test, osservazione) Metodo clinico: conversazione domanda-risposta del bambino, a cui viene data piena libertà di parola; attraverso il suo ragionamento lo studioso segue lo stesso processo della diagnosi psichiatrica Metodo diretto: si mostra al bambino un fenomeno fisico e gli si chiede come pensa abbia potuto verificarsi; la sua risposta seguirà un determinato ragionamento che lo studioso dovrà cogliere. Metodo critico: libero colloquio del bambino con domande e discussioni dopo o durante aver manipolato alcuni oggetti che generano una reazione al bambino. Il linguaggio viene utilizzato per rivelare il comportamento logico. ● Il pensiero del bambino si differenzia da quello dell'adulto in un aspetto qualitativo➡ ha una struttura propria e non è un adulto in miniatura Epistemologia ➡ studio della conoscenza L'epistemologia studia il fondamento della conoscenza partendo dal presupposto che non esiste una conoscenza pre-determinata nella mente del soggetto. Studia i processi cognitivi umani nella prospettiva evolutiva del ciclo di vita: il concetto di conoscenza si costruisce continuamente in un processo continuo. Nel momento in cui non la conoscenza non si sviluppa in modo lineare (seguendo quindi il processo evolutivo del ciclo di vita) si possono verificare conflitti tra io-e-società (socio-cognitivi) e problemi nell'apprendimento sociale L'ordine degli stadi di questo percorso è immutato, ma ognuna di esse può svilupparsi in modalità differenti. 🧠=💪 Secondo Piaget l'intelligenza è una forma di adattamento all'ambiente. Assimilazione ➡ incorporazione nella struttura di elementi dell'ambiente Accomodamento ➡ il bambino osserva l'ambiente e prova a dominarlo Adattamento ➡ trasformazione dell'organismo in funzione dell'ambiente ➡ equilibrio tra assimilazione e accomodamento. L'intelligenza è una capacità cognitiva legata all'adattamento LE NEUROSCIENZE Le neuroscienze studiano le funzioni neurali avvalendosi di strumenti oggettivi e di esperimenti empirici. Le neuroscienze vogliono creare un ponte con la psicologia attraverso un approccio bottom-up➡ dai dati ai principi della mente. Famose per lo studio di PTSD e aggressività Metodo clinico: registrazione del comportamento Neuroanatomia funzionale e strutturale: studi per determinare la sede di danni cerebrali attraverso TAC, esami post mortem e risonanze. I neuroni specchio👓 Scoperti da Rizzolatti nel 1992 - i neuroni specchio si attivano quando si compie un'azione e quando si osserva qualcun altro compierla, "rispecchiando" quindi tale azione. ● Quando osserviamo qualcuno compiere un'azione si attivano in noi gli stessi neuroni che si attivano nel momento in cui siamo noi a dover compiere tale azione: questo ci permette di comprendere ciò che l'altro sta facendo ● Il sistema specchio si attiva solo per azioni che abbiamo già compiuto in passato 👁La vista umana quindi non è mai passiva, ma genera una simulazione pre-conscia nel nostro organismo👁 2005➡ degli studi hanno dimostrato che i neuroni specchio consentono di comprendere le azioni degli altri e le intenzioni dietro ad esse METODI DIAGNOSTICI DELLA PRATICA CLINICA Dià (attraverso) Gnosis (conoscenza) La diagnosi permette di conoscere la persona attraverso la raccolta e l'elaborazione di dati. La diagnosi non etichetta l'individuo ma permette di conoscerlo nella sua globalità Nel Transfert il paziente trasferisce inconsciamente dell'analista sensazioni già provate in passato (dipendenza, amore, odio); tuttavia egli non riesce a cogliere il collegamento con il vissuto e crede che siano uniche nel presente. Nel Controtransfert invece l'analista prova sentimenti ed emozioni derivanti dall'approccio con il paziente; secondo Freud rappresentava un intralcio al trattamento. Le difese dell'Io sono dei meccanismi volti a proteggere il soggetto da sensazioni spiacevoli e conflitti; si definiscono sulla base delle loro caratteristiche: ● Sono inconsce ● Sono adattive o patologiche ● Attraverso di esse l'individuo gestisce i propri rapporti affettivi 1899 - Freud definisce la resistenza come il mezzo attraverso il quale il paziente blocca l'azione terapeutica e l'analisi psichica. I Sogni corrispondono all'attività psichica del sonno; presentano un contenuto manifesto (il ricordo del sogno) e un contenuto onirico latente (il significato del sogno). Nel sogno si presenta la censura onirica, ovvero un impedimento del significato latente e inconscio di risalire alla coscienza: 👹➡💭💤 in questo il contenuto rimosso si manifesta attraverso dei simboli rappresentati nei sogni e non nella sua vera forma. 