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Traduzione ed analisi Virgilio, libro IV Eneide, Traduzioni di Lingua Latina

Traduzione ed analisi approfondita (paragrafo per paragrafo) delle varie forme grammaticali e sintattiche.

Tipologia: Traduzioni

2019/2020

Caricato il 12/01/2020

nicolo-vasturzo
nicolo-vasturzo 🇮🇹

4.5

(136)

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Anteprima parziale del testo

Scarica Traduzione ed analisi Virgilio, libro IV Eneide e più Traduzioni in PDF di Lingua Latina solo su Docsity! I De Didone et Anna sorore At regina gravi iamdudum saucia cura vulnus alit venis et caeco carpitur igni. multa viri virtus animo multusque recursat gentis honos; haerent infixi pectore vultus verbaque nec placidam membris dat cura quietem. At..venis: Proposizione principale: Ma (‘at’ -> connettivo prosastico, permette la consequenzialità dei libri – narratività del romanzo) la regina nutre (‘alo’: ind. pres. III pers. s.) la ferita nelle vene (‘venis’: abl. di mezzo: lett. ‘la regina accresce l’offesa/ferita/umiliazione etc. attraverso/per mezzo delle vene’). Saucia: Et..igni: Coord. alla princ.: ed è corrosa/consumata (‘carpitur’: ind. pres. III pers. s. di ‘carpor’, pass. di ‘carpo’) da un fuoco (‘ignis’: sost. Semiconservativo III decl.; abl. s. ‘e’-‘i’) cieco. Multa..honos: Proposizione principale: Le ritornano alla mente (‘recurso’: ind. pres. III pers. s. -> lett. ‘lei ripercorre con/attraverso la mente [‘animo’]) la grande virtù (‘virtus’ -> sost. Femm. III decl.) dell’uomo (‘vir’: particolarità II decl.) ed il grande onore della stirpe. Haerent..verbaque: Proposizione principale: Rimangono (‘haereo’: ind. pres. III pers. plur.) impressi (‘infixi’: part. perf. Plur. di ‘’infligo’’-> part. perf. attributivo/ predicativo) nel petto i volti e le parole. Nec..quietem: Proposizione coordinata: E nemmeno (‘nec’ -> cong. Coordinante) l’affanno (‘cura’ -> sogg. nom.) concede (‘dat’ -> III pers. s. ‘do’) alle membra una placida quiete. postera Phoebea lustrabat lampade terras umentemque Aurora polo dimoverat umbram, cum sic unanimam adloquitur male sana sororem: postera..Aurora: Proposizione principale: L’aurora successiva (‘posterus’-> ‘del giorno dopo) rischiarava (‘lustrabat’: ind. imp. III pers. s. ‘lustro’) le terre con la lampada di Febo (‘Phoebea’: abl. s.). umentemque..umbram: Proposizione coordinata: ed aveva allontanato (‘dimoverat’: ind. piùcheperf. ‘dimoveo’) dal cielo l’umida ombra. Cum..sororem: Proposizione temporale ‘cum+ind’: quando [lei, Didone sott.] fuori di sé (‘male sana’ -> ‘male sanus’: insensato, non sano di mente) interpella (‘adloquitur’: ind. pres. III pers. s. ‘adloquor’ -> dep. – meno lett. ‘si rivolge/rivolge la parola) la sorella unanime (‘unanimus’ -> una sola anima, agg. sempre riferito ai fratelli – meno lett. ‘con la stessa anima’). CUM INVERSUM: costrutto grammaticale poetico. In poesia o in prosa di alto livello, la principale diventa circostanziale (cum..sororem) e la circostanziale diventa temporale (postera..umbram). 'Anna soror, quae me suspensam insomnia terrent. quis novus hic nostris successit sedibus hospes, quem sese ore ferens, quam forti pectore et armis. Anna..terrent: Proposizione principale: O Anna, sorella mia (voc.) quali sogni (‘quae insomnia’: agg. interrog. plur. n.) mi terrorizzano (‘terrent’: ind. pres. III pers. pl.’terreo’) [a me che sono] sospesa/in bilico (‘suspensam’: part. perf. attributivo/predicativo di ‘suspendo’-> ‘sub’+’pendo’: part. latino con grande capacità di sintesi, in it. più diff. da rendere. Necessità di ricorrere ad una sub.). Quis..hospes: ?: Quale ospite/straniero senza paragone (‘novus’: senza precedenti, straordinario) è arrivato/è giunto (‘successit’-> ind. perf. III pers. s. ‘succedo’) qui (‘hic’-> avv. di stato in l.) alle nostre sedi/dimore (‘nostris sedibus’). Quem...armis: ? : portando (‘ferens’ -> part. pres. ‘fero’ con valore verbale) sé stesso (‘sese’: forma rafforzativa del riflessivo ottenuta attraverso il raddoppiamento) con il volto (‘os, oris’-> compl. di compagnia/unione? Meno lett. ‘quale mostrandosi nel volto/con quale volto), quanto nel petto/nell’animo forte (‘forti pectore’ – abl.) e nelle armi (meno lett.: ‘quale nel petto forte e nelle armi/ con quale animo forte e con quale abilità militare). credo equidem, nec vana fides, genus esse deorum. degeneres animos timor arguit. heu, quibus ille iactatus fatis. quae bella exhausta canebat. Credo equidem: Proposizione principale: Dal mio punto di vista (‘equidem’ -> avv.) credo (regge inf. ogg.), non senza fiducia (probabilmente ‘est’ è sott.: coord. alla princ. ‘e la fiducia non è vana’). Genus..deorum: Proposizione infinitiva oggettiva: che [egli] sia (‘esse’: inf. pres. di ‘sum’) stirpe degli dei (‘deus, dei’ -> particolarità II declinazione). Degeneres..arguit: Proposizione principale: La paura denuncia/rivela gli animi ignobili/indegni della loro stirpe (‘degeneres’ -> ‘degener, is’) Ille…abstulit: Proposizione principale: Egli (ille’ -> pers. nota) ha portato via (‘abstulit’: ind. perf. III pers. s. ‘aufero’) i miei amori’. Primus…iunxit: Proposizione relativa: colui che (‘qui’ -> pron. rel.) primo mi ha legato (‘iunxit’ -> ind. perf. III pers. s. ‘iungo’) a sé’. Ille..sepulcro: cong. indip. Ottativo pres./fut: che lui abbia (‘habeat’: cong. pres. III pers. s. ‘habeo’) [ciò, i miei amori] con sé [e che lui] [li] conservi (‘servet’: cong. pres. III pers. s. ‘servo’) nel sepolcro’. Sic..obortis: Proposizione principale: Così, una volta detto ciò/dopo aver detto ciò (‘effatus’ -> part. perf. di ‘effor’: sott. ‘verba’, part. cong. val. temp. ?//’’detto ciò’’, locuz. a sé stante= ‘’chiuse virgolette’’?) si riempì (‘implevit’ -> ind. perf. III pers. s. ‘impleo’, +acc.) il petto con/di lacrime spontanee/sorte all’improvviso (‘obortis’: part. perf. ‘oborior’, dep.= diatesi attiva). Anna refert: 'o luce magis dilecta sorori, solane perpetua maerens carpere iuventa nec dulcis natos Veneris nec praemia noris? id cinerem aut manis credis curare sepultos? esto: aegram nulli quondam flexere mariti, non Libyae, non ante Tyro; despectus Iarbas ductoresque alii, quos Africa terra triumphis dives alit: placitone etiam pugnabis amori? Anna refert: Proposizione principale: Anna risponde (‘refert’: ind. III pers. s. ‘refero’) o..noris: Proposizione interrogativa RETORICA, anche se introdotta dal ‘ne’ enclitico – avrebbe dovuto esserci ‘num’ perché si attende risp. Neg. + ind. ‘carpere’, II pers. s.: o tu amata/cara (‘dilecta’ -> part. perf. ‘diligo’, regge dat.) dalla/alla sorella più che dalla/alla luce, sarai consumata/ti consumerai (‘carpere’ -> ind. fut. II pers. s. ‘carpor’, pass. ‘carpo’) sola e dolente (‘maerens’ -> part. pres. ‘maereo’) per tutta la vita (‘perpetua iuventa’ -> abl. di tempo det.) e non avrai conosciuto (‘noris’ -> ‘noveris’: ind. fut. II ‘nosco’ sincopato) i dolci nati (‘dulcis natos’ -> ‘dulcis’, acc. arcaico in ‘is’ -> meno lett. ‘la dolcezza dei figli’) né [conoscerai/avrai conosciuto] i premi di Venere (meno lett.: ‘figli/gioia del sesso). Id..sepultos: Proposizione principale: credi (ind. pres. II pers. ind.) che di ciò/ciò (‘id’) si preoccupino/preoccupi (‘curare’: ind. pres. ‘curo’ -> inf. retto da ‘credo’, possibile inf. ogg.//reggenza diretta ‘credo’ -> inf.) le ceneri o i Mani sepolti (‘manis’ -> agg.?: ‘’le buone anime’’, ‘manis’, agg. II classe: ‘is’ uscita ac. arcaicizzante)?. Esto: E così sia (imperativo fut. III pers. s. ‘sum’). Aegram..Tyro: Proposizione principale: Un tempo (‘quondam’: avv.) nessun marito ti piegò (‘flexere’: ind. perf. III pers. plur. ‘flecto’) ammalata (‘aegram’: agg. -> ‘ammalata d’amore’), non in Libia (loc.), né prima/in precedenza a Tiro (loc.). Despectus..alii: Larba e gli altri condottieri sono stati disprezzati (‘despectus’ -> part. perf. di ‘despicio’). Quos..alit : Prop. Rel. ?: che/i quali l’Africa nutre (ind. pres. III pers. s. ‘alo’), ricchi (‘dives’, agg. + gen./abl.) di trionfi (abl. plur.). Placitone..amori: interrogativa diretta reale, -ne enclitico : combatterai (ind. fut. III pers. s. ‘pugno’+ dat.) anche un amore gradito? nec venit in mentem quorum consederis arvis? hinc Gaetulae urbes, genus insuperabile bello, et Numidae infreni cingunt et inhospita Syrtis; hinc deserta siti regio lateque furentes Barcaei. quid bella Tyro surgentia dicam germanique minas? Nec..mentem: Proposizione principale/coord. alla princ.: né ti viene in mente (‘venit’: ind. pres. III pers. s.). nei campi/nei territori (‘arvis’-> dat./abl. plur.: stato in l.?) Quorum..consederis: proposizione relativa + cong.: [nei campi/nei territori] di chi (‘quorum’: pron. rel. gen. plur.) ti sei [precedentemente] stabilita/insediata (‘consederis’: cong. perf. II pers. s. ‘consido’, perf. per aumentare sfumatura di anteriorità?). hinc..Syrtis: proposizione coordinata: da una parte (‘hinc’: di qua..di là) le città Getule (‘Gaetulus’, agg.), stirpe con uno spirito militare insuperabile (oppure: insuperabile in guerra, gente dalle guerre insuperabili etc.), e gli irrefrenabili (‘infreni’, agg.) Numidi [ti] circondano e l’inospitale/inabitabile Sirti. Hinc..Barcaei: coord.: di là (‘hinc’) una città deserta (‘desertus’: agg. part. perf. ‘desero’ ma funz. attributiva) a causa della siccità/carenza d’acqua (‘siti’: sost. Conservativo III decl., abl. in ‘i’- compl. di causa) ed i furenti/furiosi/vagabondi (‘furentes’-> part. pres. di ‘furens, entis’. Meno lett.: ‘i Barcei che scorazzano/infuriano in ogni dove) Barcei (‘late’: avv.: ‘altamente furenti Barcei). Quid..minas: Congiuntivo indipendente DUBITATIVO (+cong. pres.: pres./fut.; + cong. imp.: dubbio pass.): e che dire (‘dicam’: cong. pres. I pers. s. ‘dico’; ‘come definire/per non nominare’) delle guerre/le guerre che sorgono (‘surgens, entis’: part. pres. acc. plur.) a Tiro (‘Tyro’-> nome proprio città/piccola isola II decl., vorrebbe locativo MA abl.) e le minacce del fratello? dis equidem auspicibus reor et Iunone secunda hunc cursum Iliacas vento tenuisse carinas. quam tu urbem, soror, hanc cernes, quae surgere regna coniugio tali. Teucrum comitantibus armis Punica se quantis attollet gloria rebus. tu modo posce deos veniam, sacrisque litatis indulge hospitio causasque innecte morandi, dum pelago desaevit hiems et aquosus Orion, quassataeque rates, dum non tractabile caelum.' Equidem reor: Proposizione principale: io, da parte mia (‘equidem’) credo (‘reor’ -> ind. pres. I pers. s. DEP.). Auspicibus..carinas: Infinitiva oggettiva (inf. + acc.): che, con gli dei favorevoli (‘auspicibus’ -> funz. di agg. Anche: ‘con il favore degli dei’) e con Giunone propizia/favorevole (abl., 2° compl. di compagnia/unione con abl. sempl.), le navi iliache (‘iliacas carinas’) abbiano tenuto (‘tenuisse’: inf. perf. di ‘teneo’) questa rotta (‘hunc cursum’) grazie al vento (‘vento’: abl. di compl. di mezzo?). Quam..tali: Proposizione principale: come (‘quam’ – avv.) vedrai/vedresti (‘cernes’: ind. fut. sempl. II pers. s.) questa città (‘quam urbem’ -> pron. interrog. ‘retorico’/indefinito), o sorella (voc.), e quali regni [vedrai, vedresti] sorgere (inf. con funz. di compl. ogg? – inf. pres. ‘surgo’) con/attraverso/da un tale matrimonio. Teucrum..rebus: Proposizione principale: a quanto grandi imprese (‘quantis rebus’: dat./abl. di moto ad l. figurato?, ‘con quante grandi imprese’) si innalzerà (‘attollet’: ind. fut. sempl. 3° pers. s.)‘attollo’) la gloria punica/cartaginese tu..veniam: Proposizione principale: Tu chiedi (‘posce’: imperativo presente ‘posco’ - > regge doppio acc. ‘aliquem aliquid’) soltanto (‘modo’-avv.) grazia agli Dei. Sacrisque litatis: Abl. assoluto valore temporale : ed una volta/dopo aver compiuto i sacrifici (‘litatus’ -> part. perf. di ‘lito’)’ Indulge hospitio: coord.: prolunga (imperativo pres. II pers. s. ‘indulgeo’ lett. ‘sii indulgente, asseconda etc. + dat.) l’ospitalità. Causasque..morandi : coord. : ed inventa scuse/accampa pretesti (‘innecte’: imperativo pres. di ‘innecto’) del soggiornare/dell’intrattenimento/del ritardo/ della perdita di tempo etc. (‘morandus’: gerundio gen. di ‘moror’, dep.). (‘edo’-> ind. pres. III pers. s. ‘edo/edis/edit (est)’) le tenere midolla (‘mollis medullas’). Tacitum..uulnus: coord.: e la ferita vive (‘vivit’: ind. pres. III pers. s. ‘vivo’) silenziosa (‘tacitum’: agg. part. perf. ‘tacitus’, da ‘taceo’) nell’anima/nel petto. uritur infelix Dido totaque vagatur urbe furens , qualis coniecta cerva sagitta, quam procul incautam nemora inter Cresia fixit pastor agens telis liquitque volatile ferrum nescius : illa fuga silvas saltusque peragrat Dictaeos; haeret lateri letalis harundo. Uritur..Dido: Proposizione principale: Brucia/arde (‘uritur’ -> ind. pres. III pers. s. ‘uror’, passivo: è Didone a riceverne le conseguenze) l’infelice Didone. Totaque..furens: coord.: e si aggira (‘vagatur’-> ind. pres. III pers. s. ‘vagor’, dep. : diatesi attiva) per tutta la città (‘tota urbe’: abl. strumentale di moto per l.?) furiosa/furente/invasata/fuori di sé (‘furens’ -> part. pres. ‘furo’). [furens], qualis...sagitta: prop. rel. ? ‘coniecta [est]’ ? : come (‘qualis’ : pron. Rel.) una cerva colpita/che è stata colpita (‘coniecta/coniecta [est]’: part. perf. ‘coicio’, val. pass.) da una freccia (causa eff.). [sagitta]..telis: II prop. rel.: [cerva] che un pastore tra i boschi di Creta (‘nemora inter Cresia’) da lontano (‘procul’ -> avv.) colpì (‘fixit’: ind. perf. III pers. s. ‘figo’), a lei [che era] incauta (‘incautam’: agg., lett. ‘colpì regge probabilmente acc. -> colpì [lei], incauta – tutto in acc.), [il pastore] inseguendola/cacciandola (‘agens’ -> part. pres. ‘ago’) con le frecce. Liquitque..nescius: coord.: ed ha lasciato/lasciò (‘liquit’: ind. perf. III pers. s. ‘linquo’) il dardo dotato di ali/alato (‘volatile’: probabilmente un abl. di qualità) [nella carne], ignaro/inconsapevole/senza saperlo (‘nescius’ -> agg.). Illa..Dictaeos: prop. princ + coord. : ella/lei percorre (‘peragrat’: ind. pres. III pers. s. ‘peragro’) le selve in fuga (‘fuga’-> compl. di modo? Abl. sempl.) e le balze dittee. Haeret..harundo: la freccia/l’asta letale (‘letalis harundo’) le rimane/aderisce (‘haeret’ -> ind. pres. III p. s. ‘haereo’) al fianco/nel fianco (‘lateri’ -> dat.). nunc media Aenean secum per moenia ducit Sidoniasque ostentat opes urbemque paratam, incipit effari mediaque in voce resistit; nunc eadem labente die convivia quaerit, Iliacosque iterum demens audire labores exposcit pendetque iterum narrantis ab ore. Nunc..ducit: Proposizione principale: Ora (‘nunc’ -> avv.) conduce (‘duco’ -> ind. pres. III pers. s. ‘duco’) Enea (nome greco: declinazione a sé stante: ‘anean’: acc. s.) con sé (compl. di compagnia) in mezzo alle mura (‘per moenia media’ acc.). Sidoniasque opes: Coord.: e [gli] mostra le opere sidonie/le ricchezze sidonie (‘opes Sidonias’) e la città già pronta/allestita (‘urbem paratam’-> part. perf. ‘paratus’, funz. aggettivale). Incipit..resistit: incomincia a parlare (‘incipit effari’-> ind. pres. III pers. s. ‘incipio’ + inf. pres. ‘effari’, dep. -> diatesi attiva. Inf. usato come compl. ogg) e si ferma (‘resistit’ -> ind. pres. III pers. s. ‘resisto’) a metà del discorso (‘in media voce’: abl. di tempo det.?//stato in l. figurato?). Nunc..quaerit: prop. princ./coord. : Ora (‘nunc’: -> avv.), sul calar del giorno (‘labente die’: abl. di tempo det.? -> ‘labens’, part. pres. ‘labor’, dep.), desidera/richiede (‘quaerit’: ind. pres. III pers. s. ‘quaero’) gli stessi banchetti/un nuovo convivio (‘eadem convivia’). Iliacosque..exposcit: e, fuori di sé/folle [Didone] (‘demens’ -> part. pres. ‘demo’), domanda con insistenza (‘exposcit’: ind. pres. III pers. s. ‘exposco’)’ Iliacosque..labores: infinitiva oggettiva: di udire (‘audire’ -> inf. pres. ‘audio’) di nuovo (‘iterum’ -> avv.) i travagli iliaci/di Ilio (‘labores Iliacos’). Pendetque..ab ore: coord.: e pende di nuovo (‘pendet’: ind. pres. III pers. s. ‘pendeo’) dalla bocca (‘ab ore’ -> abl. d’ag.?) del narratore (‘narrantis’ -> part. pres. ‘narro’). post ubi digressi, lumenque obscura vicissim luna premit suadentque cadentia sidera somnos, sola domo maeret vacua stratisque relictis incubat. illum absens absentem auditque videtque, aut gremio Ascanium genitoris imagine capta detinet, infandum si fallere possit amorem. non coeptae adsurgunt turres, non arma iuventus exercet portusve aut propugnacula bello tuta parant: pendent opera interrupta minaeque murorum ingentes aequataque machina caelo. Post ubi digressi [sunt]: Proposizione temporale con ‘sum’ sottointeso + 2° prop. temporale + 3° prop. temp. : Poi (‘post’ – avv.), quando/non appena (‘ubi’ -> avv.) [tutti] si sono allontanati (‘digressi [sunt]’ -> ind. perf. III pers. pl. ‘digredior’, dep.: diatesi attiva) e [dopo che] la luna oscura/fattasi oscura (‘obscura luna’, ‘obscurus’- agg.) nasconde (‘premit’ -> ind. pres. III pers. s. ‘premo’) a sua volta la [sua] luce (‘vicissim’: avv.) e [dopo che] le stelle tramontanti/che tramontano (‘cadentia sidera’ -> part. pres. ‘cado’) conciliano (‘suadent’ -> ind. pres. III pers. pl. ‘suadeo’) il sonno’ sola..incubat: proposizione principale + coord.: si tormenta/si affligge (‘maeret’: ind. pres. III pers. s. ‘maereo’) sola nella casa vuota/ nel palazzo vuoto (‘vacua domo’: ‘domus’ -> particolarità IV decl., a metà tra II, IV decl. Abl. s. di stato in l. + ‘vacuus’) e giace/si distente (‘incubat’: ind. III pers. pres. ‘incubo’) sui letti/tappeti abbandonati (‘stratisque relictis’-> stato in l. figurato?