Scarica SCHEMI PER RIPASSO PROVA PRESELETTIVA E SCRITTA TFA SOSTEGNO e più Test d'ammissione in PDF di TFA Sostegno solo su Docsity! BARRIERE COMUNICAZIONE GORDON ESSERE IMPERATIVI/ORDINARE MINACCIARE/AVVERTIRE FARE LA MORALE/PREDICA DARE SOLUZIONI GIA’ PRONTE/CONSIGLI NON RICHIESTI COMPLIMENTARSI PERSUADERE CON ARGOMENTAZIONI LOGICHE GIUDICARE/CRITICARE UMILIARE ANALIZZARE I COMPORTAMENTI ALTRUI MINIMIZZARE/RIDICOLIZZARE CAMBIARE ARGOMENTO/FARE SARCASMO
INQUISIRE/INTERROGARE/METTERE IN DUBBIO
PSICOLOGIA
teorie dello sviluppo
COMPORTAMENTISMO
PAVLOV
CONDIZIONAMENTO
CLASSICO
CONDIZIONAMENTO
APPRENDIMENTO SOGIALE
OPERANTE - BANDURA
RINFORZO
SKINNER RINFORZO VICARIANTE
VISIONE
AMBIENTALISTA
LOCKE - ROUSSEAU
APPROCCIO
PSICOLOGICO
FREUD
ERIKSON
JUNG
APPROCCIO ORGANISMICO
PIAGET VYGOTSKIJ
BRUNER
APPROCCIO
SOCIOLOGICO
DURKHEIM
VISIONE EVOLUZIONISTA
DARWIN ADATTAMENTO E
SPECIALIZZAZIONE
APPROCCIO PSICOLOGICO
FREUD
SVILUPPO
PISCOSESSUALE
FASE ORALE 0-1 ANNI
FASE ANALE 2-3 ANNI
3. FASE FALLICA 4-5 ANNI
(COMPLESSO DI EDIPO)
FASE DI LATENZA 6-12 ANNI
5. FASE GENITALE 13 -18 ANNI
ma
®
IAA WIN
ERIKSON
CONFLITTO PSICOSOCIALE
FIDUCIA/SFIDUCIA 0-1 ANNI
AUTONOMIA/VERGOGNA 2-3 ANMI
INIZIATIVA/SENSO DI COLPA 4-5 ANNI
INDUSTRIOSITA/INFERIORITA' 6-12 ANNI
IDENTITA/DISPERSIONE DEI RUOLI 13-18 ANNI
INTIMITA/ISOLAMENTO 19-25 ANNI
PRODUTTIVITA/STAGNAZIONE 26 -40 ANNI
INTEGRITA' IO/DISPERAZIONE 40 IN SU
VYGOTSKIJ
INDIVIDUALE
CULTURALE
INTERPERSONALE
PARTECIPAZIONE
ATTIVA
STRUMENTI STRUMENTI
PSICOLOGICI O MATERIALI SVILUPPO
CONCETTUALI PROSSIMALE
LINGUAGGIO
LINGUAGGIO
pr OO INTERIORE
ASSIMILAZIONE FUNZIONE SOCIALE
GIOCO FORMAZIONE DI CATEGORIE E CONCETTI SCAFFOLDING (VEDI SVILUPPO PROSSIMALE DI VIGOTSKIJ) TRANSFER SPECIFICO VS TRANSFER NON SPECIFICO ( Se si tratta di un principio, di un’idea fondante, capace di far maturare un’attitudine generale, allora si parla di transfer non specifico.) >>>> CURRICOLO A SPIRALE PENSIERO ANALITICO (ALGORITMO) VS PENSIERO INTUITIVO (PROCEDURA EURISTICA) APPRENDIMENTO (DESCRITTIVO) VS ISTRUZIONE (PRESCRITTIVO) PENSIERO NARRATIVO è la modalità cognitiva attraverso la quale le persone strutturano l’esperienza e gli scambi col mondo sociale. WATSON : MENTE (TRASCENDENTALE) VS COMPORTAMENTO (IMMANENTE) SOLO OSSERVAZIONE EMPIRICA (COMPORTAMENTO UNICO POSSIBILE) BANDURA ● FASCINO DEL SAPERE ● GRATIFICAZIONE ● RICONOSCIMENTO DA PARTE DEL DOCENTE (MOTIVAZIONE ESTRINSECA, MEGLIO TOKEN ECONOMY) ● APPRENDIMENTO SOCIALE - IMITAZIONE DIFFERITA (RINFORZO VICARIO) ● BOBO DOLL COSTRUTTIVISMO