😴↔👺Il sogno è un compromesso tra il desiderio di dormire e le tendenze rimosse: queste ultime sono emozioni troppo potenti per consentire il sonno, ma siccome la mente ha bisogno di dormire le esprime attraverso simboli enigmatici (i sogni, per l'appunto). Il lavoro di interpretazione del sogno si definisce come lavoro onirico. LA PSICODIAGNOSI La psicodiagnosi è un metodo attraverso il quale si valuta la personalità di un individuo. Si basa su: 1. Un colloquio clinico 2. Una batteria di test psicologici 3. L'osservazione Questa analisi consente di creare un valido quadro della personalità del soggetto, della sua eventuale psicopatologia e di un trattamento adeguato. 📝MMPI (Minnesota Multiphasic Personality Inventory) ➡ uno dei test più utilizzati al mondo in ambito clinico. È stato aggiornato in MMPI-2, in particolare nel linguaggio (più moderno e meno sessista). Le principali critiche che questo test ha ricevuto riguardano la sua validità oggettiva (per esempio la facilità di falsificazione). Il test rileva: Indicatori di validità Scale cliniche (depressione, deviazione psicopatica, mascolinità ecc.) Scale di contenuto (ansia, ideazione bizzarra, preoccupazioni ecc) LA PSICOMETRIA Disciplina che quantifica il comportamento trasformando variabili psicologiche in numeri. Il test psicometrico è il mezzo di misura di un costrutto o di un comportamento. 📋Il punteggio del soggetto viene confrontato con il punteggio normativo; Standardizzazione: la somministrazione e la modalità del test deve essere uguale per tutti i soggetti. Campionamento: un fattore distribuito in modo causale tende ad inscriversi nella curva di Gauss. Nella popolazione ogni fattore e caratteristica tende infatti a distribuirsi in modo causale. Attendibilità: precisione dello strumento; Validità: capacità di una misura di cogliere la caratteristica oggetto di studio; I TEST Possono essere: test attitudinali test di personalità Test di abilità Test di intelligenza ➡1904 - Binet e Simon inventano la scala metrica dell'intelligenza: stimolo standardizzati e valutazione della risposta tramite una classifica che cambia in base all'età. Questa scala era utilizzata per misurare la differenza tra età cronologica ed età mentale (individua il ritardo mentale e il suo livello). ➡1916- Scala Stanford-Binet: Q.I. = Età Cronologica / Età Mentale ➡1960- Terman-Merrill forma L-M Il Q.I. secondo questa scala viene misurato paragonando il punteggio di un soggetto al test con quello dei suoi coetanei ➡Scala di Wechsler Wechsler studiò il Q.I. elaborando una scala standardizzata con punteggio medio di 100 volto a cogliere il potenziale intellettivo di un soggetto. Secondo Wechsler l'intelligenza è un tratto di personalità molto sfaccettato che comprende anche altri ambiti oltre a quelli delle capacità cognitive. 🥇 È il metodo più utilizzato, dal momento che grazie ad esso si riesce a cogliere il tipo di intelligenza, le eventuali carenze intellettive e il deterioramento mentale. Q.I. verbale ➡ test verbali Q.I. di performance ➡ test di performance Le domande sono ordinate secondo una scala di difficoltà: le prime domande sono le più semplici mentre le ultime sono difficili e risolvibili solo da una minoranza. Per ottenere un punteggio nella media il soggetto deve riuscire a rispondere ad almeno la metà dei quesiti correttamente. Q.I. = Età Cronologica / Età Mentale × 100 Fascia di normalità: 85<100>115 Il punteggio di 100 rappresenta equilibrio tra le capacità del soggetto e la media della popolazione. I TEST PROIETTIVI 📽 Il soggetto proietta sullo stimolo le proprie caratteristiche e specificità. Secondo Freud le proiezioni sono un meccanismo primitivo della mente umana che si attiva nel momento in condizioni la cui natura risulta imprecisata. Si attivano insieme alle percezioni sensoriali. Le variabili sono assegnate. Non è possibile manipolare completamente le variabili indipendenti, è quindi più un'osservazione delle interazioni tra di esse. ● Non esperimenti Sono Esperimenti correlazionali, ovvero di ricerca nella relazione tra gli eventi. ● Esperimenti naturali Non è possibile manipolare direttamente le variabili indipendenti, ma è possibile indagare cause ed effetti. Esempio: ricerca epidemiologica 🦠 I PROCESSI DEL FUNZIONAMENTO PSICHICO L'ATTENZIONE⚠ Secondo James è la messa a fuoco di un elemento o di un pensiero in mezzo a tanti altri; è il contrario della dispersione mentale caratteristica della distrazione. L'attenzione quindi seleziona gli stimoli a livello non consapevole attraverso un filtro al fine di focalizzare le proprie risorse mentali verso un unico elemento. 