// + dat.). illum..videtque : Proposizione princ. : Lei, fuori di sé (‘absens’ -> part. pres. ‘absum’), sente e vede (‘auditque..videtque’: ind. pres. III pers. s. ‘audio’, ‘video’) lui (‘illum’ -> valore enfatico, qualcuno di ben noto. Appunto, Enea) assente/lontano. aut..detinet: coord.: o tiene (‘detinet’: ind. pres. III pers. s. ‘detineo’) in grembo Ascanio, XXXXXXXXXXXXX, si possit: Proposizione di periodo ipotetico (‘protasi’) di II tipo, ovvero della possibilità (cong. pres./perf.): se [ciò]//nel caso in cui [ciò] possa (‘possit’: cong. pres. III pers. s. ‘possum’, verbo difettivo anomalo)’ infandum fallere amorem: proposizione infinitiva oggettiva?: vanificare/rendere inefficace/far dimenticare (‘fallere’ -> inf. pres. ‘fallo’) un amore indicibile. Non..parant: Proposizione principale + serie di coord.: Le torri iniziate (‘coeptae’ -> part. perf. funz. agg. ‘coepio’) non crescono/non si sollevano (‘adsurgunt’: ind. pres. III pers. pl. ‘adsurgo’), la gioventù non si esercita/non allena (‘exercet’ -> ind. pres. III pers. s. ‘exerceo’) [più] le armi/con le armi e (‘-ve’ enclitica: funz. di ‘que’ con proposiz. negative/interrogative) non si allestiscono (‘parant’: ind. pres. III pers. s.) porti o fortificazioni sicure (‘propugnacula tuta’ -> ‘tutus, a, um’) per la guerra/alla guerra (compl. di fine espresso con dat.?//semplice abl. ‘nella guerra’). Pendent..caelo: Proposizione princ.: restano interrotte(‘pendent’ -> ind. pres. III pers. pl. ‘pendeo’) le opere incompiute (‘opera interrupta’ -> ‘interruptus’: part. perf. ‘interrumpo’, valore agg.) ed i grandi merli dei muri (‘minaeque murorum ingentes’: IPALLAGE: ‘i grandi merli dei muri’ al posto di ‘i merli dei grandi muri’ -> ‘ingens, entis’: agg.) e le impalcature che raggiungono (‘machina aequata’: ‘aequatus’: part. perf. ‘aequo’ – regge dat./acc.) il cielo (‘caelo’: dat.) ‘questo popolo in comune’] con uguali auspici/ con uguale autorità (‘paribus auspiciis’ -> ‘par’ agg.). Liceat: II proposizione con congiuntivo indipendente a metà tra esortativo/ottativo: Che [le] sia permesso (‘liceat’ -> cong. pres. III pers. s. ‘licet, verbo impersonale = regge inf. sogg.). Servire..dextrae: Doppia inf. soggettiva: di sottostare/sottomettersi (‘servire’ -> inf. pres. ‘servo’) ad un marito frigio e [che le sia permesso] di affidare (‘permittere’ -> inf. pres. ‘permitto’) alla tua destra i Tirii in qualità di dote/come dote (‘dotalis’ -> abl. ma non capisco il complemento). Olli sensit enim simulata mente locutam, quo regnum Italiae Libycas averteret oras sic contra est ingressa Venus: 'quis talia demens abnuat aut tecum malit contendere bello? si modo quod memoras factum fortuna sequatur. sed fatis incerta feror, si Iuppiter unam esse velit Tyriis urbem Troiaque profectis, miscerive probet populos aut foedera iungi. tu coniunx, tibi fas animum temptare precando. perge, sequar.' tum sic excepit regia Iuno: Olli..Venus: Proposizione principale: A lei (‘olli’ -> ‘ille, a, ud’: uscita arcaica dat. ‘olli’, ‘ollis’ per pl.) così (‘sic’ -> avv.) di rimando (‘contra’ -> avv.) rispose Venere (‘ingressa est’: ind. perf. III pers. s. ‘ingredior’, dep. = diatesi attiva). Sensit..locutam: Proposizione incidentale/parentetica con ind.? -> ‘enim’ avvalora questa tesi: Si accorse (‘sensit’: ind. perf. III pers. s. ‘sentio’) infatti (‘enim’ -> avv.). Simulata..locutam [esse]: Proposizione infinitiva oggettiva: che [lei -> ‘Giunone’] aveva parlato (‘locutam esse’ -> ‘esse’ sincopato + ‘locutus’, part. perf. ‘loquor’, dep. -> diatesi attiva) con intenzione/mente ingannevole (‘simulata mente’ -> probabile compl. di modo, abl. sempl.: gli avv. latini si costruiscono in questo modo, accostamento ‘mente’ ad agg. etc.). Quo..oras: Proposizione finale introdotta da ‘quo’, licenza poetica di Virgilio: generalmente costrutto ‘quo’+cong. utilizzato se all’interno della proposizione princ. è presente un comparativo o una forma di senso comparativo: per spostare/deviare (‘averteret’: cong. imp. III pers. s. ‘averto’. Prop. fin.: solo rapporti di contemporaneità, pres. -> tempo princ./ imp. -> tempo storico) il regno d’Italia verso le coste libiche (‘Libycas oras’: nome proprio città/ piccola isola, acc. sempl.). Quis.. bello: Doppia proposizione diretta reale introdotta da pron. interrogativo: Chi, pazzo (‘demens’ -> part. pres. sostantivato/aggettivato ‘demo’) rifiuterebbe/potrebbe rifiutare (‘abnuat’ -> cong. pres. III pers. s. ‘abnuo’, proposizioni dirette interrogative che talvolta presentano cong. eventuale per sfumarne l’attendibilità -> rendo con condiz. it. in traduzione) queste cose (‘talia’ -> agg. sostantivato neutro) o [chi] preferirebbe (‘malit’: con. pres. III pers. s. ‘malo’, verbo difettivo/irregolare. Indissolubilmente legato ad un inf.) contendere (‘contendere’ -> inf. pres. ‘contendo’, inf. compl. ogg.) in guerra (‘bello’-> ‘attraverso una guerra’: compl. di mezzo?) con te (‘tecum’) [meno lett.: ‘mettersi in lotta contro di te’]. Si modo..sequatur: Proposizione condizionale, + cong.: A patto che/ purché (‘si modo’) la sorte (‘fortuna’) assecondi (‘sequatur’ -> cong. pres. III pers. s. ‘sequor’, dep.=diatesi attiva) il fatto/l’azione/l’impresa. Quod memoras: Proposizione relativa: Che/il quale (‘quod’ -> ‘factum’) che tu dici (‘memoras’ -> ind. pres. II pers. s. ‘memoro’) . Sed..feror: Proposizione principale – probabile apodosi di periodo ipotetico misto – apodosi all’ind; protasi al cong.: sempre periodo ipotetico II tipo, ma rimarca la certezza della conseguenza dell’azione presentata come eventuale [se Giove pensa questo, sicuramente io sono disinformata/contraria ai fati]: Ma [io] sono tenuta (‘feror’ -> ind. pres. III pers. s. ‘feror’) incerta (‘incertus, a, um’ – agg.) dai fati (‘fatis’ - > compl. di causa eff.?) [meno lett.: ‘ma io sono incerta sui fati’]. Si..profectis: Apodosi di periodo ipotetico di II tipo misto, al cong.: se/nel caso in cui Giove voglia/desideri (‘velim’ -> cong. imp. III pers. s. ‘volo’, verbo anomalo/difettivo. Regge inf. ogg.). Unam..profectis: Proposizione infinitiva oggettiva: che i Tirii ed i profughi (‘Tyriis – profectis’: ‘profectus’ -> part. perf. sostantivato ‘proficiscor’, dep. Probabile dativo di possesso – dat. + voce del verbo ‘sum’) da Troia (moto da l. con abl. semplice: nome proprio città/piccola isola I decl.) abbiano (‘esse’-> inf. pres. ‘sum’) una sola città. Probet: 2° apodosi periodo ipotetico misto: e approvi (‘probet’-> cong. pres. III pers. s. ‘probo’ – regge inf. ogg.). Miscerive..iungi: Proposizione infinitiva oggettiva: che i popoli siano mischiati (‘misceri’ -> inf. pres. pass. ‘misceor’) o che vengano stretti (‘iungi’ -> inf. pres. pass. ‘iungo’) patti. Tu coniunx, tibi fas [est] : Proposizione principale : Tu, [sua] sposa, a te è concesso/permesso (‘tibi fas est’: ‘fas’, sostantivo neutro invariabile, locuz. con ‘est’ + dat. Locuz. impersonale -> regge inf. sogg.). Animum..precando: Proposizione infinitiva SOGGETTIVA: di tentarne/sedurne (‘temptare’ -> inf. pres. ‘tempto’) l’animo pregando/attraverso la preghiera (‘precando’ -> ‘precandus, a, um’: gerundio ‘precor’, verbo dep.). Perge, sequar: Prop. princ./coord.: Va’ avanti/prosegui (‘perge’ -> imperativo presente II pers. s. ‘pergo’), io ti seguirò (‘sequar’: ind. fut. sempl. I pers. s. ‘sequor’, dep. -> diatesi attiva). Tum..Iuno: Proposizione principale/coord.: Allora (‘tum’ -> avv.) così (‘sic’ -> avv.) riprese (‘excepit’ -> ind. perf. III pers. s. ‘excipio’) la regina Giunone. 'mecum erit iste labor. nunc qua ratione quod instat confieri possit, paucis adverte docebo. venatum Aeneas unaque miserrima Dido in nemus ire parant, ubi primos crastinus ortus extulerit Titan radiisque retexerit orbem. his ego nigrantem commixta grandine nimbum, dum trepidant alae saltusque indagine cingunt, desuper infundam et tonitru caelum omne ciebo. Mecum..labor : Proposizione principale : Questo compito sarà (‘erit’ -> ind. fut. I ‘sum’) con me (‘mecum’ -> meno lett.: ‘mio’). XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX Venatum..parant: Proposizione principale: Enea e la sventurata/sventuratissima Didone (‘miserrima Dido’ -> ‘miserrima’: superlativo assoluto, con agg. in ‘er’ al masch. -> superl. in ‘rimus’) si apprestano (‘parant’ -> ind. pres. III pers. s. ‘paro’ – regge inf./regge completiva ‘ut’+cong.)’ In nemus ire venatum: Proposizione NON infinitiva, la sfumatura di significato sembrerebbe più quella di una completiva dichiarativo/fattuale (‘ut/ut non’ + cong.) nonostante il predicato all’infinito: ad andare (‘ire’ -> inf. pres. ‘eo’) insieme (‘una’ -> avv.) nel bosco per cacciare (‘venatum’ -> supino att. di fine ‘venor’, accusativo di destinazione in dipendenza da verbi di movimento). Ubi..orbem: Proposizione temporale introdotta da ‘ubi’-> precedenza immediata rispetto all’azione della proposizione reggente: non appena (‘ubi’ -> avv. temp.) il Ostroque..mandit: coord.: un cavallo (‘sonipes’->termine arcaico e solenne per ‘equus’, tipico dello stile alto poetico) attende (‘stat’ -> ind. pres. III pers. s. ‘sto’), insigne/notevole (‘insignis’ -> agg. Anche : ‘vistoso, appariscente, eccesivo’) quanto a/per porpora (‘ostro’, abl. di misura?) e quanto a/per oro (‘auro’) e morde (‘mandit’ -> ind. pres. III pers. s.) feroce (‘ferox’, agg.) le briglia/i morsi/i freni coperti di schiuma/sbavati (‘frena spumantia’ -> ‘spumans’, part. pres. ‘spumo’). tandem progreditur magna stipante caterva Sidoniam picto chlamydem circumdata limbo; cui pharetra ex auro, crines nodantur in aurum, aurea purpuream subnectit fibula vestem. nec non et Phrygii comites et laetus Iulus incedunt. ipse ante alios pulcherrimus omnis infert se socium Aeneas atque agmina iungit. qualis ubi hibernam Lyciam Xanthique fluenta deserit ac Delum maternam invisit Apollo instauratque choros, mixtique altaria circum Cretesque Dryopesque fremunt pictique Agathyrsi; ipse iugis Cynthi graditur mollique fluentem fronde premit crinem fingens atque implicat auro, tela sonant umeris: haud illo segnior ibat Aeneas, tantum egregio decus enitet ore. Tandem progreditur: Proposizione principale: Infine (‘tandem’ -> avv.) avanza (‘progreditur’ -> ind. pres. III pers. s. ‘progredior’, dep.=diatesi attiva). Magna stipante caterva: Ablativo assoluto con funzione temporale: mentre si ammassa una grande folla (‘stipans’ -> part. pres. ‘stipo’, attivo trans.=regge abl. ass.- problema di traduzione perché si dovrebbe attribuire ‘circumdata’ sia a ‘magna stipante caterva’ che a ‘Sidoniam chlamydem’, i quali necessitano tuttavia una sfumatura di significato complemente diversa)’ Circumdata..: Part. perf. riferito al sogg. val. attributivo/predicativo: avvolta/racchiusa (‘circumdatus’ -> part. perf. ‘circumdo’, regge acc., probabilmente acc. di relazione=compl. di limitazione) in un mantello sidonio (‘chlamydem Sidoniam’) dall’orlo ricamato (‘picto limbo’ -> ‘pictus’, part. perf. ‘pingo’ val. aggettivale). Cui..auro [est]: Probabile dativo di possesso: ella ha una faretra (‘cui pharetra [est]’- >cosa posseduta funge da sogg. al nom. in unione con il verbo ‘sum’). Crines..vestem: Coord.: i capelli sono stretti/annodati (‘nodantur’ -> ind. pres. III pers. s. ‘nodor’) nell’oro (‘in aurum’: abl. di stato in l. figurato? Meno lett.: ‘con un nastro d’oro), ed una fibbia d’oro (‘fibula aurea’) allaccia (‘subnectit’: ind. pres. III pers. s. ‘subnecto’) la veste purpurea. Nec..incedunt: Proposizione princ.: Anche (‘nec non’ -> avv.) i compagni frigi (‘Phrygii comites’: ‘troiani’) ed il lieto Iulo (‘laetus Iulus’) avanzano (‘incedunt’ -> ind. pres. III pers. s. ‘incedo’). Ipse…iungit : Prop. Princ. : Lo stesso Enea (‘ipse Aeneas’), il più bello (‘pulcherrimus’ -> superlativo ass. ‘pulcher’, esce in ‘er’ -> superl. in ‘rimus’) tra tutti gli altri/rispetto a tutti gli altri (‘ante alios omnis’ -> ‘ante’ idea di preminenza, preferenza, rilevanza//+ ‘omnis’-> probabile uscita arcaica acc. pl. in ‘is’) offre (‘infert’ -> ind. pres. III pers. s. ‘infero’) se [in qualità di/come] compagno e riunisce (‘iungit’: ind. pres. III pers. s. ‘iungo’) le schiere (‘agmina’) [meno lett.: e si (riflessivo) unisce alle schiere//sign. di compattare troiani/cartaginesi con il suo arrivo, prima distribuiti in turbe disordinate perché era appunto assente l’altra metà dell’unione fra i due popoli]. Qualis Apollo: Proposizione comparativa: Così come (‘qualis’ – agg. di senso comparativo) Apollo, [continua dopo ‘ipse’] Ubi..Agathyrsi: Proposizione temporale ‘ubi’: quando/non appena abbandona (‘deserit’ -> ind. pres. III pers. s. ‘desero’) la Licia invernale e le correnti dello Xanto e [ri]vede, [ri]visita (‘invisit’ -> ind. pres. III pers. s. ‘inviso’) la materna Delo e rinnova (‘instauro’-> ind. pres. III pers. s. ‘instauro’) le danze ed i Cretesi, i Friopi ed i dipinti/tatuati Agatirsi (‘picti Agathyrsi’ -> ‘pictus, a, um’, part. perf. ‘pingo’) fremono (‘fremunt’: ind. pres. III pers. pl. ‘fremo’), mescolati (‘mixtus, a, um’) intorno (‘circum’ -> prep., regge acc.) agli altari. Ipse..umeris: continuo della proposizione comparativa: lui [‘ipse’ -> rimarca che il sogg. è Apollo per pura chiarezza espositiva] stesso avanza/cammina (‘graditur’ -> ind. pres. III pers. s. ‘gradior’, dep. -> diatesi attiva) su/per i gioghi (‘iugis’: abl. pl.) del Cinto e preme/lega (‘premit’ -> ind. pres. III pers. s. ‘premo’) la fluente chioma (‘fluentem crinem’ -> ‘fluens’ part. pres., part. pres. ‘fluo’) con la morbida fronda (‘molli fronde’), e dando[le]forma/maneggiando[la]/accondiando[la]/modellando[la] (‘fingens’ -> part. pres. ‘fingo’, Apollo continua ad essere il sogg.) e (‘atque’ -> cong. che enfatizza ‘e addirittura’) la lega (‘implicat’ -> ind. pres. III pers. s. ‘implico’) con l’oro (abl. di mezzo), e le frecce risuonano (‘sonant’ -> ind. pres. III pers. s. ‘sono’) sulle spalle/nelle spalle (‘umeris’, abl. pl.). Haud..ore: Proposizione principale: Non diversamente da quello (‘haud illo segnior’) andava (‘ibat’: ind. imp. III pers. s. ‘eo’) Enea, altrettanta maestà (‘tantum decus’) risplende (‘enitet’ -> ind. pres. III pers. s. ‘eniteo’) dal/nel nobile volto (‘egregio ore’ - > abl. di provenienza figurato). postquam altos ventum [est] in montis atque invia lustra, ecce ferae saxi deiectae vertice caprae decurrere iugis; alia de parte patentis transmittunt cursu campos atque agmina cervi pulverulenta fuga glomerant montisque relinquunt. at puer Ascanius mediis in vallibus acri gaudet equo iamque hos cursu, iam praeterit illos, spumantemque dari pecora inter inertia votis optat aprum, aut fulvum descendere monte leonem. Postquam..lustra: Proposizione temporale: Dopo che si giunse (‘ventum est’: supino/ part. perf. in acc. di ‘venio’+ voce del verbo ‘sum’=locuz. impersonale) presso gli alti monti (‘in’ + acc.