KELLY MATURANA
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REALTA SOGGETTIVA
I
TEORIA DEI
COSTRUTTI
PERSONALI
7
APPRENDIMENTO RAPPRESENTAZIONI MENTALI
ATTIVO E SUOI OPPOSTI
7 N
IPOTESI VALUTAZIONE
Lo studio dell'intelligenza
● fluidità: la quantità di idee prodotte, senza fare riferimento alla loro qualità; ● flessibilità: la capacità di passare senza “perdere il filo” da un’idea all’altra; ● originalità: la capacità di trovare idee insolite; ● elaborazione: la capacità di approfondire fino in fondo la propria idea; ● valutazione: ossia la capacità di valutare quale sia l’idea più pertinente allo scopo ● PENSIERO PRODUTTIVO VS PENSIERO RIPRODUTTIVO ● PENSIERO CONVERGENTE E PENSIERO DIVERGENTE (COMPLEMENTARI) ● ESEMPIO: BRAINSTORMING ● RAGIONAMENTO INDUTTIVO (ANALISI ESPERIENZE PASSATE) ● RAGIONAMENTO DEDUTTIVO (DA UNA REGOLA GENERALE) ● CONNESSIONE PER ANALOGIE (APPLICARE UNA SOLUZIONE DAL PASSATO) ● 1985 programmi didattici per la scuola, 1991 orientamenti per la scuola materna GARDNER GOLEMAN SROUFE IZARD STERNBERG intelligenze multiple intelligenza emotiva teoria differenziale teoria differenziale TEORIA TRIARCHICA 1. intelligenza linguistica 2. logico-mate matica 3. musicale 4. spaziale 5. cinestetica 6. interpersona le 7. intrapersona le 8. naturalistica 9. esistenziale ● consapevelozza di sé ● autocontrollo ● Motivazione ● empatia ● Abilità sociali 3 canali: 1. piacere-gioia 2. paura-circospezione 3. frustrazione-rabbia ● emozioni fondamentali (rabbia, tristezza, gioia, sorpresa, disgusto, disprezzo) ● prime emozioni (bisogni) ● emozioni sociali (contesto) ● INTELLIGENZA ANALITICA ● INTELLIGENZA CREATIVA ● INTELLIGENZA ● PRATICA PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI) ● ELABORATO DAL GLO (collegio dei docenti, psicopedagogista, genitori/alunni, membri GLI e rappresentanti del GIT, assistenti sociali) ● INSERIMENTO DEL PEI SUL SIDI ● QUADRO INFORMATIVO ● ELEMENTI DESUNTI DAL DF E PDF (OGGI PF) AGGIORNATI AGLI STANDARD ICF ● PEI Provvisorio per l’a.s. successivo (IN CASO DI CERTIFICAZIONE DURANTE L’ANNO) 1. INTERVENTI PER IL DISCENTE obiettivi didattici, strumenti, strategie e modalità. 2. OSSERVAZIONI SUL CONTESTO : BARRIERE E FACILITATORI 3. INTERVENTI SUL PERCORSO CURRICOLARE 4. COMPETENZE TRASVERSALI E ORIENTAMENTO 5. CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO 6. ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO E DELLE RISORSE 7. VERIFICA FINALE/PROPOSTE PER LE RISORSE PROFESSIONALI E I SERVIZI DI SUPPORTO NECESSARI (a cura del GLO per l’anno successivo) PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE (PAI) ● Il D.M. 27/12/2012 ● ENTRO 3O GIUGNO: GLI E COLLEGIO DEI DOCENTI PER L’ANNO SUCCESSIVO ● MONITORAGGIO CASI BES (PEI E PDP DEGLI ALUNNI) ● RILEVAZIONI RISORSE PROFESSIONALI ● CRITICITA’ SUL MODELLO UNESCO ● PROGETTI INCLUSIONE, RIMOZIONE BARRIERE ARCHITETTONICHE, RUOLO FAMIGLIE, TRANSIZIONE INCLUSIONE LEGGI ● ART 3 COSTITUZIONE (UGUAGLIANZA) ● ART 34 DELLA COSTITUZIONE (DIRITTO ALLO STUDIO) ● ART 38 DELLA COSTITUZIONE (RESPONSABILITA’ VERSO I DISABILI) ● L. 118/1971 (ABOLIZIONE BARRIERE ARCHITETTONICHE, INSERIMENTO, DIRITTO ALLO FACILITATO STUDIO FINO ALLE SECONDARIE I GRADO, TRASPORTO GRATUITO, ASSISTENZA CASI PIU’ GRAVI) ● L. 517/1977 (ABOLIZIONE CLASSI DIFFERENZIALI, DEFINIZIONE DELLA FIGURA DELL’INSEGNANTE DI SOSTEGNO (D.P.R. 970/1975) ● 1987 CORTE COSTITUZIONE FINO ALLA SECONDARIA DI II GRADO è assicurata non facilitata ● L. 104/1992 (FINO ALL’UNIVERSITA’; DF, PDF, PEI, GLH, GLIP) ● L. 328/2000 PROGETTO INDIVIDUALE ● L. 18/2009 RATIFICA OMS ICF-CY > Linee Guida per l’integrazione degli alunni disabili del 2009 (1 parte ‘contesto ICF’; 2 parte ruolo istituzioni MIUR e USR, 3 parte ruolo del dirigente scolastico, su quello dei docenti curricolari e di sostegno e famiglia; valutazione esame di maturità) ● 170/2010 riconoscimento DSA ● DECRETO MINISTERIALE 5669/2010 PDP ed utilizzare gli strumenti compensativi e per applicare le misure dispensative” ● Direttiva MIUR 27/12/2012 AMPLIAMENTO CONCETTO DI BES, PAI) ● D.Lgs. 66/2017 (PF, GLI, GLIR, GLIP) CIRCOLARE GIUGNO 2010 (ADHD) ● STRUTTURAZIONE DELL’AMBIENTE ● TECNICHE EDUCATIVE LEGISLAZIONE SCOLASTICA ● 1859 LEGGE CASATI SCUOLA ELEMENTARE OBBLIGATORIA GRATUITA (1 BIENNIO) STILI DI COGNITIVI E DI APPRENDIMENTO Lo stile cognitivo è ilmodo globale in cui l’alunno esamina la realtà. Lo stile di apprendimento si riferisce solo al livello di elaborazione delle informazioni. STILI COGNITIVI STILI APPRENDIMENTO (Kolb) VERBALE VISIVO CONVERGENTE concreto, decisionista, unica soluzione INTUITIVO per intuizioni (insight), per tentativi SISTEMATICO DIVERGENTE RIFLESSIVO IMPULSIVO ASSIMILATORE ragionamento induttivo e sviluppa modelli teorici logici GLOBALE ANALITICO ACCOMODATORE flessibile, intuitivo CONVERGENTE DIVERGENTE MEDIATORI ● MEDIATORI OPERATIVI (LABORATORI, USCITE ECC) ● MEDIATORI VISIVI/ICONICI (IMMAGINI, MAPPE ECC) ● MEDIATORI ANALOGICI (RAPPRESENTAZIONI, ROLE PLAYING ECC) ● MEDIATORI SIMBOLICI (LETTURE, TESTI, LEZIONI FRONTALI ECC) COMUNICAZIONE (verbale, non verbale e paraverbale) ● LINGUAGGIO VERBALE ED ANALOGICA (COMPLEMENTARI) ● LINGUAGGIO PARAVERBALE PIU’ INCISIVO ● POSTURA ● PROSSEMICA: DISTANZA MINIMA, PERSONALE, SOCIALE, PUBBLICA ● ESPRESSIONI DEL VISO ● GESTI (EMBLEMATICI, DI REGOLAZIONE, DESCRITTIVI) ● COMPETENZA PARALINGUISTICA (TONO DI VOCE) VALUTAZIONE La valutazione ha sempre un significato pedagogico come atto educativo prettamente rivolto al soggetto ed indica la descrizione qualitativa e quantitativa dei comportamenti degli allievi, uno strumento per orientare e formare il soggetto. 2006 COMPETENZE CHIAVE EUROPEE CITTADINANZA 1. COMUNICARE NELLA MADRELINGUA 2. COMUNICARE IN UN ALTRA LINGUA 3. COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA 4. COMPETENZA DIGITALE 5. IMPARARE AD IMPARARE 6. COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE 7. SPIRITO DI INIZIATIVA ED IMPRENDITORIALITA’ 8. CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE ● L’APPRENDIMENTO AVVIENE IN FORMA MISTA METACOGNIZIONE ● MODELLO BROWN (CAPACITA’ LEGGERE IL PROBLEMA, CONOSCERE I PROPRI LIMITI, PIANIFICAZIONE E MONITORAGGIO) ● RAPPORTO EMOZIONI/COMPETENZE COGNITIVE ● APPROCCIO METODOLOGICO (LUDICO, VERBALE, ESPRESSIVO, CREATIVO) ● STRUMENTI: ICONICI (es STORIE SOCIALI),ANALOGICI,SIMBOLICI,OPERATIVI DIDATTICA METACOGNITIVA PRESENTAZIONE DEL PROBLEMA VALUTAZIONE DELLE PRECONOSCENZE CAPACITA’ DI CODIFICA DEL PROBLEMA PIANO D’AZIONE TRANSFER A PROBLEMI ANALOGHI CONSOLIDAMENTO E GENERALIZZAZIONE Buone prassi ● LIM, COOPERATIVE LEARNING, MAPPE, LABORATORI ECC IL BAMBINO NON VEDENTE E IL LINGUAGGIO ● PERCEZIONE SINCRETICA (non nei suoi particolari ma nel suo insieme, globalmente), PERCEZIONE ANALITICA, PERCEZIONE SINTETICA ● PROBLEMATICHE: COSTRUZIONE DI UN LINGUAGGIO REALE E CONCRETO, USO DI PAROLE DENOTANTI VALORI CROMATICI E VISIVI, USO DI PAROLE DENOTANTI CONCETTI ASTRATTI ● USO VERBALISMO TIPICO DA PARTE DEL NON VEDENTE ● ALTRA COSA è L’USO DI VERBI TIPICI DELLA FUNZIONE VISIVA COME GUARDARE, VEDERE CHE STANNO PER CONOSCERE E TOCCARE ● USO ANALOGIE, LUCE/BUIO COME SILENZIO E RUMORE ● GENERARE IMMAGINI MENTALI PRECISE E NON PAROLE VUOTE ALUNNO STRANIERO ● METTERE AL CENTRO L’ETEROGENITA’ ● INSEGNAMENTO ITALIANO L2 CON LABORATORI IN ORARIO SCOLASTICO