Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

TEORIA E METODOLOGIA del MOVIMENTO UMANO, Dispense di Scienze Motorie

Riassunti dei libri e appunti di lezione per l'esame di teoria e metodologia del movimento umano per il cdl in scienze delle attività motorie e sportive dell'università di Foggia

Tipologia: Dispense

2016/2017

Caricato il 21/12/2017

alessia.caso21
alessia.caso21 🇮🇹

4.4

(10)

1 documento

Anteprima parziale del testo

Scarica TEORIA E METODOLOGIA del MOVIMENTO UMANO e più Dispense in PDF di Scienze Motorie solo su Docsity! IL MOVIMENTO Che cos’è il movimento? “Adattamento attivo della persona all’ambiente; è fondato su un obiettivo da perseguire tramite la ricezione,l’elaborazione e l’interpretazione di stimoli esterocettivi e propriocettivi. Si basa sulla MOTIVAZIONE (cioè il muoversi di un soggetto verso qualcosa di desiderato) e il TRANSFERT (influenza di un abilità acquisita in un contesto sull’esecuzione della stessa in nuovo contesto; trasferibilità di un abilità in un nuovo contesto)” Forme e classificazione - Movimento riflesso o involontario  risposta stereotipata ad un stimolo esterno senza il controllo della volontà. Alla base della motricità riflessa viè l’ ARCO RIFLESSO (Sistema di neuroni lungo il quale viaggiano gli impulsi nervosi). Lo stimolo esterno provoca la propagazione di una serie di impulsi nervosi attraverso fibre nervose sensoriali fino al midollo spinale. Da qui l’impulso raggiunge i motoneuroni che innervano i muscoli. - Movimento controllato o volontario  Atti motori che richiedono attenzione e controllo da parte della nostra volontà. Sono impegnativi,poco fluidi e poco coordinati. È frutto dell’elaborazione di una rappresentazione mentale del movimento. Alla base vi sono gli ANALIZZATORI (apparato nervoso che veicola le info sensoriali dalla periferia alla corteccia cerebrale). Recettore - neuroni afferenti – terminazioni centrali (cioè cellule che elaborano le info). Possono essere di 2 tipi: 1) ESTEROCETTIVI = Visivo ( spazi,direzioni,oggetti,corpo,superficie,luci,colori,forme,traiettorie,aree,settori,limit i,corsie) Uditivo, Tattile 2) PROPRIOCETTIVI O CINESTESICI = Info sull’apertura articolare e il grado di tensione muscolare in situazioni statiche o dinamiche (fusi neuromuscolari,organi tendinei del golgi,apparato vestibolare,propriocettori articolari). - Movimento Automatizzato  Risultato della trasformazione di precedenti movimenti volontari grazie alla ripetizione. Sono movimenti piu veloci e fluidi. Alla base vi sono i cosidetti PATTERN o PROGRAMMI MOTORI (cioè comandi motori prestrutturati che definiscono e modellano l’azione da eseguire). Componenti del movimento - POSTURE  Posizioni che il corpo o parti del corpo assume nello spazio grazie all’attivazione del TONO POSTURALE (grado di tensione dei muscoli antigravitari). Si dividono in: 1) ATTEGGIAMENTI = Figure statiche assunte dal corpo o parti del corpo indipendentemente dall’ambiente esterno.  Semplici o parziali = Busto (a. lungo, a. breve, a. ruotato) Arti (a. lungo, a. breve, a. semibreve, a. ruotato)  Combinati o totali = 2/5 atteggiamenti insieme (2 arti superiori,2 arti inferiori,1 busto)  Tipo  Ruotato  Arco  in ginocchio  raccolta  massima raccolta  squadra  massima squadra 2) POSIZIONI = Rapporti del corpo o parti del corpo con l’ambiente esterno. Sono evidenziate da:  Prese o impugnature = rapporti di contatto con il suo o con gli attrezzi. Definite anche “impugnature” quando la mano avvolge l’attrezzo.  Plantare  Addominale  Ascellare  Brachiale  Palmare  Digitale  Metacarpea  Poplitea  Attitudini = rapporti del baricentro del corpo con il suolo o con gli attrezzi o mezzi di sostegno.  Semplici = Appoggio (centro di gravità sopra) Sospensione (centro di gravità sotto) Neutra (centro di gravita alla stessa altezza del sostegno) In volo  Complesse = Doppio appoggio,doppia sospensione, Appoggio/Sospensione  Stazioni = rapporti di contatto del corpo con il suolo a carico dei soli arti o del busto.  Eretta (In appoggio plantare simmetrico,busto eretto)  Seduta (In appoggio con i glutei e parte posteriore degli arti,busto eretto)  In Ginocchio (In appoggio sulle ginocchia, busto eretto)  Complessa  Mentale  Massimale  Resistente  Di Accelerazione  Di Reazione (tempo minimo da quando di riceve uno stimolo e quando compare la risposta) 18-25 anni migliore!  Di Anticipazione  Percettiva  MOBILITA’ ARTICOLARE = Capacità delle articolazioni di eseguire movimenti alla loro massima escursione (o ampiezza)  ELASTICITA’ MUSCOLARE = Capacità del muscolo di lasciarsi stirare e di recuperare la sua naturale lunghezza fisiologica senza subire danni.  COORDINATIVE  Sono quelle capacità determinate dai processi che organizzano e controllano il movimento. Determinano il tipo e la qualità di risposta motoria.  REAZIONE = Capacità di dare una risposta motoria ad uno stimolo esterno il più velocemente possibile. Costituito da un TEMPO TOTALE (TT) necessario per percepire,identificare ed elaborare uno stimolo, un TEMPO DI REAZIONE (TR) corrispondente alla velocità di presa di decisione e un TEMPO MOTORIO ( T M) ossia un intervallodi tempo tra inizio e fine della risposta motoria.  EQUILIBRIO = Capacità che consente,tramite movimenti riflessi/volontari/automatizzati, di mantenere una posizione statica o di eseguire un movimento senza cadere. Dipende da alcuni fattori: a) Dalla posizione del baricentro (che deve essere poco sotto l ombelico) b) Dimensione e orientamento della base di appoggio c) Allineamento e posizione delle parti del corpo d) Linea di proiezione del baricentro a terra (deve cadere al centro del poligono della base d’appoggio)  COMBINAZIONE = Capacità di integrare efficacemente in un'unica struttura più atti motori parziali.  DIFFERENZIAZIONE CINESTESICA = Capacità di dosare e regolare il tono muscolare per la gestione delle contrazioni e del rilassamento. Dipende da: Fusi neuromuscolari,organi tendinei del golgi,apparato vestibolare,analizzatore articolare.  ORIENTAMENTO SPAZIO- TEMPORALE = Capacità di organizzare i movimenti nella dimensione spazio temporale. Alla base vi è la PERCEZIONE (Processo di rielaborazione delle info sensoriali) . Si differenzia dalla SENSAZIONE (Rapporto sensoriale del soggetto con l’ambiente esterno)  RITMIZZAZIONE = Capacità di organizzazione nel tempo,determinandone periodicità,ritmo,pause,intervalli,velocità e durata. Può essere REGOLARE o IRREGOLARE  TRASFORMAZIONE = Capacità di modificare un atto motorio in un nuovo atto in base al contesto e all’evolversi delle situazioni. Ci deve essere continuità tra situazione motoria di partenza e situazione motoria finale. Può essere PARZIALE o GLOBALE.  CAPACITA’ SENSO PERCETTIVE  Capacità legate all’attività degli analizzatori esterocettivi che permettono di raccogliere ed elaborare info dall’ambiente esterno. (DISCRIMINAZIONE VISIVA,UDITIVA,TATTILE,CINESTESICA,OLFATTIVA)  CAPACITA’ DI ANTICIPAZIONE  Capacità di prevedere sia cosa succederà sia quando succederà nello spazio. Richiede attenzione e grande capacità di reazione. LE ABILITA’ MOTORIE “Insieme di capacità acquisibili mediante la ripetizione e modificabili con l’esercizio. Sono infinite e dipendono da diverse capacità.”  