=moto ad l. -> ‘altos montis’, ‘montis’ probabile sost. conservativo III decl.) e presso i luoghi selvaggi (‘invia lustra’). Ecce..iugius: Prop. princ.: ‘Ecco (‘ecce’ -> avv.) capre selvatiche (‘caprae ferae’ -> ‘ferus’, agg.) che scescero/che si precipitarono giù (‘decurrere’ -> ind. perf. III pers. pl. ‘-re’ di ‘decurro, desinenza particolare della 3° pers. pl. perfetto ind.) dalle balze/ dai gioghi (‘iugis’ -> ‘iugum’, abl. pl. di moto da luogo), le quali erano state cacciate/ buttate giù (‘deiectae’ -> ‘deiectus’, part. perf. ‘deicio’, valore attributiva/predicativa) dalla cima (‘vertice’, abl. di moto da l.) del monte (‘saxi’, gen. ‘saxum’). Alia..relinquunt: Proposizione princ. + coord.: dall’altra parte (‘alia de parte’ -> ‘de’ regge abl. + ‘alius, a, um’: abl. s. femm.) i cervi attraversano (‘transmittunt’: ind. pres. III pers. pl. ‘transmitto’) le aperte pianure (‘patentis campos’: ‘patens’ part. pres. ‘pateo’ ma qui è agg. – acc. pl. in ‘-is’) di corsa (‘cursu’) e nella fuga (‘fuga’ -> abl. femm.) si raccolgono (‘glomerant’ -> ind. pres. III pers. pl. ‘glomero’, accezione riflessiva) [in] branchi/mandrie polverose (‘agmina pulverulenta’ -> ‘pulverulentus’, agg.: il perché dell’acc. è spiegato dal sign. del pred., lett. sarebbe: ‘ammassano polverose mandrie’//’pulverulentus’: polverose, che fanno polvere) e lasciano/abbandonano (‘relinquunt’: ind. pres. III pers. pl. ‘relinquo’) i monti (acc. pl. di compl. ogg.). Extemplo..ullum: Proposizione principale: Subito (‘extemplo’) la fama va (‘it’ -> ind. pres. III pers. s. ‘eo’, verbo anomalo) per le grandi città (‘per urbes magnas’: moto per l.) della Libia/in Libia (‘Lybiae’ -> gen. semplice// ‘locativo’ nome propri città/piccola isola prima/seconda decl.), [la fama] un male tanto (‘qua’ -> avv.) [più] veloce (‘velocius’ -> grado intensivo neutro ‘velocis’) [quanto] nessun’altro (‘non aliud ullum’ -> probabile locuzione intraducibile se non attraverso ‘nessun’altro’, traduzione meno lett.:’un male di cui non c’è alcuno più veloce/un male di cui nessun’altro è più veloce’). Mobilitate..condit: proposizioni principali + coord.: si accresce (‘viget’ -> ind. pres. III pers. s. ‘vigeo’) con il movimento (abl. di mezzo) ed acquisisce (‘adquirit’ -> ind. pres. III pers. s. ‘adquiro’) forze (‘viris’ -> acc. pl. ‘vir’) con/per mezzo dell’andare (‘eundo’ -> gerundio abl. s. ‘eo’, ‘eundus, a, um’), dapprima (‘primo’ – avv.) piccola con/per paura/timore (‘metu’ -> abl. s.: ‘piccola per il timore’/’piccola e con timore’=compl. di causa//compl. di compagnia e unione), poi (‘mox’ – avv.) si (‘sese’ -> particella che enfatizza il riflessivo ‘se’) innalza (‘attollit’ -> ind. pres. III pers. s. ‘attollo’) nell’aria (stato in l.), procede/avanza sul suolo (‘ingreditur’ -> ind. pres. III pers. s. ‘ingredior’) e cela/nasconde (‘condit’ -> ind. pres. III pers. s. ‘condo’) il capo tra le nubi (‘inter nubila’ -> regge acc.). illam Terra parens ira inritata deorum extremam, ut perhibent, Coeo Enceladoque sororem progenuit pedibus celerem et pernicibus alis, monstrum horrendum, ingens, cui quot sunt corpore plumae, tot vigiles oculi subter mirabile dictu, tot linguae, totidem ora sonant, tot subrigit auris. nocte volat caeli medio terraeque per umbram stridens, nec dulci declinat lumina somno; luce sedet custos aut summi culmine tecti turribus aut altis, et magnas territat urbes, tam ficti pravique tenax quam nuntia veri. Illam..ingens: Proposizione principale: Gea, la madre Terra (‘parens Terra’), la (‘illam’ -> dimostrativo ‘ille, a, ud’ legato a ‘Famam’) creò (‘progenuit’ -> ind. perf. III pers. s. ‘progeno’) ultima (‘extremam’ -> agg. -> ‘Famam’), sorella a Ceo ed Encelado (dat.), veloce (‘celerem’ -> agg. sempre riferito al sottointeso ‘Famam’) con i piedi (‘pedibus’ -> abl. pl.) e con ali rapide (‘pernicibus alis’ -> abl.), un mostro orrendo (‘monstrum horrendum’), smisurato (‘ingens’ -> agg.: ‘monstrum horrendum’ in acc., ma il sogg. sottointeso è sempre e comunque ‘Fama’, ecco come spiegare il nom. ‘ingens’=accordo [Fama] – ingens’). Ira..deorum: Participio congiunto con valore causale: poiché/dal momento che/essendo [era] stata provocata/mossa (‘inritatus’ -> part. perf. ‘inrito’, concorda con ‘Terra’= impossibilità di abl. ass.) dall’ira degli dei. Ut perhibent: proposizione parentetica: come raccontano/come si racconta (‘perhibent’ -> ind. pres. III pers. pl. ‘perhibeo’). Cui..linguae: Proposizione relativa + dativo di possesso: la quale (‘cui’ -> pronome relativo in dat. -> dativo di possesso) tante (‘quot..tot’: agg. indef. CORRELATIVO -> ‘tanti..quanti’ di numero) piume ha (‘plumae sunt’) sul corpo, quanti occhi vigili (‘vigiles oculi’) [ha] sotto (avv.) (incredibile a dirsi) [‘mirabile dictu’ -> locuz. latina con senso proprio), altrettante lingue. Totidem..auris: Altre proposizioni relative, ma salto rispetto alle precedenti perché indipendenti rispetto al dat. di possesso: altrettante (‘totidem’ -> avv.) bocche risuonano (‘sonant’ -> ind. pres. III pers. pl. ‘sono’), ed altrettante orecchie (‘auris’ -> uscita arcaica acc. pl.) tiene aperte (‘subrigit’ -> ind. pres. III pers. s. ‘subrigo’). Nocte.. somno: Proposizione principale: Di notte (‘nocte’ -> abl. di tempo det.) vola (‘volat’ -> ind. pres. III pers. s. ‘volo’) nel mezzo (‘medio’) del cielo e della terra attraverso l’ombra (‘per umbram’: moto per l.), stridendo (‘stridens’ -> part. pres. ‘strideo’), e non chiude (‘declinat’ -> ind. pres. III pers. s. ‘declino’) gli occhi al dolce sonno (‘dulci somno’). Luce..urbes: Proposizione princ./coord.: Di giorno (‘luce’, abl.=’con la luce’) siede (‘sedet’ -> ind. pres. III pers. ‘sedeo’), [in qualità di/come] custode (‘custos’ -> il fatto di vegliare come un custode implica appunto uno sguardo mobile, ‘custos’ specifica sufficientemente l’azione svolta dalla fama e ciò rende ‘superflua’ l’aggiunta di un predicato con significato ‘visivo’) o sulla sommità (‘sumni culmine’ -> abl. di stato in l.) di una casa (‘tecti’, gen.), o su alte torri e spaventa (‘territat’ -> ind. pres. III pers. s. ‘territo’) le grandi città’ Tam..veri: Prop. princ./coord: Tenace messaggera (‘tenax nuntia’ -> ‘tenax’ agg. II classe ad un’unica uscita) tanto (‘tam..quam’: correlativo) del malvagio e del falso (‘pravi ficti’ -> ‘fictus, a, um’: part. perf. ‘fingo’ con funz. sostantivata. + ENDIADI: ‘del malvagio e del falso’ per ‘del falso malvagio’) quanto del vero (‘veri’). haec tum multiplici populos sermone replebat gaudens, et pariter facta atque infecta canebat: venisse Aenean Troiano sanguine cretum, cui se pulchra viro dignetur iungere Dido; nunc hiemem inter se luxu, quam longa, fovere regnorum immemores turpique cupidine captos. haec passim dea foeda virum diffundit in ora. protinus ad regem cursus detorquet Iarban incenditque animum dictis atque aggerat iras. Heac..canebat: Proposizione principale + coord.: Questa, esultante (‘haec’ -> ‘Fama’ + ‘gaudens’ -> part. pres. ‘gaudeo’) riempiva (‘replebat’ -> ind. imp. III pers. s. ‘repleo’) allora (‘tum’ -> cong.) i popoli con molteplici discorsi/chiacchiere (‘multiplici sermone’ -> abl. s., ma in it. s. -> pl. – ‘multiplex’, agg. II classe), e cantava (‘canebat’ -> ind. imp. III pers. s. ‘cano’) parimenti (‘pariter’, avv.) quelle cose che erano state fatte (‘facta’ -> part. perf. ‘facio’ con valore sost. – meno lett.: ‘il reale’) sia quelle cose che non erano state fatte (‘infecta’ -> part. perf. ‘inficio’, valore nuovamente sostantivato – ‘l’irreale’). Venisse..captos [esse]: Serie di infinitive oggettive rette da ‘cano’: [cantava che] Enea (‘Aenean’ -> ovviamente, in acc.) era venuto (‘venisse’ -> inf. perf. ‘venio’), disceso (‘cretum’ -> part. perf. ‘cerno’ legato all’acc. di ‘Aenean’) da sangue troiano (abl. di origine/provenienza?), [raccontava] che adesso (‘nunc’ -> avv.) trascorrevano (‘fovere’ -> inf. pres. ‘foveo’) l’inverno (‘hiems, hiemis’ -> unico sost. che conserva la ‘m’ per tutta la decl.), per quanto lungo (‘quam longa’ -> ‘longus, a, um’ legato a ‘hiems’, femm.), tra loro (‘inter se’) nella lussuria (‘luxu’, abl.), immemori (‘immemores’ -> agg.) dei loro regni e [doppia soluzione: elisi verbo ‘sum’, dunque 3° inf. ogg.//part. perf. a sé stante] 1) [raccontava] che erano stati catturati (‘captos esse’ -> inf. perf. ‘capior’, pass. = diatesi passiva) da una vergognosa passione/desiderio (‘turpi cupidine’, abl.)// 2) catturati/travolti (‘captos’ -> part. perf. predicativo/attributivo, quasi una sfumatura causale) da una vergognosa passione/desiderio. Haec..ora: Proposizione principale: Queste cose (‘haec’ -> neutro pl.) la malvagia dea (‘foeda dea’) diffonde (‘diffundit’ -> ind. pres. III pers. s. ‘diffundo’) dappertutto (‘passim’ -> avv.) sulle bocche (‘in ora’, abl. pl.) degli uomini. Protinus..iras: Proposizione principale + coord.: Subito (‘protinus’ -> avv.) volge (‘deterquet’ -> ind. pres. III pers. s. ‘detorqueo’) la sua rotta/il suo corso (‘cursus’ -> acc. IV decl.) verso il re Iarba (‘ad regem Iarban’) e [ne] incendia (‘incendit’ -> ind. pres. III pers. s. ‘incendo’) l’animo con le parole (‘dictis’ -> abl. pl. di mezzo) e [ne] stimola/accresce (‘aggerat’ -> ind. pres. III pers. s. ‘aggero’) le ire. V De Iarbae Ira piccola città (‘urbem exiguam’) pagando/a pagamento (‘pretio’ -> abl. ma probabilmente locuzione cristallizzata). Cui..dedimus: 2° proposizione relativa: alla quale demmo/abbiamo dato (‘dedimus’- > ind. perf. ‘do’ I pers. pl.) una terra da arare (‘arandum’ -> gerundivo di ‘aror’, agg. verbiale che enuncia un’azione da compiere) e le leggi (‘leges’) del luogo (‘loci’ -> ‘locus, i’: particolarità II decl.) [meno lett.: autorità, il potere sul luogo donato]. Et..potitur: Proposizione principale: ed ora (‘nunc’) quel Paride (‘ille Paris’, sogg.), con la sua schiera effemminata (‘semiviro comitatu’: ‘semivir’ è un sost. ma qui è sicuramente utilizzato come aggettivo, meno lett.: ‘con la sua schiera di mezziuomini/effemminati), cinto (‘subnexus’ -> part. perf. attr./pred. ‘subnecto’, sempre riferito ad Enea E NON AL MENTO) dalla mitra Meonia (‘Maeonia mitra’) il [suo] mento e la [sua] chioma bagnata/stillante (‘madens’ -> part. pres. ‘madeo’, probabilmente: ‘stillante di unguenti’) [anche: ‘cinto dalla mitra meonia nel mento e nella chioma stillante’//’intrecciato il mento con il berretto frigio e la chioma bagnata’] si impadronisce (‘potitur’ -> ind. pres. III pers. s. ‘potior’, dep. -> diatesi attiva + abl.) del furto/di ciò che ci ha sottratto (‘rapto’ -> abl. di ‘raptum’, sost.). Nos..inanem: Proposizione esclamativa [ANTIFRASI= è una figura retorica per cui il significato di una parola, di un sintagma o di una frase risulta opposto a quello che assume normalmente; di solito cambia anche il tono della voce. Es: "Ah! Che bel lavoro hai fatto" questa espressione traduce che invece di aver fatto un bel lavoro, si è fatto un pessimo lavoro]: E naturalmente [‘e si che’ ma con sfumatura ironica] (‘quippe’, avv.) noi portiamo/continuiamo a portare (‘ferimus’ -> ind. pres. ‘fero’, verbo anomalo (fero, fers, tuli, latum, ferre) doni ai tuoi templi (‘templis tuis’ -> dat.) ed alimentiamo (‘fovemus’ -> ind. pres. I pers. pl. ‘foveo’) un’inutile fama (‘famam inanem’). VI De Iovis Iussu Talibus orantem dictis arasque tenentem audiit Omnipotens, oculosque ad moenia torsit regia et oblitos famae melioris amantis. tum sic Mercurium adloquitur ac talia mandat: 'vade age, nate, voca Zephyros et labere pennis Dardaniumque ducem, Tyria Karthagine qui nunc exspectat fatisque datas non respicit urbes, adloquere et celeris defer mea dicta per auras. non illum nobis genetrix pulcherrima talem promisit Graiumque ideo bis vindicat armis; sed fore qui gravidam imperiis belloque frementem Italiam regeret, genus alto a sanguine Teucri proderet, ac totum sub leges mitteret orbem. si nulla accendit tantarum gloria rerum nec super ipse sua molitur laude laborem, Ascanione pater Romanas invidet arces? Talibus..Omnipotens: Proposizione principale: Giove onnipotente (‘Omnipotens’) udì (‘audiit’ -> ind. perf. III pers. s. ‘audio’) colui che pregava (‘orantem’ -> part. pres. ‘oro’, funz. Verb./sost. ?) con tali parole (‘talibus dictis’, abl.) e [colui che] toccava/teneva (‘tenentem’ -> part. pres. ‘tenens’, da ‘teneo’, funz. Verb./sost.?) gli altari [meno lett.: ‘pregando con tali parole e toccando le are, l’onnipotente lo udì]. Oculosque..amantis: Coord.: e volse (‘torsit’ -> ind. Perf. III pers. s. ‘torqueo’) gli occhi alle/verso le mura regie (‘ad moenia regia’ -> moto ad l.) e [verso] gli amanti (‘amantis’ -> part. pres. ‘amans’ sostantivato, uscita acc. pl. ARCAICA in ‘-is’) dimentichi (‘oblitos’ -> part. perf. ‘obliscor’, dep. -> diatesi attiva. Part. perf. funz. agg./attr. Regge gen.) di una fama migliore (‘famae melioris’ -> tutto in gen., ‘melior’ agg. comparativo) . Tum..mandat: Proposizione principale + coord.: Allora (‘tum’ -> cong.) si rivolge (‘adloquitur’ -> ind. pres. III pers. s. ‘adloquor’, dep. -> diatesi att.) così (‘sic’ -> avv.) a Mercurio (in acc. perché ‘adloquor’ regge acc.) e gli affida (‘mandat’ -> ind. pres. III pers. s. ‘mando’, regge acc.) questi [ordini/incarichi] (‘talia’ -> neutro pl. ‘talis’, agg. sost.). Vade..ducem: Proposizione principale: Vai (‘vade’ -> imperativo pres. II pers. s. ‘vado’), orsù (‘age’ -> interiezione, anticipa il voc.), o figlio (‘nate’ -> voc. ‘natus’, sost.), chiama (‘voca’ -> imperativo pres. II pers. s. ‘voco’) gli zefiri e scendi (‘labere’ - > imperativo pres. II pers. s. ‘labere’, dep.=diatesi att.) con le ali e rivolgiti/parla (‘adloquere’ -> imperativo pres. II pers. s. ‘adloquor’, dep. -> diatesi attiva) – regge acc.) al capo Dardanide (‘Dardanium ducem’ -> ‘dardanius, a, um’: agg.) nella tiria Cartagine (‘Tyria Karthagine’ -> abl. di stato in l.). Qui..urbes: Proposizione relativa: che ora (‘nunc’ -> avv.) perde tempo/indugia (‘exspectat’ -> ind. pres. III pers. s. ‘exspecto’) e non si volge a guardare (‘respicit’ - >ind. pres. III pers. s. ‘respicio’) le città date/affidate (‘datas’ -> part. perf. ‘do’, funz. Agg./attr.) dai fati. Et..auras: coord. alle coord. precedenti: E porta (‘defer’ -> imperativo pres. ‘defero’) le mie parole/i miei ordini (‘mea dicta’) attraverso/per mezzo delle brezze veloci (‘celeris per auras’ -> tutto in acc., ‘celeris’ -> uscita acc. pl. in ‘is’). non..promisit: Proposizione principale: Non promise (‘promisit’ -> ind. perf. III pers. s. ‘promitto’) lui così (‘illum talem’) a noi (‘nobis’) la bellissima madre (‘pulcherrima genetrix’ -> ‘pulcherrima’, superl. ass. ‘pulcher’ uscita in ‘er’ -> ‘rimus’ nel superl.) [meno lett.: ‘non così lo promise a noi la bellissima madre]. Graiumque..armis: Proposizione coordinata introdotta da particella ‘conclusiva’ – ‘ideo’): e perciò (‘ideo’) l’aveva salvato/difeso (‘vindicat’ -> ind. piuccheperf. Sincopato, ‘vindicaverat’: il contesto ci suggerisce un’anteriorità) due volte (‘bis’) dalle armi (‘armis’ -> abl.) dei Greci (‘Graium’ -> gen. pl. II decl. In ‘um’, particolarità) [meno lett.: ‘e [non] per questo lo salvò due volte dalle armi dei greci’ -> la negaz. della coord. precedente si sposta anche su ‘ideo’). Sed..orbem: Probabilmente si tratta di una serie di relative al cui interno è tuttavia incastonata l’idea di futuro introdotta da ‘fore’: Ma [promise che lui] sarebbe stato stato (‘fore’ -> inf. fut. att. di ‘sum’, anche ‘futurum esse’: qui tuttavia sembra essere impiegato come locuzione a sé stante, quindi come particella in grado di introdurre l’idea di futuro all’interno di relative al cong., che si collocheranno sulle stesse coordinate temporali introdotte da ‘fore’) colui che (‘qui’ -> pron. rel.) avrebbe governato (‘regeret’ -> cong. imp. III pers. s. ‘rego’) l’Italia, ricca (‘gravidam’ -> agg.) di poteri/di popoli conquistatori (‘imperiis’ -> abl. pl. di limitazione?) e fremente (‘fremens’ -> part. pres. ‘fremo’) di guerra (‘bello’, abl. di limitazione?), e [colui che] avrebbe propagato (‘proderet’ -> cong. imp. III pers. s. ‘prodo’) la stirpe [discesa] dal nobile sangue (‘alto a sanguine’ -> abl. di moto da l.) di Teucro e [colui che] avrebbe messo (‘mitteret’ -> cong. imp. III pers. s. ‘mitto’) il mondo intero (‘totum orbem’) sotto le [sue] leggi (‘sub’ -> prep., regge acc.). si..laborem: Protasi di periodo ipotetico 1° tipo, della realtà = IND.: se non lo accende (‘accendit’ -> ind. pres. III pers. s. ‘accendo’) la gloria (‘nulla gloria’ -> sogg., + ‘nullus, a, um’: agg. neg., ma la sua negazione si sposta in traduzione sull’ipotetica nel suo complesso) di così grandi eventi (‘tantarum rerum’), e [se] inoltre (‘super’ -> avv.) non affronta (‘molitur’ -> ind. pres. III pers. s. ‘molior’, dep. -> diatesi attiva) lui stesso/lui in prima persona (‘ipse’) [questo] lavoro/[questa] fatica per il suo prestigio/fama (‘sua laude’ -> abl. compl. di fine/scopo?). Ascanione..arces: Protasi di periodo ipotetico del primo tipo che è al contempo una proposizione interrogativa diretta reale introdotta dall’enclitico ‘-ne’: vuole il padre negare (‘invidet’ -> ind. pres. III per. s. ‘invideo’, sign: ‘essere maldisposto, contrario vivente = ogni suo elemento costitutivo è designato attraverso il corrispondente del corpo umano). Atlantis..imbri: Proposizione relativa: Atlante (‘Atlantis’ -> nom.), a cui (‘cui’ -> dat.: probabile dat. di possesso) [è] un capo costantemente (‘adsidue’ -> avv.) coperto di pini (‘piniferum’ -> ‘pinifer, a, um’ = agg. ‘coperto di pini’) e avvolto (‘cinctum’ -> part. perf. ‘cingo’, rif. a ‘caput’, neutri entrambi. Part. perf. con val. agg./pred.) da nere nubi (‘nubibus atris’ – ‘ater – atris’: agg.) ed è battuto (‘pulsatur’ -> ind. pres. III pers. s. ‘pulsor’) dal vento e dalla pioggia (‘uento et imbri’). Nix..barba: Prop. princ. + coord. : La neve sparsa/diffusa (‘nix infusa’ -> ‘infusus, a, um’ -> part. perf. ‘infundo’ val. agg./pred.) [gli] copre (‘tegit’ -> ind. pres. III pers. s. ‘tego’) le spalle, inoltre (‘tum’ -> cong. coord.) i ruscelli (‘flumina’) scendono giù (‘praecipitant’ -> ind. pres. III pers. pl. ‘praecipito’) dal mento (‘mento’ -> moto da l.) del vecchio (‘senis’ -> ‘senex, is’=gen.) e la barba ispida (‘horrida barba’) si indurisce (‘riget’ -> ind. pres. III pers. s. ‘rigeo’) per il gelo (‘glacie’ -> compl. di causa, abl.). hic primum paribus nitens Cyllenius alis constitit; hinc toto praeceps se corpore ad undas misit aui similis, quae circum litora, circum piscosos scopulos humilis volat aequora iuxta. haud aliter terras inter caelumque volabat litus harenosum ad Libyae, ventosque secabat materno veniens ab avo Cyllenia proles. ut primum alatis tetigit magalia plantis, Aenean fundantem arces ac tecta novantem conspicit. atque illi stellatus iaspide fulva ensis erat Tyrioque ardebat murice laena demissa ex umeris, dives quae munera Dido fecerat, et tenui telas discreverat auro. Hic..similis: Prop. princ. + coord. : Qui (‘hic’ – avv.) dapprima (‘primum’ – avv.) il Cillenio (‘Cyllenius’) si fermò (‘constitit’ -> ind. perf. III pers. s. ‘constituo’), librandosi (‘nitens’ -> part. pres. ‘niteo’) con ali spiegate (‘paribus alis’ -> abl. Pl.), da qui (‘hinc’, avv.) si gettò (‘misit’ -> ind. Perf. III pers. s. ‘mitto’) con l’intero corpo (‘toto corpore’, abl.) a testa in giù/a precipizio (‘praeceps’ -> agg., rif. a Mercurio) verso le onde (‘ad undas’ -> compl. di moto ad l.), simile (‘similis’ -> sintassi del dat., per agg. somiglianza/diversità: dat.) ad un uccello (‘aui’ -> dat. ‘avis’). Quae..iuxta: Proposizione relativa: che/il quale (‘quae’ -> ‘avis’ è femm.) vola (‘volat’ -> ind. pres. III pers. s. ‘volo’) basso (‘humilis’ -> agg.) intorno alle spiaggie (‘circum litora’ -> ‘circum’, prep. che regge acc.), intorno agli scogli pescosi (‘piscosos scopulos’ -> ‘piscosus’ è agg.) a pelo d’acqua (‘aequora iuxta’ -> ‘iuxta’=prep. che regge acc., indica una vicinanza che è quasi aderenza). Haud..proles: Il periodo precedente esprime una comparazione, ed ‘haud aliter’ sottolinea il senso comparativo dei due periodi: doppie prop. indipendenti (princ./coord.) con senso comp. o direttamente prop. comp.? – dubbio.: Non altrimenti/diversamente (‘haud aliter’ -> locuz.) tra il cielo e la terra (‘terras inter caelum’ -> ‘inter’ regge acc.) volava (‘volabat’ -> ind. imp. III pers. s. ‘volo’) verso il lido sabbioso (‘litus ad harenosum’ -> moto ad l., ‘harenosus’ – agg.) della Libia (‘Lybiae’ -> anche possibile loc., ‘in Libia’), e solcava (‘secabat’ -> ind. imp. III pers. s. ‘seco’) i venti il figlio cillenio (‘Cyllenia proles’ -> ‘Cyllenius, a, um’= agg.), provenendo (‘veniens’ -> part. pres. ‘venio’, concorda con ‘proles Cyllenia’) dall’avo materno (‘materno ab avo’ -> compl. di origine/provenienza) [anche: ‘il figlio nato sul Cillene, provenendo dall’avo materno’]. Ut..plantis: Proposizione temporale introdotta da ‘ut primum’: Non appena (‘ut primum’ -> regge ind.) toccò/sfiorò (‘tetigit’ -> ind. perf. III pers. s. ‘tago/tango’) le capanne (‘magalia’) con i piedi alati (‘alatis plantis’). Aenean..dives: Proposizione princ. + coord.: Vede (‘conspicit’ -> ind. pres. III pers. s. ‘conspicio’) Enea, che fonda/fondava (‘fundantem’ -> part. pres. ‘fundo’, anche: ‘fondante’, ma non regge nella trad. it.: ricorro a prop. rel. Part. attr./pred.) rocche (‘arces’) e che costruisce (‘novantem’ -> part. pres. ‘novo’, rel.: part. attr./pred.) nuove case (‘tecta’ -> ‘nuove’ è un sign. contenuto in ‘novans’). Aveva (dat. di poss.: ‘illi erat’) la spada (‘ensis’) scintillante/guarnita (‘stellatus’ -> part. perf. ‘stello’, funz. attr./pred.) con fulvo diaspro (‘iaspide fulva’ -> abl.) ed ardeva (‘ardebat’ -> ind. pres. III pers. s. ‘ardo’) il mantello (‘laena’ -> sost. femm. nom.) con/di porpora tiria (‘Tyrio murice’: abl. di qualità/materia), scendendogli/calato (‘demissa’ -> part. perf. ‘demitto’, valore XXX) dalle spalle (‘ex umeris’ -> moto da l.), ricchi doni (‘munera’) Quae..auro: Proposizione relativa: Che/i quali (‘quae’ -> pron. rel. n. pl.) [gli] aveva fatto (‘facerat’ -> ind. piuccheperf. III pers. s. ‘facio’) la ricca Didone (‘dives Dido’ -> ‘dives’: agg. II classe), ed [ai quali] aveva trapunto (‘discreverat’ -> ind. piuccheperf. III pers. s. ‘discerno’ lett.: ‘separato, diviso’) i tessuti con sottile oro (‘tenui auro’ -> abl., ‘tenuis’ agg.). continuo invadit: 'tu nunc Karthaginis altae fundamenta locas pulchramque uxorius urbem exstruis? heu, regni rerumque oblite tuarum. ipse deum tibi me claro demittit Olympo regnator, caelum et terras qui numine torquet, ipse haec ferre iubet celeris mandata per auras: quid struis? aut qua spe Libycis teris otia terris? bisticcio? si te nulla movet tantarum gloria rerum [nec super ipse tua moliris laude laborem,] Ascanium surgentem et spes heredis Iuli respice, cui regnum Italiae Romanaque tellus debetur.' tali Cyllenius ore locutus mortalis visus medio sermone reliquit et procul in tenuem ex oculis evanuit auram. Continuo invadit: Proposizione principale: Subito (‘continuo’ -> avv.) [lo] assalta (‘invadit’ -> ind. pres. III pers. s. ‘invado’). Tu..exstruis: Proposizione interrogativa diretta reale -> nessuna particella la introduce direttamente, ma il contesto (e probabilmente l’intonazione) ne caratterizzano la natura interrogativa: tu ora (‘nunc’ -> avv.) poni (‘locas’ -> ind. pres. II pers. s. ‘loco’) le fondamenta dell’alta/antica Cartagine (‘Karthaginis altae’ -> ‘altus, a, um’: agg.) e costruisci (‘exstruis’ -> ind. pres. II pers. s. ‘exstruo’) una bella città (‘pulchram urbem’) sottomesso alla moglie (‘uxorius’ -> agg., sign. proprio. Anche: ‘schiavo della moglie/come un marito’)? Ahimé (‘heu’, interiez.), o tu dimentico (‘oblite’ -> part. perf. ‘obliviscor’, dep. : diatesi attiva. Trattasi di voc.) del regno e delle tue imprese (‘rerum tuarum’). Ipse..regnator: Prop. princ.: Il re (‘regnator’) degli dei (‘deum’ -> uscita particolare gen. pl.) in persona (‘ipse’ -> rafforza la persona designata) mi (‘me’) invia (‘demittit’ -> ind. pres. III pers. s. ‘demitto’, sign. proprio: ‘calarsi, discendere’: il movimento è qui chiaramente dall’alto dell’Olimpo verso il basso, dunque appare chiaro il perché del suo utilizzo) a te dal luminoso Olimpo (‘claro Olympo’ -> abl. di moto da l.). Caelum..torquet: Proposizione relativa: Colui che/il quale (‘qui’) volge/muove (‘torquet’ -> ind. pres. III pers. s. ‘torqueo’) con un cenno/con la [sua] autorità (‘numine’ -> abl.) il cielo e le terre. Ipse..auras: Prop. princ.: egli stesso (‘ipse’) mi ordina (ind. pres. III pers. s. ‘iubeo’, regge infinitiva ogg.). Haec ferre..auras: Proposizione infinitiva oggettiva: di portare (‘ferre’ -> inf. pres. ‘fero’, verbo trans. anomalo) questi ordini (‘haec mandata’ -> tutto in acc.) blandire/lusingare/giustificarsi (‘ambire’ -> inf. pres. ‘ambio’) la regina furente (‘reginam furentem’)? Quali parole sceglierebbe/sceglierà (‘sumat’ -> cong. pres. ‘sumo’, 2° cong. DUBITATIVO -> il cong. pres. vale tanto per pres. che per fut.) prime (‘quae prima exordia’ -> tutto n. pl.)? atque..versat: Prop. princ./coord. : E allora (‘atque’) divide/rivolge (‘dividit’ -> ind. pres. III pers. s. ‘divido’) la mente affrettata/impetuosa (‘animum celerem’) ora qua (‘nunc huc’ -> locuz.) ora là (‘nunc illuc’), [la – sott. ‘mente’] trascina/porta (‘rapit’ -> ind. pres. III pers. s. ‘rapio’) in varie direzioni/in tutte le direzioni (‘in partis varias’ -> tutto in acc.) [la] rivolge/muove (‘versat’ -> ind. pres. III pers. s. ‘verso’) per tutte le possibilità/ogni proposito (‘per omnia’ -> moto per l. figurato, + acc. con proposito sottointeso). Haec..est: Prop. Princ.: Questa risoluzione (‘haec sententia’ -> n. pl. al nominativo) apparì opportuna (‘visa est’ -> ind. perf. III pers. s. ‘videor’, dep. -> diatesi attiva) a lui che dubitava (‘alternanti’ -> dat. ‘alternans’, part. pres. di ‘alterno’), e [infine] la prende (‘potior’ -> ind. pres. I pers. s. ‘potior’). Mnesthea..dissimulent: Proposizione principale: esorta (‘vocat’ -> ind. pres. III pers. s. ‘voco’) Mnsteo Sergesto ed il forte Seresto. Classem..dissimulent: Proposizioni finali: Affinché silenziosi (‘taciti’ -> part. perf. ‘tacitus’, val. attr./pred.) allestiscano (‘aptent’ -> cong. pres. III pers. pl. ‘apto’) la flotta e radunino (‘cogant’ -> cong. pres. III pers. pl. ‘cogo’) i compagni presso le spiagge (‘ad litora’), [affinché] preparino (‘parent’ -> cong. pres. III pers. pl. ‘paro’) le armi e dissimulino/tengano nascosta (‘dissimulent’ -> cong. pres. III pers. pl. ‘dissimulo’) la causa. Quae..novandis: Prop. rel.: che/la quale appartenga/sia propria (dat. di possesso, ‘sit’ -> cong. pres. III pers. s. ‘sum’) alle innovazioni/ai cambiamenti (‘rebus novandis’ -> probabile locuzione cristallizatasi, ‘novans, andis’ -> part. pres.). ; sese interea, quando optima Dido nesciat et tantos rumpi non speret amores, temptaturum aditus et quae mollissima fandi tempora, quis rebus dexter modus. ocius omnes imperio laeti parent et iussa facessunt. VII De Didonis interventu At regina dolos quis fallere possit amantem? praesensit, motusque excepit prima futuros omnia tuta timens. eadem impia Fama furenti detulit armari classem cursumque parari. saevit inops animi totamque incensa per urbem bacchatur, qualis commotis excita sacris Thyias, ubi audito stimulant trieterica Baccho orgia nocturnusque vocat clamore Cithaeron. tandem his Aenean compellat vocibus ultro: 'dissimulare etiam sperasti, perfide, tantum posse nefas tacitusque mea decedere terra? nec te noster amor nec te data dextera quondam nec moritura tenet crudeli funere Dido? At..timens: Proposizione principale: Ma la regina (‘at’ -> cong.) presagì/percepì (‘praesensit’ -> ind. perf. III pers. s. ‘praesentio’) gli inganni (‘dolos’), ed indovinò/colse prima (‘primus, a, um’ -> agg.) le mosse future (‘motus futuros’ -> part. fut. ‘sum’ con funz. agg.), lei che temeva (‘timens’ -> part. pres. ‘timeo’. Part. cong. al sottointeso ‘Dido’? -> possibile sfumatura causale, ‘poiché’) [anche] tutte le cose sicure (‘omnia tuta’ -> ‘totus, a, um’: part. perf. con funz. agg./pred.). Quis..amantem: Proposizione interrogativa diretta reale: Chi potrebbe (‘possit’ -> cong. DUBITATIVO, sempre in forma neg.; sempre sogg. det. – cong. pres. III pers. s. ‘possum’, verbo anomalo e servile -> reggenza diretta dell’inf.) ingannare (‘fallere’ -> inf. pres. ‘fallo’, inf. con funz. di compl. ogg.) un amante (‘amantem’ -> part. pres. ‘amans’, sostantivato). Eadem..detulit: Proposizione principale: La stessa empia fama (‘eadem impia Fama’) riferì (‘detulit’ -> ind. perf. ‘defero’; ‘verba dicendi’ -> regge inf. ogg.) a lei furente [d’amore] (‘furenti’ -> part. pres. ‘furens’, dat.). Armari..parari: Doppia infinitiva oggettiva: che si allestiva (‘armari’ -> inf. pres. pass. ‘armor’) la flotta e [che] si preparava (‘parari’ -> inf. pres. pass. ‘paror’) la partenza/la rotta. Saevit..bacchatur: Proposizione principale: Sconvolta (‘saevit’ -> ind. pres. III pers. s. ‘saevio’, ma utilizzo assoluto -> privo cioè di argomenti che ne completino le valenze. In trad. è dunque equiparabile ad un part. perf.), sprovvista (‘inops’ -> agg. al nom.: riferito a ‘Dido’ + regge gen.) d’animo (‘gen.’), infuria (‘bacchatur’ -> ind. pres. III pers. s. ‘bacchor’, dep. -> diatesi attiva) per tutta la città (‘totamque per urbem’ -> moto per l.), agitata/infiammata (‘incensa’ -> part. perf. ‘incendo’, val. pred./agg.). Qualis..Thyias: Proposizione comparativa introdotta da ‘qualis’, part. comparativa: come una Baccante (‘Thyias’) eccitata (‘excita’ -> part. perf. ‘excieo’, val. pred./attr.) XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX COMMOTIS SACRIS XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX (LOCUZ. O ABL. ASS.?) Ubi..Cithaeron: Proposizione temporale introdotta da ‘ubi’: quando le orge/feste triennali (‘trieterica orgia’) [la] stimolano (‘stimulant’ -> ind. pres. III pers. s. ‘stimulo’) ed il notturno Citerone (‘nocturnus Chitaeron’ -> tutto in nom.) chiama (‘vocat’ -> ind. pres. III pers. s. ‘voco’) con clamore. Audito Baccho: Ablativo assoluto valore temporale: Una volta/dopo aver udito (‘audito’ -> part. perf. abl. ‘auditus’, trans. att.: regge abl. ass.) [il grido] Bacco. Tandem..ultro: Proposizione principale: Infine (‘tandem’ -> cong.) si rivolge (‘compellat’ -> ind. pres. III pers. s. ‘compello’, regge acc. della pers. apostrofata) ad Enea (‘Aenean’, acc.) spontaneamente (‘ultro’ – avv.) con queste parole (‘his vocibus’). Sperasti: Proposizione principale: Sperasti (‘sperasti’ -> ind. perf. II pers. s. ‘spero’, sincopato ‘speravisti’ -> ‘sperasti’) anche (‘etiam’), o spergiuro (‘perfide’ -> voc. ‘perfidus’, agg./sost.). Posse: Proposizione infinitiva ogg. che a sua volta regge 2 inf. con funz. di compl. ogg., perché ‘possum’ è verbo servile + il tutto è incastonato all’interno di un’interrogativa diretta reale: di poter (‘posse’ -> inf. pres. ‘possum’) nascondere (‘dissimulare’ -> inf. pres. ‘dissimulo’ con funz. di compl. ogg.) una così grande infamia (‘tantum nefas’ -> ‘nefas’: sost. n. indeclinabile) e [di poter] allontanarti (‘decedere’ -> inf. pres. ‘decedo’, 2° inf. usato in funz. di compl. ogg.) dalla mia terra (‘mea terra’ -> moto da l.) in silenzio (‘tacitus’ -> part. perf. ‘taceo’, ‘silenzioso’)? Nec..Dido: 2° proposizione interrogativa diretta reale: Non ti trattiene (‘tenet’ -> ind. pres. III pers. s. ‘teneo’) il nostro amore (‘noster amor’) e nemmeno [ti trattiene] la mano destra (‘dextera’ sott. ‘manus’) data/concessa (‘data’ -> part. perf. ‘do’, funz. attr./pred.) un tempo (‘quondam’ -> avv.) né [ti trattiene] Didone destinata a morire (‘moritura’ -> part. fut. ‘morior’, part. fut. che ha una triplice valenza: destinazione, imminenza, intenzionalità) attraverso una morte crudele (‘crudeli funere’ -> abl. – anche ‘destinata a morire di morte crudele’). Qua..adibam: Proposizione relativa: ‘per la quale sola [fama] (‘qua sola’ -> abl.) raggiungevo (‘adibam’ -> ind. imp. I pers. s. ‘adeo’) le stelle (‘sidera’ -> sost. n. pl.). Cui..hospes: Proposizione principale: A chi (‘cui’ -> dat.) abbandoni (‘deseris’ -> ind. per. II pers. s. ‘desero’) me moribonda (‘me moribundam’ -> tutto in acc., ‘moribundus’ -> apparentemente un gerundivo, ma agg.), o straniero (‘hospes’ -> voc.)’ Hoc..restat: Proposizione causale: Poiché (‘quoniam’ -> introduce prop. causale con ind.) solo questo nome (‘hoc solum nomen’) resta (‘restat’ -> ind. pres. III pers. s. ‘resto’) da quello di marito (‘de coniuge’ -> compl. di provenienza figurato introdotto da ‘de’ + abl.). Quid moror: Proposizione interrogativa diretta reale: Che cosa (‘quid’ -> pron. interrog.) aspetto/attendo (‘moror’ -> ind. pres. I pers. s. ‘moror’, dep. -> diatesi attiva). An..larbas: Proposizione interrogativa diretta disgiuntiva (‘an’) incastonata all’interno di una proposizione temporale introdotta da ‘dum’ -> ‘dum’ di ‘successione’, quando l’azione della temporale segna la fine dell’azione della reggente, con il sign. di ‘finché’ (non) etc. - + ind. o cong.: quest’ultimo evidenza eventualità/attesa da parte del sogg.: [attendo] finché (‘dum’) il fratello Pigmalione distrugga (‘destruat’ -> cong. pres. III pers. s. ‘destruo’) le mie mura (‘mea moenia’) o finché il Getulo Iarba mi porti via (‘ducat’ -> cong. pres. III pers. s. ‘duco’) prigioniera (‘captam’ -> part. perf. ‘capio’, funzione di sost.). Saltem..Aeneas : Protasi di periodo ipotetico di III tipo, dell’irrealtà -> è nel passato = cong. piuccheperf.: Se soltanto/almeno (‘si saltem’ -> locuz. ipotetica) prima della [tua] fuga (‘ante fugam’) mi (‘mihi’) fosse stato riconosciuto (‘suscepta fuisset’ -> cong. piuccheperf. Irregolare di ‘suscipior’, dep. -> diatesi attiva. Forma corretta ‘suscepta esset’, ma qui perifrasi con ‘fuisset’. Concorda con ‘suboles’, femm.) qualche figlio (‘qua suboles’) da te (‘de te’ -> abl. di origine?), se un qualche piccolo Enea (‘quis parvulus Aeneas’) mi (‘mihi’ -> dat. etico?) giocasse (‘luderet’ -> cong. imp. III pers. s. ‘ludo’) nel palazzo’ Qui..referret: Proposizione relativa: che/il quale richiamasse (‘referret’ -> cong. imp. III pers. s. ‘refero’) te almeno (‘tamen’ -> avv.) nell’aspetto. Non..viderer: Apodosi periodo ipotetico III tipo: non mi sentirei certo (‘equidem’) (‘viderer’ -> cong. imp. III pers. s. ‘videor’, dep. -> diatesi attiva) del tutto (‘omnino’ - > avv.) ingannata (‘capta’ -> part. perf. ‘capio’, valore attr./pred.) ed abbandonata (‘deserta’ -> cong. perf. ‘desero’, valore attrb./pred.). VIII De Aenea responso Dixerat. ille Iovis monitis immota tenebat lumina et obnixus curam sub corde premebat. tandem pauca refert: 'ego te, quae plurima fando enumerare vales, numquam, regina, negabo promeritam, nec me meminisse pigebit Elissae dum memor ipse mei, dum spiritus hos regit artus. pro re pauca loquar. neque ego hanc abscondere furto speravi ne finge fugam, nec coniugis umquam praetendi taedas aut haec in foedera veni. me si fata meis paterentur ducere vitam auspiciis et sponte mea componere curas, urbem Troianam primum dulcisque meorum reliquias colerem, Priami tecta alta manerent, et recidiua manu posuissem Pergama victis. sed nunc Italiam magnam Gryneus Apollo, Italiam Lyciae iussere capessere sortes; Dixerat..premebat: Proposizione princ.: Aveva detto (‘dixerat’ -> ind. piuccheperf. III pers. s. ‘dico’ -> Dido, ‘dixerat’ ne chiude il monologo in discorso diretto). Quello (‘ille’) teneva (‘tenebat’ -> ind. imp. III pers. s. ‘teneo’) gli occhi fissi (‘immota lumina’ -> ‘immotus, a, um’: agg.) agl’ordini (‘monitis’ -> dat./abl. [dipende dalla reggenza in questo caso di ‘teneo’] 2 possibilità: sost. IV decl. declinato come sost. II//’monitus’, part. perf. di ‘moneo’ è sostantivato) e sforzandosi (‘obnixus’ -> part. cong. a ‘ille’ valore temp. di ‘obnitor’, dep. -> diatesi attiva) nascondeva (‘premebat’ -> ind. imp. III pers. s. ‘premo’) l’affanno/la pena (‘curam’) nel cuore (‘sub corde’ -> ‘sub’ prep. Che regge abl.: lett. ‘premo’ indica appunto uno spingere verso il basso, all’interno (+’sub’), nel profondo del cuore). Tandem pauca refert: Prop. princ. : Infine (‘tandem’ -> avv.) proferisce (‘refert’ -> ind. pres. III pers. s. ‘refero’) poche parole (‘pauca [verba]’). Ego promeritam: Proposizione principale: Io non negherò (‘negabo’ -> ind. fut. sempl. I pers. s. ‘nego’) mai (‘numquam’ -> avv.) o regina (‘regina’ -> voc.), XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX quae..vales: Proposizione relativa: che/le quali XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX nec..Elissae: Coord.: né rincrescerà (‘pigebit’ -> ind. fut. III pers. s. ‘piget’, uno dei verbi impers. -> costruzione dunque impersonale ‘me piget’: ‘mi rincresce che’) me ricordarmi (‘meminisse’ -> inf. perf. ‘memini’: costrutto con l’impersonale ‘piget’, regge l’inf. perché la cosa per cui si prova il sentimento è un verbo – ‘memini’: perf. logico, anche gli altri tempi ‘storici’ assumono valore di tempo pers.) di Elissa. Dum..artus: Prop. temp. introdotta da ‘dum’: finché/ fino al momento in cui (‘dum’ che indica la fine dell’az. espressa dalla reggente) [sarò] memore (‘memor’ -> agg.) di me stesso (‘ipse mei’: lett.: ‘finché io stesso (‘ipse’) [sarò] memore di me (‘mei’), finché la vita (‘spiritus’) regge (‘regit’ -> ind. pres. III pers. s. ‘rego’) queste membra (‘hos artus’). Pro..loquar: Prop. princ.: Dirò (‘loquar’ -> ind. Fut. I pers. S. ‘loquor’, dep. -> diatesi attiva) poche parole (‘pauca’) sulla cosa/quesitone (‘pro re’). Neque..veni: Proposizione principale: Io non ho sperato (‘speravi’ -> ind. perf. I pers. s. ‘spero’) di nasconderti (‘abscondere’ -> inf. pres. ‘abscondo’, inf. usato con funz. di compl. ogg.) con l’inganno (‘furto’ -> abl. di ‘furtum’, compl. di mezzo) questa fuga, non pensarlo/crederlo (‘ne finge’ -> imperativo pres. II pers. s. ‘fingo’), né mai (‘umquam’ -> avv.) ho posto innanzi (‘praetendi’ -> ind. perf. III pers. s. ‘praetendo’) le fiaccole del marito/del matrimonio (‘taedas coniugis’) o sono venuto (‘veni’ -> ind. perf. I pers. s. ‘venio’) a simili patti (‘haec in foedera’ -> quasi un moto da l. con ‘in’, prep. di ingresso: ‘entrare in simili patti’). Me..curas: Protasi di periodo ipotetico III tipo: se i fati (‘fata’) mi permettessero (‘paterentur’ -> cong. imp. III pers. pl. ‘patior’, dep. -> diatesi attiva) di condurre (‘ducere’ -> inf. pres. ‘duco’; uso dell’inf. come compl. ogg.) la vita secondo i miei desideri/le mie volontà (‘meis auspiciis’) e [di] placare/alleviare (‘componere’ -> inf. pres. ‘compono’, 2° inf. usato come compl. ogg.) gli affanni a mio piacimento (‘sponte mea’ -> abl., probabile locuz.). Urbem..victis: Apodosi di periodo ipotetico III tipo: per prima cosa (‘primum’ -> avv.) abiterei (‘colerem’ -> cong. imp. I pers. s. ‘colo’) la città di Troia (‘urbem Troianam’) e [con] le care reliquie (‘dulcis reliquias’ -> ‘dulcis’, uscita in acc. arcaica per il pl.) dei miei, gli alti tetti (‘tecta alta’) di Priamo sarebbero ancora in piedi (‘manerent’ -> cong. imp. III pers. pl. ‘maneo’) ed avrei fondato (‘posuissem’ -> cong. piuccheperf. ‘pono’ I pers. s.) di mia mano (‘manu’ -> abl.) una nuova/seconda Pergamo (‘recidiva Pergama’ -> pl. tantum II decl., ‘recidivus’ agg. al n. pl.) per i vinti/ai vinti (‘victis’ -> part. perf. ‘vinco’ sostantivato). Sed..iussere: Proposizione principale: Ma allora/in quel momento (‘nunc’) il Grineo Apollo e gli oracoli della Licia (‘sortes Lyciae’) mi ordinarono (‘iussere’ -> ind. perf. III Talia dicentem iamdudum aversa tuetur huc illuc volvens oculos totumque pererrat luminibus tacitis et sic accensa profatur: 'nec tibi diua parens generis nec Dardanus auctor, perfide, sed duris genuit te cautibus horrens Caucasus Hyrcanaeque admorunt ubera tigres. nam quid dissimulo aut quae me ad maiora reservo? num fletu ingemuit nostro? num lumina flexit? num lacrimas victus dedit aut miseratus amantem est? quae quibus anteferam? iam iam nec maxima Iuno nec Saturnius haec oculis pater aspicit aequis. nusquam tuta fides. eiectum litore, egentem excepi et regni demens in parte locavi. amissam classem, socios a morte reduxi heu furiis incensa feror: nunc augur Apollo, nunc Lyciae sortes, nunc et Iove missus ab ipso interpres divum fert horrida iussa per auras. Talia..profatur: Proposizione principale: Già da tempo (‘iamdudum’ -> avv.) ostile (‘aversa’ -> agg.) [ella] lo guarda (‘tuetur’ -> ind. pres. III pers. s. ‘tueor’) mentre dice queste cose (‘talia dicentem’ -> ‘dicens’, part. pres. sostantivato ‘dico’), rivolgendo (‘volvens’ -> concorda con ‘aversa’, e con il sogg. sottointeso della prop.: ‘Dido’. Part. pres. ‘volvo’) gli occhi da una parte (‘huc’) e dall’altra (‘illuc’) e tutto [lo] squadra (‘pererrat’ -> ind. pres. III pers. s. ‘pererro’) con occhi silenziosi (‘luminibus tacitis’) e così (‘sic’ -> avv.) esclama (‘profatur’ -> ind. pres. III pers. s. ‘profor’, dep. -> diatesi att.), accesa d’ira (‘accensa’ -> part. perf. ‘accendo’). Nec..tigres: Prop. princ.: Non fu (‘fuit’, ‘est’ sottointeso: possibile dat. di possesso: ‘non ti appartenne’) a te (‘tibi’) una madre dea (‘diva parens’), né Dardano [fu] il fondatore (‘auctor’ -> sost.) della stirpe (‘generis’ -> gen.), o spergiuro (agg. in voc.), ma ti generò (‘genuit’ -> ind. perf. III pers. s. ‘gigno’) ispido (‘horrens’ -> part. pres. di ‘horreo’ con funz. agg.) d’aspre rocce (‘duris cautibus’ -> abl., compl. di qualità?) e tigri Ircane ti porsero (‘admorunt’ -> ind. perf. III pers. pl. ‘admoveo’, forma sincopata: ‘admoverunt’ -> ‘admorunt’). Nam..anteferam: Prop. interrogative dirette reali: Infatti (‘nam’ -> cong.) perché/che cosa (‘quid’ -> pron. interrog.) nascondo/fingo (‘dissimulo’ -> ind. pres. I pers. s. ‘dissimulo’) e verso quali maggiori cose (‘quae ad maiora’ -> locuz. Meno lett., anche ‘quali maggiori affronti’) mi riservo (‘reservo’ -> ind. pres. I pers. s. ‘reservo’)? Num..est?: Proposizione interrogativa retorica introdotta da ‘num’, che presuppone una risp. Negativa: Forse (‘num’ -> avv.) egli gemette (‘ingemuit’ -> ind. perf. III pers. s. ‘ingemesco’, regge dat./abl.) al nostro pianto (‘fletu nostro’)? Forse egli abbassò (‘flexit’ -> ind. perf. III pers. s. ‘flego’) gli occhi? Forse egli, vinto/commosso (‘victus’ - > part. perf. ‘vinco’, part. cong. ad ‘Aeneas’) ha versato (‘dedit’ -> ind. perf. III pers. s. ‘do’) lacrime o commiserò/compatì (‘miseratus est’ -> ind. Perf. III pers. S. ‘miseror’, dep. -> diatesi att.) me amante (‘amantem’ -> part. pres. ‘amo’, part. sostantivato). Quae..anteferam : Proposizione interrogativa diretta reale: quali [maggiori cose -> ‘ad maiora’] anteporrò (‘anteferam’ -> ind. fut. I pers. s. ‘antefero’) a queste (‘quibus’ -> dat.)? [meno lett.: ‘quali oltraggi considererò più gravi di questi?’]. Iam..locavi: Prop. princ. + coord.: Ormai (‘iam iam’) né la grandissima Giunone (‘maxima Iuno’ -> ‘maxima’ – agg. al grado superl. irregolare) né il padre Saturno guardano (‘aspicit’ -> ind. pres. III pers. s. ‘aspicio’) queste cose (‘haec’) con occhi giusti/benevole (‘oculis aequis’ -> abl.). In nessun luogo (‘nusquam’ -> avv.) la lealtà è sicura (‘tuta [est]’ -> ind. perf. III pers. ‘tutor’, pass. -> diatesi pass.) [anche: ‘non c’è più lealtà al mondo]. Lo accolsi (‘excepi’ -> ind. perf. ‘excipio’, I pers. s.), espulso (‘eiectus’ -> part. perf. ‘eicio’) dal lido (‘litore’ -> abl.) [‘espulso dalla spiaggia’ -> perifrasi per indicare il naufrago], miserabile (‘egentem’ -> part. pres. ‘egens’, funz. attrb./pred.), ed io, folle (‘demens’ -> part. pres. ‘demo’, in nom.: indica il sogg., ovvero colei che parla: ‘Dido’) lo posi (‘locavi’ -> ind. perf. I pers. s. ‘loco’) a parte (‘in parte’ -> abl.) del regno. Amissam..feror: Prop. princ. + probabile prop. esclamativa: Salvai/ho salvato (‘reduxi’ -> ind. perf. I pers. s. ‘reduco’) la flotta distrutta (‘amissam classem’ -> ‘amissus’, part. perf. ‘amitto’, part. attrb./pred.), ed i compagni dalla morte (‘a morte’), Ah, fuori di me (‘incensa’ -> part. perf. ‘incendo’) sono portata (‘feror’ -> ind. pres. I pers. s. ‘feror’, pass. -> diatesi pass.) dalle furie (‘furiis’) [meno lett.: ahi sono in preda ad una rabbia furiosa//sono portato ad incendiarmi dall’ira]. Nunc..auras: Coord.: Adesso (‘nunc’) l’augure Apollo, adesso i responsi di Licia, adesso perfino (‘nunc et’) il messaggero degli dei, inviato (‘missus’ -> part. perf. ‘mitto’, rif. ad ‘interpres’) da Giove in persona (‘Iove ab ipso’ -> abl.) riporta (‘fert’ -> ind. pres. III pers. s. ‘fero’, verbo trans. anomalo) terribili ordini (‘horrida iussa’) attraverso l’aria (‘per auras’). scilicet is superis labor est, ea cura quietos sollicitat. neque te teneo neque dicta refello: i, sequere Italiam ventis, pete regna per undas. spero equidem mediis, si quid pia numina possunt, supplicia hausurum scopulis et nomine Dido saepe vocaturum. sequar atris ignibus absens et, cum frigida mors anima seduxerit artus, omnibus umbra locis adero. dabis, improbe, poenas. audiam et haec Manis veniet mihi fama sub imos.' his medium dictis sermonem abrumpit et auras aegra fugit seque ex oculis avertit et aufert, linquens multa metu cunctantem et multa parantem dicere. suscipiunt famulae conlapsaque membra marmoreo referunt thalamo stratisque reponunt. Scilicet..sollicitat: Proposizione principale + coord.: Senza dubbio (‘scilicet’-> avv.) questo lavoro/fatica (‘is labor’) appartiene/è proprio degli dei superni (‘superis’ -> dat. pl. ‘superi’, pl. tantum II decl.: dat. di possesso) e tale affanno/preoccupazione (‘ea cura’) turba (‘sollicitat’ -> ind. pres. III pers. s. ‘sollicito’) loro che sono quieti/tranquilli (‘quietos’ -> agg. probabilmente sostantivato). Neque..refello: Prop. princ.: Né ti trattengo (‘teneo’ -> ind. pres. I pers. s. ‘teneo’) né confuto/ribatto (‘refello’ -> ind. pres. I pers. s. ‘refello’) le tue parole (‘dictus’ -> part. perf. ‘dico’ sostantivato). I : Prop. Princ. : va! (‘i’ -> imperativo presente II pers. s. ‘eo’), cerca (‘sequere’ -> ind. pres. II pers. s. ‘sequor’, dep. -> diatesi attiva) l’Italia con il favore/per mezzo dei venti (‘ventis’ -> abl.), raggiungi (‘pete’ -> imperativo pres. II pers. s. ‘peto’) i regni attraverso le onde (‘per undas’ -> moto per l.). Spero equidem mediis: Proposizione princ.: Spero (‘spero’: ind. pres. I pers. ‘spero’) davvero/per parte mia (‘equidem’ -> avv.) che. Mediis..vocaturum: Doppia proposizione infinitiva oggettiva introdotta da ‘spero’: che in mezzo agli scogli (‘mediis scopulis’ -> abl.) tu sconterai (‘hausurum [esse]’ -> inf. fut. da ‘haurio’; ‘hausurum’ -> forma alternativa di part. fut., quello regolare sarebbe ‘hausturum’//’hauriturum’’) la pena (‘supplicia’) e [spero che] invocherai (‘vocaturum [esse]’: inf. fut. ‘voco’) spesso (‘saepe’) per nome (‘nomine’) Didone. Si..possunt: Proposizione ipotetica I tipo, realtà: Se gli dei pii (‘pia numina’ -> n. pl., ‘numina’ -> dei per metonimia, ‘pius, a, um’: agg.) possono (‘possunt’: ind. pres. III pers. s. ‘possum’) qualcosa (‘quid’). non lavorato/grezzo (‘robora infabricata’ -> tutto in n. pl., ‘infabricatus’: agg.) per il desiderio (‘studio’) della partenza (‘fugae’ -> gen.). Migrantis..angusto: Proposizione principale + coord.: Li potresti vedere/avresti potuti vedere (‘cernas’ -> cong. pres. II pers. s. ‘cerno’ = CONGIUNTIVO POTENZIALE, cong. pres. + sogg. indeterminato, ‘tu’ generico) che migrano/escono (‘migrantis’ -> part. pres. ‘migro’, uscita in ‘is’ acc.) ed accorrono (‘ruentis’ -> part. pres. ‘ruo’, acc. pl. ‘is’ arcaica) da tutta la città (‘tota ex urbe’) e va (‘it’ -> ind. pres. III pers. s. ‘eo’) la nera colonna (‘nigrum agmen’) nei campi (‘campis’ -> abl.), e portano/trasportano ripetutamente (‘convectant’ -> ind. pres. III pers. pl. ‘convecto’) la preda (‘praedam’) attraverso l’erba (‘per herbas’) in una stretta via/da uno stretto sentiero (‘calle angusto’ -> abl.). ac..reponunt: Prop. temp. introdotta da ‘cum’ + comparativa introdotta da ‘velut’, ma senza cong.: E come (‘velut’ -> avv.) quando (‘cum’) le formiche saccheggiano (‘populant’ -> ind. pres. III pers. s. ‘populo’) un grande mucchio (‘acervum’) di grano, (‘farris’) memori (‘memores’ -> agg. – regge gen.) dell’inverno, lo pongono (‘reponunt’ -> ind. pres. III pers. pl. ‘repono’) al riparo (‘tecto’ -> sign. figurato). Pars..fervet: Prop. princ. + coord. : una parte/alcuni spingono (‘trudunt’ -> ind. pres. III pers. pl. ‘trudo’) i grandi chicchi di frumento (‘grandia frumenta’ -> tutto in n. pl.), l’altra parte, gli altri (‘pars’) serrano/radunano (‘cogunt’ -> ind. pres. III pers. s. ‘cogo’) le schiere (‘agmina’) e puniscono (‘castigant’ -> ind. pres. III pers. pl.) le perdite di tempo (‘moras’), tutto il sentiero (‘omnis semita’ -> tutto in non.) ferve (‘fervet’ -> ind. pres. III pers. s. ‘ferveo’) per il lavoro (‘opere’ -> abl.). obnixae umeris XI De extremo Didonis incepto quis tibi tum, Dido, cernenti talia sensus, quosve dabas gemitus, cum litora fervere late prospiceres arce ex summa, totumque videres misceri ante oculos tantis clamoribus aequor. improbe Amor, quid non mortalia pectora cogis. ire iterum in lacrimas, iterum temptare precando cogitur et supplex animos summittere amori, ne quid inexpertum frustra moritura relinquat. 'Anna, vides toto properari litore circum: undique convenere; vocat iam carbasus auras, puppibus et laeti nautae imposuere coronas. hunc ego si potui tantum sperare dolorem, et perferre, soror, potero. miserae hoc tamen unum exsequere, Anna, mihi; solam nam perfidus ille te colere, arcanos etiam tibi credere sensus; sola viri mollis aditus et tempora noras. Quis..gemitus: Proposizione principale: Quali sentimenti (‘quis sensus’ -> nom.) [erano] a te allora (‘tum’ -> avv.), o Didone (voc.), mentre guardavi (‘cernenti’ -> part. pres. ‘cerno’, in dat. perché concorda al ‘tibi’ che esprime il sogg. logico della proposizione) tali cose (‘talia’ -> n. pl. ‘talis’, sostantivato), e quali gemiti (‘quos gemitus’ -> acc. pl.) davi/emettevi (‘dabas’ -> ind. imp. II pers. s. ‘do’). Cum..aequor: Cum + cong: CUM NARRATIVO, esprime concatenazione logica tra due avvenimenti secondo consecutio, val. tra temporale e causale: scorgendo (‘prospiceres’ -> cong. imp. II pers. s. ‘prospicio’) dall’alta rocca (‘arce ex summa’). Litora fervere late: Proposizione infinitiva oggettiva introdotta da ‘verba sentiendi’ – ‘prospicio’, ‘video’): che la spiaggia, per largo tratto (‘late’ -> avv.), fremeva (‘fervere’ -> inf. pres. ‘ferveo’). [Cum] videres: II prop. con CUM NARRATIVO: e vedendo (‘videres’ -> cong. imp. II pers. s. ‘video’). Totum..aequor: 2° proposizione infinitiva oggettiva introdotta da ‘verba sentiendi’: che tutto il mare (‘totum aequor’) era turbato (‘misceri’ -> inf. pres. ‘misceor’, pass. - > diatesi passiva) da così grandi grida/clamori (‘tantis clamoribus’ -> abl. di causa) davanti ai [tuoi] occhi (‘ante oculos’ -> ‘ante’, prep. che regge l’acc.). Improbe..cogis: Proposizione esclamativa: o crudele Amore (‘improbe Amor’ -> voc.), a cosa (‘quid’) non costringi (‘cogis’ -> ind. pres. III pers. s. ‘cogo’) i cuori mortali (‘mortalia pectora’ -> tutto in n. pl.). Cogitur: Prop. princ.: è costretta (‘cogitur’ -> ind. pres. III pers. s. ‘cogor’, pass. -> diatesi passiva. Sogg. sott.: ‘Dido’) a tornare (‘ire’ -> 1 inf. usato come compl. ogg.: la reggenza di ‘cogor’ è diretta con questi inf., che non presuppongono delle inf. ogg. ma dei semplici compl. ogg.) di nuovo (‘iterum’ -> avv.) in lacrime, di nuovo (‘iterum’) a tentarlo (‘temptare’ -> inf. pres. ‘tempto’) con il pregare (‘precando’ -> gerundio ‘preor’, abl. di mezzo/circostanza concomitante) [anche, meno lett.: con le preghiere] e, supplichevole (‘supplex’), a sottomettere (‘summittere’ -> inf. pres. ‘summitto’, 3° inf. usato come compl. ogg. di ‘cogitur’) l’orgoglio (‘animos’) all’amore (‘amori’). ne..relinquat: Proposizione finale: per non lasciare [‘relinquat’ -> cong. pres. III pers. s. ‘relinquo’, prop. fin. che regge solo rapporti di contemporaneità nel pres./fut. (cong. pres.) o nel pass. (cong. imp.)] qualcosa di intentato (‘quid inexpertum relinquo’ -> locuz.: ‘lasciare qualcosa di intentato’. ‘quid’ si collega ad ‘inexpertum’: agg.), e morire (‘moritura’ -> part. fut. ‘moriturus’, da ‘morior’: sign. di imminenza/destinazione/intenzionalità -> in trad. il part. perf. mi rende chiara la sfumatura di fut.) invano (‘frustra’ – avv.). Anna..circum: Prop. princ.: Anna, vedi (‘vides’ -> ind. pres. II pers. S. ‘video’). Toto..convenere : Doppia proposizione infinitiva oggettiva introdotta da ‘verba sentiendi’: che ci si affretta (‘properari’ -> inf. pres. ‘properor’, pass. -> diatesi pass.) intorno (‘circum’ -> avv.? perché se fosse prep. -> acc.) a tutta la spiaggia (abl.), [vedi] che si radunano/arrivano (‘convenere’ -> inf. pres. ‘convenio’) da tutte le parti (‘undique’ -> avv.). Vocat..coronas : Prop. Princ./coord. : già (‘iam’) il carbaso (‘carbasus’ -> sost.) chiama (‘vocat’ -> ind. pres. III pers. s. ‘voco’) i venti (‘auras’) [meno lett.: le vele già chiamano i venti], ed i gioiosi marinai (‘laeti nautae’) hanno posto (‘imposuere’ -> ind. perf. III pers. pl. ‘impono’) corone sulle poppe (‘puppibus’). Hunc..dolorem: Protasi di periodo ipotetico di I tipo, della realtà -> + ind.: Se ho potuto (‘potui’ -> ind. perf. I pers. s. ‘possum’) immaginare (‘sperare’ -> inf. pres. ‘spero’, inf. usato come semplice compl. ogg. perché ‘possum’: verbo servile e soprattutto identità di sogg. fra i due pred.) questo dolore (‘hunc dolorem’) così grande (‘tantum’ -> concorda sempre con ‘dolorem’). Et..potero: Apodosi di periodo ipotetico di I tipo: potrò/saprò (‘potero’ -> ind. fut. sempl.) anche (‘et’), o sorella (‘soror’ -> voc.), sopportarlo (‘perferre’ -> inf. pres. ‘perfero’, 2° inf. usato come