ED EXTRASCOLASTICO ● VALORIZZAZIONE DI QUELLO CHE L’ALUNNO SA GIA’ FARE ● EDUCAZIONE INTERCULTURALE PER TUTTI ● INTERAZIONE DOCENTI ED ALUNNI AUTISMO ● IMPORTANTE ROUTINE > STRUTTURARE E PROGRAMMARE LA GIORNATA ● PROGRAMMAZIONE TEMPI, MODI E VALUTAZIONI ● TABELLE PROGRAMMATICHE DELLE ATTIVITA’ BEN VISIBILE E CON IMMAGINI (HANNO BUONA MEMORIA VISIVA)>PROGRAMMA TEACCH ● ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI, E REALIZZAZIONE DI LUOGHI ‘PROTETTI’ ● INTERVENTI MIRATI AD AGIRE SULLA SINTOMATOLOGIA (AUTONOMIA PERSONALE, ABILITA’ SOCIALI, STRATEGIE DI APPRENDIMENTO, FORME DI COMUNICAZIONE) ● DARE UNA CONSEGNA, RINFORZI, OSSERVAZIONE ● INIZIARE CON UNA PROPOSTA GRADITA E POI PROCEDERE AD ALTRO ● FADING E PREMIAZIONI ● PROPORRE ATTIVITA’ DI GIOCO TRANQUILLO (1 A 1) PER SPEZZARE LA STEREOTIPIZZAZIONE ● EVITARE GIUDIZI NEGATIVI PER L'AUTOSTIMA ● X LE CONSEGNE USARE LINGUAGGIO SCRITTO O PER IMMAGINI PER AUMENTARE LA COMPRENSIONE PROGETTO PONTE ● ACQUISIZIONE Profilo Funzionale, Relazione clinica, Relazione degli insegnanti, PEI. ● VISITE PRESSO LA SCUOLA DI DESTINAZIONE ● INCONTRO A GIUGNO DEI DOCENTI DELLE DUE SCUOLE ● INDIVIDUAZIONE DEL TEAM DOCENTE O CHI SVOLGE LA FUNZIONE STRUMENTALE, COINVOLGERE TUTTI GLI OPERATORI ● PRIME SETTIMANE ACCOMPAGNATO DAL DOCENTE DI SOSTEGNO DELLA SCUOLA DI PROVENIENZA ● COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE (PEI E PF) E DEI FUTURI COMPAGNI (ES LABORATORI) ● AREE PRIORITARIE AUTONOMIA PERSONALE, COMUNICAZIONE E RELAZIONE DSA ● LAVORI DI GRUPPO E TUTORAGGIO ● STRUMENTI COMPENSATIVI (TECNOLOGIA COME SINTESI VOCALE, REGISTRATORI, VIDEOSCRITTURA, CALCOLATRICE) ● MISURE DISPENSATIVE ● PREFERIRE LE VERIFICHE ORALI A QUELLE SCRITTE (O RISPOSTA MULTIPLA O INTEGRATE DALL’ORALE), CONCEDERE MAGGIOR TEMPO (+30%), MEDIATORI DIDATTICI (MAPPE, SCHEMi ECC.) ● TESTI RIDOTTI ● MAPPE MENTALI (BUZAN) ● MAPPE CONCETTUALI NOVAK ELABORARE UN INTERVENTO NELL’AMBITO DELLE ABILITÀ DI LETTURA. L 170/2010 DM 5669/2010 ● SUDDIVISIONE TESTO INTRODUZIONE (CHI COSA QUANDO DOVE), PARTE CENTRALE (COSA è SUCCESSO) , CONCLUSIONE (COME è ANDATA A FINIRE) ● ESPORRE A VOCE COSA SI VUOLE SCRIVERE (AUTOISTRUZIONE VERBALE) ● AUTOVERIFICA CURRICOLO INTEGRATO ● DETERMINARE TEMA CENTRALE ● IDENTIFICARE DISCIPLINE E TEMI CONNESSI ● ESPLICITARE COMPETENZE RICHIESTE ● SVILUPPARE STRATEGIA DIDATTICHE ● OBIETTIVI (AUTONOMIA PERSONALE, ABILITA’ SOCIALI, STRATEGIE DI APPRENDIMENTO) ● INTERAZIONE FRA DOCENTI