Traduzione e analisi Cesare - divisione dei Galli "De bello gallico", IV, 11, Versioni di Latino

Scarica Traduzione e analisi Cesare - divisione dei Galli "De bello gallico", IV, 11 e più Versioni in PDF di Latino solo su Docsity! DIVISIONE IN FAZIONE DEI GALLI DA DE BELLO GALLICO DI CESARE (VI, 11) INDICE DEL DOCUMENTO: * analisi grammaticale sul testo * traduzione letterale con commento lessicale * analisi sintattica LEGENDA «giallo = principale * rosso=verbo *. verde=complemento oggetto * blu=soggetto e ambo i go pu Quoniam ad hune locum 1 perventum est/ non alienum esse fidetu)de Gallia Galliae ermaniaegue mi cea JI Poichè si è giunti a questo punto della narrazione, sembra non essere inopportuno trattare delle usanze dei Galli e dei Germani e ciò per cui questi popoli differiscono fra loro * introduzione dell'excursus * NATIO=gruppo di persone con cultura/lingua comune a prescindere dalla formazione politica, quindi tutte le popolazioni della Gallia sono complessivamente una natio In Gallia ci sono fazioni non solo in tutte le comunità e in tutti i villaggi e parti, ma quasi anche nelle singole famiglie, »_ alridursi della grandezza dell'organizzazione, aumenta la faziosità * CIVITAS=insime degli individui con cittadinanza=singole comunità politicamente indipendenti » PAGUS=villaggio rurale abbastanza autonomo su base di tribù famigliari che occupano certi distretti agricoli e di quste fazioni ci sono dei capi/responsabili * princeps= usato nella roma repubblicana per desiganre i citta dini più autorevoli i quali si stima abbiano (=sono considerati avere) la massima autorità/autorevolezza secondo il loro arbitrio e giudizio (Cosicché l'ultima parola spetta su tutti gli affari e progetti spetta alla loro opinione e giudizio) * arbitrium=opinione libera - iudicium=opinione condizionata da paramentri di valutazione dei quali ricade il sommo potere decisionale di tutte le cose e dei consigli. *. res=cose inatto - consilia=cose che si stanno pianificando E sembra che tale uso sia stato istituito anticamente per questa ragione (=a causa di questa cosa), cioè perchè nessuno dalla plebe manchi di aiuto contro uno più potente. Infatti ciascuno non sopporta che i suoi siano oppressi e sopraffatti e, se facesse in altro modo, non avrebbe alcuna autorità fra i suoi. Questa medesima organizzazione è al vertice di tutta la Gallia; e infatti tutte le comuntà sono divise in due parti.