Scarica SIMONE riassunto libro e più Sintesi del corso in PDF di Filosofia solo su Docsity! L’ETICA SMARRITA DELLA LIBERAZIONE ■ La donna come altro Io con affermazione stessa della mia libera spontaneità, creo l’altro (odio, bene inessenziale). Un conflitto, opposizione uomo-donna. Sogg vuole affermarsi come essenziale e costituire l’altro in inessenziale, in oggetto (=Hegel, esistenzialismo). Ambiguità: La coscienza altrui è pericolo xk oggettifica il sogg. E’ vero le coscienze lottano per affermare la loro essenzialità, hanno bisogno le une delle altre per svelare il mondo e per potersi riconoscere come trascendenze. La libertà richiede futuro aperto solo da altre coscienze. Problema dialettico-conflittuale: l'ineliminabile e reciproca opposizione della lotta per il riconoscimento…la donna non ha mai opposto all'uomo una pretesa di riconoscimento, assumendo il ruolo altro rispetto all’uomo e non facendosi mai soggetto. In gioco non solo aspetto sociale ma identità (volontaria rinuncia libertà e accetta dominio). Malafede: errore ermeneutico oggi donna è si inferiore a uomo con meno possibilità, alcuni interpretano coscientemente ruolo dell’inessenziale. Nascondere prima a se stessi qualcosa e poi ad altri non è negazione della libertà. Donna non ha molti mezzi x rivendicarsi come soggetto, ma deve ricordarsi la sua libertà. Occorre combattere, rischiare tutto abolire coscienza anche se porta solitudine. La prospettiva morale: apertura al cambiamento, presa di coscienza e ritrovare se stessi solo nel suo essere-altro. Esistente è tale solo progettando. ■ Il periodo morale e il progetto Occorre morale o etica esistenzialista dove ambiguità è punto di partenza. Due problemi (Pirro e Cinea) libertà ha limite e coesistenza di alte libertà. Non esiste obiettivo finito che sazi la trascendenza della coscienza: necessario porsi mete del proprio progetto. Se uomo non sceglie è perso e si annulla. Molti uomini/donne cadono errore pensando che dedicarsi a qualcuno si dia senso alla vita, xk non è altro che da senso ma la libertà che non si deve abdicare. Solo soggetto capace di trascendenza può svelare l’essere (fine). Due livelli libertà: libertà ontologica cioè originaria con capacità di scegliere e agire nel mondo; libertà morale è affermazione consapevole della libertà ontologica (non raggiunta da tutti e può essere negata dal sogg) è possibile solo interagendo con altri moralmente liberi (mia libertà dipende da quella altrui) sorge obbligazione di aiutare altro x acquisire libertà morale. 1. VOLERE SE STESSI LIBERI: 1° imperativo della morale. Se essere umano si coglie come colui che è in grado di svelare l’essere, è in grado di comprendere come attraverso la sua libertà sia chiamato a decidere di sé, ad agire (svelare mondo e volere se stessi liberi coincidono). Sogg agente è responsabile di ciò che compie, se prende sul serio propria libertà passa alla libertà morale e assume il progetto positivamente (decidere chi essere). Duplice livello: non sia possibile non volersi liberi xk siamo liberi, ma è possibile volersi non liberi rifiutando così la propria esistenza. Non libero significa accontentarsi dell’immediatezza. 5 modi inautentici di esistere: Sotto-uomo timore verso esistenza non si impegna in nulla non prende posizioni, fallisce; uomo-serio abdica alla libertà, lui inessenziale di fronte a oggetto, il fine è solo di fatto (mezzi) e non di diritto(beatitudine) vita perde ogni valore tende a suicidio ma conversione è possibile(libertà sempre presente); nichilista decide di non essere nulla, si libera della sua libertà nega mondo e se stesso, conduce suicidio scorda che solo lui può esistere autenticamente; avventuriero non sviluppa libertà morale ama l’azione x il gusto di agire, rifiuta il bisogno di altri x affermare senso propria esistenza; uomo appassionato attaccato all’oggetto della sua passione, tutto è nulla se è esterno al suo obiettivo, non raggiunge libertà morale xk chiude nella solitudine ma conversione possibile se accetta distanza da oggetto (amore è rinuncia ad ogni possesso). 2. VOLERE GLI ALTRI LIBERI: 2° imperativo della morale. Essere umano ha bisogno di riconoscimento e richiede esistenza di altri uomini liberi. Uomo trova giustificazione della sua esistenza solo nell’esistenza altrui. Volersi liberi significa volere anche gli atri liberi, nostre azioni hanno significato se le ricevono gli altri (futuro aperto). Kant Critica della ragion pratica: agisci in modo da trattare l’uomo, così in te come negli altri sempre come fine e non mezzo. Libertà di tutti è esigenza morale ma è selettiva xk definiamo chi è prossimo in base a nostro progetto(dice nemici/alleati), nella prassi non è possibile volere tutti liberi allora scegliere x chi, contro chi lottare…Due condizioni x esercizio libertà: sogg deve sentire la propria voce quindi lottare contro chi la soffoca; è necessario avere rapporti con uomini liberi x noi. Ma questo non elimina la libertà altrui ma la situa. Relazione con altro ha limite: ho bisogno di libertà altrui ma siamo separati, si conosce solo se stessi. Progetto: Occorre impegnarsi nel mondo con progetti definiti, unica realtà che mi appartiene è il mio atto. Mio è compimento del progetto, legame con altro esiste solo se creato. Uomo è essere della lontananza sempre orientato verso qualcosa di diverso da se stesso. Deve decidere di sé, darsi identità con scelte e aprirsi alla trascendenza propria del suo essere umano mai saziata da cose finite. Responsabilità è assoluta, altro interpretato come strumento/ostacolo ma ricordarsi che solo altra libertà può assumere i nostri traguardi. ■ Progettarsi madri, relazioni e identità La scienza può liberare dalla maternità con tecniche di fecondazione extra-corporea. Firestone sembrava pensiero utopistico ma oggi c’è riproduzione artificiale (prassi larga scala) anni ’80 corpo e maternità vengono rivalutati alcune femministe si oppongono a macchine x fare bambini. La generazione-gestazione-parto non sono considerati come atto creativo, tutto questo sarebbe accettabile se rientrasse nel progetto e non negli accadimenti. Secondo De Beauvoir solo una maternità che sia interamente l'esito di un progetto appartiene alla donna e acquista senso umano. Il primo passo verso liberazione dalla maternità: separare la sessualità dalla maternità attraverso la contraccezione in estremo l'aborto. Oggi con le possibilità tecniche la maternità rientra nella sfera della progettualità, superamento della liberazione dalla maternità, verso una liberazione della maternità (delegare a terzi) la proposta Firestone eliminare base biologica sfruttando le nuove tecnologie xk ciò che conta è progetto di maternità. Volersi madri è passaggio da libertà ontologica a quella morale xk sogg è volente e progettante. Non poter avere bambino oggi è anormalità quindi tecnologie la normalizzerebbero. Tra le questioni che rimangono accantonate si colloca la dimensione relazionale della persona. Bisogna prender posizione, continuare a perseguire fini che diano senso alla vita. Emerge che un valore della relazione precede qualsiasi progetto e che istituisce delle responsabilità (è dovere morale). Essere umano = essere-con è un fatto ontologico. Se partiamo dagli individui isolati e non dalla relazioni facciamo 2 errori: pensiamo a essere umano che non esiste xk lui è ontologicamente libero ma solo attraverso una relazione può assumere quella libertà; porta a uno scontro tra progetti di vita il risultato è affermazione del diritto del più forte. L’identità è il risultato della propria esistenza(dinamico) essere umano è libertà e trascendenza. Un divenire include l’impegno della libertà e il sogg non è mai solo attore ma coautore (relazioni che stabiliscono legami). Identità implica sempre la relazione con l’altro che a livello ontologico si pone all’origine. La questione morale, si gioca su un doppio versante: quello della libertà e quello del contenuto della libertà, che deve coniugarsi con altre dimensioni dell'essere umano. Pensare alla generazione solo biologicamente è spersonalizzante x donna. La liberazione della maternità è reale quando si coglie non come prodotto o fine di progetto ma quello che è cioè una relazione dove altro è totalmente dipendete. Donna generante no macchina biologica ma è essere capace di trascendenza, essere in relazione.