SEMPLICE  Composta da un numero limitato di atti motori (es: gesto già conosciuto)  COMPLESSA  Composta da un numero elevato di atti motori parziali (es: gesto eseguito per la prima volta)  PARZIALE  Utilizzo di solo alcune parti del corpo (es: allacciarsi le scarpe)  GLOBALE  Utilizzo di tutte le parti del corpo (es: schemi motori di base)  DISCRETA  Compito motorio di breve durata che ha un inizio e una fine ben definiti (es: tiro a canestro)  SERIALE  Compito motorio costituito da diverse azioni discrete connesse in una sequenza ordinata da seguire al fine di un ottima prestazione (es: esercizio a corpo libero ginnastica)  CONTINUA  Compito motorio in cui l’azione si svolge in modo ripetitivo e continuo (es: nuotare,pattinare)  COGNITIVA  Compito motorio in cui fondamentale è la presa di decisione e la programmazione del compito. (es: giocare a scacchi)  MOTORIA  Compito motorio in cui fondamentale è la qualità del movimento e dipende dall esecuzione del movimento (es: salto in alto)  PSICOMOTORIA  Compito motorio in cui sono fondamentali presa di decisione e qualità del movimento (es: camminare tra la folla)  OPEN SKILLS  Abilità eseguita in ambiente imprevedibile e mutevole che richiede l adattamento dei movimenti in risposta agli stimoli (es: giocare a calcio o a quasiasi altro sport di squadra)  CLOSED SKILLS  Abilità eseguita in ambiente prevedibile e stabile che consente di pianificare in anticipo i movimenti (es: tritare le verdure) ELABORAZIONE DELL’INFORMAZIONE E PRESA DI DECISIONE INPUT stimolo esterno 1) IDENTIFICAZIONE DELLO STIMOLO 2) SELEZIONE DELLA RISPOSTA (traduzione dello stimolo esterno) 3) PROGRAMMAZIONE DELLA RISPOSTA (riproduzione del movimento) OUTPUT risposta motoria PROCESSI MENTALI “Processi cognitivi utili all’elaborazione delle info per dare una risposta motoria” 1) RECUPERARE LE INFO DALL’AMBIENTE ESTERNO 2) ANALIZZARE LE INFO IN ENTRATA 3) SELEZIONARE LA RISPOSTA IN FUNZIONE DI UNO SCOPO 4) PROGRAMMARE LA RISPOSTA E CONTROLLARE L’ESECUZIONE CONTROLLO DELLA COORDINAZIONE: I CIRCUITI “Sistema di controllo della coordinazione del movimento”  CIRCUITO CHIUSO  Implica l’uso dei feedback e l’attivazione dei sistemi di correzione dell’errore. Adatto al controllo di movimenti LENTI e VOLONTARI. Costituito da: 1. ESECUTORE (prende le decisioni dopo un stimolo esterno) 2. EFFETTORE (Applica le decisioni trasformandole in info output e quindi in risposta)  Avanti/dietro  Destra/sinistra  Sopra/sotto  Alto/basso  Largo/stretto  Grande/piccolo  Lungo/corto  Vicino/lontano  Aperto/Chiuso  Dentro/fuori  TEMPORALI  Riferito a: STIMOLI,SPAZI,OSTACOLI,ATTREZZI,OGGETTI,PERSONE  Prima/Dopo  Contemporaneamente  Veloce/Lento  QUALITATIVE  Riferito a: PERSONE,OGGETTI,ATTREZZI,SUPERFICI,SUONI,RUMORI,BATTUTE,RITMI  Pesante/Leggero  Duro/Morbido  Liscio/Ruvido  Forte/Piano  QUANTITATIVE  Riferito a: SPAZIO,TEMPO,PERSONE,OGGETTI,ATTREZZI,CORPO  Tanto/Poco  Tutto/In Parte  Solo/Insieme MODALITA’ ORGANIZZATIVE DEI CONTENUTI  CIRCUITO  Consiste nella suddivisione dello SPAZIO,in STAZIONI a ognuna delle quali appartiene un gruppo o sottogruppo di allievi che esegue un compito. È Utile ad innalzare il tempo di impegno motorio. Favorisce l’APPRENDIMENTO DELLE ABILITA’, SVILUPPO DELLE CAPACITA’ COORDINATIVE e delle CAPACITA’ CONDIZIONALI.  Della DURATA (Durata stabilita dal docente)  Ad INTERVALLI (Compiti in serie e ripetizioni)  COMBINATI (Misto)  PERCORSO  Compiti motori posti in successione.  Rettilineo  Paralleli  A L  A Ferro di cavallo  STAFFETTA  Compiti motori individuali/di gruppo da svolgere nel minor tempo possibile. ALFABETIZZAZIONE MOTORIA “Processo di acquisizione della padronanza di varianti e schemi motori di base. Corrisponde al patrimonio motorio del bambino” VALUTAZIONE E PROGRAMMAZIONE DIDATTICA “La PROGRAMMAZIONE consiste nell’organizzare l’insegnamento secondo una serie di UNITA’ DIDATTICHE che consentono all’allievo di raggiungere gli obiettivi” Oggetto della programmazione è il COMPORTAMENTO DELL’INSEGNANTE e il PROCESSO DI APPRENDIMENTO DELL’ALLIEVO. Fasi della programmazione 1) ANALISI DELA SITUAZIONE INIZIALE 2) DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI 3) SCELTA DEI CONTENUTI 4) ORGANIZZAZIONE DEI METODI E DEGLI STRUMENTI 5) STRUTTURAZIONE DELLE SEQUENZE DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO 6) REALIZZAZIONE PRATICA 7) VALUTAZIONE O VERIFICA 8) REGOLAZIONE DEL PROCESSO E INDIVIDUALIZZAZIONE 9) VALUTAZIONE FINALE Programmare significare strutturare percorsi didattici secondo: - RAZIONALITA’ : Predisporre le basi dell’apprendimento facilitando l’organizzazione dei contenuti - CONTROLLO : Verificare e risultati dell’insegnamento e dell’apprendimento - FLESSIBILITA’ : Modificare integrare e individualizzare il percorso didattico in base ai bisogni dell’allievo. La stesura di una PROGRAMMAZIONE implica la conoscenza e il controllo di fattori dette VARIABILI che sono: - ASSEGNATE (o esterne) = esterne all’intervento di istruzione – formazione (contesto socio-economico) - INDIPENDENTI (o interne) = fattori interni all’ambito scolastico (gruppo,classe,alunni e offerta formativa) - DIPENDENTI = Caratterizzano l’esito dell’attività formativa. VALUTAZIONE  Processo aperto e continuo di raccolta e trattamento dei dati con lo scopo di prendere decisioni adatte regolare e migliorare il percorso didattico in base agli obiettivi. Quindi è il bilancio complessivo. VERIFICA  Raccolta sistematica di dati qualitativi e quantitativi sugli apprendimenti e sui comportamenti dell’allievo. VALUTAZIONE E ANALISI DISCIPLINARE Per ogni programmazione bisogna individuare i NUCLEI FONDANTI cioè i saperi essenziali per desumere obiettivi e contenuti. In ed. fisica e i nuclei fondanti sono APPRENDIMENTO MOTORIO ed EDUCAZIONE alla SALUTE OBIETTIVI DIDATTICI Considerati l’OGGETTO della valutazione e della verifica. Devono quindi indicare ABILITA’ MOTORIE, da prendere mediante l’applicazione delle varianti esecutive, CONOSCENZE,COMPORTAMENTI SOCIO AFFETTIVI che l’allievo deve acquisire alla fine del percorso didattico. Un obiettivo didattico deve esprimere: - PERFORMANCE: Descrizione della prestazione motoria indicata con un predicato verbale che esprime l’azione da compiere (es: PALLEGGIARE) - CONDIZIONI : Limiti entro i quali deve essere svolta l’azione anche tramite l uso di attrezzi (es: PALLEGGIARE CORRENDO A SLALOM TRA 10 CONI) - CRITERIO DI VALUTAZIONE: Livello di esecuzione definita accettabile. Definito da: numero minimo di esecuzioni corrette numero massimo di errori prove riuscite Dal punto di vista pedagogico l’obiettivo deve essere REALIZZABILE (adeguato ai livelli di apprendimento), OSSERVABILE e VALUTABILE. COMPETENZE MOTORIE “Applicazione o utilizzo concreto delle conoscenze. “ E’ il rapporto tra CAPACITA’ MOTORIE,ABILITA’ MOTORIE, CONOSCENZE e COMPORTAMENTI.  PROGRAMMA INDIVIDUALE A SCELTA DELL’ALLIEVO (l’insegnante sceglie l ambit disciplinare ma l’allievo decide ciò che vuole apprendere e delinea la sequenza motoria)  AUTONOMIA DELL’ALLIEVO CON SUPERVISIONE DEL DOCENTE (l’allievo sceglie l’ambito,l’oggetto e le modalità di apprendimento. L’insegnante fornisce solo i criteri esecutivi)  AUTOAPPRENDIMENTO (L’allievo decide completamente l’oggetto e le abilità da apprendere senza l’aiuto dell insegnante)  STILI DI RIPRODUZIONE  Decisione dell insegnante e rispetto del comando; Consentono: USO EFFICACE DEL TEMPO DI IMPIEGO MOTORIO,CONTROLLO DELLA SICUREZZA E DELLA DISCIPLINA,MEMORIZZAZIONE DEL COMPITO,PERSONALIZZAZIONE DEL CARICO MOTORIO.  COMANDO (l’allievo segue le indicazioni dell insegnante)  PRATICA (l’insegnante predispone attività in stazioni differenti. L insegnante osserva e controlla aiutandoli)  RECIPROCITA’ (2 allievi lavorano su un compito: uno esegue,l'altro fornisce il feedback)  AUTOVERIFICA (allievi svolgono un compito e si auto valutano)  INCLUSIONE (l’insegnante individua un compito in cui ci sono diversi livelli di difficoltà; Gli allievi scelgono a quale livello esercitarsi e decidono di eseguire il compito motorio variando i livelli esecutivi)
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved