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Realismo e verga opere famose, Appunti di Italiano

Riassunto ideale per ripasso generale su verga e il realismo con opere famose

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 19/06/2023

federica-la-rocca-6
federica-la-rocca-6 🇮🇹

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Scarica Realismo e verga opere famose e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! IL VERISMO Il Verismo è una corrente letteraria nata all'incirca fra il 1875e il 1895 ad opera di un gruppo di scrittori che non costituirono una vera e propria "scuola" ma era comunque fondato su precisi principi. Il Verismo nasce sotto influenza del clima positivista, quell'assoluta fiducia nella scienza, nel metodo sperimentale e negli strumenti infallibili della ricerca che si sviluppa e prospera dal 1830 fino alla fine del XIX secolo. Inoltre, il Verismo si ispira al Naturalismo, un movimento letterario diffuso in Francia all’inizio dell’Ottocento. Si sviluppa a Milano, allora il centro culturale più vivo della penisola, in cui si raccolgono intellettuali di regioni diverse; le opere veriste però rappresentano soprattutto le realtà sociali dell'Italia centrale, meridionale e insulare. Così la Sicilia è descritta nelle opere di Giovanni Verga, di Luigi Capuana e di Federico de Roberto; Napoli in quelle di Matilde Serao e di Salvatore di Giacomo; la Sardegna nelle opere di Grazia Deledda; Roma nelle poesie di Cesare Pascarella; la Toscana nelle novelle di Renato Fucini. Il primo autore italiano a teorizzare il verismo fu Luigi Capuana, il quale teorizzò la "poesia del vero"; così Giovanni Verga, che dapprima era collocabile nella corrente letteraria tardoromantica (era stato soprannominato il poeta delle duchesse e aveva un successo notevole). Nei veristi, a differenza del naturalismo, convive comunque il desiderio di far conoscere al lettore il proprio punto di vista sulla vicenda, pur non svelando opinioni personali nella scrittura. IL NATURALISMO Il Naturalismo è un movimento letterario che nasce in Francia alla fine dell'Ottocento come applicazione diretta del pensiero positivista e che si propone di descrivere la realtà psicologica e sociale con gli stessi metodi usati nelle scienze naturali. Esso riflette in letteratura l'influenza della generale diffusione del pensiero scientifico, che basa la conoscenza sull'osservazione, sulla sperimentazione e sulla verifica. Il poeta cerca di esprimere la realtà nel modo più oggettivo ed impersonale possibile, lasciando alle cose e ai fatti stessi narrati, la descrizione del compito di denunciare lo stato della situazione sociale, evidenziando il degrado e le ingiustizie della società. Gli scrittori naturalisti abbandonano la scelta narrativa del narratore onnisciente, che sa tutto dei personaggi e che racconta la storia in terza persona, comune nel romanzo romantico, sostituendola con una voce narrante che assiste ai fenomeni descritti, così come accadono. I principali due scrittori del naturalismo sono Emile Zola che rappresenta nelle sue opere il proletariato industriale e Guv de Maupassant che scrive novelle i cui protagonisti sono contadini, modesti impiegati, donne di piacere e militari. Il Naturalismo ha dato poi origine al Verismo in Italia LUIGI PIRANDELLO Luigi Pirandello nacque ad Agrigento nel 1867. Frequentò le Università di Palermo e di Roma e si laureò in Lettere a Bonn, in Germania. Tornato in Italia, si stabilì a Roma, dove si dedicò alla sua attività letteraria e di docente universitario alla Facoltà di Magistero. Intanto dovette affrontare una grave crisi economica familiare ; per di più in quel periodo la moglie fu colpita da una grave malattia mentale. Pur conducendo una vita appartata, continuò a scrivere e, a partire dal 1915, si dedicò soprattutto al teatro.Nel 1925, ormai famoso in Italia e all’ estero, formò la «Compagnia Teatro d’ Arte di Roma» di cui assunse la direzione artistica.Nel 1934 gli fu conferito il PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA.Morì a Roma nel 1936.Della sua vastissima produzione ricordiamo:Novelle per un anno: raccolta di tutte le novelle scritte e pubblicate in epoche diverse.Il fu Mattia PascalUno, nessuno , centomilaMaschere nudePirandello interpreta la crisi dell’ uomo contemporaneo. Secondo la sua concezione, il dramma dell’ uomo nasce dall’ impossibilità di conoscere con certezza la realtà perché essa è sfuggente, molteplice , tanto che ciascuno la può interpretare a modo suo.Pirandello fu uno tra gli autori più rappresentativi del Decadentismo. 