🌍 L'attenzione può essere spaziale se si concentra su cosa ci circonda ⬇e così diventa 👂👁👈👃 Uditiva, visiva, tattile oppure olfattiva Il difetto dell'attenzione è che NON può essere sostenuta a lungo. Effetto cocktail party🍹- Cherry, 1953 ● Attenzione selettiva➡ Capacità di filtrare gli stimoli esterni focalizzandosi su un unico aspetto: l'esempio del cocktail party è dovuto rappresenta quella circostanza in cui riusciamo ad ascoltare ciò che ci dice il nostro amico durante una festa escludendo ciò che ci circonda (musica, gente che balla, ecc.) ● Ma il cervello può distogliere l'attenzione dall'amico che parla nel momento in cui subentra un altro stimolo esterno (qualcuno che ci chiama) ➡ attenzione automatica LE FUNZIONI DELL'ATTENZIONE Focalizzarsi su uno stimolo ed escludere gli altri stimoli L'attenzione funziona come le forme della Gestalt: prestiamo più attenzione verso ciò che è semplice, chiaro (buona forma), armonico (coerenza) e rilevante. Il sistema cognitivo ha scarsa disponibilità: non vuole mantenere la focalizzazione su qualcosa che lo fa concentrare troppo per la sua complessità. La capacità di prestare attenzione a più stimoli dipende dalla difficoltà del compito: più è difficile e più è alta. L'esperienza con un'azione genera automatizzazione, alias meno vigilanza e più sicurezza (esempio guida su strade conosciute 🚗🛣) Quindi la vigilanza dipende dalle caratteristiche dello stimolo. FATTORI CHE INFLUENZANO L'ATTENZIONE ● La condizione neuro-funzionale del soggetto (lucidità); ● Isolamento del soggetto; ● Novità/interesse; ● Intensità dello stimolo e variabilità dello stesso (se rimane sempre uguale a sé stesso diventa noioso). LA COSCIENZA🧠 La coscienza è uno stato di consapevolezza verso sé stessi e verso l'ambiente. Permette una reazione consapevole all'esperienza e una conoscenza approfondita del proprio aspetto interiore e dell'ambiente. Diverse definizioni di inconscio: ● Chi è vittima di un problema psico-neurologico può essere definito "incosciente" 😵 ● Chi dorme è incosciente 😴 ● Tutti noi siamo incoscienti di determinati aspetti interiori ed esteriori, anche da svegli Inconscio: processi mentali non osservabili, rimossi dalla coscienza Si manifesta con atti mancati, lapsus o nevrosi Preconscio: elementi non direttamente consapevoli ma di cui il soggetto può usufruire in qualsiasi momento Conscio ↔ percezione Il conscio è legato alla percezione dell'ambiente circostante DIMENSIONI DELLA COSCIENZA ● Vigilanza Scelta deliberata di rimanere svegli; dipende dall'organismo ● Lucidità Rappresenta il funzionamento corretto della percezione e delle funzioni cognitive ● Auto-consalevolezza Consapevolezza di essere agente e oggetto dell'ambiente e di sé stessi Le patologie della coscienza Abbassamento quantitativo 😀 ➡ 😴 ➡ 💀 Stato di veglia ➡ sonno, obnubilamento, coma ➡ morte Sonnolenza - perdita del tono muscolare, rallentamento psico-motorio, risveglio semplice Obnubilamento - stato alterato di coscienza dovuto ad alterazioni quali cefalea, alcool o stupefacenti Coma - riflesso pupillare assente, risveglio non sempre possibile: anche gli stimoli più forti non causano reazioni di difesa Morte - perdita irreversibile della coscienza CAUSE ➡ Traumi, tumori, infezioni, sostanze, epilessia Abbassamento qualitativo Perdita della lucidità Delirium tremens - pensiero incoerente, confusione e alterazione della percezione CAUSE: astinenza da sostanze, psicosi Confusione - allucinazioni, incoerenza e disorientamento Il sonno 😴 Alterazione della coscienza in cui riusciamo a vedere solo ciò che c'è nella nostra mente. attua dei meccanismi di compensazione per fare in modo che non ci accorgiamo di questa zona cieca La percezione visiva pertanto richiede un'elaborazione cognitiva che riconosca gli stimoli avvertiti dai sensi (occhi). Fasi della percezione visiva: 1. Percezione fisica degli stimoli luminosi da parte degli occhi 2. Elaborazione cognitiva dell'immagine da parte del cervello Teorie iniziali sulla percezione ● Realismo ingenuo Quando percepiamo qualcosa è come se fotocopiassimo la realtà, quindi non riusciamo a distinguere mondo reale da mondo percepito 🚫È errato perché talvolta a stimoli identici corrispondono percezioni diverse ● Associazionismo La percezione degli stimoli si limita a una somma di elementi semplici associati fra loro (linee, punti, forme ecc.) ● Realismo critico L'individuo, a differenza del realismo ingenuo, si impegna a distinguere la differenza tra mondo reale e mondo percepito attraverso l'elaborazione cognitiva ● Empirismo La percezione visiva si struttura sulla base della nostra esperienza passata, che plasma l'interpretazione degli stimoli ● Innatismo La percezione visiva si struttura sulla base di leggi umane innate ● La psicologia della Gestalt La percezione visiva è il risultato dell'organizzazione di forze interne regolate da leggi innate. La mente pratica un'attenzione selettiva, ovvero interpreta solo determinati stimoli che riceve (e non tutti perché sono troppi) sulla base delle caratteristiche dello stimolo e da quelle del soggetto che interpreta. Le configurazioni sensoriali ricevono un significato sulla base dell'organizzazione percettiva. Le leggi interne che regolano la percezione visiva rispondono a questi principi: Prossimità ➡ elementi vicini sono percepiti come parte della stessa forma Somiglianza ➡ elementi simili sono raggruppati dalla mente come parte di uno stesso gruppo Pregnanza ➡ la mente tende a conferire un significato alle forme in modo corrente (associandole, per esempio, come se fossero un puzzle) Destino comune Elementi in movimento vengono percepiti come se fossero diretti nella stessa direzione Esperienza Diamo la priorità a forme che conosciamo rispetto a quelle nuove Continuità Linee continue vengono interpretate come parte di uno stesso insieme Buona forma Predilezione di figure semplici e coerenti Chiusura Tendiamo a chiudere segmenti che sembrano forme incomplete LEGGI DELL'ORGANIZZAZIONE PERCETTIVA Legge della figura-sfondo ● Due figure sovrapposte ci danno l'idea di essere una figura unica con uno sfondo; ● Tendenza a far emergere figure scure su uno sfondo chiaro; ● Il risultato è una figura ambigua e reversibile Area occupata La zona di estensione minore, delimitata da delle linee, verrà percepita come figura, mentre la figura di estensione maggiore verrà percepita come sfondo. Destino comune La percezione avviene sulla base del tempo e del destino comune. Esempio: gatto immobile che caccia in un giardino ➡ figura percepita come sfondo Gatto che inizia a cacciare in movimento ➡ figura percepita come immagine in uno sfondo Aree delimitate da un contorno e chiuse Vengono percepite come figure PERCEZIONE DI PROFONDITÀ La percezione di profondità è dovuta a indizi monoculari e indizi binoculari: Indizi monoculari Densità microstrutturale - è relativa alle superfici dell'ambiente Gradiente di tessitura e densità - il gradiente di densità della microstruttura della retina cambia in base alle superfici che osserviamo Indizi binoculari Convergenza - gli occhi convergono in un unico punto per mettere a fuoco Accomodamento del cristallino - la visione cambia sulla base dell'inspessimento del cristallino nella messa a fuoco Fusione binoculare 1. Disparità binoculare ➡ nella visione binoculare le immagini monoculari prodotte non sono perfettamente identiche. 2. Visione ciclopica ➡ le due immagini monoculari non identiche vengono fuse in un'unica immagine dalla vista binoculare ILLUSIONI OTTICHE 👁 Illusioni di movimento Fenomeno Phi e Finestra di Ames Illusioni ottico-geometriche La percezione di profondità genera un'illusione di grandezza delle immagini Stanza di Ames Illusione generata dalla prospettiva di una stanza trapezoidale; due persone collocate ai due estremi della stanza verranno percepiti l'uno più molto alto dell'altro Perché? Perché vediamo la stanza di forma cubica e non trapezoidale a causa del fenomeno di esperienza passata, secondo il quale siamo più abituati a vedere una stanza di forma cubica. Costanza percettiva Semantica: Parole e significato Pragmatica: Relazione tra lingua e contesto GLI ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE I: ogni forma di comportamento umano è in grado di comunicare (in forma verbale o paraverbale [accenti, tono, ecc..] o non verbale. Di conseguenza è impossibile non comunicare II: ogni comunicazione ha un contenuto e un aspetto di relazione che determina i ruoli di coloro che la effettuano III: la punteggiatura di una serie di comunicazioni a catena è una componente essenziale dal momento che organizza tutti gli eventi comportamentali IV: esistono due forme di comunicazione, quella numerica e quella analogica. La prima si riferisce al linguaggio verbale in quanto utilizza le parole come simboli, mentre la seconda è caratterizzata dal linguaggio non verbale. V: esistono scambi di comunicazione simmetrici, in cui il comportamento del mittente e del ricevente si rispecchiano, e scambi complementari, in cui il comportamento di uno arricchisce quello dell'altro I MEZZI DI COMUNICAZIONE La scrittura L'immagine 📷 fotografia o sequenza di immagini; è polisemico nel senso che può avere più interpretazioni Il disegno - linguaggio limitato e specializzato L'azione - danza o classi di condotte come carezze o schiaffi Non verbale - ciò di cui si compone maggiormente la comunicazione. La componente non verbale esprime meglio del linguaggio emozioni complesse Linguaggio - si compone di una relazione funzionale di strutture fenomeniche portatrici di un significato. Il linguaggio possiede la proprietà della dislocazione, ovvero può descrivere eventi o luoghi non direttamente presenti ⬇ TEORIE SULLO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO La Grammatica Universale: ogni linguaggio possiede alcuni elementi strutturali simili, e inoltre il linguaggio viene descritto come forma di comunicazione innata in tutti gli esseri umani. Ogni bambino sviluppa il proprio linguaggio nel corso della sua vita in modo attivo e autonomo, indipendente quindi dall'intelligenza. Piaget e la sua