Scarica Religione sotto spirito. Viaggio nelle nuove spiritualità e più Sintesi del corso in PDF di Sociologia Della Religione solo su Docsity! RELIGIONE SOTTO SPIRITO, viaggio nell jritualità Stefania Palmi - Nicola P. fi Riassunto Introduzione: la parola "spiritualità" è entrata ormai nel nostro vocabolario quotidiano, la spiritualità è un fenomeno quanto mai attuale, perfino di moda. La spiritualità attiene alla dimensione dello spirito. Originariamente spiritus significa soffio, alito. È na concezione antica che risale ai latini ma condivisa dai greci che usavano la parola pneuma, e attestata anche nella Bibbia, dove compare l'ebraico ruach con il medesimo significato. Spirito come soffio vitale, è invisibile e sfuggente, difficile da delimitare.questa stessa difficoltà si ritrova nel concetto di spiritualità.ciò che accomuna le molte tendenze della spiritualità odierna, è un atteggiamento di fondo; essere spirituale vuol dire essere cercatori, mettersi in cammino alla ricerca di un significato che dia senso e valore all'esistenza, mossi dal desiderio di vivere in accordo con esso. Sempre più persone si autodefiniscono con una formula che i sociologi abbreviano con la sigla SBNR, dall'inglese spiritual but not religious: io sono spirituale ma non religioso; sono persone che si impegnano in una ricerca di significato senza affiliarsi nel riconoscersi in una specifica religione organizzata, seguendo strade che sono al di fuori dei tradizionali recinti del sacro tracciati dalle chiese o dalle confessioni storiche. Ciò che molti criticano è la religione in quanto istituzione di potere, l'imposizione dogmatica di una fede o di regole di condotta percepite come estranee. Esempio, dichiarazione/critica di Robert Wuthnow nel suo libro After Heaven (1998): “la religione è qualcosa fuori da te! C'è qualcuno dal pulpito che ti dice cosa fare. Ma io ho bisogno di saperlo dall’interno.” > tra le righe di questa critica si legge la propensione degli spirituali ma non religiosi a ricercare risposte alle proprie domande esistenziali al di fuori della religione di chiesa, al di fiori del perimetro più familiare della parrocchia o della congregazione di appartenenza.lo spostamento di baricentro dall'istituzione al soggetto è una delle più evidenti caratteristiche della spiritualità contemporanea. La ricerca spirituale si nutre di esperienze personali, esperienza è una delle parole-chiave della spiritualità contemporanea.il suo contrario è dogma.la spiritualità antidogmatica rifiuta le verità precostituite e predilige le verità sperimentate direttamente questo conferisce alla spiritualità una più ampia libertà creativa. Anziché seguire una strada già tracciata, il cercatore spirituale esplora in autonomia il territorio, seguendo strade alternative e mettendo nel proprio zaino ciò che di volta in volta si rivela utile e convincente per affrontare il viaggio. La conseguenza estrema di questo approccio è una radicale individualismo religioso.ciascuno si crea la propria religione del tutto personale. Questo è ciò che Robert Bellah, in uno studio condotto negli Stati Uniti, ha denominato Sheilaismo, traendo spunto dal sistema di credenze inventato da una sua intervistata, Sheila Larson. La spiritualità praticata oggi non è un'invenzione del tempo presente ma profonde radici storiche: nel Medioevo, sono fioriti modi di vivere la fede propriamente spirituali, ne è esempio la spiritualità francescana e la figura del cercatore spirituale così come la intendiamo adesso nasce molto più di recente.la sua storia comincia nel 900, con la rivoluzione contro culturale degli anni 60 e 70.è in questo periodo che le nuove generazioni diventano protagoniste di un movimento di ribellione che ha come bersaglio i valori della società borghese, incamata dalla tradizione, dai padri, dal capitalismo e dalla religione istituzionale. Contro queste autorità, i giovani perseguono l'utopia di una società nella quale realizzare se stessi e retta su nuovi ideali politici, culturali, civili e autistici.i Beatles erano seguaci della meditazione trascendentale, una tecnica di consapevolezza sviluppata dal guru indiano Maharisci Maesh Yogi. I giovani esplorano la meditazione, la psichedelia e la ricerca di stati alterati di coscienza attraverso sostanze allucinogene, sperimentano forme di cristianesimo dal sapore hippie come quello della Jesus Movement e recuperano, anche grazie alle opere di Carlos Castaneda, le tradizioni etniche degli indiani e dei medicine man. Si formeranno così molti nuovi movimenti religiosi e culti, insieme a questi nascerà il fenomeno di ampia portata che è la New Age, un insieme variegato di credenze e pratiche attraversate dall'attesa apocalittica dell'imminente avvento di una nuova epoca, l'età dell'acquario, che avrebbe portato a un risveglio spirituale delle coscienze su scala globale. La religione in Italia è una religione sottospirito che muta sotto la pressione delle istanze spirituali che stanno emergendo negli ultimi anni. Quattro episodi testimoniano la diffusione sociale della spiritualità nel nostro paese: * La festa delle lanteme: I cinesi onorano il Buddha portando i templi lanterne colorate con messaggi di buon auspicio, nelle ore nottume migliaia di lanteme vengono appese o portate in processione per le strade della città.nel giugno 2015 anche Milano ha avuto la sua notte delle lanterne, organizzata alla Darsena dalla comunità buddhista, l'evento mirava a sensibilizzare la cittadinanza ai temi della pace attraverso la lezione buddhista della consapevolezza. Ai partecipanti si offriva la possibilità di scrivere il proprio pensiero di pace sul lanterne di carta biodegradabili che sarebbero poi state illuminate al sopraggiungere del buio e affidata all'acqua del naviglio. * Lotus bisth: richieste di parto secondo il metodo lotus birth > I neonatologi hanno sentito il dovere di pronunciarsi rispetto a tale pratica e alle criticità connesse alla scelta di poitarsi a casa il bebè con la placenta.questo metodo consiste nel non recidere il cordone ombelicale e nel lasciare il bambino collegato 1 alla placenta fino al distacco spontaneo. Il taglio del cordone ombelicale è una violenza sul corpo fisico ed eterico del bambino che causa l'indebolimento dell’aura, ossia di quel campo energetico che circonda ogni essere vivente, nonché del sistema immunitario.attendere invece il distacco spontaneo permetterebbe al neonato di beneficiare di un sistema immunitario più robusto perché gli verrebbe trasmessa, tutta la forza vitale della placenta e una considerevole quantità di sangue. Cibo per l’anima: secondo una recente indagine condotta da Eurispes nel 2019, in Italia il numero dei vegetariani e dei vegani si aggira intorno al 7,3% della popolazione .in questa percentuale, prevalgono le donne e i millennials, i giovani nati tra gli anni 80 e i 2000. La dieta vegetariana e vegana esprime una consolidata tendenza culturale, l'opzione veg è sempre più presente nei menu dei ristoranti, nelle corsie del supermercato, nelle mense scolastiche. Le motivazioni sono diverse e solitamente si combinano insieme: il rispetto e la tutela dell'ambiente, l'amore per gli animali, la salute e il benessere psicofisico. In alcuni casi il rifiuto della carne de nota una vera e propria filosofia di vita dalle implicazioni spirituali. Mangiare sano è solo un aspetto particolare di una più generale visione del mondo di tipo olistico che ricongiunge il corpo alla mente e l'uomo alla natura, una visione che presuppone un'espansione della coscienza individuale e collettiva. Staccare la spina: viaggiare è una metafora che evoca l'idea della spiritualità come percorso di ricerca, un tempo il viaggio spirituale per eccellenza era il pellegrinaggio a piedi lungo le direttrici che conducevano a Roma, Gerusalemme o Santiago di Compostela. Oggi queste vie sono percorse sia da cristiani che da coloro che traggono ispirazione dal cammino per riscoprire una spiritualità interiore personale. Si è registrato un boom