3 GIOVANNI VERGAGiovanni Carmelo Verga nacque a Catania nel 1840 da una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Seguì gli studi primari e secondari nella sua città e nel 1858 s’iscrisse alla Facoltà Di Legge, ma la abbandonò presto per dedicarsi all’attività letteraria. Partecipò con passione alle vicende storiche-politiche del suo tempo e nel 1865 si trasferì a Firenze, allora capitale del nuovo Regno D’Italia, dove venne in contatto con numerosi letterati, tra i quali Luigi Capuana, il maggior teorico del Verismo. Nel 1872 si trasferì a Milano, dove ferveva una ricca vita artistica e letteraria e dove i problemi sociali del Paese erano più vivamente sentiti. Qui Verga maturò la sua adesione al Verismo e scrisse le opere più importanti. Nel 1893 ritornò definitivamente a Catania, dove visse in un volontario isolamento rallentando notevolmente la sua attività di scrittore. Nel 1920 fu nominato senatore del Regno D’Italia. Morì, due anni dopo, nel 1922.L’attività letteraria di Verga fu ricca e diversificata. Le opere:1866: Una peccatrice1871: Storia di una capinera1873: Eva1874: Nedda1875: Tigre Reale1880: Vita dei campi1881: I Malavoglia1883: Novelle Rusticane1889: Mastro Don Gesualdo VITA DEI CAMPI Vita dei campi è la prima opera verista di Giovanni Verga.L'opera è una raccolta di otto novelle:Cavalleria rusticanaLa lupaFantasticheriaJeli il pastoreRosso MalpeloL'amante di GramignaGuerra di santiPentolacciaE’ stata pubblicata per la prima volta nel Raccoglie racconti scritti fra il 1878 (il primo è Rosso Malpelo) e il Protagonisti sono contadini, pastori, minatori, uomini della campagna siciliana in cui domina il latifondo.Verga, oltre a raccontare le vicende di personaggi di umile estrazione sociale, ne assume anche il punto di vista, oltre alla prospettiva culturale e linguistica: la voce narrante non è più quella dell'autore, ma dei protagonisti stessi. (terre, denaro), secondo la "legge del più forte". È dunque necessario curare i possessi materiali.. 22 EMILE ZOLA Émile Édouard Charles Antoine Zola (Parigi, 2 aprile 1840 – Parigi, 29 settembre 1902) è stato uno scrittore, giornalista, saggista, critico letterario e fotografo francese. Nel 1867 pubblica il suo primo grande romanzo, Thérès Raquin, la cui apparizione è accompagnata da violente polemiche a causa del crudo realismo che lo caratterizza. . Sviluppa quindi la sua concezione del romanzo come "opera sperimentale", applicando il metodo scientifico all'osservazione della realtà sociale. Tale teoria lo avvicina a scrittori come Guy de Maupassant e Joris-Karl Huymans, futuri scrittori del decadentismo, allora fautori del realismo, facendone il caposcuola del Naturalismo. Venne anche in contatto con le idee del socialismo e del marxismo, che approvò in larga parte, anche se molti critici di quell'area politica attaccarono inizialmente i suoi romanzi, poiché troppo pessimisti sul futuro rivoluzionario della classe operaia.Émile Zola divenne, e tale rimase fino alla morte, ateo e anticlericale, e si avvicinò al positivismo.Così, in seguito alla lettura dei testi scientifici di Charles Darwin sulla selezione naturale e l'ereditarietà, e quelli di Auguste Comte sulla sociologia, formulò le regole del cosiddetto romanzo sperimentale, che doveva riprodurre su carta ciò che sarebbe avvenuto in un laboratorio scientifico per lo studio dell'umanità, rappresentate nel suo primo grande ciclo di romanzi dalla famiglia dei Rougon-Macquart. Le sue idee, lo stile narrativo e le teorie sul naturalismo favorirono anche la nascita di un altro movimento del realismo in letteratura, il Verismo italiano, nato per opera di Giovanni Verga e Luigi Capuana, ma la sua influenza è presente anche su altri della stessa corrente come Federico De Roberto e Matilde Serao (Il ventre di Napoli, riprende il titolo del romanzo zoliano Il ventre di Parigi). 23 DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DELL’UOMO La Dichiarazione universale dei diritti umani è un documento sui diritti individuali, firmato a Parigi il 10 dicembre 1948, la cui redazione fu promossa dall’ Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) perché avesse applicazione in tutti gli stati membri. Documento storico molto importante prodotto dagli Alleati sull'onda dell'indignazione per le atrocità commesse nella Seconda guerra mondiale, la Dichiarazione fa parte dei documenti di base delle Nazioni Unite insieme al suo stesso Statuto del 1945.Secondo gli Stati membri non democratici dell'ONU, la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani non è vincolante per gli Stati membri dell'organizzazione. Tuttavia ai diritti ed alle libertà in essa riconosciuti va attribuito un valore giuridico autonomo nell'ambito della comunità internazionale, dal momento che sono ormai considerati dalla gran parte delle nazioni civili.La Dichiarazione dei Diritti Umani è un codice etico di importanza storica fondamentale: è stato infatti il primo documento a sancire universalmente (cioè in ogni epoca storica e in ogni parte del mondo) i diritti che spettano all'essere umano. L’ONUL'Organizzazione delle Nazioni Unite in sigla ONU, spesso abbreviata in Nazioni Unite è una organizzazione intergovernativa a carattere internazionale. L’ONU si pone come obbiettivi la difesa della pace, la garanzia dei diritti umani e la promozione del progresso sociale.E’ la più importanze organizzazione internazionale.Nata il 24 ottobre 1945 con l'entrata in vigore dello Statuto delle Nazioni Unite, vi aderiscono 193 stati del mondo su un totale di La sede centrale è a New York. Gli organi principali sono:Assemblea generaleConsiglio di sicurezzaSegretariatoCorte internazionale di giustiziaInoltre un insieme di agenzie, programmi, fondi, istituti specializzati- indipendenti ma facenti riferimento all’ONU- opera per il raggiungimento di obbiettivi specifici. I principali sono la FAO, che si occupa di alimentazione e agricoltura, l’UNESCO, attiva nel settore dell’educazione, l’UNICEF, che promuove iniziative a favore dell’infanzia, della scienza e della cultura e molti altri.
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