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tecniche costruttive romane, Appunti di Storia Dell'architettura I

Descrizione tecniche costruttive romane

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 22/11/2022

basa.alessia
basa.alessia 🇮🇹

5

(1)

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Scarica tecniche costruttive romane e più Appunti in PDF di Storia Dell'architettura I solo su Docsity! Storia delle tecniche costruttive: Architettura Romana (753 a.C.-476 d.C.) Le tecniche di costruzione romana rimangono fino al 1800, con l’introduzione solo di nuovi materiali. I romani utilizzavano tutti i materiali a loro disposizione: - legno: utilizzato nelle coperture e nei solai, nell’opus craticium, in cui il materiale di riempimento è o argilla o pietra con legante, e nel cantiere (sottomurazioni, palificazioni, impalcature, centine e casseri, cioè contenitori in cui viene posto un materiali in attesa che si asciughi) - pietra a secco : utilizzata con blocchi montati a secco (opus siliceum o opera poligonale in cui i blocchi non sono tutti uguali, opus quadratum, in cui le forme sono regolari e uguali). I romani per unire i diversi blocchi utilizzavano delle grappe metallici (nel medioevo questi edifici venivano rotti nel punto di giunzione in quanto c’era scarsità di metallo), per sollevarli invece avevano tre sistemi: se ci sono i tenoni ( estremità sporgenti dal blocco) si solleva da questi, con delle tenaglie o con un foro sulla sommità del blocco in cui vengono inseriti tre elementi legati tra loro da un archetto e una volta sollevato i tre elementi si allargano (olivella) - pietra con legante - laterizi : Si dividono in testae (cotti in fornace) e lateres ( con cottura limitata). I mattoni avevano misure predefinite: 1. bipedales ,2 piedi di lato (ca 60 cm) 2. sesquipedales, se di un piede e mezzo (ca. 40 cm) 3. bessales se di ⅔ di piede (ca. 20 cm) I mattoni possono essere anche circolari, di laterizio venivano fatte anche le tegole (embrice, con forma trapezoidale per permettere il deflusso delle acque, i quali venivano bollati con il nome dell’imperatore o del re) e gli archi di scarico. Per quanto riguarda le fondazioni si utilizza il peperino. - calcestruzzo (opus caementicium): composto da 5 materiali: 1. materia (malta) cioè calce, sabbia e pozzolana (che rende la malta idraulica) 2. caementa (gli inerti) cioè pietre grezze o avanzi di lavorazione o ciottoli di fiume, ghiaia, laterizio di scarto 3. acqua Prende esattamente la forma della cassa in cui viene posto (materiale plastico). Si utilizza per costruire la muratura a sacco (due murature con all’interno l’opus).