posizione interazionista: il linguaggio si apprende nello stadio sensomotorio ed è molto dipendente dallo sviluppo cognitivo. Posizione funzionalista: questo punto di vista si focalizza sull'aspetto di continuità tra la comunicazione prelinguistica e la nascita del linguaggio. Bruner e il Language Acquisition Support System🖥 il LASS è un programma che segue il soggetto nello sviluppo del linguaggio fornito dall'ambiente sociale, per esempio attraverso l'uso del baby talk 👶: il baby talk è un linguaggio lento e accentuativo; semplice e chiaro; tono della voce alto; parole caratteristiche (bau, nanna) Lo Sviluppo del Linguaggio 1. Fase prelinguistica Inizialmente l'infante produce solo pianto e tubazioni (uuuuhhhh), successivamente inizia ad associare i suoni delle vocali. In questo modo si sviluppa la lallazione (ba-ta-ma-ta👶) 2. Fase protolinguistica/monoverbale (dagli 11 mesi circa) Prime parole scollegate da una struttura grammaticale e sintattica, in genere riferite a un contesto. Come fa il cane? Bau. Ipoestensione➡ all'inizio il bau è solo il proprio cane Iperestensione➡ i bau sono tutti i cani Dai 18 mesi inizia una rapida acquisizione di parole e vocaboli. 3. Linguaggio telegrafico (20-24 mesi) Costruzione primordiale di frasi 4. Sviluppo grammaticale e semantico Dai 36 mesi il bambino inizia ad utilizzare tutte le componenti di una frase, e dai 2 anni sviluppa un vero e proprio sviluppo semantico (arricchimento di un messaggio fino a 10 parole nuove al giorno) LA MEMORIA La memoria immagazzina stimoli esterni ed interni allo scopo di riutilizzarli successivamente. In particolare si basa su tre processi dinamici: 1. Codifica 📝 l'informazione viene decifrata e portata alla memoria, dove viene conservata sotto forma di traccia mnestica attraverso quell'insieme di regole detto codice 2. Immagazzinamento 📦 la traccia mnestica generata dalla codifica viene conservata per immagazzinamento; è un processo facilitato dalla reiterazione, ovvero la ripetizione dell'informazione al fine di ricordarla meglio. 3. Il recupero può avvenire spontaneamente oppure attraverso un indizio. N.B. La traccia mnestica è potenzialmente permanente. Il recupero può avvenire per: riconoscimento➡un elemento già visto in passato rievocazione➡ situazione che può avvenire in maniera libera, seriale o guidata: La rievocazione libera è influenzata dall'effetto primacy (memoria a lungo termine) e recency (memoria a breve termine), quella seriale invece ricostruisce ogni materiale nella sua sequenza di origine. Nel caso della rievocazione guidata, invece, vengono forniti degli indizi volti ad aiutare il processo (per esempio il completamento). FATTORI CHE INFLUENZANO LA MEMORIA: ● Del soggetto: la condizione psico-fisica, il suo interesse e la sua attenzione. ● Dell'oggetto: chiarezza, completezza e armonia. TIPI DI MEMORIA secondo Atkinson e Shiffrin 🧠Memoria a breve termine Capacità limitata e decadimento in un massimo di ⏱30 secondi (stimolo condizionato dal ricercatore) Lo stimolo condizionato della campanella non è innato pertanto è appreso. Condizionamento classico: gli individui imparano a rispondere a uno stimolo condizionato con un riflesso condizionato, se esso è associato a uno stimolo incondizionato. In poche parole, uno stimolo che prima era neutro viene associato a uno stimolo incondizionato che comporta una risposta riflessa. Il comportamento appreso potrebbe essere tuttavia dimenticato se non viene ripetuto con la dovuta frequenza. La risposta condizionata potrebbe essere influenzata anche da altri stimolo oltre alla campanella, ma si può insegnare al cane a discriminare determinati stimoli. Skinner ➡condizionamento operante: il condizionamento operante si focalizza sul ruolo attivo del soggetto nell'apprendimento. Skinner fa uso di rinforzi positivi o negativi per, appunto, "rafforzare" la risposta condizionata del soggetto. 📦🐁 🧀 ⚡ Skinner box ➡ rinforzo positivo (formaggio) ➡ rinforzo negativo (scossa elettrica) La risposta può essere attivata anche senza uno stimolo dal momento che è rafforzata dal rinforzo positivo. Thorndike➡ teoria dell'effetto: secondo questa teoria associamo gli eventi consecutivi a una risposta come "positivi" o "negativi" e sulla base di essi decidiamo se si tratta di errori o di comportamenti da apprendere. Quindi osserviamo la legge della causa-effetto anche quando gli eventi non hanno una reale correlazione tra loro, e questo è anche il principio base della scaramanzia. Köhler➡ Teoria della Gestalt: l'insight è un'intuizione che comporta una ristrutturazione del campo cognitivo. La ristrutturazione avviene a seguito della ri-organizzazione dello spazio sulla base di una nuova configurazione. Tale configurazione può diventare una base di apprendimento (apprendimento per insight) nel momento in cui il soggetto inizia a ripetere le azioni di cui fa esperienza. 