di tour operator che offrono pacchetti turistici per vacanze e riti realistici in luoghi rilassanti dove ritrovare se stessi, molti di questi pacchetti turistici scelgono come mete cascine, agriturismi, abbazie dove poter praticare la meditazione o le passeggiate di consapevolezza nei boschi, rigenerarsi con la biodanza E altre forme di movimento.un esempio in Italia è l'Eremito, in provincia di Terni in Umbria. In questo posto è possibile trovare delle cellette dove anticamente mangiavano e dormivano i monaci. Questo luogo coniuga il passato con il presente, rivisitando in una chiave contemporanea e spirituale la tradizione culturale e religiosa dei secoli passati. L'’Eremito è anche uno dei primi hotel nel nostro paese dove poter seguire un percorso di digital detox, ovvero la disintossicazione dalle tecnologie digitali. La spiritualità si scontra ancora con quello che definiamo il paradosso della sua invisibilità, le ragioni di questa invisibilità risiedono nel fatto che la spiritualità, diversamente dalla religione tradizionale, non ho chiese, edifici di culto né strutture organizzate ma si concretizza in pratiche spesso individuali e private, oppure in gruppi e associazioni informali. Di recente, l'esplosione dell'emergenza Coronavirus ci ha imposto di fare i conti sia con la nostra salute fisica sia a interrogarci sul senso più vero dell'esistenza e delle relazioni con il mondo che ci circonda, facendo emergere le fragilità, le paure e le insicurezze che si annidano nella nostra vita quotidiana.la situazione di crisi globale ha generato anche un diffuso malcontento e sfiducia verso le istituzioni politiche e scientifiche che si è tradotto nella visione apocalittica di un futuro a tinte fosche che, attraverso i social media, prolifera di teorie su cospirazioni ordite da élite di potere occulto. CAPITOLO 1: E INIZIATA LA RIVOLUZIONE SPIRITUALE? * La spiritualità resuscitata: il takahe è un uccello originario della Nuova Zelanda, con una livrea di colori sgargianti ma incapace di volare, ha fatto parlare di sé l'intera comunità dei naturalisti: osservato per l'ultima volta nel 1898 e poi dichiarato estinto, fu riscoperto nel 1948 nei pressi del lago Te Anau, nell'isola del sud. Per questo motivo gli scienziati lo hanno catalogato tra le specie Lazzaro, espressione che rimanda all'episodio evangelico di Lazzaro di Betania resuscitato da Gesù. Il concetto di spiritualità nasce nella teologia cristiana ma il suo uso in questo ambito in comincia a diradarsi negli anni "60 del secolo scorso e secondo alcuni osservatori a estinguersi.nei decenni successivi il termine spiritualità viene impiegato per descrivere la ricerca del sacro da parte di coloro che hanno smesso di rivolgersi alla religione tradizionale per coltivare la propria anima e si indirizzano fuori dai luoghi convenzionali del credere. Sono i cercatori spirituali, coloro che sperimentano le potenzialità del New Age studiando il channeling, la lettura dell'aura e l'uso dei cristalli; officiano la celebrazione di samhain con una congrega di streghe, di wiccan; recitano i mantra in accordo alle indicazioni del proprio lama o maestro di Dharma. La genesi della storia della nuova spiritualità si può collocare negli anni 60 e ’70 del secolo scorso, quando, sulla scena sociale e culturale americana, inizia a farsi strada l'idea che la spiritualità potesse essere coltivata fuori dagli steccati delle religioni storiche. In quegli anni gli americani conobbero nuovi movimenti religiosi come gli Hare Krishna o Scientology; si avvicinarono al buddhismo zen, praticarono yoga, incontrarono un Gesù nel Jesus Movement, sperimentarono viaggi sciamani e l'uso di allucinogeni a scopo rituale, consultarono i medium per parlare con i defunti e con gli angeli custodi, si interessarono di stregoneria e occultismo. Il sociologo americano Wuthnow osservò che gli anni ’60 in cominciarono con la dichiarazione della morte di Dio da parte dei teologi cristiani e terminarono con milioni di americani che scoprivano che Dio poteva essere ricercato per molte più vie e molti più modi di quanto mai avessero immaginato. I protagonisti di 2 CAPITOLO 2: UNA BUSSOLA PER VIAGGIATORI SPIRITUALI * Uno sguardo al territorio: la geografia della spiritualità contemporanea italiana è un territorio ancora poco esplorato, un territorio che si presenta come un oggetto di studio sfuggente la spiritualità non è un percorso vissuto al di fuori delle chiese organizzate quindi la spiritualità intesa come esperienza interiore non è facilmente osservabile dall'esterno.a questa difficoltà va aggiunta la mutevolezza del territorio nel quale ci muoviamo. Le risorse disponibili in Internet mostra l'eterogeneità delle attività che costellano il campo della spiritualità, alcuni dei portali come spiritual.it e olisticmap.it, sono ricchi di informazioni su centinaia di eventi, fiere e festival, corsi, stage, weekend esperenziali, viaggi, centri benessere, coach spirituali dei generi più diversi. Quando ci si muove in un territorio inesplorato, per orientarsi è utile avere dei punti di riferimento, è necessario individuare i principali temi attomo al quale si organizza il discorso della spiritualità contemporanea italiana: 1. la prima direzione conduce verso la natura: rientrano le spiritualità che sacralizzato la natura perché vedono in essa la manifestazione per eccellenza del divino oppure le spiritualità che considerano il contatto profondo con l'ambiente naturale, l'occasione ideale per intraprendere un cammino di ricerca interiore. 2. La seconda direzione guarda al benessere e al potenziale umano: sono le spiritualità che enfatizzano la cura di sé e lo sviluppo delle capacità dell'individuo, sono spiritualità che concepiscono la salute in un senso olistico. 3. La terza direzione sconfina nell'ambito del mistero: a questa dimensione si accede grazie a sapere arcani e conoscenze riservate tratte dalla magia, l'esoterismo, l'occultismo, le scienze alternative. Come abbiamo studiato la spiritualità: l’attenzione si concentra su quelli che si definiscono i virtuosi della spiritualità, persone animate da un profondo bisogno di dare significato alla vita, per le quali la ricerca del sacro non è una moda né si riduce a una curiosità intellettuale, ma un motivo qualificante centrale della loro esperienza biografica. Per capire questo mondo abitato dai virtuosi della spiritualità, abbiamo seguito il metodo della ricerca etnografica: l'etnografia è un approccio di indagine che porta il ricercatore il più vicino possibile al proprio oggetto di studio, con le interviste abbiamo raccolto le storie di protagonisti, scoprendo le motivazioni, le credenze e le visioni del mondo che animano il loro cammino di ricerca. Con l'osservazione sul campo abbiamo potuto vedere con i nostri stessi occhi le concrete pratiche svolte e abbiamo partecipato in prima persona queste pratiche. Alcuni contesti spirituali hanno un facile accesso: si tratta di eventi aperti al pubblico, come un festival, un tour guidato, a cui è possibile partecipare acquistando un biglietto; altri contesti pongono barriere all'ingresso, i gruppi esoterici per esempio prevedono un iter iniziatico riservato ai membri che è fruibile solo parzialmente dagli estemi. Natura sacra: l'attenzione per la natura come risorsa da salvaguardare è andata maturando a paitire dalla seconda metà del secolo scorso, come reazione alle conseguenze della modernizzazione sorge, già dagli anni 60 e ’70, un fronte di attivisti che fa della difesa dell'ambiente il proprio slogan, come il WWF, Greenpeace e i primi partiti verdi. Da questo momento la tutela dell'ambiente diventa una questione sociale, al punto che i governi dei principali paesi industrializzati, a partire dal Protocollo di Kyoto siglato nel 1997 si impegneranno a ridurre le emissioni inquinanti per contrastare il surriscaldamento globale. Parallelamente si profilano nuove filosofie che valorizzano la natura e il rapporto umano con l’ambiente, tra queste è stata la deep ecology, una teoria elaborata dal filosofo norvegese, Ame Naess. L'ecologia profonda rifiuta l'idea antropocentrica che assegna all'essere umano il primato tra le specie viventi, e vi sostituisce una visione biocentrica, fondata su un nuovo equilibrio biologico, sociale e soprattutto spirituale tra l'uomo e l’ambiente. In una direzione simile si spinge anche il chimico inglese James Lovelock nel libro Gaia. A New look at Life on Earth del 1979: Lovelock equipara il nostro pianeta a un sistema vivente capace di autoregolassi in cui tutto è interconnesso, un'ipotesi che si sposa con la concezione olistica della spiritualità New Age. Le principali correnti italiane della spiritualità verde sono da una parte, quelle che i sociologi chiamano nature religion o dark green religion. Dall'altro troviamo correnti spirituali per le quali la natura non è di per sé sacra ma è fonte di ispirazione per vivere intense esperienze di pace e benessere. Il ritorno degli antichi dei: il primo filone della spiritualità italiana caratterizzato dalla sacralizzazione della natura è rappresentato dal movimento neopagano: per neopaganesimo o paganesimo contemporaneo, si intende un insieme di spiritualità nate già a partire dalla fine del XIX secolo volte al recupero delle antiche tradizioni religiose dell'Europa precristiana incentrate sul culto della natura e dei cicli stagionali. In Italia molti gruppi neopagani si riconoscono in enti nazionali e internazionali come l'Unione delle Comunità Neopagane, la Pagan Federation e l'Unione delle Comunità Neopagane. Tra i primi gruppi formatesi in Italia segnaliamo il Clan della Grande Orsa, un'associazione nata in Val d'Aosta che dal 1996 organizza il festival Celtica. Sempre dal 1996 opera a Biella in Piemonte, Antica Quercia, associazione presieduta da Ossian d’Ambrosio, coordinatore del cerchio druidico italiano. Ogni anno, a maggio, il gruppo organizza tra i boschi del paese di Masserano la festa di Beltane, l'antica celebrazione celtica dell’estate. Antica Quercia collabora con il Circolo dei Trivi, associazione che ci conduce all'interno della wicca e della 5 neostregoneria, una seconda corrente del paganesimo contemporaneo. La wicca è una spiritualità inaugurata in Inghilterra a metà del ‘900: nella sua forma prevalente si caratterizza per il culto di due divinità, la Dea Madre e il Dio Bicorne, simboli del principio femminile e maschile. Antica Quercia e il Circolo dei Trivi sono capifila del “Progetto articolo 8”, un'iniziativa che si impegna per il riconoscimento giuridico del neo paganesimo come religione da parte dello Stato italiano. Tra i neopagani figurano anche coloro che si propongono di recuperare l'antica religione politeista dei popoli nordeuropei, si tratta dell’etenismo: per alcuni gruppi la fede è espressione di una appartenenza tribale ed etnica ad un territorio e ad un popolo, ne è un esempio la Comunità Odinista, fondata a Ivrea nel 1994, che si propone di restaurare il culto asatrù, la fede negli asi, gli dei germanici guidati da Odino. Un ulteriore area nel panorama del neopaganesimo è quella rappresentata dal Movimento Tradizionale Romano, corrente che si pone l'obiettivo di rivitalizzare il culto religioso latino, questa si concentra in maggioranza nel Lazio e nel centro Italia e vede tra i gruppi più numerosi, Satumia Tellus, un'associazione che ha sede a Roma; una delle sue attività più caratteristiche è la celebrazione dei solstizi, momento rituale di fondamentale importanza nel kalendarium istituito da Giulio Cesare. Vivere nei boschi: la natura può essere un rifugio per chi voglia allontanarsi, anche solo momentaneamente, dalla città in cerca di momenti di relax oppure perché voglia tagliare i ponti con la società e ricrearne un’altra. Nella storia è accaduto molte volte, dalle comunità religiose antiche fino alle comuni degli hippie degli anni ’60; è così che sono nati gli ecovillaggi, comunità che perseguono l'autosufficienza e che instaurano un rapporto di forte integrazione con la natura circostante, gli ecovillaggi sono esempi di comunità intenzionali, cioè gruppi sociali formati da individui che scelgono di vivere stabilmente insieme, condividendo valori e pratiche. In Italia la gran parte di queste comunità è riunita nella Rete Italiana dei Villaggi Ecologici (RIVE), il cui scopo è fornire un punto di collegamento tra le realtà comunitarie sparse sul territorio nazionale e promuovere l'equità sociale basata sull'armonia spirituale, economica ed ecologica. Una delle più longeve e grandi comunità della RIVE è la Federazione di Damanhur. Un viaggio nel mondo degli spiriti: alla spiritualità della natura si indirizza anche lo sciamanesimo contemporaneo, secondo la definizione dello storico delle religioni Mircea Eliade (1968), è una tecnica dell'estasi, grazie alla quale l'operatore magico-religioso, lo sciamano intraprende un viaggio interiore con l'ausilio del tamburo e a volte di sostanze allucinogene, capaci di condurre nel regno degli spiriti dei morti per portare la guarigione, il successo nella caccia o altri benefici alla comunità di appartenenza. In Italia questa forma di spiritualità si declina in tre indirizzi principali: 1. Il primo è quello dello sciamanesimo neopagano: prodotto della reinvenzione della tradizione sciamanica attuata dalle correnti del neo paganesimo celtico ed etenico. A Milano è presente la scuola Il Villaggio Sciamanico. 2. Il secondo è lo sciamanesimo nativo-americano: particolarmente influente è quello di origine messicana, reso popolare dall'opera dell’antropologo Carlos Castaneda che pubblicò libri sulla sua esperienza con lo sciamano messicano Don Juan Matus, da cui trae una nuova tecnica spirituale denominata tensegrity, sintesi dei termini tensione e integrità. 3. Il terzo è il core shamanism: sviluppato dall’antropologo americano Michael Harner, che attinge alle differenti tradizioni sciamaniche del mondo da cui prende solo gli elementi comuni e costanti, giungendo a una loro sintesi che abbatte le differenze e specificitÈ una parte sempre più ampia della popolazione nei paesi occidentali ricorrere alle medicine complementari o alternative, tra cui rientrano l'omeopatia, la chiropratica, il trattamento con le erbe, l'Ayurveda, l'agopuntura, la radio estesi a,à culturali. Esponente di questa corrente è il Centro Studi per lo Sciamanesimo di Verona e il core shamanism è praticato anche da gruppi appartenenti al filo della neostregoneria come il Tempio di Ara, riconducibile alla corrente della wicca fondata da Phyllis Curott. Spiritualità all’aria aperta: a differenza di queste prime tre correnti, sono molti i praticanti solitari che cercano un contatto intimo con la natura, a differenza delle spiritualità precedenti, questo atteggiamento non fa appello a specifiche tradizioni storiche e culturali, ma è una spiritualità del tutto laica in cui spesso mancano rimandi al divino o a qualsiasi forma di ritualità codificata.è il sentimento di risonanza con gli alberi che sia camminando in un parco oppure praticando uno spoit a diretto contatto con la natura: il sociologo Bron Taylor ha studiato la surfing spirituality, il sentimento di sacralità e misticismo che i praticanti del surf percepiscono nell'elemento acquatico quando cavalcano con la propria tavola le onde del mare. Questo atteggiamento laico si distingue anche dalla spiritualità degli ecovillaggi perché configura un'esperienza della natura vissuta individualmente o solo occasionalmente insieme agli altri. Un esempio che rappresenta la spiritualità laica della natura è lo shinrin-yoku, il bagno nella foresta, una pratica di provenienza orientale che consiste nell'immersione psicofisica nella natura selvaggia per riscoprire il proprio sé. * Mens sana in corpore sano: una parte sempre più ampia della popolazione nei paesi occidentali ricorrere alle medicine complementari o alternative, tra cui rientrano l'omeopatia, la chiropratica, il trattamento con le erbe, l'Ayurveda, l'agopuntura, la radioestesia, le campane tibetane o la riflessologia. Viviamo in una cultura del wellness, sempre più attenta al benessere psicofisico, e il mercato offre un'ampia scelta di servizi che vanno dallo yoga ai massaggi shiatzu, dai corsi motivazionali al counseling spirituale. Anche nel mondo aziendale possiamo trovare spazi e tempi appositamente dedicati alle pratiche di rilassamento e introspezione spirituale; meditazione, per esempio, entra nelle grandi aziende: Apple mette a disposizione stanze di rilassamento dove gli impiegati possono dedicarsi alla meditazione mezz'ora al giorno, Google ha avviato il programma Search Inside Yourself, un corso per sviluppare l'intelligenza emotiva attraverso la mindfulness, una tecnica di meditazione adottata anche dalla Nike. Un altro settore in cui le istanze spirituali trovano riscontro nei nuovi orientamenti culturali della società è l'alimentazione, paiticolari scelte dietetiche come il Vegetarianesimo o il Veganesimo sono adottate già in alcune religioni tradizionali. Il potere della mente: la prima area di spiritualità del benessere è costituita dalle pratiche del potenziale umano, finalizzate allo sviluppo delle capacità mentali. Ne è un esempio la muindfulness elaborata da John Kabat-Zinn, che nasce come protocollo medico per ridurre lo stress e malessere ad esso collegati, riadattando a un contesto clinico i benefici della meditazione buddista. Un altro esempio è lo yoga. Il potenziamento delle facoltà mentali e l'obiettivo di altre tecniche mirano a sfruttare gli effetti sul cervello di specifiche frequenze energetiche, come il theta healing, di Vianna Stibal, una pratica meditativa che utilizza particolari onde celebrale per indurre uno stato di rilassamento profondo e favorire la guarigione di mente, corpo e spirito. Curarsi altrimenti: la seconda area comprende le medicine altemative, complementari e integrative.una gran paite delle terapie altemative adottate in Italia attinge alla tradizione orientale da cui provengono il Reiki, lo Shiatzu, il Tai Chi e il Qi Gong, il massaggio sonoro con le campane tibetane. Tale tecnica del benessere olistico nato in Occidente figurano per esempio il rebirthing e la polarity therapy. Il primo è il metodo della respirazione consapevole che mette in contatto con l'energia divina ideato dall'americano Leonard Orr e insegnato in Italia dalla Scuola del Respiro (Roma); la seconda, studiata dall'osteopata e chiropratico austriaco Randoph Stone è una cura che attraverso la manipolazione stimola i flussi energetici del corpo, combattendo così disturbi come lo stress e l'insonnia. L'anima nel piatto: la terza area della spiritualità del benessere è l'attenzione per la natura: la natura è rispettata in quanto fonte da cui trarre le risorse utili per vivere in salute, si ricavano i cibi per un'alimentazione sana.le scelte nutrizionali privilegiano cibi biologici e possono essere associate a particolari diete come quella vegetariana o vegana. Uno dei punti di riferimento in Italia è il Centro Macrobiotico di Milano, aperto dal 1972, uno spazio che ospita corsi di cucina, incontri di meditazione ed eventi culturali, ed è al tempo stesso un negozio alimentare è un ristorante. Dio è donna?: la quarta area conceme le spiritualità che sacralizzata il corpo, il caso più rappresentativo è fomito dei movimenti della spiritualità femminile.in Italia si sono diffusi templi, gruppi e cerchi di donne che celebrano la dea madre e conferiscono valore al femminile in quanto espressione umana del divino, soprattutto nei suoi aspetti connessi al corpo, alla sessualità, alle emozioni e alla ciclicità delle mestruazioni. In questo filone rientrano il Tempio della Luna di Milano, in cui opera l’associazione Aigiope, Donne del sacro di orientamento neopagano. Oltre la soglia: il senso del mistero è al cuore dell'esperienza religiosa e spirituale. Le spiritualità che concernono il mistero discendono, direttamente o indirettamente, dalla tradizione esoterica, cioè da quell'insieme di conoscenze a carattere occulto ed ermetico che dall'antichità, attraverso il Medioevo e il Rinascimento, giungono fino alle società segrete e iniziatiche moderne, alla Teosofia e al New Age. Emblematico è il successo di serie TV come The Vampire Diaries, Harry Potter, docureality sui fantasmi e sul mondo del paranormale come Ghost Haunted. Il sapere spirituale non è più tenuto segreto e custodito sotto simbologismi cifrati riservati a una ristretta cerca iniziatica, ma si rivolge ora con un linguaggio più comprensibile a un largo pubblico di praticanti che sono messi in condizione di avvicinarsi da soli alla conoscenza arcana a prescindere dall'appartenenza a un determinato gruppo esoterico. Tre sono le principali aree di spiritualità di cui ci occuperemo: l'esoterismo, l'immaginario gotico e tenebroso, le scienze di confine. 1. Il sapere nascosto: primo ambito, l’esoterismo, legato alla dimensione del mistero. Oltre al mercato dove si incontrano operatori e clienti, l'esoterismo dà luogo a esperienze di tipo comunitario e organizzato. Un caso è Damanhu, una comunità magico-esoterica di tipo iniziatico nella quale il segreto costituisce uno dei pilastri su cui poggia il vincolo di appartenenza dei suoi membri. 2. Sfumature di nero: secondo ambito, l'immaginario notturno. In Italia si è affermato il dark tourism, il turismo verso i luoghi associati alla morte e alla magia e al mistero. Una delle città che investe maggiormente su questo nuovo genere di turismo è Torino. 7 + Un bagno in mezzo alla foresta: il contatto con la natura amreca beneficio, non solo fisico ma anche mentale, questo beneficio che persegue una pratica spirituale che proviene dall'oriente, si chiama shinrin- yoku, però la giapponese che da pochi anni è entrata nel gergo dei praticanti della spiritualità della natura. Letteralmente significa bagno nella foresta ma è conosciuta anche nella sua versione inglese, forest bathing. Consiste in un'esperienza immersiva nel contesto naturale di un bosco o di un parco per trarne giovamento psicofisico e spirituale. Questa pratica è stata rilanciata da Qing Li, professore della Nippon Medical School di Tokyo e presidente della Japanese Society of Forest Medicine, istituto che si propone di testare gli effetti terapeutici delle foreste sulla salute umana. Le sue ricerche dimostrano come camminare tra gli alberi e connettersi con la natura attraverso i cinque sensi produca effetti rigeneranti sull'umore e stimoli l'attività delle cellule immunitarie che combattono lo stress, la depressione e la sensazione di affaticamento. Nel 2007, viene fondata la Casa del Movimento Lento, da una coppia di coniugi milanesi, Alberto Conte e sua moglie Susanna, ciò rappresenta un modo di avvicinarsi alla natura con un approccio spirituale dichiaratamente laico. Alberto abbandona una carriera professionale di successo come manager presso una multinazionale americana per inseguire il sogno di dedicarsi alla divulgazione e allo sviluppo del viaggio e del turismo lento. Realizza questo sogno grazie ad una delle sue aziende, ItinerAria, una società che si occupa di tecnologie applicate all'escursionismo a piedi, ai viaggi in bicicletta e alle attività outdoor. L'azienda offre inoltre servizi di consulenza e progettazione di itinerari che si ispirano ai grandi cammini europei, come quello per Santiago de Compostela o le piste cicloturistiche dell'Olanda e dell’Austria. La Casa del Movimento Lento, Dove Alberto e Susanna vivono stabilmente tutto l'anno, è innanzitutto un Bed & Breakfast munito di due stanze, collocato su una delle tappe che costellano il tracciato della via Franci Jenna e del cammino di Oropa. Insieme a questa struttura, gestiscono e danno ospitalità anche nelle sale dell'Antico Convento, un edificio ricavato dalla canonica di una chiesa situata a poca distanza dal Bed & Breakfast. La casa si presenta come funzione ricettiva e centro culturale, è presente un'ampia biblioteca messo a disposizione dei viandanti che possono consultare libri sulla pratica del cammino e del viaggio e sugli itinerari che attraversano il territorio del biellese. Il corso introduttivo, rivolto ai neofiti, si chiama Primo Passo, l'obiettivo del corso è fornire istruzioni su come organizzare un viaggio a piedi ma si concentra sugli aspetti psicologici e spirituali della pratica del cammino. Il viaggio a piedi consente di avere una percezione diversa di queste aree periferiche e accorgersi del degrado in cui versano le città.camminare è anche un'occasione per visitare il centro dei piccoli paesi, fermarsi a parlare coni suoi abitanti. Le crisi economiche degli ultimi anni hanno accentuato il desiderio di un ritorno alle origini, sospingendo verso i valori della semplicità e della sobrietà. CAPITOLO 4: MIND-BODY-SPIRIT, LA SPIRITUALITÀ DEL BENESSERE E DEL SUCCESSO «Un giorno Dio si stancò degli uomini. Lo se cavano in continuazione, chiedendogli qual siasi cosa. Allora decise di nascondersi ‘per 7 un po’ di tempo. Radunò tutti i suoi consiglie- ri e chiese loro: ‘Dove mi devo nascondere? Qual è il luogo migliore?’. Alcuni risposero: “Sulla cima della montagna più alta della ter- ra’. Altri: ‘No, nasconditi nel fondo del mare, nessuno ti troverà”. Altri: ‘Nasconditi sul lato oscuro della luna, questo è il posto migliore. Come riusciranno a trovarti là?”. Allora Dio si rivolse al suo angelo più intelligente e lo interrogò: ‘Tu dove mi consigli di nasconder- mi?'. L'angelo intelligente, sorridendo, rispo- se: ‘Nasconditi nel cuore dell’uomo. È l'unico posto dove essi non vanno'». Breve racconto tratto da Istruzioni di volo per aquile e polli di Anthony De Mello: come insegna questo breve racconto, nella propria interiorità risiede qualcosa di divino, di trascendente. Si tratta di un benessere concepito olisticamente come salute complessiva del corpo, della mente e dello spirito, non designa soltanto il rapporto con se stessi ma anche quello con gli altri e con la realtà circostante.la spiritualità diventa così una risorsa per affermarsi nel mondo, per avere successo e raggiungere i propri scopi esistenziali. In questo capitolo incontreremo quattro casi che esemplificano questo cammino spirituale. 10 * Primo caso: Lumen, comunità dove si pratica la naturopatia e altre medicine altemnative, per passare alla mindfulness, la meditazione della consapevolezza sul presente e alle costellazioni familiari, una tecnica di guarigione basata sul recupero delle memorie familiari degli antenati, per finire con la spiritualità della Dea, un movimento incentrato sull'esperienza del femminino sacro. Lumen, la comunità della luce: la sala di meditazione è illuminata da una luce flebile, in sottofondo movimento 37 per pianoforte di Gurdjieff - De Hartmann, Donne e uomini, in abito bianco, sono disposti ordinatamente su tre file, eseguono le danze sacre di Gurdjieff ossia figure geometriche, gesti e movimenti ispirati alla tradizione derviscia. Una sera a settimana eseguono queste danze come esercizio per l'auto- osservazione, il risveglio personale, l'acquisizione di consapevolezza. Soili spiega che se apprendiamo nuove posture non meccaniche, possiamo scoprire nuovi Stati interiori mai provati prima, i movimenti possono mostrarci come essere nella vita e come sperimentare la presenza per aprirci al sacro. Lumen si trova nella campagna della provincia di Piacenza ed è una comunità di famiglie che ha aderito ad un esperimento sociale incentrato sui valori del rispetto dell'ambiente, della crescita spirituale e della promozione della salute attraverso stili di vita sani e l'utilizzo di rimedi naturali. Ad oggi è uno dei più fiorenti ecovillaggi della RIVE. I lumini vivono in una ventina di alloggi all'interno di una grande cascina, La Fontanazza, circondato da un parco in cui hanno piantato alberi da frutto, coltivato un orto sinergico e costruito un bio laghetto fitodepurato. I bambini frequentano la scuola all'interno dell'ecovillaggio secondo il modello dell'educazione parentale, con particolare attenzione al principio dell'educazione condivisa ossia ogni genitore impara ad intervenire, nelle dinamiche quotidiane, in egual maniera sui bambini, abbandonando il protezionismo ingiustificato per il proprio figlio. Per applicare con coerenza e valori pedagogici condivisi, tutti i genitori si attengono ad alcuni principi comuni quali, l'uso limitato di TV e videogiochi, l'impiego di detersivi e detergenti naturali, l'utilizzo di trattamenti e rimedi naturopatici e la preparazione di cibi biologici a base di cereali, verdura, legumi e frutta. Il trasporto a scuola dei ragazzi più grandi, all'estemo dell'eco villaggio, è garantito dal collaudato sistema di car pooling, che consente a tutti i lumini una migliore gestione del tempo, una riduzione del rischio è legato agli spostamenti in auto, un minor inquinamento è un risparmio economico.quasi tutti gli abitanti di lumen lavorano all'interno contribuendo alle tre principali attività economiche che ne permettono l'autosostentamento: la gestione dei due centri benessere olistici, uno presso le terme di Tabiano (Salsomaggiore Terme) e l'altro al Golf Club Castello di Tolcinasco (a sud di Milano); la formazione nel campo della naturopatia, dei massaggi olistici e della cucina naturale; le attività esperenziali proposte ai soci legate alla festa della crescita della salute in senso olistico. Milena, fondatrice della Scuola di Naturopatia Olistica, rimarca lo sforzo fatto nel sostenere il principio di complementarità tra materia e spirito e nell'accentuare la spiritualità di questa materia. I naturopati, si legge nelle linee guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, lavorano con una visione olistica della salute umana, credono che gli esseri umani possono godere di una salute ottimale quando la loro dimensione fisica, psicologica, spirituale e ambientale sia totalmente integrata. Dati i grandi risultati certificati dagli indicatori che ne misurano il benessere interno, altri cercatori vollero sperimentare quelle attività e insistettero per dare vita a una comunità, nacque ufficialmente nel 1995, la L.U.Me.N Istituto di Scienze Naturopatiche. Dopo pochi anni però, la rapida crescita dei membri, divenne un problema per il governo della comunità.le assemblee si rivelarono inadeguate per prendere decisioni e in base ai criteri di stabilità, disponibilità e anzianità, i fondatori scelsero un gruppo di persone che avrebbe ricoperto ruoli di maggiore responsabilità. Davide, uno dei fondatori, ricorda quel momento, alcune decisioni prese dal nucleo o dal gruppo interno non sono digerite dagli altri, perciò sciogliere le diatribe tra i vari componenti è un lavoro sfiancante.decise quindi di dare vita al gruppo di Guarigione Evolutiva, che attraverso sessioni di meditazione ed esercizi, invita le persone a risvegliarsi. Le relazioni migliorarono e la comunità poter riprendere le riunioni plenarie per assumere le decisioni con il metodo del consenso, secondo un modello di democrazia condivisa. Momenti spirituali dei lumini sono governati da eclettismo e da una spiccata creatività che sollecita i pattecipanti a inventare riti specifici, a condividere il proprio vissuto. Agli inizi di Lumen, nella stanza dedicata alla meditazione vi era un Vangelo e un'immagine di Gesù, dopo un esercizio di centratura, pensando ad una situazione della propria vita su cui chiedere consiglio, i lumini lo aprivano a caso e Milena ricorda che in una situazione di grande confusione, dopo aver meditato, apri il Vangelo e gli occhi caddero sul brano della lavanda dei piedi: il messaggio la ispirò e durante un cerchio di condivisione scelse di lavare i piedi agli amici presenti, un gesto semplice e un'esperienza incredibile perché sentiva di poter essere al loro servizio indipendentemente da ciò che loro vivevano nei suoi confronti. Oggi, al posto del Vangelo, ci sono i simboli dei quattro elementi (una ciotola per l'acqua, una per la terra, una candela per il filoco e un incenso per l’aria) e fiorire l'ascolto interiore si impiegano vari strumenti ideati dalla comunità stessa come il mazzo delle Reikards e il libro delle 108 meditazioni in cui i messaggi sono frutto di pratiche riconducibili al channelling. I canti di devozione religiosa sono affiancati dai mantra per la salute, brevi canti in latino, composti dagli stessi lumini nella lingua che riflette le radici della nostra cultura, per richiamare le virtù umane che si vogliono coltivare. 