Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Riazzunto di storia del cinema, Appunti di Cinematica

Appunti di cinema:Nouvelle vague

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 14/02/2019

silvia-frezza
silvia-frezza 🇮🇹

4.4

(17)

32 documenti

1 / 28

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica Riazzunto di storia del cinema e più Appunti in PDF di Cinematica solo su Docsity! L'INTRODUZIONE DEL SONORO E LO STUDIO SYSTEM HOLLYWOODIANO (1926-1945) Durante gli anni Dieci la Western Electric aveva brevettato sistemi di registrazione, amplificatori e altoparlanti. Nel 1925 mise in vendita il suo sistema di registrazione su disco, ma Hollywood attese. Intanto, la Warner Bros, in espansione, decise cosi di acquistare il sistema, e inizialmente i fratelli Warner considerarono il sonoro come alternativa economica all'intrattenimento dal vivo, e collaudarono così il Vitaphone il 6 agosto 1926, con otto cortometraggi. Il successo rivelò le potenzialità del suono, e cosi il 1928 vide l'uscita del primo interamente sonoro (Le luci di New York, di Foy) La Fox decise invece di investire nel Movietone, che sperimentò nel 1927 con brevi film musicali, per poi dedicarsi a cinegiornali sonori. Il terzo importante sistema era invece basato su un nuovo tipo di pellicola sonora, sviluppata dalla RCA e presentata nel 1927 come Photophone Riguardo il suono, le cinque Major erano rimaste caute, e nel febbraio 1927 firmarono l'Accordo delle Cinque Grandi, impegnandosi a scegliere insieme il metodo. La scelta cadde sul Vitaphone. Le compagnie continuarono per alcuni anni a distribuire i film nella doppia versione, e la RCA per sfruttare il proprio prodotto creò una propria casa di distribuzione, la ma a metà del 1932 la conversione era ormai compiuta negli USA; molti dei primi film sonori erano però statici ed eccessivamente ricchi di dialoghi, ma alcuni cineasti risposero in modo creativo, e si dedicarono soprattutto al musical, che offriva buone opportunità al suono. All'inizio l'industria dovette confrontarsi con microfoni non direzionali, che captavano qualsiasi rumore; mentre tutti i suoni di una singola scena andavano oi registrati contemporaneamente, data l'impossibilità di essere mixati; se nel film era presente la musica, era necessaria poi l'orchestra sul set, e questa e la posizione stessa del microfono limitavano lo spazio. Spesso si ricorse quindi alla cinepresa multipla: anche se si sarebbe potuta riprendere l'azione con una sola macchina in un lungo piano-azione, i cineasti preferivano riprendere ogni inquadratura contemporaneamente da erano affinati. Nel 1932 doppiaggio e sottotitoli permisero di superare gli ostacoli. Nell'epoca del muto era previsto l'accompagnamento del sonoro, eseguito dal vivo e atto ad accrescere l'astrazione. Era invece il parlato che rischiava di vanificare questa caratteristica, riconducendo il film a un eccessivo realismo: questo diede il via a un dibattito che riguardava la nuova invenzione, e investiva anche lo statuto dell'intero mezzo cinematografico. Obiezione ricorrente consisteva nella paura che il dialogo avrebbe finito per imporsi, assoggettando tutte le altre componenti espressive, come sosteneva Chaplin. Posizione simile assunse Pirandello, che osservava come il cinema sarebbe diventato copia del teatro, dal momento che la voce era vista come in antitesi rispetto alle ombre delle immagini in movimento. La nuova estetica venne poi declinata diversamente dai vari intellettuali. Pirandello ritenne che il sonoro avrebbe dovuto ricondurre il cinema lontano dal teatro, verso una cinematografia che fosse linguaggio visivo della musica; altri erano invece entusiasti, come Balàzs, che aveva sostenuto la capacità del microfono di scoprire il mondo acustico circostante. quindi quello di guidare ludito dello Compito del regista era spettatore attraverso primi piani sonori, ricomponendoli nel montaggio. Epstein, analogamente, sosteneva che i rumori della realtà avrebbero manifestato la fotogenia del cinema. Nel 1928, infine, intervenne Ejzenstein, con il Manifesto dell'asincronismo, dove suggeriva la necessità di valorizzare la non coincidenza fra immagini e suono, e promuovere un nuovo contrappunto. Se l'uso del sonoro avrebbe enfatizzato le immagini vanificando il lavoro della regia, la dissociazione fra suono e immagine poteva invece valorizzare l'espressività del film. Tale attenzione per il sonoro nasceva in una koinè come quella sovietica, che aveva valorizzato