🦯📦➡🐵🍌 Gli elementi del campo (bastone, scatola) se organizzati nel modo giusto (con l'intuizione dell'insight) consentono alla scimmia di prendere la banana appesa al soffitto. Bandura➡ Apprendimento vicario: strategia di apprendimento in cui il soggetto apprende attraverso la sola osservazione del successo o dell'insuccesso altrui. LE EMOZIONI Le emozioni sono risposte adattive e innate in risposta a stimoli psicofisici o comportamentali. Hanno una funzione adattiva e/o comunicativa. Darwin studiò le emozioni umane ed animali,e giunse alla conclusione che esse sono fondamentali per la sopravvivenza (adattamento all'ambiente) e per l'espressione con i propri simili. Teoria periferica di James Le emozioni non sono la fonte, ma la conseguenza di stimoli organici periferici. Secondo James, quindi, esse non sono altro che l'espressione soggettiva di processi fisiologici (respirazione, circolazione, traumi, ecc). ⚾💥 🤕 😭 Stimolo emotigeno ➡ Risposta endocrina, comportamentale ➡ emozione Oppure Pericolo (stimolo esterno) ➡Fuga(risposta comportamentale)➡Paura(emozione) Teoria centrale di Tannon Le emozioni hanno sede nella parte centrale del cervello (SNC); in particolare, le emozioni sono generate dallo stimolo dell'ipotalamo. Circuito di Papez Le emozioni vengono attivate dal sistema limbico, in particolare dall'amigdala. Teoria cognitivo-attivazionale (a due fattori)di Singer e Schachter L'interpretazione cognitiva si basa su un'attivazione fisiologica: la combinazione di questi due fattori genera l'emozione. Teoria cognitivo-motivazionale Relazionale di Lazarus Appraisal: valutazione cognitiva che spinge il soggetto a compiere o non compiere un'azione. ↗⤵Appraisal primario - valutazione sulla base dei propri obiettivi ⬆⬇Appraisal secondario - valutazione della gestione ⬆⬇situazione/stimolo ⬆⬇Re-appraisal - valutazione dei mutamenti che potrebbero ↖↩subentrare nella situazione Il rapporto circolare tra gli appraisal rende le emozioni un processo cognitivo continuo. La teoria psicoevoluzionistica di Plutchik Le emozioni sono meccanismi comunicativi genetici e adattativi. Creano una complessa catena di eventi e feedback rappresentabile come una sorta di cono. Modello Multidimensionale delle emozioni Le emozioni seguono un modello bipolare di somiglianza e reciprocità: per esempio, la gioia è l'opposto della tristezza. Le emozioni di base di Paul Ekman Ekman individuò le emozioni di base che tutti noi conosciamo (gioia, tristezza, rabbia, paura, disgusto, sorpresa). Esse sono: ● innate, distinte e universali. Hanno tutte una base fisiologica, un sentimento che le genera e un tratto facciale caratteristico. ● Si definiscono universali dal momento che ogni cultura le riconosce allo stesso modo. ● Le emozioni secondarie sono invece quelle emozioni che si creano "mescolando" le emozioni primarie, esattamente come si farebbe con i colori. LA PERSONALITÀ La personalità è una complessità strutturale generata da predisposizioni naturali e componente esperienziale dell'individuo. Secondo l'OMS si tratta di una modalità di comportamento, sentimento e pensiero generata da variabili esperienziali, costituzionali e dello sviluppo. Secondo Allport è un'organizzazione dinamica di adattamento all'ambiente. IL CARATTERE Secondo Bergeret è un'emanazione della vita relazionale dell'individuo, la componente esteriore della sua struttura personale. IL TEMPERAMENTO Ippocrate rappresentò per primo il concetto di temperamento come l'insieme di quattro componenti: ● Il sangue ➡ persona gioviale e allegra Nel momento in cui le nostre necessità biologiche non sono soddisfatte, si attiva una pulsione. Lo scopo del bisogno è il raggiungimento dell'omeostasi, ovvero l'equilibrio dell'organismo con un sistema di controllo retroattivo. Questa situazione può essere anche fisiologica come studiato da Bernard nel caso di temperatura e Pressione Sanguigna. Lorenz ha studiato che le pulsioni variano sulla base della specie animale e si modellano con l'imprinting, processo nel quale il comportamento istintivo viene appreso con una figura di attaccamento. Tinbergen studiò in etologia il comportamento animale prevedibile. Esempio dello spinarello 🐟 Nella stagione degli amori i pesci di Spinarello si tingono di rosso. Tinbergen mise un modellino di Spinarello rosso vicino ad uno vero, scatenando una reazione difensiva in lui. Lo stimolo dell'attacco è il ventre rosso e non la presenza dello spinarello. La piramide dei bisogni di Maslow 1. Bisogno di autorealizzazione 2. Bisogno di stima 3. Bisogno di amore e appartenenza 4. Bisogno di sicurezza 5. Bisogni fisiologici Ovviamente un essere umano non può raggiungere l'autorealizzazione se prima non provvede alla propria sopravvivenza (bisogni fisiologici). Bowlby studiò i quattro sistemi su cui si basa il comportamento dei bambini: Paura-Attenzione Esplorazione Affiliazione Attaccamento - innescata dalla paura di perdere le attenzioni e le cure del caregiver, nei bambini si costruisce come motivazione primaria a costruire relazioni con adulti. Spitz ha svolto una ricerca tra bambini ospedalizzati con deprivazione psicologica: circa un terzo di loro moriva prima di compiere un anno e altri mostravano segni di ritardo. Ricerca volta a comprendere l'importanza dei caregivers Harlow dimostrò che il contatto madre-figlio tra cuccioli di scimmia aumenta il piacere, mentre la separazione genera depressione e difficoltà a integrarsi in gruppi di simili. ● Esperimento: Un macaco allevato da due madri artificiali, una di ferro contenente latte e una fatta di spugna. 🍼Il cucciolo cerca nutrimento dalla madre di ferro, 🧽ma prova attaccamento verso la madre di spugna, perché quella di ferro è fredda e non morbida. Dimostrazione che il bisogno di contatto fisico e di affetto è più forte di quello alla nutrizione. IL COMPORTAMENTO PROSOCIALE Il comportamento prosociale è caratterizzato da due componenti fondamentali: ● Libertà di scelta nel compiere tale comportamento; ● Volontà di agire per arrecare un favore a qualcun altro Non sempre il comportamento prosociale è a scopo disinteressato IL COMPORTAMENTO AGGRESSIVO Il comportamento aggressivo è volto a danneggiare, offendere o distruggere un'altra persona, un oggetto o sé stessi. Nell'aggressività distruttiva conta quindi la dimensione soggettiva sia del soggetto che dell'oggetto; quest'ultimo viene deumanizzato e ignorato dal carnefice. L'aggressività può essere a scopo difensivo, predatorio quando serve all'animale per sopravvivere, o offensivo, quando è fine a sé stessa. Aggressività proattiva - perpetrata "per primo" da parte del soggetto verso un oggetto (come nel bullismo o nell'aggressività strumentale) Aggressività reattiva - aggressività in risposta ad una provocazione o ad un attacco LA VIOLENZA DEL SÉ La violenza verso sé stessi può manifestarsi in modo indiretto con conseguenze a lungo termine (alcool, fumo, ecc) o in modo diretto con conseguenze nel qui ed ora (guida in stato di ebbrezza, tagli, ecc). Si può manifestare inoltre con modificazioni del proprio corpo. L'autolesionismo è caratterizzato dalla lesione volontaria di parti del proprio corpo in assenza di intenti suicidari. LA VIOLENZA INTERPERSONALE La violenza verso gli altri può avvenire in modo indiretto con la manipolazione, una strategia che non sempre consente il contrattacco dal momento che avviene "dietro le quinte". Occorre fare una distinzione tra il comportamento antisociale, aggressivo in un ambiente sociale contro persone o cose, e il comportamento deviante, ovvero un comportamento bizzarro e inusuale. Il comportamento antisociale può essere occasionale (come nella fase dell'adolescenza) o cronicizzato quando è persistente. Origini biologiche dell'aggressività All'origine del comportamento aggressivo vi sono diverse aree cerebrali: L'ipotalamo L'amigdala La corteccia frontale orbitale La serotonina è il neurotrasmettitore maggiormente coinvolto nei processi aggressivi, dal momento che modula e inibisce l'aggressività. Ne risulta che, in assenza di attività serotoninergica, avviene un aumento di aggressività. L'aggressività dell'individuo non è quindi caratterizzata da un vero e proprio marker genetico, ma da una specifica attività cerebrale ed enzimatica (oltre che dall'influenza ambientale). TEORIE SULL'AGGRESSIVITÀ L'aggressività è innata o appresa? ETOLOGIA ➡ L'aggressività è un istinto che richiede una scarica periodica, ed è funzionale alla sopravvivenza. Lorenz stabilisce che ogni comportamento ha alla base un codice genetico. In particolare, il comportamento aggressivo è comune a tutti gli animali. Inoltre lo studioso distingue tra aggressività intraspecifica e aggressività verso altre specie. L'aggressività intraspecifica ha come scopo l'accoppiamento e la selezione, dal momento che consente la sopravvivenza degli individui più forti e adatti. Gli esseri umani innescano reazioni di aggressività intraspecifica in modo diverso dagli animali perché il loro comportamento cambia sulla base di determinate circostanze; inoltre, un essere umano arrabbiato ricercherà di innescare la lotta in qualsiasi situazione favorevole. Secondo Morris Il periodo prenatale parte dal concepimento fino alla nascita. L'ovulo si sviluppa fino a diventare un feto, ovvero un organismo completo dotato di organi e apparati. Il feto è in grado di ricevere stimoli intra-extra uterini e rispondere ad essi. Periodo dell'ovulo - ammasso di cellule in continua moltiplicazione Periodo dell'embrione - II-VIII settimana, quando l'embrione comincia ad abbozzare organi interni Periodo fetale - crescita e sviluppo degli organi fino alla formazione di un feto (organismo immaturo non indipendente, ma completo in organi e apparati). Infanzia Dal latino "privo di parola". ● Secondo Piaget: stadio dell'intelligenza senso-motoria (da 0 a 2 anni) Nella Prima Fanciulezza il bambino agisce principalmente per riflessi e per risposte a stimoli esterni basate su un lento sviluppo della percezione. Il bambino inoltre impara lentamente a camminare. In seguito alla Prima Fanciulezza vi è la fase pre-operatoria (2-7 anni), in cui il bambino comincia ad utilizzare la memoria a lungo termine ed apprende azioni come il nuoto, la corsa o andare in bicicletta. In questa fase si passa dall'intelligenza senso-motoria a quella rappresentativa (prevale la rappresentazione simbolica). Con il modello rappresentativo iniziano a svilupparsi le prime operazioni mentali. In seguito vi è la fase dello sviluppo intuitivo, dove il bambino impara a ipotizzare l'esito delle proprie azioni o degli eventi in generale. Nella Seconda Fanciullezza (7-11 anni) il bambino impara a classificare, enumerare e contare. È una fase di operazioni concrete, in cui si evolve il pensiero induttivo e analogico. ● Secondo Freud: Congiunzione dello sviluppo affettivo e somato-psichico Nella Prima Infanzia il bambino segue la fase orale, ovvero utilizza per lo più la bocca per esplorare il mondo (e per nutrirsi con il seno). Questa fase è caratterizzata inoltre da imprinting e attaccamento. In seguito si passa alla fase anale (autonomia e controllo), la fase fallica (manipolazione del proprio corpo) e la fase edipica (attrazione verso il genitore del sesso opposto). La Seconda Fanciullezza è un periodo di latenza in cui non vi sono particolari sviluppi comportamentali ma principalmente di carattere affettivo. ● Secondo Kohlberg: sviluppo morale Dai 3 ai 7 anni c'è il Livello 1 di carattere utilitaristico Stadio 1: obbedire per evitare punizioni Stadio 2: fare ciò da cui si ottiene vantaggio Dagli 8 ai 13 anni c'è il Livello 2 di carattere conformistico Stadio 3: agire in base a ciò che è stabilito Stadio 4: agire in base a leggi e doveri inviolabili LA PRE-ADOLESCENZA Secondo Piaget è il periodo operatorio formale, caratterizzato da pensiero ipotetico-deduttivo applicato non solo a eventi concreti, ma anche ad affermazioni verbali o immaginarie. L'ADOLESCENZA Il pensiero ipotetico-deduttivo si potenzia, il ragazzo necessita di raggiungere maturità e indipendenza e affronta anche un'intensa maturazione affettiva e sessuale. Il pensiero morale, la maturazione affettiva e il funzionamento intellettivo sono notevolmente influenzati dal rapporto sé - altri. In questa fase si genera l'identità sessuale, ovvero l'identificazione come maschio o come femmina. Si definisce Acting la tendenza propria dell'adolescente di agire, talvolta fino all'eccesso (con azioni rischiose per sé e per gli altri), in opposizione o in ribellione alla società. Ciò può comunque avvenire per scopi e in modalità differenti. L'agito è un comportamento che l'adolescente mette in pratica per comunicare il proprio disagio. ● Secondo Freud: Fase genitale Ricerca di piacere libidico non solo attraverso il proprio corpo ma anche nel rapporto con gli altri. ● Secondo Kohlberg: Livello 3 dello sviluppo morale, caratterizzato dall'autonomia. Stadio 5: nascita della tolleranza e del relativismo Stadio 6: creazione del proprio sistema di valori TARDA ADOLESCENZA Fase di indipendenza e autonomia ormai raggiunta. ETÀ ADULTA Raggiungimento dell'equilibrio psico-fisico e di maturità cerebrale. È stato dimostrato che è possibile "crescere" anche in questa fase, ristrutturando i propri schemi mentali e talvolta perfezionandoli. Traumi o eventi stressanti possono generare una sorta di invecchiamento precoce. VECCHIAIA La vecchiaia è una trasformazione regolare o discontinua dell'organismo legata al tempo che porta inevitabilmente all'invecchiamento. PSICOPATOLOGIA dello sviluppo Secondo Lorenz il nostro contesto di appartenenza è in grado di influenzare notevolmente lo sviluppo. Nasciamo infatti con degli istinti di base in innati che mettiamo in pratica sulla base della nostra esperienza. In particolare, le cure materne dovrebbero essere modulate secondo un processo educativo di potenzialità delle risorse del soggetto. Tuttavia capita che l'influenza del contesto comprometta lo sviluppo del soggetto: il modello della developmental psychopathology indaga proprio questi aspetti della crescita per stabilire l'insorgere di psicopatologie. 📕 Psicologia - espressione di un fallimento nella negoziazione dei compiti evolutivi Una situazione psicopatologica può essere ricondotta anche a fattori endogeni quali la vulnerabilità. I fattori protettivi mitigano l'effetto dei fattori di rischio di psicopatologie, riducendo i loro effetti negativi e mantenendo salda l'autostima.