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AbouTEV - Spunti di pratica clinica sulla gestione del TEV in diversi setting clinici, Panieri di Medicina

AbouTEV - Spunti di pratica clinica sulla gestione del TEV in diversi setting clinici 42 crediti ECM Accreditato per: Medico chirurgo (tutte le specializzazioni), Farmacista e Odontoiatra ecmclub.org

Tipologia: Panieri

2022/2023

In vendita dal 08/01/2024

nickdave
nickdave 🇮🇹

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Scarica AbouTEV - Spunti di pratica clinica sulla gestione del TEV in diversi setting clinici e più Panieri in PDF di Medicina solo su Docsity! DOMANDA RISPOSTA AbouTEV - Spunti di pratica clinica sulla gestione del TEV ecmclub.org Il sistema venoso superficialedell'arto superiore non include questo vaso: Vena brachiale Il termine "flebite"si riferisce a tutti questi elementi tranne uno, quale? Trombosi della vena interessata In un sondaggio nel Regno unitoquanti intervistati pensavano fosse utile eseguire screening trombofilico nel paziente con TVS: 15% Il dosaggio di fondaparinux da utilizzare nel trattamento della tromboflebite superficiale validato dallo studio CALISTO è: 2,5 mg Il periodo ottimale di trattamento con farmaci antitrombotici di una trombosi venosa superficiale raccomandato dalle linee guida è: 45 gg. Il farmaco che ha in scheda tecnical'indicazione esclusiva al trattamento della trombosi venosa superficiale è: Solo il fondaparinux Il trattamento di prima scelta di prevenzione secondaria della TVS recidive è: Non esiste attualmente nessun trattamento farmacologico validato per questi pazienti Il sistema venoso profondodell'arto inferiore non include questo vaso: Vena grande safena Quale di queste è una vena duplice(due vene omonime nello stesso arto): Vena tibiale posteriore Quale è la sede più frequente di trombosi venosa superficiale: vena grande safena Quale è l'incidenza della TVS riportata da alcuni studi: 0,3- 0,6 per 1000 persone-anno nei pazienti più giovani Nello studio STEPH in che percentuale una TVS si associava ad una TVP: 20-25% Quali di questi non è un fattore di rischioper TVS: l'età < 40 anni La classificazione CEAP il grado di severitàmaggiore è: 6 Quali di queste condizioni è stata associata a TVS: mutazione del Fattore V R506Q Leiden Nello studio POST quanti pazienti avevano trombosi venosa profonda nell'arto controlaterale: 17% Il tasso di presenza di cancro nei pazienti con TVS riportato negli studi è: 5-10% Nella triade di Virchow quale di queste condizioni non è presente: aumento della velocita di flusso venoso Quale di queste condizioni suggerisce una possibile propagazione del trobo nel sistema venoso profondo: TVS prossima alla giunzione safeno-femorale L'incidenza di embolia polmonare asintomatica in pazienti con trombosi venosa superficiale di coscia è: Fino al 33% L'eco color doppler con studio completo dell'asse venoso superficiale e profondo nei pazienticon sospetta trombosi venosa superficiale si fa: sempre La TVS estesa fino a meno di 3 cm dalla giunzione safeno- femorale o safeno - poplitea si cura: Come una TVP ma non ci sono linee guida certe L'incidenza di sanguinamenti maggiori in corso di terapia anticoagulante con fondaparinux per la TVS è: < 1% Nelle linee guida dell' ACCP, l'elastocompressione nel percorso terapeuticodi un paziente con TVS è: Suggerita con grado di raccomandazione 2B Nelle pazienti in gravidanza e concomitante TVS degli arti inferiori: Si usa l’eparina a basso peso molecolare a dose piena per 10 gg e poi a dose intermedia per i restanti 35 gg. Nei pazienti con TVS e cancro , il farmaco di prima scelta è: fondaparinux Per le TVS di estensione < 5 cm, le linee guida prevedono un trattamento con : non esistono linee guida certe per il trattamento di queste forme di TVS Negli studi randomizzati che hanno confrontato un anticoagulante diretto orale (DOAC/NOAC) con eparina a basso peso molecolare, quale tra i seguenti non ha mostrato un aumento delle emorragie gastrointestinali: apixaban Dati provenienti da meta - analisi di studi prevalentemente di tipo osservazionale sembrano suggerire che il rischio di emorragia intracranica in pazienti con tumore cerebrale primitivo trattati con un anticoagulante diretto orale ( DOAC/NOAC ) sia : più basso rispetto a quello del trattamento con eparine a basso peso molecolare Dati provenienti da meta - analisi di studi prevalentemente di tipo osservazionale sembrano suggerire che il rischio di emorragia intracranica in pazienti con metastasi cerebrali sia: simile in quelli trattati con anticoagulanti rispetto ai pazienti non trattati In pazienti oncologici con embolia polmonare acuta ad elevato rischio di progressione trombotica , le linee guida della società internazionale di Trombosi ed Emostasi in generale suggeriscono per la prima fase di terapia l'uso di : dosi terapeutiche di eparina a basso peso molecolare con supporto trasfusionale piastrinico In pazienti oncologici con tromboembolismo venoso ricorrente durante terapia con antagonisti della vitamina K (AVK ), quale delle seguenti opzioni viene suggerita dagli esperti: di sostituire AVK con eparine a basso peso molecolare e/o con un inibitore diretto orale del fattore Xa Da un analisi dello studio CLOT , il rischio di emorragia maggiori in pazienti con insufficienza renale moderata sembrava, rispetto a quelli con funzione renale nella norma: aumentato con inibitori della vitamina K Da un analisi dello studio CARAVAGGIO, nei pazienti oncologici con tromboembolismo venoso ed insufficienza renale , apixaban sembrava associato rispetto a dalteparina: ad un simile rischio di emorragie maggiori, ma rischio ridotto di tromboembolismo ricorrente Indicare quale tra gli anticoagulanti diretti orali ( DOAC/ NOAC ) sembra risentire meno del metabolismo da parte dell'enzima CYP3A4: dabigatran Quali tra i seguenti fattori potrebbe far propendere per un interruzione della terapia anticoagulante in pazienti oncologici con tromboembolismo venoso dopo 3-6 mesi di trattamento : Tutte le risposte In pazienti oncologici con tromboembolismo venoso ricorrente durante terapia con eparina a basso peso molecolare, quale tra le seguenti opzioni viene suggerita dagli esperti: In caso di dosi epariniche subterapeutiche al momento della ricorrenza, aumentare a dosi terapeutiche mentre In caso di dosi epariniche terapeutiche al momento della ricorrenza, aumentare la dose di eparina di circa il 20- 25% In pazienti oncologici con embolia polmonare subacuta ( oltre 30 giorni dalla diagnosi ) , le linee guida della società internazionale di Trombosi ed Emostasi suggeriscono di sospendere la terapia anticoagulante poer valori di conta piastrinica pari o inferiore a : 25,000/uL Quale è la trombosi venosa splancnica piu' frequente? La trombosi venosa splenica Quali sono i principali fattori di rischio persistenti per trombosi venosa splancnica? Tutte le risposte La trombosi venosa splancnica acuta: deve essere trattata per almeno 3-6 mesi, poi la necessità della terapia anticoagulante a lungo termine deve essere rivalutata La trombolisi nella trombosi venosa splancnica: deve essere attentamente valutata in centri specializzati e in pazienti selezionati La trombosi della vena cava può originare: tutte le risposte Nel paziente con trombosi venosa cerebrale e concomitante emorragia cerebrale l' EBPM : deve essere utilizzata solo a dosaggio profilattico I pazienti con TVC hanno: un rischio di recidiva di TEV e TVC tendenzialmente basso Nella terapia della TVC, i DOAC hanno dimostrato: una simile efficacia e sicurezza rispetto al warfarin in dati preliminari Nei pazienti con TVC la trombolisi: dovrebbe essere utilizzata in casi molto selezionati Fra i fattori di rischio per TVC: tutte le risposte nei pazienti con OVR l'utilizzo di ASA: non sembra essere associato ad un miglioramento dell’acuità visiva Nei pazienti con OVR l'utilizzo di Eparina: va suggerito nella fase acuta Fra i fattori di rischio per OVR: tutte le risposte Nei pazienti con OVR l'utilizzo intravitreale di anti- VEGF: va utilizzato in caso di edema maculare In caso di utilizzo di EBPM nei pazienti con OVR il rischio emorragico: è generalmente contenuto Per trasformazione cavernomatosa si intende: formazione di collaterali porto-portali con distorsione dell’originale vena porta La maggior parte delle evidenze disponibili sulla trombosi venosa splancnica riguardano: i pazienti con trombosi portale e con cirrosi epatica L'obiettivo della terapia anticoagulante nella trombosi venosa splancnica è: aumentare la ricanalizzazione e ridurre la progressione o la recidiva della trombosi Quando sarebbe meglio iniziare la terapia anticoagulante nella trombosi venosa splancnica? Il prima possibile (entro i primi 14 giorni) in assenza di sanguinamento attivo Quali anticoagulanti sono stati valutati in almeno uno studio sulla trombosi venosa splancnica? Tutte le risposte sono corrette Nella sindrome di Budd - Chiari l’utilizzo della terapia anticoagulante a lungo termine deve essere associata ad una valutazione della necessità di procedure interventistiche Quale dei seguenti DOACs necessita di una riduzione di dosaggio in caso di peso inferiore a 60 KG nella terapia del TEV? Edoxaban L'attuale orientamento sul range di pesao corporeo sull'utilizzo dei DOACs è: 35 Kg-150 Kg Nel paziente con cirrosi avanzata: È alterata sia la produzione di fattori procoagulanti che anticoagulanti Quale di questi farmaci può essere utilizzato con classe A di Child -Pugh Rivaroxaban, Apixaban, Dabigatran, Edoxaban Nei pazienti con età supoeriore a 75 anni i DOACs: sono risultati più efficaci rispetto al warfarin nella prevenzione delle ricorrenze di TEV con riduzione del rischio emorragico Il paziente a rischio di cadute ha una controindicazione assoluta alla terapia anticoagulante: no L'assunzione di Warfarin promuove: Calcificazione vasi L'assunzione di enoxaparina nell'insufficienza renale richiede: Dimezzamento della dose con CrCl < 30 ml/min Il livello di conta piastrinica considerato a significativo aumentato rischio emorragico per l'impiego di farmaci anticoagulanti è: < 50000 Nei pazienti con trombocitopenia e cancro, se la conta piastrinica è tra 25000 e 50000: TEV acuto: Si fa la terapia del TEV acuto ad alto rischio a dosi piene anticoagulanti, mantenendo la conta piastrinica a 50000 con trasfusioni piastriniche Nei pazienti con trombocitopenia e cancro, se la conta piastrinica è tra 25000 e 50000: LMWH Per ESRD ( end stage renal disease ) si intende un filtrato glomerulare: < 15 ml/min I pazienti in dialisi hanno un aumento significativo , in tutte le fasce di età, di : Embolia polmonare I pazienti con CrCl 30 ml/min in terapia con wafarin hanno un rischio di sanguinamento aumentato di circa: 5 volte I pazienti in wafarin con ridotta funzione renale hanno una probabilità maggiore di: Ridotto tempo in range terapeutico INR Il VTE Bleed score comprende: CrCl tra 30 e 60 ml/min Il RIETE bleeding score comprende Valori di creatinina > 1.2 mg/dl Nei pazienti con HIT, la diagnosi clinica prevede l'utilizzo del : 4T score Il meccanismo fisiopatologico della HIT è legato alla presenza di: Anticorpi anti PF4/eparina La piastrinopenia della HIT compare tipicamente: Dopo almeno 5 gg dalla somministrazione di eparina Gli score gravità/mortalità della insufficienz epatica sono: Child-Pugh e MELD Quale di questi farmaci non può essere utilizzato con classe B di Child - Plugh Rivaroxaban L'utilizzo dei DOAC nei pazienti in classe Child C: Non è raccomandato L'utilizzo di anticoagulanti nel paziente fibrillante con cirrosi epatica rispetto a chi non assumeva anticoagulanti ha portato a : Riduzione mortalità Nel paziente con epatopatia avanzata e fibrillazione atriale: I pazienti in terapia con Warfarin hanno avuto più eventi emorragici rispetto ai pazienti in DOAC I pazienti affetti da cirrosi epatica e trombosi portale trattati con terapia anticoagulante hanno: un aumentato tasso di ricanalizzazione o di riduzione della progressione della trombosi I DOAC si sono mostrati: più efficaci rispetto agli AVK nella ricanalizzazione e nella riduzione nel rischio di progressione della trombosi portale In uno studio: il fondaparinux è risultato più efficace rispetto a eparina a basso peso molecolare nella ricanalizzazione della trombosi portale Dati pubblicati dagli studi MEDENOX, PREVENT e ARTEMIS dimostrano: una riduzione statisticamente significativa del TEV per "tutte le età" e per i soggetti di età ≥75 anni con l’uso di anticoagulante Nella terapia a lungo termine per TEV nel pazente anziano: la sospensione della terapia anticoagulante rispetto al paziente giovane ha portato ad un sovrapponibile tasso di recidive trombotiche Il rischio di sanguinamento conseguente alla terapia anticoagulante nel paziente anziano rispetto al paziente giovane: è aumentato