Scarica Successione per causa di morte e più Sintesi del corso in PDF di Diritto Privato solo su Docsity! Concetti generali 456 e ss. - Gli eredi sono generalmente le persone più vicine nella cerchia famigliare dell'individuo. Per quanto riguarda le posizioni giuridiche trasferite si ha la successione a titolo universale, ovvero dove vengono trasferiti tutti i diritti e c'è la figura dell'erede, oppure la successione a titolo particolare, quando una persona acquista solo determinati diritti e si ha la figura del legatario. Apertura - la successione si apre al momento della morte del defunto, in questo caso si ha la figura della vocazione, ovvero l'individualizzazione dei soggetti eredi, seguita dalla delazione che è la messa a disposizione del patrimonio ai chiamati. Eredità giacente - si acquista l'eredità solo con l'accettazione del chiamato, ma nel periodo in cui l'accettazione non è ancora avvenuta, il chiamato indipendentemente dalla sua decisione, può compiere delle azioni possessorie per tutelare i beni ereditati, può compeire atti conservativi e di vigilanza o di amministrazione temporanea. Prima dell'accettazione, il patrimonio del defunto prende il nome di eredità giacente, secondo l'articolo 528 è necessario ci siano tre condizioni, ovvero la mancata accettazione, il non possesso dei beni ereditati del chiamato e la nomina di un curatore. Si parla di eredità vacante, quando invece non ci sono persone che posono succedere, in questo caso il patrimonio andrà in capo allo stato. Indegnità - è la situazione di chi ha compiuto atti gravi verso il de cuius quando era in vita ed è escluso dal patrimonio. La sentenza che pronuncia l'indegnità è retroattiva. Può essere riabilitato. Patti successori art 458 - sono nulli tutti quei patti che prevedono una stipulazione tra due o più soggetti che mirano a disporre della propria successione o patti che il futuro erede o legatario compie in vista dei diritti che gli spetteranno una volta aperta la successione. I patti successori possono essere di tre tipi: istitutivi, ci si impegna a disporre del proprio patrimonio dopo la morte a favore di una persona, dispositivi quando si dispone di diritti che possono pervenire al soggetto da una futura successione e rinunciativi quando si rinunci a successioni non ancora aperte. Patto di famiglia - si ha quando un imprenditore ancora in vita, fa un accordo con i suoi discendenti affinché questi prendano l'azienda una volta morto l'imprenditore, in modo tale che neanche il coniuge possa contrastare la sua decisione Rappresentazione - si ha la rappresentazione quando i discendenti legittimi subentrano al loro ascendente nel diritto di accettare un lascito perchè il chiamato non ha potuto o non ha voluto accettare l'eredità, possono compiere questo istituto solo i figli e i fratelli del defunto, si applica la divisione per capostipite. Sostituzione - il testatore istituisce un'altra persona nel caso in cui il chiamato non accetti (clausola ordinaria) oppure può essere che il testatore decida di vincolare i beni successi in modo tale che questi, nel caso il primo muoia o rifiuti, passino direttamente a un altro successore suo discendente. La sostituzione può essere semplice (si sostituisce solo una persona) plurima (si sostituiscono più persone) reciproca (quando un coerede non accetta, lo sostituiscono gli altri co eredi) Accrescimento - si ha quando in caso di più chiamati, uno non voglia accettare allora la parte di patrimonio che gli spettava viene divisa per gli altri, non avviene se può essere messa in atto la rappresentazione e nemmeno se il testatore ha previsto una sostituzione, per avverarsi deve esserci una chiamata congiuntiva Accettazione 459 - atto con il quale il chiamato esercita il suo diritto di acquistare l'eredità, il diritto di accettare si prescrive in dieci anni dal giorno dell'apertura della successione, se il chiamato muore il diritto si trasmette ai suoi eredi, ci sono due diversi tipi di accettazione pure e semplice (l'erede accettando provoca la confusione del suo patrimonio con il de cuius) oppure con beneficio d'inventario (evita la confusione), per quanto riguarda la forma si ha accettazione espressa (atto pubblico o scrittura privata) oppure accettazione tacita (quando si compiono delle azioni che non sarebbe stato possibile fare se non si fosse accettata l'eredità) che si divide in donazione, vendita e cessione dei diritti di successione oppure la rinuncia all'eredità verso corrispettivo o a favore di alcuni dei chiamati. L'accettazione è soggetta a trascizione, l'accettaziione si può impugnare per violenza o dolo, ma non per errore Accettazione con beneficio d'inventario - con questa accettazione l'erede non risponde con il suo patrimonio dei debiti del defunto, risponde solo con il patrimonio ereditato, gli enti e le persone incapaci possono accettare solo con beneficio d'inventario, è sottoposta alla pubblicità notizia e richiede una forma particolare, se l'erede è in possesso dei beni ereditati deve fare entro tre mesi l'inventario Separazione dei patrimoni - non c'è confusione dei patrimoni, se l'erede ha dei creditori questi non possono rivalersi sul patrimonio del defunto fino a che i creditori del defunto stesso non sono stati pagati, ha carattere particolare perchè non può essere messa in opera sull'interno patrimonio ma solo su singoli beni specifici Azione di petizione ereditaria - viene utilizzata per farsi consegnare i beni rilasciati e per farsi riconoscere in qualità di erede, l'erede deve dimostrare con testamento di essere il chiamato, questa azione viene proposta contro chiunque possegga i beni e reclama il diritto di erede è imprescrittibile, può essere fatta agire anche contro le persone alle quali il possessore ha venduto i beni, sono però salvi i diritti acquistati se sono stati comprati a titolo oneroso, se il terzo è in buona fede Rinuncia dell'eredità - la dichiarazione deve essere ricevuta da un notaio ed è soggetta a pubblicità, la rinuncia è revocabile non devono però essere trascorsi dieci anni e l'eredità non deve essere stata accettata da un altro erede