i singoli elementi del linguaggio filmico nonché il montaggio; in tal quadro l'asincronismo costituiva un principio Hollywood si era sviluppata come un oligopolio di società unite per chiudere il mercato: a dominare I'industria erano otto società, ossia le cinque major, con struttura a concentrazione verticale, che disponevano ciascuna di una catena di sale e di un apparato distributivo internazionale, e le tre minor, cui seguivano distributori indipendenti PARAMOUNT Nel 1933 dovette dichiarare fallimento a causa della Depressione, ma continuò a produrre senza ricavare profitti. Nei primi anni Trenta era nota per le produzioni europee, ma nella seconda metà acquisi indirizzo americano LOEW'S/MGM Tra il 1930 e il 1945 ebbe una piccola catena di sale e aveva gli utili più alti d'America. Produceva film sfarzosi, con budget medi di 500.000 dollari. 20th CENTURY FOX Dopo la Depressione, la Fox si unì alla piccola 20th Century, che aveva poche star ma di che chiedevano sempre più regole a promuovere il Codice di Produzione, che tracciava standard morali sulla rappresentazione di crimine, sesso, violenza e perversione (omosessualità) Tutti i film di Hollywood dovevano sottostare, pena la censura. Anche i western, visti come la glorificazione dei criminali (che solitamente morivano ammazzati) subirono i provvedimenti, e allo stesso modo diverse dive. Tra i gruppi sociali che chiedevano maggiore castigatezza la Legione Cattolica della Decenza, l cu sistema di valutazione minacciava gli incassi. Il pericolo di una censura ufficiale era sempre più forte, così nel 1934 la MPPDA stabili regole forti: gli studios che producevano senza approvazione venivano multati, e non potevano proiettare nelle sale degli altri membiri Questa regola piegò le resistenze, e il materiale discutibile, pure usato, divenne più indiretto. La MPPDA fu forse repressiva, ma fece da filtro contro una censura nazionale potenzialmente più estrema. Sonoro e Depressione modificarono il modo in cui le sale presentavano i film: alcune case vedevano nel sonoro solo la possibilità di eliminare le orchestre, di fatto il controllo creativo della programmazione era cosi tolto ai gestori, che ora ricevevano pellicole pronte per l'uso Visto che molti spettatori volevano spendere poco, in aggiunta ai cortometraggi si inaugurò la consuetudine dei doppi e dei tripli spettacoli, che erano solitamente Bmovie. Altro trucco per gli esercenti era quello di organizzare premi e iniziative (ogni biglietto dava diritto a un piatto di porcellana), fidelizzando in tal modo gli spettatori .Con la seconda guerra l'incremento del pubblico fece sparire l'uso. L'espansione dell'industria cinematografica negli anni Venti fece cinematografica negli anni Venti fece nascere societa di serviZ tecnici e moltiplicò i reparti degli studios Suono Negli anni Trenta furono introdotti microfoni direzionali, giraffe leggere e versatili, divenne possibile registrare separatamente musica, voci ed effetti. La registrazione su piste multiple favori la nascita della colonna sonora, per la cui scrittura furono ingaggiati compositori tardo-romantici. Fu Steiner, con la partitura grandiosa per King Kong (budget tale da permettergli di ingaggiare 46 musicisti, a fronte dei dieci propostigli dalla RKO, e scrisse una partitura originale, anziché un mix di brani esistenti), a fissare le coordinate musicali del suono stile sinfonico (leitmotiv, in continuità con la tradizione ottocentesca). Di solito, i compositori componevano musica non invadente. Movimenti di macchina Per agevolare i movimenti si cercò di ricorrere a sostegni solidi ma leggeri. Si perfezionarono gru e dolly, e il 1932 fu introdotto il Rotambulator, dolly di tre quintali che poteva sollevare la macchina da presa fino a 2 metri. Le spettacolari carrellate di alcuni nuovi film si devono a questo equipaggiamento, e anche i movimenti di gru divennero più frequenti, un esempio di dolly all'indietro celebre è quello usato in Via col vento (1939, di Fleming), sull'enorme banchina ferroviaria piena di alternando campi controcampi. In tal senso il per poi passare da uno all'altro alternando campi controcampi. In tal senso il regista Orson Welles propose un uso estensivo della profondità di campo in Quarto Potere (1941), dove molte delle inquadrature in profondità furono ottenute con la stampante ottica, combinando piani nitidi e girati separatamente. QUARTO POTERE La fortuna di Quarto potere, primo lungometraggio di Welles è legata al manifestarsi di