compl. ogg.). Miserae..mihi: Prop. princ.: Tuttavia (‘tamen’ -> avv.) a me misera (‘miserae mihi’) esegui (‘exsequere’ -> ind. pres. II pers. s. ‘exsequor’, dep. -> diatesi attiva) questo solo (‘hoc unum’) [desiderio, favore]. Solam..noras: Proposizione principale: Infatti (‘nam’ -> cong.) quello spergiuro (‘ille perfidus’) venerava (‘colere’ -> inf. pres. ‘colo’, ma trattasi di inf. storico = ind. imp., tempo principale) te sola (‘solam te’ -> acc. di compl. ogg.), e confidava (‘credere’ -> Extremam..veniam: Prop. princ.: Imploro (‘oro’) questa ultima (‘extremam’ – agg.) grazia. Miserere sororis: Proposizione esclamativa: Abbi pietà (‘miserere’ -> imperativo pres. ‘misereor’, dep. -> diatesi attiva. Regge gen.) di tua sorella. Quam..remittat: Proposizione relativa: [un’ultima grazia] che/la quale restituirò (‘remittam’ -> ind. fut. I pers. s. ‘remitto’) incrementata (‘cumulatam’ -> part. perf. ‘cumulo’, legato a ‘extremam veniam’) con la morte/alla morte (‘morte’, abl.) Cum dederit: Proposizione temporale semplice ‘cum + ind’: quando me la avrà data (‘dederit’ -> ind. fut. anteriore ‘do’) [l’ultima grazia]. Talibus orabat, talisque miserrima fletus fertque refertque soror. sed nullis ille movetur fletibus aut voces ullas tractabilis audit; fata obstant placidasque viri deus obstruit auris. ac velut annoso validam cum robore quercum Alpini Boreae nunc hinc nunc flatibus illinc eruere inter se certant; it stridor, et altae consternunt terram concusso stipite frondes; ipsa haeret scopulis et quantum vertice ad auras aetherias, tantum radice in Tartara tendit: haud secus adsiduis hinc atque hinc vocibus heros tunditur, et magno persentit pectore curas; mens immota manet, lacrimae volvuntur inanes. Talibus..auris: Proposizione principale: Con tali parole (‘talibus’ -> sott. ‘verbis’) pregava/implorava (‘orabat’ -> ind. imp. III pers. s. ‘oro’), e questi pianti (‘talis fletus’ -> tutto in acc. pl., ‘talis’: agg. con uscita acc. pl. arcaica ‘-is’) l’infelicissima/sventuratissima (‘miserrima’ -> grado superl. ‘miser’) sorella porta (‘fert’ -> ind. pres. III pers. s. ‘fero’) e riporta (‘refert’ -> ind. Pres. III pers. s. ‘refero’) [anche, meno lett.: ‘porta avanti ed indietro’]. Ma quello (‘ille’) non è smosso (‘movetur’ -> ind. pres. III pers. s. ‘moveor’) da nessun pianto (‘nullis fletibus’ -> abl. pl., ma ‘nessuno’ in it. è sing. -> trad. che rende al sing. sia ‘nullis’ che ‘fletibus’. Abl. di compl. d’agente?) né ascolta (‘audit’ -> ind. pres. III pers. s. ‘audio’) bendisposto (‘tractabilis’ -> agg. al nom.: concorda con il sogg. sottointeso della prep.: ‘Aeneas’) nessuna parola (‘voces ullas’ -> acc. pl., ma in trad.: tutto al sing.): il destino/i fati si oppongono (‘obstant’ -> ind. imp. III pers. pl. ‘obsto’) ed il dio ostruisce/chiude (‘obstruit’ -> ind. Pres. III pers. s. ‘obstruit’) le orecchie solitamente bendisposte (‘placidas auris’ -> tutto in acc. pl. : uscita in ‘-is’ arcaica + femm.) dell’uomo. Ac velut..: Proposizione comparativa? -> generalmente ‘velut’ introduce comparativa ipotetica, ma non è questo il caso. Il senso della prop. è comunque comparativo, al di là del costrutto, formale – grammaticale o meno. La comparativa è poi incastonata all’interno di una temp. ‘semplice’ introdotta da ‘cum + ind.’: E come, (‘ac velut’ -> ‘velut’ può essere anche usato come particelle introduttrice di una semplice comparazione’) quando (‘cum’) i venti alpini di Borea (‘Alpini Boreae’ - > tutto in nom. pl., ‘alpinus, a, um’: agg.) fanno a gara (‘certant’ -> ind. pres. III pers. pl. ‘certo’. Anche: ‘sforzarsi/adoperarsi’ + inf.: è possibile che questa sfumatura sia da preferire in relazione al contesto specifico. Soprattutto perché con ‘sforzarsi’, ‘adoperarsi’ non vi è la necessità di ricorrere ad una finale/ad una prop. di senso finale in traduzione) tra loro (‘inter se’) con [le loro] folate/raffiche (‘flatibus’) ora qua (‘nunc hinc’) ora là (‘nunc illinc’) ad abbattere (‘eruere’ -> inf. pres. ‘eruo’: reggenza diretta ‘certo’, semplice compl. ogg. e NO INFINITIVA) una robusta quercia (‘validam quercum’: ‘quercus’ -> sost. della II decl. ma femm. perché nome di albero) dal legno annoso/dal tronco antico (‘anno robore’ -> abl. di qualità FISICA). …: [e come quando -> 2° prep. temp. con senso comp.] si alza/va (‘it’ -> ind. pres. III pers. s. ‘eo’) uno strepito (‘stridor’) e gli alti rami frondosi (‘altae frondes’ -> tutto in nom. pl. femm.) ricoprono (‘consternunt’ -> ind. pl. III pers. pl. ‘consterno’) il suolo/la terra, dopo che il tronco è stato scosso (ABL. ASS. VALORE TEMPORALE ‘concusso stipite’: ‘concussus, a, um’ -> part. perf. ‘concutio’, att. trans.: regge il costrutto dell’abl.). Ipsa..tendit: Proposizione principale + coord.: ma essa (‘ipsa’ -> legata a ‘quercus’) rimane ancorata (‘haeret’ -> ind. pres. III pers. s. ‘haereo’) alle rocce (‘scopulis’ -> dat.). Quantum..tendit: Proposizione comparativa di uguaglianza introdotta da particelle comparative ‘quantum..tantum’: E così come (‘quantum’) con la cima tende (‘tendit’ -> ind. pres. III pers. s. ‘tendo’) all’aria del cielo (‘ad auras aetherias’ -> ‘aetherius, a, um’: agg), tanto [tende] con la radice verso il basso/verbo il Tartaro (‘in Tartara’ -> ‘- in’ necessita di acc.). Haud..inanes: La proposizione comparativa introdotta da ‘ac velut’ giunge qui a compimento: Virgilio usa delle particelle che introducono delle comparative ipotetiche, anche se il paragone sembra oggettivo e ‘concreto’: particelle ipotetiche + ind: Non altrimenti/non diversamente (‘haud secus’) l’eroe è scosso (‘tunditur’ -> ind. pres. III pers. s. ‘tundor’) di qua e di là (‘hinc atque hinc’) dalle assidue preghiere (‘vocibus adsiduis’: tutto in abl.) e sente (‘persentit’ -> ind. pres. III pers. s. ‘persentio’) gli affanni (‘curas’) nel nobile/generoso cuore (‘magno pectore’ -> abl. di stato in l. figurato?), il proposito (‘mens’) rimane (‘manet’ -> ind. pres. III pers. s. ‘maneo’) irremovibile (‘immota’ -> agg.), le lacrime sono gettate (‘volvuntur’ -> ind. pres. III pers. pl. ‘volvor’, pass. -> diatesi att.) invano. XII De infelicibus Didonis fatis Tum vero infelix fatis exterrita Dido mortem orat; taedet caeli convexa tueri. quo magis inceptum peragat lucemque relinquat, vidit, turicremis cum dona imponeret aris, horrendum dictu latices nigrescere sacros fusaque in obscenum se vertere vina cruorem; hoc visum nulli, non ipsi effata sorori. praeterea fuit in tectis de marmore templum coniugis antiqui, miro quod honore colebat, velleribus niueis et festa fronde revinctum: hinc exaudiri voces et verba vocantis visa viri, nox cum terras obscura teneret, solaque culminibus ferali carmine bubo saepe queri et longas in fletum ducere voces Tum..orat: Proposizione principale: Ma allora (‘tum vero’ -> locuz.) l’infelice Didone (‘infelix Dido’), atterrita (‘exterrita’ -> part. perf. ‘exterritus’, da ‘exterreo’: part. perf. con funz. attrb./pred.) dai fati (‘fatis’), chiede/implora (‘orat’ -> ind. pres. III pers. s. ‘oro’) la morte. Taedet: Coord.: Prova fastidio (‘taedet’: ind. pres. III pers. s. ‘taedet’, verbo impers. - > regge infinitiva soggettiva). Caeli convexa tueri: Proposizione infinitiva soggettiva retta da ‘taedet’: a guardare (‘tueri’: inf. pres. ‘tueor’, dep. -> diatesi attiva) la volta [anche: ‘convessità] del cielo. Turicremis..aris: Proposizione con ‘cum narrativo’: ‘cum’ + cong. imp.: Mentre poneva (‘poneret’ -> cong. imp. III pers. s. ‘impono’, con ‘cum narr.’: cong. imp. per contemporaneità, cong. piuccheperf. Per posteriorità) i doni/le offerte sugli altari fumanti d’incenso (‘aris turicremis’ -> ‘turicremus’, semplice agg.). Quo..relinquat: Proposizione finale introdotta da ‘quo’, irregolare perché solitamente il ‘quo’ sostituisce l’ut finale solo in proposiz. di senso comparativo, quest’ultimo qui assente: per compiere/portare a termine (‘peregat’ -> cong. pres. III pers. s. ‘perago’) maggiormente (ma, in questo caso: ‘definitivamente’) il proposito (‘inceptum’, sost.//’inceptum’: part. perf. sostantivato ‘incipio’, ‘ciò che pres. ‘demo’) vede (‘videt’ -> ind. Pres. III pers. S. ‘video’) schiere (‘agmina’) di Eumenidi (‘Eumenidum’ -> gen. Pl. irregolare II decl.). Et..Thebas: Coord.: e un sole doppio/raddoppiato (‘solem geminum’ -> ‘geminus’: agg.) ed una duplice Tebe (‘duplices Thebas’: tutto in acc. pl., ‘duplex, duplicis’; ‘Thebae, arum’: pl. tantum I decl.) si (‘se’) mostrarono (‘ostendere’: ind. perf. III pers.pl. ‘ostendo’, uscita arcaica)//?inf. storico? -> con funz. di ind. imp./perf.) [a lui]. Aut..Orestes: Seconda prop. Comparativa introdotta da ‘veluti’: o [come] Oreste [figlio] di Agamennone (‘Agamemnonius’ -> agg., ‘di, relativo ad Agamennone’), inseguito/perseguitato (‘agitatus’ -> part. perf. ‘agito’) sulle scene (‘scaenis’, abl.). Armatam..Dirae : Proposizione temporale ‘semplice’ con ‘cum + ind.’: quando fugge (‘fugit’ -> ind. pres. III pers. s. ‘fugo’) la madre armata (‘armatam matrem’ -> ‘armatus, a, um’: part. perf. ‘armo’) di/con fiaccole (‘facibus’) e di/con neri serpenti (‘serpentibus atris’) e [quando] siedono (‘sedent’ -> ind. pres. III pers. pl. ‘sedeo’) le Dire vendicatrici (‘ultrices Dirae’ -> ‘ultrix’, agg.) sulla soglia (‘in limine’ -> abl.). XIII De mortis apparatu Ergo ubi concepit furias evicta dolore decrevitque mori, tempus secum ipsa modumque exigit, et maestam dictis adgressa sororem consilium vultu tegit ac spem fronte serenat: 'inveni, germana, viam gratare sorori quae mihi reddat eum vel eo me solvat amantem. Oceani finem iuxta solemque cadentem ultimus Aethiopum locus est, ubi maximus Atlas axem umero torquet stellis ardentibus aptum: hinc mihi Massylae gentis monstrata sacerdos, Hesperidum templi custos, epulasque draconi quae dabat et sacros servabat in arbore ramos, spargens umida mella soporiferumque papaver Ergo..mori: Proposizione temporale: Dunque (‘ergo’, cong.), quando (‘ubi’ -> introduce prop. temp. retta da ind.) accolse (‘concepit’ -> ind. perf. III pers. s. ‘concipio’) le furie (‘furias’) [meno lett.: quando fu colta dalla follia/dal furore], e decise (‘decrevit’ -> ind. perf. III pers. s. ‘decerno’) di morire (‘mori’: inf. pres. passivo ‘morior, dep. -> diatesi attiva. Inf. usat come semplice compl. ogg.). Evicta dolore: Abl. ass. valore temporale/causale: vinta dal dolore (‘evictus’ -> part. perf. ‘evinco’, trans. att.: REGGE ABL. ASS.). Tempus..serenat: Proposizione principale: Riflette (‘exigit’ -> ind. pres. III pers. s. ‘exigo’ -> regge acc.: ‘aliquid mecum exigo’) tra sé stessa (‘secum ipsa’: tutto in abl.) sul tempo e sul modo, cela (‘tegit’ -> ind. pres. III pers. s. ‘tego’) il proposito nel volto (‘vultu’), rasserena (‘serenat’ -> ind. pres. III pers. s. ‘sereno’) la speranza (‘spem’) sulla fronte/con la fronte (‘fronte’, abl.), accostando (‘adgressa’ -> part. perf. ‘adgredior’, dep. -> part. perf. con valore attivo) la triste sorella (‘maestam sororem’) con le parole (‘dictis’ -> abl.). Inveni..sorori: Proposizione principale: Ho trovato (‘inveni’ -> ind. perf. III pers. s. ‘invenio’), o sorella (‘germana’: voc.), congratulati (‘gratare’ -> imperativo pres. ‘grator’, dep. -> diatesi attiva. ‘Alicui grator’: regge dat.) con la sorella, la via/strada/ modo. Quae..amantem: Proposizione relativa: che/la quale (‘mihi’) restituisca (‘reddat’ -> cong. pres. III pers. s. ‘reddo’) a me (‘mihi’) lui (‘eum’) oppure che sciolga/liberi (‘solvat’ -> cong. pres. III pers. s. ‘solvo’) me innamorata (‘me amantem’ -> ‘amans’, part. pres. ‘amo’, funz. attrb./pred.?) da lui. Oceani..est: Proposizione principale: Presso il confine (‘iuxta finem’ -> ‘iuxta’, regge acc.) dell’Oceano e [presso] il sole che cade/cadente (‘cadentem’ -> part. pres. ‘cado’, funz. attrb./pred.) [meno lett.: ‘e dove il sole cade’] si trova/c’è (‘est’) l’estrema regione (‘ultimus locus’ -> tutto in n.) degli Etiopi (‘Aethiopum’ -> gen. pl.). Ubi...aptum: Proposizione relativa: dove (‘ubi’) il gigantesco/altissimo Atlante (‘maximus Atlas’: ‘maximus’ -> superl. irregolare di ‘magnus’) sostiene (‘torquet’ -> ind. pres. III pers. s. ‘torqueo’) sulla spalla (‘umero’ -> abl.: sarebbe sing., ma in trad. -> pl.) il cielo (‘axem’) provvisto di (‘aptum’ -> ‘aptus’, part. perf. ‘apiscor’. Meno lett.: ‘adorno di, agghindato con’ -> regge abl.) stelle ardenti (‘stellis ardentibus’ -> ‘ardens’: part. pres. ‘ardeo’). Hinc..custos: Proposizione princ.: Da qui (‘hinc’ -> avv.) si è presentata/mostrata (‘monstrata’ -> part. perf. ‘monstro’, probabile [est] sottointeso: ind. perf. III pers. s. ‘monstror’, pass. -> diatesi passiva ) a me (‘mihi’) una sacerdotessa della stirpe Massila (‘Massylae gentis’ -> gen.), custode del tempio delle Esperidi. Epulasque..papaver: Proposizione relativa: che/la quale dava (‘dabat’ -> ind. imp. III pers. s. ‘do’) il pasto al dragone (‘draconi’) e che sorvegliava/conservava (‘servabat’ - > ind. imp. III pers. s. ‘servo’) i rami sacri (‘sacros ramos’) sull’albero (‘in arbore’), spargendo (‘spargens’ -> part. pres. ‘spargo’) umido/liquido miele (‘umida mella’ -> tutto al nom.?) e papavero soporifero (‘soporiferum papaver’ tutto al nom.). haec se carminibus promittit solvere mentes quas velit, ast aliis duras immittere curas, sistere aquam fluviis et uertere sidera retro, nocturnosque movet Manis: mugire videbis sub pedibus terram et descendere montibus ornos. testor, cara, deos et te, germana, tuumque dulce caput, magicas invitam accingier artis. tu secreta pyram tecto interiore sub auras erige, et arma uiri thalamo quae fixa reliquit impius exuviasque omnis lectumque iugalem, quo perii, super imponas: abolere nefandi cuncta viri monimenta iuvat monstratque sacerdos.' haec effata silet, pallor simul occupat ora. non tamen Anna novis praetexere funera sacris germanam credit, nec tantos mente furores concipit aut graviora timet quam morte Sychaei. Haec promittit: Proposizione principale: Costei promette (‘promittit’ -> ind. pres. III pers. s. ‘promitto’ -> ‘verba dicendi’, regge inf. ogg.) Se..mentes: 1° proposizione infinitiva oggettiva retta da ‘verba dicendi’: di liberare (‘solvere’ -> inf. pres. ‘solvo’) gli animi (‘mentes’) con gli incantesimi (‘carminibus’ – abl.). Quas velit: Proposizione relativa propria con congiuntivo obliquo: quelle [menti] che (‘quas’ -> ‘mentes’ è femm.) voglia (‘velit’ -> cong. pres. III pers. s. ‘volo’). Ast..curas: 2 proposizione infinitiva oggettiva: oppure/viceversa (‘ast’: cong.) di immettere/indurre (‘immittere’ -> inf. pres. ‘immitto’) duri affanni (‘duras curas’) in altri/e (‘aliis’ -> abl. pl. ‘alius’). Sistere..retro : 3, 4 proposizione infinitiva oggettiva: di fermare (‘sistere’ -> inf. pres. ‘sisto’) l’acqua ai fiumi (‘fluviis’ -> dat. pl.) e di volgere (‘vertere’ -> inf. pres. ‘verto’) le stelle (‘sidera’ -> n. pl.) indietro (‘retro’ -> avv.) [meno lett.: ‘di invertire il corso delle stelle’] falcibus et messae ad lunam quaeruntur aenis pubentes herbae nigri cum lacte veneni; quaeritur et nascentis equi de fronte revulsus et matri praereptus amor. ipsa mola manibusque piis altaria iuxta unum exuta pedem vinclis, in veste recincta, testatur moritura deos et conscia fati sidera; tum, si quod non aequo foedere amantis curae numen habet iustumque memorque, precatur. At..funerea: Proposizione principale: Ma la regina, eretto un grande rogo (‘pyra erecta ingenti’: ABLATIVO ASS. TEMPORALE -> ‘erectus’, part. perf. ‘erigo’, trans. att.: regge il costrutto dell’abl.) nella parte interna (‘penetrali in sede’ -> tutto in abl. s.) [del palazzo] all’aperto (‘sub auras’ -> locuz.) [il rogo, fatto] con legni di pino (‘taedis’ -> abl. pl. ‘taeda’, abl. pl. di materia) e con leccio (‘ilice’ -> 2° abl. di materia) tagliato (‘secta’ -> part. perf. ‘seco’, funz. attrb./pred. In abl. s. perché concorda con ‘ilice’), riveste (‘intendit’ -> ind. pres. III pers. s. ‘intendo’) il luogo con serti/ghirlande (‘sertis’ -> abl. pl. ‘serta’) e [lo] corona (‘coronat’ -> ind. pres. III pers. s. ‘corono’) con fronda funerea/funebre (‘fronde funerea’ -> abl. s.). Super..futuri: Prop. princ./coord.: sopra (‘super’ -> regge acc.) pone (‘locat’ -> ind. pres. III pers. s. ‘loco’) le spoglie, la spada abbandonata (‘ensem relictum’ -> part. perf. ‘relinquo’, funz. attrb./pred.) e l’effigie [di lui] sul letto (‘toro’ -> abl.), non ignara (‘ignara’ -> agg. rif. al sogg., ‘Dido’) del futuro (‘futuri’ -> gen.) [‘non ignara’ -> consapevole: LITOTE]. Stant..Dianae: Proposizione principale: Intorno (‘circum’) stanno/si ergono (‘stant’ -> ind. pres. III pers. pl. ‘sto’) gli altari e la sacerdotessa, sciolti i capelli (‘effusa’ -> part. perf. ‘effundo’, participio congiunto con ‘crinis’ a cui si riferisce e con cui concorda in genere numero e caso ovvero femminile singolare nominativo), invoca/chiama (‘tonat’ -> ind. pres. III pers. s. ‘tono’) a gran voce (‘ore’) trecento volte (‘ter centum’) gli dei, Erebo e Caos, e la triforme (‘tergeminam’ -> agg.) Ecate, i tre volti (‘tria ora’ -> tutto in n. pl.) della vergine Diana. Sparserat..veneni: Proposizione principale: Aveva sparso (‘sparserat’ -> ind. piuccheperf. ‘spargo’, III pers. s.) anche (‘et’) le false acque (‘latices simulatos’ : tutto in acc. pl.) della fonte dell’Averno, e si cercano (‘quaeruntur’: ind. pres. III pers. pl. ‘quaeror’, pass. -> diatesi pass.) l’erbe mature (‘pubentes herbae’ -> ‘pubens’, agg.) con lattice (‘cum lacte’ -> abl.) di nero veleno (‘nigri veneni’: tutto in gen.), recise (‘messae’ -> part. cong. ‘pubentes herbae’, tutti nominativi plurali femminili, part. perf. ‘messus’, da ‘meto’) alla luce della luna (‘ad Lunam’ -> locuz.) con falci di bronzo (‘falcibus aenis’). Quaeritur..amor: coord.: si cerca (‘quaeritur’ -> ind. pres. III pers. s. ‘quaeror’, pass. = diatesi passiva) anche (‘et’) l’amore (‘amor’ -> sost. masch. III decl.), strappato (‘revulsus’ -> part. cong. con ‘amor’, part. perf. ‘revello’) dalla fronte (‘de fronte’ -> abl. di origine/provenienza con il ‘de’) di un cavallo [appena] nato (‘nascentis’ -> part. pres. ‘nascor’ -> anche più semplicemente ‘puledro’) e sottratto (‘praereptus’ - > part. perf. ‘praeripio’, part. cong. sempre con ‘amor’) alla madre. Ipsa..sidera: Proposizione principale: Lei stessa (‘ipsa’) [sparge] la farina sacra (‘mola’ -> sost. femm. I decl.) e con le pie mani (‘manibus piis’, abl. pl.), presso gli altari (‘altaria iuxta’ -> ‘iuxta’ prep. che regge acc.), sciolto un piede dal sandalo (‘exuta’ -> part. perf. da ‘exuo’, part. congiunto con ‘ipsa’, nominativo femminile singolare), discinta la veste (‘recincta’ si riferisce sempre ad ‘ipsa’, part. perf. da ‘recingo’, ciò che non riesco a spiegarmi è il ‘in+veste’, che complemento dovrebbe essere? Perché non semplicemente ‘vestem’?) Testatur..sidera: Proposizione princ.: chiama a testimoni (‘testatur’ -> ind. pres. III pers. s. ‘testor’, dep. -> diatesi attiva) gli dei, decisa a morire (‘moritura’ -> part. fut. da ‘morior’, probabilmente ‘est’ sottinteso, che forma una perifrastica attiva che dà questa sfumatura di intenzionalità/imminenza -> perifrastica in cui il participio concorda in genere numero e caso con il soggetto, in questo caso ‘ipsa’) e le stelle consapevoli del fato (‘conscia sidera’, aggettivo+sostantivo) Tum..precatur: Apodosi periodo ipotetico I tipo: Poi (‘tum’) prega (‘precatur’ -> ind. pres. III pers. s. ‘precor’, dep. -> diatesi attiva). Si..memorque: Protasi periodo ipotetico I tipo: nel caso in cui/se qualche nume (‘quod numen’ -> tutto in acc. n. sing.) giusto (‘iustum’) e riconoscente (‘memor’) abbia (‘habet’ -> ind. pres. III pers. s. ‘habeo’) cura (‘curae habere’ -> locuz. -> in questo caso ‘habeo’ regge ‘curae’ ed è dativo di effetto) dell’amante/di chi ama (‘amantis’ -> part. pres. ‘amo’, gen.) attraverso/per mezzo di un legame (‘foedere’) non [ugualmente] corrisposto/ricambiato (‘aequo foedere’ -> abl. s., l’amore è visto dunque come un ‘patto’ che obbliga ad un’assoluta reciprocità, pena la caduta del patto stesso. ‘aequo foedere’ -> abl. di mezzo) [meno lett.: allora, se c’è qualche dio (numen) giusto e riconoscente che abbia a cuore chi ama di sentimento non corrisposto, lo prega // poi prega, se esiste, qualche nume che abbia cura degli amanti infelici, ed abbia giustizia e ricordo]. XV De extrema Didonis vigilia Nox erat et placidum carpebant fessa soporem corpora per terras, silvaeque et saeva quierant aequora, cum medio volvuntur sidera lapsu, cum tacet omnis ager, pecudes pictaeque volucres, quaeque lacus late liquidos quaeque aspera dumis rura tenent, somno positae sub nocte silenti. at non infelix animi Phoenissa, neque umquam solvitur in somnos oculisve aut pectore noctem accipit: ingeminant curae rursusque resurgens saevit amor magnoque irarum fluctuat aestu. sic adeo insistit secumque ita corde volutat: 'en, quid ago? rursusne procos inrisa priores experiar, Nomadumque petam conubia supplex, quos ego sim totiens iam dedignata maritos? Iliacas igitur classis atque ultima Teucrum iussa sequar? quiane auxilio iuvat ante levatos et bene apud memores veteris stat gratia facti? quis me autem, fac velle, sinet ratibusue superbis invisam accipiet? // Nox..aequor: Proposizione principale: Era (‘erat’ -> ind. pres. III pers. s. ‘ero’) notte ed i corpi stanchi (‘fessa corpora’ -> tutto in n. pl.) godevano (‘carpebant’ -> ind. imp. III pers. s. ‘carpo’) [di] un sereno riposo/un placido sopore (‘placidum soporem’) sulle terre (‘per terras’), le selve (‘silvae’) e le acque furiose/indomite (‘saeva aequora’ -> tutto in n. pl., ‘saevus’: agg.) stavano quieti/erano quieti (‘quierant’ -> forma sincopata ind. piuccheperf. III pers. pl. ‘quiesco’, ‘quierant’ -> ‘quieverant’). Cum..: Proposizioni temporali introdotte da ‘cum’ + ind.: quando le stelle (‘sidera’) si voltano/si volgono/sono fatte girare (‘volvuntur’ -> ind. pres. III pers. s. ‘volvor’, pass.: diatesi passiva. In trad. la sfumatura passiva è difficile da rendere, dunque è possibile che si sia optato per il passaggio pass. -> att.) a metà del loro corso/giro (‘medio lapsu’ -> abl.), quando tace (‘tacet’ -> ind. pres. III pers. s. ‘taceo’) ogni campo (‘omnis ager’), e [quando] le greggi e gli uccelli variopinti (‘piactae’ -> part. perf. ‘pingo’, funz. attrb./pred.) e tutte/ciascuna [creature/a] (‘quaeque’ -> pron. indef., si riferisce a cosa/persona la cui esistenza è possibile: ecco perché probabilmente non è un semplice pron. rel. che sostituisce ‘pecudes/volucres’ ma introduce altre creature la cui esistenza è potenziale) che abitano (‘tenent’: ind. pres. III pers. s. 'teneo’) le ampie distese d’acqua (‘lacus liquidos’ -> lett. : ‘i laghi quin morere ut merita es, ferroque averte dolorem. tu lacrimis evicta meis, tu prima furentem his, germana, malis oneras atque obicis hosti. non licuit thalami expertem sine crimine vitam degere more ferae, talis nec tangere curas; non servata fides cineri promissa Sychaeo.' Nescis..gentis: Proposizione interrogativa diretta reale: Ahimè, (‘heu’), sventurata (‘perdita’ -> part. perf. ‘perdo’, funz. attrb./pred.) tu non sai (‘nescis’ -> ind. pres. II pers. s. ‘nescio’), e non percepisci (‘sentis’ -> ind. pres. II pers. s. ‘sentio’) ancora (‘necdum’ -> avv.) la perfidia (‘periuria’ -> sost. n. pl.) delle genti di Laedomonte? Quid..ovantis?: Proposizione interrogativa diretta reale: Cosa (‘quid’) allora (‘tum’)? Accompagnerò (‘comitabor’ -> fut. sempl. I pers. s. ‘comitor’) sola i marinai esultanti (‘nautas ovantis’ -> tutto in acc. pl., ‘ovans’: part. pres. ‘ovo’, funz. attrb.) nella partenza [o anche: ‘da sola in fuga accompagnerò i marinai esultanti’]. An..et: ‘-An’ introduce, in questo caso, una proposizione interrogativa disgiuntiva: Oppure, attorniata/circondata (‘stipata’ -> part. perf. ‘stipo’) dai Tirii e da tutta la folla (‘omni manu’ -> tutto in abl. s., ‘manus’: sost. femm. IV decl.) dei miei (‘meorum’) [endiadi : da tutta la folla dei miei Tirii] sarò portata/mossa (‘inferar’ -> ind. pres. I pers. s. ‘inferor’, pass. -> diatesi pass.). Quos..revelli: Proposizione relativa, sott. [‘eos’] ‘quos’: PROLESSI DEL RELATIVO: e coloro che/i quali a stento (‘vix’) strappai (‘revelli’ -> ind. perf. I pers. s. ‘revello’) dalla città Sidonia. Rursus..iubebo: XXXXXXXXXXX cosa vuoi sapere? di nuovo (‘rursus’ -> avv.) [li] condurrò (‘agam’: ind. fut. sempl. I pers. s. ‘ago’) per il mare ed ordinerò (‘iubebo’ -> ind. fut. sempl. I pers. s. ‘iubeo’). Ventis dare vela: Infinitiva oggettiva retta da ‘verba voluntatis’ -> ‘iubeo’: di dare (‘dare’ -> inf. pres. ‘do’) le vele ai venti? Quin..dolorem: Proposizione princ./coord.: Suvvia (‘quin’ -> interiez.), muori (‘morere’ -> imperativo pres. ‘morior’, dep. -> diatesi att.), come (‘ut’ -> avv.) ti sei meritata (‘merita es’ -> ind. perf. II pers. s. ‘meritor’, pass. -> diatesi pass.), ed allontana (‘averte’ -> imperativo presente ‘averto’) il dolore con il ferro. Tu..hosti: Proposizione principale: Tu, o sorella (‘germana’ – voc.), vinta (‘evicta’ -> part. perf. ‘evinco’) dalle mie lacrime (‘lacrimis meis’), tu prima opprimi (‘oneras’: ind. pres. II pers. s. ‘onero’) me impazzita (‘me furentem’ -> ‘furens’, part. pres. ‘furo’) con questi mali ed abbandoni (‘obicis’ -> ind. pres. II pers. s. ‘obicio’) [me impazzita] al nemico (‘hosti’ – dat.) Non..curas: Prop. princ.: Non fu lecito (‘licuit’ -> ind. perf. III pers. s. ‘licet’, verbo intrans.). Thalami..curas : Doppia proposizione infinitiva soggettiva introdotta da verbo impers. ‘licet’: trascorrere (‘degere’ -> inf. pres. ‘dego’) una vita priva (‘expertem’: agg., regge gen.) di nozze (‘thalami’) senza colpa (‘sine crimine’ -> ‘sine’, prep. che regge abl.), secondo l’uso (‘more’) di una bestia (‘ferae’ -> gen. / anche semplicemente ‘come una bestia’), né senza provare (‘tangere’ -> inf. pres. ‘tango’) tali affanni (‘talis curas’ -> tutto in acc.). Non..Sychaeo: Proposizione princ.: Non è stata mantenuta (‘servata [est]’: ind. perf. III pers. s. ‘servor’) la fedeltà promessa/giurata (‘promissa’: part. perf. ‘promitto’ -> part. attrb./pred.) alla cenere di Sicheo (‘cineri Sychaeo’). XVI De subito Aeneae discessu Tantos illa suo rumpebat pectore questus: Aeneas celsa in puppi iam certus eundi carpebat somnos rebus iam rite paratis. huic se forma dei vultu redeuntis eodem obtulit in somnis rursusque ita visa monere est, omnia Mercurio similis, vocemque coloremque ipemetro et crinis flavos et membra decora iuventa: 'nate dea, potes hoc sub casu ducere somnos, nec quae te circum stent deinde pericula cernis, demens, nec Zephyros audis spirare secundos? illa dolos dirumque nefas in pectore versat certa mori, variosque irarum concitat aestus. non fugis hinc praeceps, dum praecipitare potestas? iam mare turbari trabibus saevasque videbis conlucere faces, iam fervere litora flammis, si te his attigerit terris Aurora morantem. heia age, rumpe moras. varium et mutabile semper femina.' sic fatus nocti se immiscuit atrae. Tantos..paratis: Proposizione principale: Così grandi lamenti (‘tantos questus’) lei/ella (‘illa’) emetteva (‘rumpebat’ -> ind. imp. III pers. s. ‘rumpo’) dal suo cuore (‘suo pectore’ -> abl.). Enea, sull’alta poppa (‘celsa in puppi’ -> abl., ‘puppi’, sost. III decl. conservativo. ‘Celsus’: agg.), già (‘iam’) certo/sicuro (‘certus’ -> agg.) di partire (‘eundi’ -> gerundio gen. s. ‘eo’), prendeva sonno (‘carpebat’ -> ind. imp. III pers. s. ‘carpo’, ‘carpo somnos’: locuz.), poiché/dopo che le cose erano già (‘iam’) state preparate a dovere (‘rite’ -> avv.) (‘rebus paratis’ -> ABL. ASS. TEMP./CAUSALE: ‘paratus’, part. perf. ‘paror’, att. Trans. = permette il costrutto dell’abl. Ass.). Huic: Proposizione principale: A questo/a lui (‘huic’ -> dat. s.) la visione (‘forma’) del dio che ritornava (‘redeuntis’ -> part. pres. ‘redeo’, gen. perché concorda con ‘dei’, in gen.: part. pres. con funz. attrb./pred.) con lo stesso aspetto (‘vultu eodem’ -> abl.) si presentò (‘obtulit’ -> ind. perf. III pers. s. ‘obfero’, verbo trans. anomalo) nei sogni (‘in somnis’ -> abl.) e di nuovo (‘rursus’ -> avv.). [forma]..est: Costruzione personale di ‘videor’ -> ‘visa est’ + infinitiva sogg. che funge da sogg. di ‘videor’: [la visione] sembrò (‘visa est’: inf. perf. III pers. s. ‘videor’, dep. -> diatesi attiva + regge inf. sogg.) che lei così (‘ita’) [lo] ammonisse (‘monere’ -> inf. pres. ‘moneo’) [anche: ‘sembrò ammonirlo (rispetti inf. pres.) così]. Omnia..iuventa: Prop. princ./coord.: in tutto [lei, la visione] simile (‘similis’ -> nom. femm. Regge acc., ma + ‘-in’: qui ciò non è rispettato, si trova solamente l’acc.) a Mercurio, la voce ed il colorito ?IPEMETRO? XXXXXXXXXXXXX, ed i capelli biondi (‘crinis flavos’: tutto in acc. pl.) e le membra leggiadre (‘membra decora’ -> ‘decorus, a, um’: agg.) per la giovinezza (‘iuventa’: abl. s. ‘iuventa’, I decl.). Nate..secundos: Interrogativa diretta reale: O nato (‘nate’ -> part. perf. ‘nascor’) da una dea, puoi (‘potes’ -> ind. pres. II pers. s. ‘possum’) dormire (‘ducere somnos’ -> locuz. + ‘ducere’, inf. pres. ‘duco’. Inf. usato come semplice compl. Ogg.) in una tale circostanza (‘hoc sub casu’ -> abl.), e non vedi (‘cernis’ -> ind. pres. II pers. s. ‘cerno’) i pericoli. Quae..stent : Proposizione relativa : che/i quali ti stanno (‘stent’ -> cong. pres. III pers. pl. ‘sto’ -> Possibile cong. obliquo?) intorno (‘circum’ -> prep. che regge acc.) d’ora in poi (‘deinde’ -> avv.), pazzo/folle (‘demens’). Nec..secundos: coord.: e non senti (‘audis’ -> ind. pres. II pers. s. ‘audio’). Zephyros spirare secundos: Proposizione infinitiva oggettiva retta da ‘verba sentiendi’ – ‘audio’: soffiare/spirare (‘spirare’ -> inf. pres. ‘spiro’) i venti favorevoli (‘Zephyros secundos’ -> ‘secundus, a, um’: agg.) dello Zefiro? Dixit..ferro: Coord.: Disse [così] (‘dixit’ -> ind. perf. III pers. s. ‘dico’) ed estrasse (‘eripit’: ind. pres. III pers. s. ‘eripio’) dal fodero (‘vagina’) la spada fulminea (‘ensem fulmineum’ -> acc.) e, una volta/dopo aver impugnato il ferro (‘stricto ferro’ -> ABL. ASS. VALORE TEMP., ‘strictus’, part. perf. ‘stringo’, trans. -> regge costrutto abl. ass.) taglia (‘ferit’ -> ind. pres. III pers. s. ‘ferio’) gli ormeggi (‘retinacula’). Idem..verrunt: Prop. princ.: il medesimo ardore (‘idem ardor’) prende (‘habet’ -> ind. pres. III pers. s. ‘habeo’) tutti (‘omnis’ -> agg. Sost. ?) insieme (‘simul’ -> avv.), si affrettano (‘rapiunt’ -> ind. Pres. III pers. s. ‘rapio’) e fuggono (‘ruunt’ -> ind. pres. III pers. s. ‘ruo’), abbandonarono (‘deseruere’ -> ind. Perf. III pers. pl. ‘desero’, uscita ‘- ere’ arcaica) i litorali, sparisce (‘latet’ -> ind. pres. III pers. s. ‘lateo’) sotto le navi (‘sub classibus’) il mare, fanno volteggiare/attorcigliano (‘torquent’ -> ind. pres. III pers. pl. ‘torqueo’) le spume/schiume a tutta forza (‘adnixi’ ????) e solcano (‘verrunt’ -> ind. pres. III pers. pl. ‘verro’) il mare ceruleo. XVII De Didonis imprecatione Et iam prima novo spargebat lumine terras Tithoni croceum linquens Aurora cubile. regina e speculis ut primam albescere lucem vidit et aequatis classem procedere velis, litoraque et vacuos sensit sine remige portus, terque quaterque manu pectus percussa decorum flaventisque abscissa comas 'pro Iuppiter. ibit hic,' ait 'et nostris inluserit advena regnis? non arma expedient totaque ex urbe sequentur, diripientque rates alii navalibus? ite, ferte citi flammas, date tela, impellite remos. quid loquor? aut ubi sum? quae mentem insania mutat? infelix Dido, nunc te facta impia tangunt? tum decuit, cum sceptra dabas. en dextra fidesque, quem secum patrios aiunt portare penatis, quem subiisse umeris confectum aetate parentem. non potui abreptum divellere corpus et undis spargere? non socios, non ipsum absumere ferro Ascanium patriisque epulandum ponere mensis? Et..cubile: E già (‘et iam’) la prima Aurora inondava (‘spargebat’: ind. imp. III pers. s. ‘spargo’) con nuova luce (‘novo lumine’ -> abl.) la Terre, lasciando (‘linquens’ -> part. pres. ‘linquo’) il letto dorato (‘cubile croceum’: ‘croceus, a, um’ -> agg.) di Titone. Regina..portus: Proposizione temporale introdotta da ‘ut’: La regina, non appena vide (‘vidit’ -> ind. perf. III pers. s. ‘video’, ‘verba sentiendi’: regge inf. ogg.). E speculis..velis: Prop. inf. ogg. : dalle rocche/dal castello (‘e speculis’) biancheggiare/albeggiare (‘albescere’: inf. pres. ‘albesco’) la prima luce (‘primam lucem’) e la flotta (‘procedere’: inf. pres. ‘procedo’) aequatis velis, XXXXXXXXXXXX Litoraque..portus: Continua la prop. Temp. Introdotta da ‘ut’: E [non appena] si accorse (‘sensit’ -> ind. perf. III pers. s. ‘sentio’). Litora..portus: Proposizione infinitiva ogg. introdotta da ‘verba sentiendi’ – ‘sentio’: che le coste (‘litora’) ed i porti (‘portus’) erano (probabilmente c’è un ‘esse’ sottointeso) vuoti (‘vacuos’ -> agg.), senza ciurma (‘remige’ -> abl., ‘remex’: sost.). Terque..Iuppiter: Proposizione princ.: disse (‘ait’ -> ind. pres./perf. ‘aio’, verbo difettivo), percuotendosi (‘percussa’ -> part. perf. ‘percutio’) con la mano tre o quattro volte il bel petto (‘pectus decorum’) e strappandosi (‘abscissa’ -> part. perf. ‘abscindo’) i biondi capelli (‘flaventis comas’ -> ‘flaventis’: part. pres. ‘flaveo’, lett. : ‘biondeggiante’). Ibit..regnis : Proposizione interrogativa diretta reale: Per Giove! (‘pro Iuppiter’). Se ne Andrà (‘ibit’ -> ind. fut. III pers. s. ‘eo’) questo straniero (‘hic advena’ -> ‘advena’, sost. I decl. MASCHILE) [dopo che] si sarà preso gioco (‘insulerit’ -> ind. fut. II ‘inludo’, III pers. s.’, regge dat.//ind. fut. II che precede altra azione futura) dei nostri regni (‘nostris regnis’: dat. pl.). Non..navalibus: Proposizione interrogativa diretta reale: Non prepareranno/prenderanno (‘expedient’: ind. fut. I, III pers. pl. ‘expedio’) le armi e non accorreranno (‘sequentur’ -> ind. fut. I, III pers. pl. ‘sequor’, dep. -> diatesi attiva) da tutta la città (‘tota ex urbe’) e non trarranno (‘diripient’ -> ind. fut. I, III pers. pl. ‘diripio’) altri (‘alii’ -> il sogg. della proposiz.) le navi [fuori] dai cantieri navali? Ite..remos: Proposizione principale: Andate (‘ite’ -> imperativo presente II pers. pl. ‘eo’), portate (‘ferte’ -> imperativo presente II pers. pl. ‘fero’) veloci (‘citi’ -> legato ad ‘alii’) le fiamme, distribuite (‘date’ -> imperativo presente II pers. pl. ‘do’) le armi e fate forza/spingete (‘impellite’ -> imperativo presente II pers. pl. ‘impello’) i remi. Quid..mutat: 3 proposizioni interrogative dirette reali: Che dico (‘loquor’ -> ind. pres. III pers. s. ‘loquor’, dep. -> diatesi attiva) o dove (‘ubi’ -> avv.) sono (‘sum’ -> ind. pres. I pers. s. ‘sum’)? Quale follia (‘quae insania’) altera/sconvolge (‘mutat’ -> ind. pres. III pers. s. ‘muto’) la mente? Infelix..tangunt: Proposizione interrogativa diretta reale: Infelice Didone, ora (‘nunc’) ti colpiscono/preoccupano (‘tangunt’ -> ind. pres. III pers. s. ‘tango’) le empie azioni (‘facta impia’)? Tum decuit: Prop. princ./coord. : Allora (‘tum’ -> avv.) andò bene/sarebbe convenuto (‘decuit’ -> ind. perf. III pers. s. ‘decet’, verbo impers.). Cum..dabas: Proposizione temporale introdotta da ‘cum’: Quando (‘cum’) [gli] davi/affidavi (‘dabas’ -> ind. imp. II pers. s. ‘do’) gli scettri. En..parentem: Doppia proposizione relativa, con prolessi del relativo: Ecco (‘en’ -> interiezione) la lealtà (‘fides’) per la sua destra/e la sua destra/della sua destra (‘dextra’ -> nom, abl. meno lett.: ‘Ecco la sua lealtà alle promesse/la lealtà della sua destra’), quello che (‘quem’) si dice/dicono (‘aiunt’ -> ind. pres. III pers. pl. ‘aio’, IMPERSONALE). Secum..portare: Proposizione infinitiva SOGGETTIVA introdotta da verbo impers.: che i paterni penati (‘patrios penatis’: ‘patrius’: agg. – tutto in acc., non è questo il sogg.) portano (‘portare’ -> inf. pres. ‘porto’) con sé. Quem..parentem: 2° prop. INIFINITIVA SOGGETTIVA : e quello che [dicono/si dice] abbia caricato (‘subiisse’ -> inf. perf. ‘subeo’, forma apocopata: ‘subivisse’ -> ‘subiisse’) sulle spalle (‘umeris’, abl.) il padre logorato/sfinito (‘confectum’ -> part. perf. ‘conficio’, funz. attrb./pred.) a causa/per l’età. Non..spargere: Proposizione interrogativa diretta reale: Non ho potuto/Non avrei forse potuto (‘potui’ -> ind. perf. I pers. s. ‘possum’). Abreptum..spargere?: Doppia prop. infinitiva oggettiva: afferrare/rapire (‘divellere’ - > inf. pres. ‘divello’) il corpo dilaniato (‘abreptum’ -> part. perf. ‘abripio’, funz. attrb./ pred.) e gettarlo (‘spargere’ -> inf. pres. ‘spargo’) sulle/nelle onde (‘undis’, abl.)? Non..mensis: Doppia prop. infinitiva oggettiva: E, [non ho potuto/non avrei potuto] trucidare (‘absumere’ -> inf. pres. ‘absumo’) i compagni col ferro/con la spada (‘ferro’ -> abl.), e lo stesso Ascanio (‘ipsum Ascanium’), e servirlo/metterlo (‘ponere’ -> inf. pres. ‘pono’) da mangiare (‘epulandum’ -> gerundivo ‘epulor’, = gerundivo: indica azione da compiere) alle mense patrie (‘patriis mensis’ -> abl. pl., ‘patriis’: ‘patrius’, agg.). Nec..tradiderit: Proposizione temporale introdotta da ‘cum’ + ind.: Né, quando si sarà sottoposto/consegnato (‘tradiderit’ -> ind. fut. II ‘trado’) a leggi/agli accordi (‘sub’ : con sign. di subordine, dipendenza: regge acc.) di una pace umiliante/ingiusta (‘pacis iniquae’: tutto in gen. s.). Regno..harena: Coord. introdotte da congiuntivi indipendenti ottativi: Goda (‘fruatur’ -> cong. pres. ‘fruor’, dep. -> diatesi attiva, regge abl.) del regno (‘regno’) o dell’amabile luce (‘optata luce’ -> tutto in abl., ‘optatus’ – part. perf. ‘opto’, funz. attrb./pred.), ma cada (‘cadat’ -> cong. pres. ottativo ‘cado’, III pers. s.) prima del tempo (‘ante diem’) e insepolto (‘inhumatus’ -> agg.) in mezzo alla sabbia (‘media harena’ -> abl. di stato in l.). haec precor, hanc vocem extremam cum sanguine fundo. tum vos, o Tyrii, stirpem et genus omne futurum exercete odiis, cinerique haec mittite nostro munera. nullus amor populis nec foedera sunto. exoriare aliquis nostris ex ossibus ultor qui face Dardanios ferroque sequare colonos, nunc, olim, quocumque dabunt se tempore vires. litora litoribus contraria, fluctibus undas polipt imprecor, arma armis: pugnent ipsique nepotesque.' Haec..fundo: Proposizione principale: Questo (‘haec’ -> pron. n.) prego (‘precor’ -> ind. pres. I pers. s. ‘precor’, pass. -> diatesi attiva), questa ultima preghiera (‘hanc vocem extremam’) verso (‘fundo’ -> ind. pres. I pers. s. ‘fundo’) con il sangue (‘cum sanguine’ -> tutto in abl.). Tum..sunto: Proposizione principale: E poi voi/Dunque voi (‘tum’ -> avv.), o Tirii (voc.), perseguitate (‘exercete’ -> imperativo presente II pers. pl. ‘exerceo’) con l’odio (‘odiis’ -> sarebbe abl. pl.) la stirpe e tutta la discendenza futura (‘genus omne futurum’ -> tutto in acc. s.), ed inviate (‘mittite’ -> imperativo presente II pers. pl. ‘mitto’) questi doni (‘haec munera’) alla nostra cenere (‘cineri nostro’ -> dat.). Non ci sia (‘sunto’ -> imperativo futuro III pers. pl. ‘sum’) nessuna concordia (‘nullus amor’ - > ‘amor’ è maschile) né patti (‘foedera’) tra i popoli (‘populis’ -> abl. pl. ‘populus’). Exoriare..ultor: Proposizione principale: Sorgi (‘exoriare’ -> cong. pres. II pers. s., probabile congiuntivo ottativo per desiderio nel pres./fut) dalle nostre ossa (‘nostris ex ossibus’ -> abl. pl.), [o] vendicatore (‘ultor’ -> voc./nom), chiunque tu sia (‘aliquis’ -> in nom., perché pron. indef. Privi di voc. -> indica persona cosa la cui esistenza è certa, ma di identità indifferente o non individuata). Qui..colonos: Coord.: perseguita (‘sequare’ -> cong. pres. irreg. ‘sequor’, cong. esortativo – ‘sequaris’ -> ‘sequare’) lui (‘qui’ -> pron. rel. -> ‘ultor’, sost. masch.) col ferro e col fuoco i coloni Dardani. Nunc..vires: Proposizione relativa: Ora (‘nunc’ -> avv.), in futuro (‘olim’ -> avv.), in qualunque tempo (‘quocumque tempore’ -> abl., ‘quocumque’: indef., avv.) se ne offriranno (‘dabunt’ -> ind. fut. I ‘do’, III pers. pl.) le forze. Imprecor : Proposizione principale : Io prego (‘imprecor’ -> ind. pres. I pers. s. ‘imprecor’, dep. -> diatesi attiva). Litora..armis : Doppia infinitiva oggettiva retta da ‘verba dicendi’ – ‘imprecor’: Che le sponde [siano] (‘esse’ -> verbo sum. Inf. sincopato) avverse/ostili alle sponde, che le onde [siano avverse/ostili] alle onde (‘fluctibus’ -> dat. pl. ‘fluctus’), le armi [siano avverse/ostili] alle armi. Pugnent..nepotesque: Proposizione principale: Che combattano (‘pugnent’ -> cong. pres. esortativo ‘pugno’, III pers. pl.) loro (‘ipsi’) ed i loro discendenti/nipoti (‘nepotes’). XVIII De Didonis interitu Haec ait, et partis animum versabat in omnis, invisam quaerens quam primum abrumpere lucem. tum breviter Barcen nutricem adfata Sychaei, namque suam patria antiqua cinis ater habebat: 'Annam, cara mihi nutrix, huc siste sororem: dic corpus properet fluviali spargere lympha, et pecudes secum et monstrata piacula ducat. sic veniat, tuque ipsa pia tege tempora vitta. sacra Iovi Stygio, quae rite incepta paravi, perficere est animus finemque imponere curis Dardaniique rogum capitis permittere flammae.' sic ait. illa gradum studio celebrabat anili. at trepida et coeptis immanibus effera Dido sanguineam volvens aciem, maculisque trementis interfusa genas et pallida morte futura, interiora domus inrumpit limina et altos conscendit furibunda rogos ensemque recludit Dardanium, non hos quaesitum munus in usus. hic, postquam Iliacas vestis notumque cubile conspexit, paulum lacrimis et mente morata incubuitque toro dixitque novissima verba Haec..lucem: Proposizione principale: Questo disse (‘ait’ -> ind. perf. III pers. s. ‘aio’, verbo trans. anomalo: anche ind. pres. III pers. s.), e volgeva la mente/l’animo (‘animum’) ad ogni parte/da ogni parte (‘partis in omnis’ -> abl. pl., ‘in’ + regge abl. – meno lett.: ‘ad ogni pensiero’), cercando (‘quarens’ -> part. pres. ‘quaero’, part. cong. -> ‘Dido’, il sogg. della prop. VERBO SERVILE -> regge inf. usato come compl. ogg.) di distruggere/eliminare (‘abrumpere’: inf. pres. ‘abrumpo’, inf. usato come compl. ogg.) quanto prima (‘quam primum’ -> locuz.) l’odiata luce (‘invisam lucem’: ‘invisus’ -> part. perf. ‘invideo’, val. con funz. pred./attrb.). Tum..habebat: Proposizione principale: Allora (‘tum’) brevemente (‘breviter’ -> avv.) si rivolse (‘adfata [sum]’ -> ind. perf. ‘adfor’, dep. -> diatesi att. // regge acc.) a Barce, la nutrice di Sicheo, infatti (‘nam’), una nera tomba (‘cinis ater’ -> ‘ater’: agg.) teneva (‘habebat’ -> ind. imp. III pers. s. ‘habeo’) nell’antica patria (‘patria antiqua’ - > abl. di stato in l. figurato) la sua (‘suam’ -> ‘nutricem’). Annam..ducat: Proposizione principale: O nutrice cara (‘cara nutrix’ -> voc.) a me, chiama (‘siste’ -> imperativo pres. II pers. s. ‘sisto’) qui (‘huc’ -> avv.) la sorella Anna. Dille (‘dic’ -> imperativo pres. apocopato ‘dico’), che si affretti (‘properet’ -> cong. pres. III pers. s. ‘propero’, probabile cong. esortativo) a cospargere (‘spargere’ -> inf. pres. ‘spargo’, inf. usato come compl. ogg., ‘propero’ usato come verbo servile) il corpo con acqua corrente (‘fluviali lympha’: tutto in abl. s.). e conduca (‘ducat’ -> cong. pres. III pers. s. ‘duco’, cong. Esortativo) con se le vittime sacrificali (‘pecudes’) e le offerte espiatorie prescelte (‘monstrata piacula’ -> ‘piaculum’: sost., ‘monstratus’ -> part. perf. ‘monstro’, funz. attrb./pred.). Sic..Stygio: Proposizione principale: Così (‘sic’ -> avv.) venga (‘veniat’ -> cong. pres. III pers. s. ‘venio’, cong. esortativo = imperativo), e tu stessa (‘tu ipsa’ -> nom.) copri (‘tege’ -> imperativo pres. ‘tego’) le tempie con la sacra benda (‘pia vitta’ -> abl. s.). Ho in mente (‘animus est’ -> locuzione personale/impersonale). Sacra..perficere: Proposizione infinitiva sogg./ogg. (dipende dalla valenza pers./impers. della locuz. ‘animus est’): di compiere/portare a termine (‘perficere’: inf. pres. ‘perficio’) i sacrifici a Giove Stigio (‘Iovi Stygio’: dat.). Quae..paravi: Proposizione relativa: che/i quali (‘sacra’) già avviati (‘incepta’: part. perf. ‘inceptus’, ‘incipio’, part. cong. -> ‘sacra’. Part. perf. che precede azione della regg.: ‘già avviati’), ho preparato/preparai (‘paravi’: ind. perf. I pers. s. ‘paro’) secondo i riti (‘rite’ -> avv.). (‘numquam’ -> avv.) toccato (‘tetigissent’ -> cong. piuccheperf. ‘tago’) le nostre spiagge. Dixit..toro: prop. princ.: Disse (‘dixit’ -> ind. Perf. III pers. s. ‘dico’), e premendo (‘impressa’ -> part. perf. ‘imprimo’, part. cong. -> ‘Dido’) la bocca sul letto (‘toro’ -> abl.). Moriemur..moriamur: coord.: Morirò (‘moriemur’ -> ind. fut. sempl. ‘morior’, I pers. pl. ma -> PLURALIA MAIESTATIS) invendicata (agg.), ma che io muoia/devo morire (‘moriamur’ -> cong. pres. I pers. pl. ‘morior’, CONG. ESORTATIVO). Ait..mortis: prop. princ.: Gridò (‘ait’ -> ind. Perf./pres. III pers. s. ‘aio’). Così, così (‘sic’ -> avv.) [mi] è gradito (‘iuvat’ -> ind. pres. III pers. s. ‘iuvo’, impers. -> regge inf. sogg.). Ire sub umbras: Proposizione infinitiva soggettiva: discendere (‘ire’ -> inf. pres. ‘eo’) nelle ombre/alle ombre (‘sub umbras’). Hauriat..mortis: Prop. princ.: Beva/raccolga (‘hauriat’: cong. pres. III pers. s. ‘haurio’, cong. esortativo) con gli occhi (‘oculis’ -> abl. pl.) questo fuoco (‘hunc ignem’) dal profondo [mare] (‘ab alto’ -> abl. s.) il crudele troiano (‘crudelis Dardanus’ -> tutto in nom., sogg. della proposiz.), e porti (‘ferat’ -> cong. pres. III pers. s. ‘fero’, cong. esortativo) con sé i funesti presagi (‘omina’ -> n. pl.) della mia morte (‘nostrae mortis’ -> gen.). Dixerat..manus: Prop. princ.: Aveva detto (‘dixerat’ -> ind. piuccheperf. III pers. s. ‘dico’) e fra tali parole (‘media inter talia’ -> tutto in nom., acc. n.) le ancelle la vedono (‘aspiciunt’ -> ind. pres. III pes. Pl. ‘aspicio’) collassata/venir meno (‘conlapsam’ -> part. perf. ‘conlabor’, dep. -> diatesi att.) sull’arma (‘ferro’ -> abl.) e [vedono] la spada spumante/schiumante (‘spumantem ensem’ -> ‘spumans’, part. pres. ‘spumo’, part. con funz. attrb./pred.) dal sangue (‘cruore’ -> abl.) e le mani cosparse (‘sparsas’ -> part. perf. ‘spargo’, funz. attrb./pred.) [dal sangue]. It..urbem: Prop. princ.: Un grido (‘clamor’) va (‘it’ -> ind. Pres. ‘eo’) verso le alte stanze/per le alte stanze (tutto in acc. n.: ‘ad’ -> regge acc.): la Fama impazza/imperversa (‘bacchatur’ -> ind. pres. III pers. s. ‘bacchor’) per/attraverso la città sconvolta (‘concussam’ -> part. perf. ‘concutio’, part. attrb./pred.). lamentis gemituque et femineo ululatu tecta fremunt, resonat magnis plangoribus aether, non aliter quam si immissis ruat hostibus omnis Karthago aut antiqua Tyros, flammaeque furentes culmina perque hominum volvantur perque deorum. audiit exanimis trepidoque exterrita cursu unguibus ora soror foedans et pectora pugnis per medios ruit, ac morientem nomine clamat: 'hoc illud, germana, fuit? me fraude petebas? hoc rogus iste mihi, hoc ignes araeque parabant? quid primum deserta querar? comitemne sororem sprevisti moriens? eadem me ad fata vocasses, idem ambas ferro dolor atque eadem hora tulisset. his etiam struxi manibus patriosque vocavi voce deos, sic te ut posita, crudelis, abessem? exstinxti te meque, soror, populumque patresque Sidonios urbemque tuam. date, vulnera lymphis abluam et, extremus si quis super halitus errat, ore legam.' sic fata gradus evaserat altos, semianimemque sinu germanam amplexa fovebat cum gemitu atque atros siccabat veste cruores. Lamentis..aether: Proposizione principale: Le case risuonano/echeggiano (‘fremunt’: ind. pres. III pers. pl. ‘fremo’, regge abl.) di lamenti, di gemito e di un grido femminile, il cielo risuona (‘resonat’ -> ind. pres. III pers. s. ‘resono’, regge abl.) di grandi lamenti (‘magnis plangoribus’). Non aliter..deorum: Doppia proposizione comparativa ipotetica introdotta da ‘non aliter quam si’, il costrutto normale sarebbe ‘non aliter ac si’: non diversamente che/ come se [essendo] entrati i nemici (‘immissis hostibus’: ABL. ASS. VALORE TEMP./CAUS.: ‘immissus’, part. perf. ‘immitto’: trans. att., regge abl. ass.), crolli/cada (‘ruat’ -> ind. pres. III pers. s. ‘ruo’, prop. Comp. Ipotetica necessita di cong. in consecutio) l’intera Cartagine (‘omnis Karthago’ -> femm.) o l’antica Tiro, e [come se] fiamme furiose (‘flammae furentes’: tutto in nom.) siano propagate (‘volvantur’ - > cong. pres. III pers. pl. ‘volvor’) per/attraverso le case/i tetti (‘culmina’ -> n. plur.) degli uomini e per/attraverso [le case/i tetti] degli dei. Audiit..clamat: Proposizione princ.: Sentì/udì (‘audiit’ -> ind. perf. III pers. s. ‘audio’, anche ‘audivit’) [ciò] la sorella sconvolta (‘soror exterrita’ -> tutto in nom., ‘exterritus’: part. perf. ‘exterreo’, funz. attrb./pred.), esanime (‘exanimis’ -> ancora in nom., sempre rif. a ‘soror’: agg.), in/con una corsa affannosa (‘trepido cursu’ -> tutto in abl., ‘trepidus’: agg.)., massacrandosi (‘foedans’ -> part. pres. ‘foedo’, rif. a ‘soror’: part. cong.) le guance (‘ora’ -> n. pl. ‘os, oris’) con le unghie (‘unguibus’) ed il petto (‘pectora’) con i pugni, corre (‘ruit’ -> ind. pres. III pers. s. ‘ruo’) in mezzo (‘per medios’ -> moto per l., sott. [folla, gente]) e chiama (‘clamat’ -> ind. pres. III pers. s. ‘clamo’) la morente (‘morientem’ -> ‘moriens’, part. pres. Sost.) per nome. Hoc..petebas : Doppia proposizione interrogativa diretta reale: Questo fu (‘fuit’ -> ind. perf. III pers. s. ‘sum’) quello (‘illud’ -> pron. n. sostantivato, sott. [il rito/quello che meditavi], o sorella (‘germana’ -> voc.)? Proprio me (‘me’) avevi supplicato (‘petebas’ -> ind. impefetto II pers. pl. ‘peto’, + ‘fraude’: possibile locuz., ‘ingannare’: ‘volevi ingannare’, ‘desideravi ingannare’) con l’inganno?. Hoc..parabant: Proposizione interrogativa diretta reale: Questo (‘hoc’ -> pron. n. sostantivato) mi riservavano (‘parabant’ -> ind. imperfetto. III pers. pl. ‘paro’) codesto fuoco (‘iste rogus’ -> nom.), questo (‘hoc’) [mi riservavano] i fuochi e gli altari?. Quid..querar: Proposizione interrogativa diretta reale: [io] abbandonata (‘deserta’ -> part. perf. ‘desero’), che cosa lamenterò (‘querar’ -> ind. fut. sempl. I pers. s. ‘queror’, dep. -> diatesi attiva) per primo (‘primum’ -> avv.)?. Comitemne..moriens: Prop. interrog.: Morendo (‘moriens’, part. pres. ‘morior’ -> part. cong. a ‘Dido’, sogg. Della proposiz.), disprezzasti/hai disprezzato (‘sprevisti’ -> ind. perf. I pers. s. ‘sperno’) la sorella [come] compagna?. Eadem..tulisset: Doppia prop. indipendente introdotta da cong. ottativo nel passato (piuccheperf.) per rimpianto che qualcosa non sia appunto accaduto nel passato: [almeno] avessi chiamato (‘vocasses’ -> cong. piuccheperf. II pers. s. ‘voco’, ‘vocasses’ -> ‘vocavisses’) me agli stessi fati/alla stessa sorte (‘eadem ad fata’ -> ‘ad’, regge acc.: tutto in acc. pl.): uno stesso dolore (‘idem dolor’) ed uno stesso momento (‘eadem hora’) avrebbe preso (‘tulisset’ -> cong. piuccheperf. III pers. s. ‘fero’) entrambe (‘ambas’ -> femm. Acc. Pl. : ‘Dido’, ‘soror’) con il ferro. His..deos : Prop. Princ. : Con queste mani (‘his manibus’ -> abl. pl.) ho eretto/eressi/costruii (‘struxi’ -> ind. perf. I pers. s. ‘struo’) [il rogo] anche (‘etiam’), ed ho invocato (‘vocavi’ -> ind. perf. I pers. s. ‘voco’) gli dei patrii (‘patrios deos’ -> ‘patrios’: agg.) a gran voce (‘voce’ -> ‘voce deos voco’ -> locuz.). Sic..abessem: Proposizione consecutiva: cosicché (‘sic ut’) fossi lontana (‘abessem’ -> cong. piuccheperf. ‘absum’, ‘abfuissem’ -> ‘abessem’), XXXXXXXXXXXXXXXXXXXX posita, crudelis, exstinxti..tuam: Prop. princ.: Hai annientato/uccidesti (‘exstinxti’ -> ind. perf. I pers. s. ‘exstinguo’) me e te, o sorelle (‘soror’ -> voc.), ed il popolo ed i padri sidoni e la tua città.