11 * Secondo caso: Alla scoperta del qui e dell’ora: Mindfulness, ovvero consapevolezza. Mindfulness è un'esperienza da vivere in prima persona, l'obiettivo è raggiungere la lucida consapevolezza mentale, focalizzandosi sul momento presente e immergendosi pienamente in esso, senza distrazioni, senza il desiderio di essere altrove. Ad aver introdotto tra i primi la pratica della mindfulness in Italia è l'Associazione Italiana per la Mindfulness (AIM), fondata nel 2005 a Milano. L'obiettivo che essa si propone è riunire ed essere veicolo di una comunità di persone dedicate a coltivare la consapevolezza e il suo potenziale trasformativo nelle proprie vite e negli ambiti sociali, sanitari, clinici ed educativi. questa pratica si presenta come una sintesi di spiritualità e scienza. A idearla alla fine degli anni ’70 è stato un medico americano, Jon Kabat-Zinn, laureato al MIT in biologia molecolare con Luria, ha vinto un premio Nobel per la medicina e si interessò alle tradizioni contemplative orientali esperimento su di sé i benefici della meditazione zen contro il dolore e la sofferenza. La mindfulness può essere interpretata come la rielaborazione in chiave medica della tradizione religiosa e filosofica buddista e della vipassana, la meditazione buddhista della consapevolezza.fu così che nel 1979 e elaborò all'Università di Worcester, a Boston, il Mindfulness Based Stress Reduction Program (MBSRP), un protocollo clinico finalizzato a contrastare il dolore. Nella prima fase, Kabat-Zinn, intende laicizzare la mindfulness, spogliarla da connotazioni religiose, eliminando i termini confessionali e denominazione ali. A metà degli anni ’90 si passa a una seconda fase, quando tra i docenti universitari, gli psicologi Zindel Segal, Mark Williams e John Teasdale, si accostano alla Mindfulness ed elaborano una variante del protocollo originario specificamente indirizzato a pazienti affetti da depressioni gravi. Il trattamento ottiene riscontri clinici positivi, riducendo della metà le ricadute depressive dei pazienti. Dal 2002 si aprono i primi istituti di ricerca dedicati alla terapia basata sulla Mindfulness e alla formazione dei primi istruttori. Nella mindfulness una nuova generazione di scienziati, sensibili ai temi del sacro e del misticismo, cominciano a trovare una fonte di ispirazione e uno stimolante campo di ricerca che percorre sentieri lontani dal materialismo della scienza classica.si transita così alla terza e attuale fase della storia, che comincia intomo al 2005, durante la quale il metodo si può polarizza e diventa di moda: è l'epoca della pink mindfulness o Memindfulness, come le etichettano Fabio Giommi, psicoterapeuta e responsabile scientifico dell’associazione e Antonella Commellato, istruttrice dell’associazione, entrambi formatisi presso il Center for Mindfulness, per biasimare le derive commerciali che hanno snaturato la pratica di Zabat-Kinn. La mindfulness difesa da Fabio e Antonella vuole essere una tecnica meditativa con una solida impostazione medica ed erede della millenaria tradizione spirituale che proviene dall'oriente. Il vero obiettivo è acquietare la mente, il corpo è il veicolo che permette di percepire il momento presente, di ancorare l'individuo alla realtà nella quale è fisicamente inserito. L’AIM attiva i suoi primi corsi per istruttore nel 2009, il corso introduttivo a una durata di due mesi con incontri settimanali di gruppo, ogni incontro dura al massimo tre ore e prevede pratiche di consapevolezza, tecniche per lavorare sul corpo in movimento e altri esercizi che possono variare di volta in volta.tutte queste attività sono compiute in silenzio, interrotto solo da momenti di dialogo chiamati inquiry. L’AIM investe poco sulla pubblicità e predilige il passa parola dei corsisti, chi si accosta attraverso il canale del passa parola è in genere un individuo maggiormente consapevole del cammino che è chiamato ad affrontare. Fabio e Antonella insegnano anche insight dialogue, una tecnica che si fonda sulla tradizione buddista, ma che mette uno speciale accento sulla dimensione relazionale. Terzo caso: Costellazioni familiari, l'albero genealogico dell’anima: la nostra storia personale è l'erede della storia dei nostri genitori, nonni, antenati. Gli stessi traumi, violenze, drammi che loro hanno vissuto potrebbero trasmettersi, generazione dopo generazione, ai discendenti come una sorta di memoria familiare inconscia. Il destino di ciascuno di noi sarebbe dunque congiunto da fili invisibili al destino di coloro che ci hanno preceduto, come uno schema che si ripete sempre uguale nel tempo lungo il tronco e rami dell'albero genealogico a cui apparteniamo. Questa è la tesi sviluppata negli anni '80 da Beit Hellinger, psicologo ed ex sacerdote, ideatore di una tecnica terapeutica chiamata costellazioni familiari, con lo scopo di far emergere i blocchi psicologici nascosti di cui un individuo è inconsapevolmente portatore e così favorirne la guarigione. Il suo metodo si avvale di un approccio drammatuigico che prevede una messa in scena da svolgersi in gruppo: i partecipanti a una costellazione familiare, sotto la guida di un conduttore, si siedono in cerchio. A turno che effettua la propria costellazione si alza, posizionandosi al centro del cerchio, e invita due o più persone del gruppo sulla scena.ciascuno dei pastecipanti coinvolti ricopre il ruolo di un membro della famiglia del primo soggetto. La scoperta di Hellinger è che i partecipanti, entrando in contatto con il campo energetico generato dalla costellazione, avranno una spinta inconscia a parlare, muoversi, sentire le emozioni corrispondenti alle caratteristiche del personaggio di cui ricoprono il ruolo. In questo modo la costellazione riattualizza una vicenda familiare, cercando di risolvere la situazione di conflitto che essa produce. Avviene così la presa di coscienza dei problemi psicologici derivanti dal passato e inizia il processo di cura. Nel 2001, tra coloro che partecipano a un seminario tenuto da Hellinger a Roma si trova Andrea Penna, medico torinese con una formazione da internista, interessato all'omeopatia, all'agopuntura e ad altri tipi di cure alternative. Andrea, pur non aderendo ancora a questo 12 pozione è pronta per essere imbottigliata, potremmo assumerla dopo essere stata ricaricata, tutte le volte che avremmo bisogno di richiamare quell’emozione. La reinvenzione della tradizione alchemica mostra tre aspetti rilevanti: 1. il corpo, l’anator principale dell’alchimista, si rivela il bene per eccellenza, da conoscere nella sua complessità fisica, emozionale e sottile e da preservare in salute. 2. Adifferenzadell'alchimia tradizionale, il gruppo è il contenitore attraverso cui passa l'esperienza, perché insieme sono assunte le decisioni su che cosa realizzare e a che scopo e perché le stesse operazioni alchemiche sono condivise. 3. L'eclettismo governa un'alchimia innovativa che abbina agli elementi classici sostanze in edite come le emozioni, gli stati d'animo, le memorie, il tempo, i sogni, l'arte, le forze della natura e essa si combina con la scienza damanhuriana elaborata da Falco, la fisica esoterica. e Un viaggio inaspettato, il turismo dark e magico: una leggenda diffusa racconta di una Torino esoterica, l'unica città a collocarsi ai vertici di due triangoli magici, il triangolo della magia bianca e quello della magia nera. Il primo di questi triangoli unisce Torino a Praga e Lione, il secondo a Londra e San Francisco. Questa doppia anima magica della città si rifletterebbe nella sua stessa geografia. Torino infatti sarebbe contrassegnata da una zona oscura dove si concentrano le forze del male, che dal Centro cittadino si estende verso ovest, e da una zona luminosa, abitata dalle forze del bene, che si orienta nella direzione opposta dal centro verso est. Viene introdotto in Italia un fenomeno già conosciuto all’estero: il dark tourism. L'identità esoterica e magica della città rende oggi Torino uno dei contesti più attivi nel campo del turismo dark, l'operatrice turistica torinese Laura Audi, decide di proporre un insolito itinerario per far conoscere questo lato misterioso della città, nel 1997 insieme a Nicoletta Ambroggio, Fonda il Tour Operator Somewhere e lo stesso anno lancia il tour Torino Magica. L'idea alla base di questo progetto è creare un mercato in una città che fino a quel momento è ancora fortemente segnata dalla sua storia industriale e manca di una vocazione turistica. L'itinerario di Torino magica intende raccontare una città alternativa e complementare rispetto a quella conosciuta dal grande pubblico. La partenza della visita è Piazza Statuto, considerata il cuore della magia nera, dove si erge il Monumento ai Caduti del Frejus, in ricordo degli operai moiti durante i lavori di scavo del traforo che collega l'Italia alla Francia. Il monumento è sormontato dalla statua dell'angelo nero con fattezze luciferine, e costellato da riferimenti massonici. Si prosegue verso il Rondò della Forca, ossia il macabro teatro delle pubbliche impiccagioni, e successivamente alla Fontana delle Quattro Stagioni in Piazza Solferino ed ad alcuni edifici nelle strade circostanti dove di nuovo compaiono simboli massonici. Si passa poi al Portone del Diavolo, l'ingresso del palazzo che fu residenza di un nobile che svolse l'ufficio di Ministro delle Finanze per i Savoia nel ‘700. Si accede poi all'atto della città consacrato dalla magia bianca, partendo da Piazza San Carlo a due passi dal portone del diavolo si arriva al Duomo di San Giovanni Battista dove è custodita la Sacra Sindone e alla contigua Piazza Castello al di sotto della quale si troverebbero le grotte dove gli alchimisti trasformavano il metallo in oro. Il tour si conclude alla Chiesa della Gran Madre di Dio: secondo una tradizione popolare, una delle statue poste davanti alla chiesa indicherebbe la direzione in cui cercare il Santo Graal o dove sarebbe custodita essa stessa la coppa di Cristo sotto il proprio basamento. * I festival: l’esoterismo in vetrina: Esoterica Festival, è una delle principali fiere del campo dell'esoterismo italiano, nato nel 2015 a Moncalieri, in provincia di Torino, per volontà di Stefania Scialabbia e Claudia Ottone, fondatrice dell'Accademia dell’Esoterismo. Tale evento attira nel corso di un weekend, dai 10.000 ai 15.000 visitatori provenienti dall'Italia e dall’estero. Il festival ha due edizioni anche a Bologna, registrando circa 3000 presenze. Il visitatore che frequenta il festival si trova a diretto contatto con un mondo variegato ed eclettico, ben rappresentato da 100 stand e 300 operatori esoterici che propongono massaggi, terapie altemative, meditazioni, lettura di tarocchi, tamburi per i viaggi sciamani, libri e oggettistica artigianale, dove si respirano profumi di incenso e dove le tradizioni d'oriente ed Occidente coesistono per qualche giorno fianco a fianco. Racconto in prima persona > il mio sguardo è catturato da un capannello di persone in coda di fronte ad uno stand voluminoso, la cui insegna Lang, bianca su fondo verde scuro fa capolino tra la tenda degli sciamani e il piccolo padiglione per l'apertura dei chakra; mi mmetto in coda e ma mano che avanzo scopro che le persone in fila davanti a me attendono il loro tumo per provare gratuitamente il servizio di cartomanzia. Quando il nuovo arrivato si accomoda, la cartomante punta un timer da cucina che suona dopo 10 minuti dall'inizio del consulto, allo scoccare dei quali se il consultante vuole usufruire del servizio deve pagare. Lang è una multinazionale francese competitiva in vari settori: counseling, coaching e divination. È il mio tumo, mi siedo, la cartomante mi domando a cosa desidero chiedere ai tarocchi e li consulta, ma la nostra interazione è interrotto dal suono dei tamburi degli sciamani dello stende accanto che accompagnano il viaggio dei loro clienti. La cartomante visibilmente indispettita, si paralizza e poi si fa il segno della croce. E cattolica mi racconta, e vede il suo lavoro di indovina come una forma di aiuto a uomini e donne che a lei si rivolgono nel cammino di ricerca della spiritualità. Al termine dei 10 minuti mi congeda regalandomi tre carte talismani: amore, affari e successo. 15 Stefania e claudia, gestiscono anche uno sportello antitruffa che monitora l’operato dei professionisti esoterici e raccoglie segnalazioni e testimonianze di utenti che si ritengono vittime di raggiri e imbrogli. Da un punto di vista legale, lo sportello non può denunciare le truffe, però può informare sul pericolo e svolgere una funzione di ascolto e di riferimento nel settore. Nel 2016 Stefania e Claudia hanno fondato l'Accademia dell'Esoterismo, Sciamanesimo e Aiti Olistiche: qui si tengono una cinquantina tra corsi di formazione, seminari e workshop, con piani di studio personalizzati che si concludono con esami orali e tesi che attestano il livello di preparazione degli scritti. I frequentanti dell'Accademia di solito scelgono di seguire in modo metodico tutti i corsi relativi a una materia al fine di ottenere un attestato. Tra coloro che frequentano l'Accademia sebbene siano rappresentate tutte le fasce d'età fino agli ottant'anni, un terzo è composto da giovani sotto i 24 anni. Secondo le intervistate l'affluenza di un pubblico giovanile si deve alla perdita di riferimenti valoriali ed esistenziali che spingono molti ragazzi e ragazze a rifugiarsi nell'esoterismo, spesso affidandosi agli operatori. e Inspiegabili presenze, la caccia ai fantasmi: il ghost hunting, caccia ai fantasmi, è l'espressione con cui è conosciuta l'investigazioni e paranormale svolta da gruppi di appassionati per raccogliere prove dell'esistenza degli spettri e degli spiriti. Recenti indagini condotte negli Stati Uniti e in Inghilterra attestano che per circa la metà degli americani e per un terzo degli inglesi fantasmi, case infestate e poltergeist sono fenomeni reali e molti sono coloro che dichiarano di aver vissuto in prima persona esperienze di apparizioni spettrali o comunicazione con i defunti.è stato il cinema ad aver dato notorietà alla figura del cacciatore di fantasmi, quando nel 1984 il film Ghostbusters racconta, le imprese di una squadra di acchiappafantasmi impegnata a fronteggiare un'invasione di entità soprannaturali per le strade di Manhattan. I primi investigatori del paranormale risalgono alla seconda metà dell'Ottocento, con il proposito di studiare con metodo scientifico fenomeni inconsueti come gli spettri che comparivano nelle fotografie spiritiche e i messaggi dall'aldilà recapitati ai vivi attraverso le sedute medianiche o i nuovi mezzi di comunicazione quali il telegrafo elettrico e la radio. Uno dei più celebri cacciatori di fantasmi del periodo è l'inglese Harry Price, parapsicologo e presidente del golf club di Londra; il suo Confessions of a Ghost-Hunter scritto nel 1933 resta uno dei manuali classici nel campo dell'investigazioni sui fantasmi.la BBC trasmise il primo paranormal show, diretto da una presunta casa infestata. Un genere televisivo che si affermerà a partire dagli anni 90 con programmi di successo come Ghost Adventure e Most Haunted dando impulso alla pratica del ghost hunting. I ghost hunters parlano raramente di fantasmi, un concetto evocativo perché associato a un immaginario che i romanzi gotici, i film horror e il folklore hanno contribuito a rendere familiare, ma che rispecchierebbe poco la natura dei fenomeni paranormali e soprattutto non renderebbe conto della loro ampia varietà. Per questo motivo si utilizzano di preferenza, espressioni come anomalia o attività paranormale che risultano più inclusive perché si riferiscono non solo ai fantasmi ossia le apparizioni delle anime dei defunti, ma anche ad altri tipi di entità, come per esempio i demoni, gli spiriti degli elementi o gli orbs, misteriose sfere di luce colorata che compaiono sospese in aria. Un investigazioni paranormale si suddivide in tre fasi: 1. Prima fase: il team sceglie il sito dove svolgere l'indagine, la scelta può ricadere su edifici storici, previa autorizzazione da parte degli enti che ne hanno la gestione, o su abitazioni private dietro la segnalazione dei proprietari; il primo compito dei ghost hunters è documentarsi sulla storia del luogo per rintracciare episodi del passato che possono avere attinenza con il fenomeno inconsueto che è oggetto di studio. 2. Seconda fase: l’indagine sul campo, la notte è il momento in cui il rumore e le altre fonti di disturbo ambientale si riducono al minimo, creando le condizioni ottimali per il lavoro sul campo; si ricorre a un approccio di indagine misto in cui si utilizzano degli strumenti e si collabora con un medium o sensitivo. Se gli strumenti consentono di registrare, misurare e oggettivare il verificarsi di un fenomeno inconsueto, il medium stabilisce un canale di comunicazione personale con l'entità, facendo leva sulla propria emotività, sensibilità e attraverso facoltà di percezione extrasensoriale. 3. Terza fase: l'analisi del materiale raccolto, consiste nel riascolta minuto per minuto delle registrazioni audio e nell'esame accurato dell'immagine delle riprese video; dalle indagini sul campo, possono emergere grazie a queste analisi sfere di luce in una fotografia, una sagoma che si staglia contro un muro, un rumore o una voce nel registratore che sembra fornire una risposta intelligibile a una domanda. Sono tutti indizi che vanno riconosciuti e interpretati. La documentazione raccolta, corredata dall'analisi, viene poi pubblicata online e consegnata ai proprietari che ne fanno richiesta. L’investigazione paranormale è una pratica che si pone a metà strada tra scienza e spiritualità. Secondo Massimiliano Maresca, fondatore dell'European Paranonmal Activity Society (EPAS) nel 2011, il paranormale attesta l'esistenza di un'altra dimensione, ma questa dimensione non va interpretata necessariamente in una chiave metafisica o religiosa perché l'ignoto fa paura, di fronte all'ignoto c'è sempre la chiusura: l'ignoto ti deve permettere un'apertura mentale talmente ampia che devi quasi annullare il tuo retroterra culturale. 16 CAPITOLO 6: ANDANTE CON SPIRITO. LA SPIRITUALITÀ SULLA SCENA PUBBLICA e I virtuosi spirituali d’Italia: il viaggio che abbiamo compiuto ci ha condotto nel nuovo e mutevole territorio della spiritualità contemporanea italiana. A guidarci sono stati quelli che abbiamo definito i virtuosi spirituali, coloro per i quali il cammino spirituale è un aspetto centrale che orienta e guida le scelte fondamentali della propria esistenza e il mezzo con cui attuare cambiamenti sia livello individuale che collettivo. I vistuosi sono spesso disillusi dalle religioni tradizionali, critici nei confronti della fede in cui sono nati e cresciuti. Molti vistuosi credono nella reincarnazione e nel karma e guardano alle vite passate per vivere meglio nel presente, seguono tecniche spirituali per affinare o espandere la propria coscienza ed esplorare il sé interiore; hanno altari domestici che riempiono di statuette, candele, cristalli e pentacolo. Consultano astrologi, cartomanti, rune, ed altre forme di divinazione. L'incontro con la spiritualità avviene spesso attraverso i mass media, i libri e negli ultimi anni attraverso il web. La spiritualità dei virtuosi si rapporta sempre più da vicino con la popular culture, la cultura e l'immaginario popolare e mediatico. e Narrazioni spirituali: I casi approfondimenti nei precedenti capitoli, offre una via d'accesso ad un mondo incantato: i mondi della natura, del benessere e del mistero; per ognuno di questi tre mondi, le spiritualità elaborano una corrispondente narrazione che conferisce una dimensione sacra a qualche specifico aspetto della realtà. Prima narrazione: è tipica delle spiritualità che si orientano verso ciò che circonda l'essere umano e ne costituisce l'habitat originario a cui egli sente di appaitenere, la natura. La sacralizzazione della natura pone enfasi sui sentimenti di pace, armonia, equilibrio e identità che derivano dalla connessione, con l’ambiente. Essere spirituali significa provare un profondo legame con la natura e ricavare da essa valori morali. A raccontare questa narrazione sono i casi incontrati nel terzo capitolo: il neodruidismo, la neostregoneria, l'ecospiritualità, la pratica del bagno nella foresta. Ad esempio: il Calo della Grande Orsa, Dreamland Foundation, la Casa del Movimento Lento. La parola al centro di questa narrazione è connessione. Seconda narrazione: è tipica delle spiritualità che si orientano verso l'interiorità dell'uomo, indicando un cammino di sviluppo delle proprie potenzialità per avere successo nel mondo e raggiungere una condizione di benessere e guarigione intesi in chiave olistica come salute del corpo, della mente e dello spirito.essere spirituali in questo contesto significa riconoscere, attraverso un potenziamento della mente e della coscienza, il divino o il trascendente come parte del proprio sé.questo è il filo conduttore che lega i casi come: la comunità di Lumen, la mindfulness, le costellazioni familiari e la spiritualità della Dea. La parola al centro di questa narrazione è consapevolezza. Terza narrazione: è tipica delle spiritualità che si orientano verso la dimensione invisibile e arcana che si cela tra le pieghe della realtà ordinaria percepibile dai cinque sensi, il mistero.nella narrazione del mistero la spiritualità consiste nell'acquisizione di un sapere preservato e occulto, tramandato nella forma di un segreto. Essere spirituali in questo ambito significa seguire il percorso di ricerca di tale sapere che dischiude poteri magici, rivelazioni esoteriche, aspetti della realtà rifiutati dalla scienza ufficiale.e ciò che accomuna i casi come: la comunità di Damanhu, il dark tourism, i festival dell’esoterismo, il ghost hunting. La parola al centro di questa narrazione è conoscenza. * La spiritualità visibile: la spiritualità è ancora percepita come un campo marginale, una sorta di nicchia che attira una percentuale ristretta della popolazione italiana, la spiritualità è accusata di essere un fenomeno poco visibile pubblicamente, nati e cresciuti in un contesto cattolico, siamo portati ad associare la dimensione del sacro a organizzazioni formali, a chiese e pamrocchie, a segni e simboli immediatamente riconoscibili. La spiritualità, esprimendosi in forme lontane, o alternative rispetto a quelle per noi familiari della religione tradizionale, rischia di passare in osservata e questa invisibilità è accentuata dallo scarso impatto della spiritualità sulla sfera pubblica. I casi riscontrati in questo libro, restituiscono un'immagine differente della spiritualità: le pratiche spirituali riflettono i cambiamenti in atto nella società, ne riproducono le linee di tendenza verso una maggiore partecipazione al sapere e una sua circolazione su scala globale. Lo si può rilevare nel campo dei nuovi media, questa nuova condizione ha consentito a chiunque di tracciare un cammino di ricerca personalizzato, prendendo a prestito da repertori simbolici eterogenei le credenze, i valori e le pratiche più rispondenti alle esigenze e preferenze individuali. La spiritualità fuoriesce dal recinto delle religioni tradizionali e si laicizzata, entra negli spazi e nei tempi della vita quotidiana, accoglie le logiche del mercato, della politica, del pensiero scientifico, dell'arte, della letteratura. La spiritualità è essa stessa un fattore di cambiamento e innovazione capace di incidere nei diversi settori della società perché il suo impatto può essere colto in almeno quattro distinti ambiti: culturale, sociale, politico ed economico. 17