uno stile capace di sconvolgere convenzioni, per cui divenne un riferimento per i registi impegnati in una scrittura cinematografica lontana dalla trasparenza enunciativa, e molte delle soluzioni adottate spinsero la critica a sottolineare l'influenza del film nella modifica dei codici del realismo cinematografico. Anzitutto le inquadrature lunghe e complesse, contraddistinte dalla presenza di più azioni, disposte su piani diversi e dotate della stessa evidenza grazie alla profondità di campo. In tali circostanze il regista sceglie di non frammentare l'azione, come avveniva nel découpage analitico, lasciando al racconto per immagini la facoltà di distendersi con ritmo fluido,e allo spettatore un ruolo modifica dei codici del realismo cinematografico. Anzitutto le inquadrature lunghe e complesse contraddistinte dalla presenza di più azioni, disposte su piani diversi e dotate della stessa evidenza grazie alla profondità di campo. In tali circostanze il regista sceglie di non frammentare l'azione, come avveniva nel découpage analitico, lasciando al racconto per immagini la facoltà di distendersi con ritmo fluido, e allo spettatore un ruolo attivo. D altra parte molti degli ertetti di realismo presenti sono frutto di trucchi, che lasciano emergere una estetica del falso.L'impiego di obiettivi grandangolari facilitò l'intento di uguagliare la messa a fuoco dell'occhio; la presenza di soffitti infranse poi un'altra convenzione, e cosi accadde con le inquadrature riprese angolando molto la cinepresa dal basso o dall'alto. La sensazione è di un film che rivela una grande soggettività autoriale. Tuttavia, alla base della pellicola si nota al contempo grande eterogeneità: da un lato anticipazione del cinema moderno, dall'altro summa di quello classico. Vi sono infatti intere sequenze accostate per contrasto (montaggio sovietico), altre come l'inizio fiabesco e horror - di gusto espressionista; ancora, il finto cinegiornale che segue si fonda su un registro trasparente, tipico dell'oggettività. Ad armonizzare, poi, colonna sonora Nel film, dopo aver mostrato la morte del protagonista Kane, un magnate della stampa impersonato da Welles, ne viene proposto un profilo attraverso un finto cinegiornale, che racconta un mezzo secolo di storia USA. Il giornalista tenta quindi di dare un senso all'ultima parola di Kane, Rosebund, tentando di far luce sulla sua contradditoria vita. I numerosi flashback raccontano il protagonista da diversi punti diversi, di amici e conoscenti e lo stesso Walles affermo conoscenti, e lo stesso Welles affermò che il valore del film stava nel trattamento del tempo e nella presentazione del personaggio PRINCIPALI REGISTI L'introduzione del sonoro e la situazione politica del vecchio radiofonico de La guerra dei mondi, di Wells, gettando nel panico gli ascoltatori Nel 1939 fu messo sotto contratto dalla RKO, e ll primo progetto ru Quarto potere; ottenne qui un controllo straordinario del lavoro, incluso il diritto di scegliere il cast e di montare la versione definitiva. Il suo secondo lungometraggio, L'orgoglio degli Amberson, sviluppò lo stile del precedente in maniera meno stravagante, ma la profondità del campo è ottenuta spesso con un'unica ripresa. I costi eccessivi ne causarono l'allontanamento dalla casa di produzione. Registi immigrati l cineasti stranieri furono attratti ad Hollywood dai salari Hitchcock firmò un contratto con Selznick, e i suo primo film americano, Rebecca, la prima moglie, vinse l'Oscar, pur non rientrando nel genere suspense per cui era famoso. L'esodo tedesco accelerò con l'ascesa nazista. Lang arrivò a Hollywood nel 1934, e poté lavorare con regolarità pur senza mai avere il pieno controllo dei suoi progetti. Altri due nuovi registi furono Wilder e Preminer: il primo era stato sceneggiatore, e vinse l'oscar con Giorni perduti, cupo studio sull'alcolismo, nel 1945; il secondo, pur ebreo, interpretò negli USA il ruolo dei nazisti, per poi divenire regista negli anni Quaranta GENERI Molti generi del muto sopravvissero, seppure rinnovati; altiri nacquero Musical Il sonoro lo promosse a un ruolo di primo piano. Alcuni dei primi si limitavano a cucire insieme pezzi musicali; altri, come La canzone di Broadway 1919) raccontavano storie dietro le quinte di uno spettacolo, giustificando i numeri come esibizioni dei personaggi Esistevano anche musical operetta, che Esistevano anche musical operetta, che ambientavano storie e numeri musicali in luoghi di fantasia. Il musical dietro le quinte fu reso celebre dalla Warner, con Quarantaduesima strada (1933), che fisso le convenzioni del genere (un'ingenua corista diventa una star quando la solista si infortuna), con uno spettacolo che include alcune delle complesse coreografie di Berkeley realizzate montando su una piattaforma sospesa la cinepresa Divennero celebri i musical con Fred Astair e Hermes Pan Western, genere americano Racconto della conquista dell' Ovest in Torma d epopea. Vicende e personaggi del secondo Ottocento, codificati nell'immaginario americano grazie a canzoni, racconti e spettacoli, grazie all'espressività del cinema che incarna l'idea di mobilità connessa alla frontiera americana. Nel western la stessa ambientazione suggerisce i possibili racconti: lo spazio del grande cielo è l'orizzonte; sullo sfondo, il conflitto tra spazio regolamentato, civile, e quello aperto, instabile, del deserto. La mappa degli elementi ruota invece attorno a sei cicli narrativi: epopea del popolamento e delle lotte contro gli indiani; guerra di secessione e conflitto messicano-texano; trasferimento del bestiame e banditismo, in cui il conflitto serve a ristabilire l'ordine Il genere si diffuse negli anni Dieci, con Furore, ma dopo l'entrata in guerra degli USA lincremento dell'occupazione e della prosperità ridussero la produzione Film di gangster ll primo celebre fu Le notti di Chicago (1927), ma il genere guadagnò fama negli anni Trenta, con produzioni del calibro di Scarface. Si trattava di film d'attualità, che traevano ispirazione dal crimine organizzato cresciuto nel proibizionismo. I film erano incentrati sull'ascesa al potere di criminali, scandita dall'acquisto di auto e vestiti costosi, ed erano spesso criticati per la presunta glorificazione del male,contro registi che si difendevano affermando di limitarsi al vero. Il Codice proibiva di raffigurare positivamente i criminali, e una soluzione era quella di affiancare due personaggi amici o fratelli, mostrando le possibilità di due strade di vita, una onesta e l'altra criminale, in cui i cattivi morivano Noir Per convenzione lo si intende piu simile a una tendenza che a un genere, e solitamente se ne indica la nascita con Il mistero del falco, o con Lo sconosciuto del terzo piano (Ingster, 1940). La maggioranza dei noir racconta delitti, ma la tendenza scavalca i generi e comprende anche opere di impegno sociale. Il noir nasce dal romanzo poliziesco. e come i anche opere di impegno sociale. Il noir nasce dal romanzo poliziesco, e come i modelli letterati si rivolgono soprattutto a un pubblico maschile, con personaggi femminili solitamente seducenti ma traditori. L'ambientazione classica è la città, soprattutto in notturna e caratterizzata da marciapiedi lucenti o bagnati di pioggia, bui ed equivoci, lo stile abbonda di angolazioni dall'alto e dal basso, luci soffuse e grandangoli. Con Il mistero Bogart divenne una star nel ruolo dell'investigatore, e il debito del noir nei confronti del cinema tedesco degli anni Venti si spiega con il fatto che i principali esponenti del genere furono europei. Film di guerra Tra il 1930 e il 1945 i film di guerra subirono cambiamenti significativi. All'ovest niente di nuovo (Milestone) fu uno dei film più pacifisti, con un protagonista tedesco descritto con simpatia, e per tutto il decennio la guerra fu dipinta come una tragedia senza senso, di cui è esempio celebre Casablanca (1942, Curtiz), che incorpora il tema bellico in una trama melodrammatica. Uscito all'indomani dell'entrata in guerra degli USA, risente dei cambiamenti produttivi determinati dal nuovo assetto politico. La determinati dal nuovo assetto politico. La lettura quasi mitologica dell'America rispondeva alle nuove esigenze propagandistiche, cosi come la realizzazione di quasi tutto il film in studio rispecchiava il ridimensionamento dei costi, ll film rese i due protagonisti Bogart e Bergam due star. Dopo Pearl Harbour i cinema sostenne la causa bellica fino in fondo, e i film di guerra erano vivaci, basati sulle storie di americani di diverse etnie, uniti nel combattere l'Asse. Molti film di guerra rappresentavano i nazisti come assassini, e l glapponesi subirono una rappresentazione stereotipata e razzista. Uno dei pochi film a mostrare razzista. Uno dei pochi film a mostrare scarso entusiasmo per la guerra fu l sacrificati di Bataan, di Ford (1945) Durante la guerra Hollywood prosperò, ma a fine anni Quaranta subi nuove trasformazioni.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved