Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

versione di latino di Sallustio "Cicerone fa giustiziare i complici di Catilina", Versioni di Latino

versione di latino di Sallustio "Cicerone fa giustiziare i complici di Catilina" abaltivo, proposizioni temporali, finali, relative, infinitive

Tipologia: Versioni

2020/2021

In vendita dal 16/06/2021

gaia-luani
gaia-luani 🇮🇹

3.3

(3)

95 documenti

1 / 1

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica versione di latino di Sallustio "Cicerone fa giustiziare i complici di Catilina" e più Versioni in PDF di Latino solo su Docsity! CICERONE FA GIUSTIZIARE I COMPLICI DI CATILINA (Sallustio) Postquam, ut dixi, senatus in Catonis sententiam discessit, consul optumum factu ratus noctem, quae instabat, antecapere, ne quid eo spatio novaretur, tresviros, quae supplicium postulabat, parare iubet. Ipse praesidiis dispositis Lentulum in carcerem deducit; idem fit ceteris per praetores. Est in carcere locus, quod Tullianum appellatur, ubi paululum ascenderis ad laevam, circiter duodecim pedes humi depressus. Eum muniunt undique parietes atque insuper camera lapideis fornicibus iuncta; sed incultu, tenebris, odore foeda atque terribilis eius facies est. In eum locum postquam demissus est Lentulus, vindices rerum capitalium, quibus praeceptum erat, laqueo gulam fregere. Ita ille patricius ex gente clarissuma Corneliorum, qui consulare imperium Romae habuerat, dignum moribus factisque suis exitium vitae invenit. De Cethego, Statilio, Gabinio, Caepario eodem modo supplicium sumptum est. Dopo che, come ho detto, il senato si divise nella proposta di Catone, il console pensando che il meglio da farsi fosse anticipare la notte che incombeva affinché nulla cambiasse in quell’intervallo, ordinò che i triumviri preparassero tutto ciò che richiedeva il supplizio. Egli stesso, disposti i presidi, condusse Lentulo in carcere; agli altri accadde la medesima cosa per mezzo dei pretori. C’è un luogo in carcere che è chiamato Tulliano, quando si sale un pochino a sinistra circa a dodici piedi scavato nella terra. Da ogni parte lo proteggono i muri e al di sopra una camera congiunta con archi di pietra; ma per lo squallore, il buio e il fetore il suo aspetto è ripugnante e orribile. In quel luogo dopo che fu calato Lentulo, i difensori del delitto capitali per i quali c’era una prescrizione, si strozzarono. Così quel patrizio della nobilissima famiglia dei Corneli che aveva esercitato il potere consolare a Roma, trovò una fine degna dei suoi costumi e della vita. Nello stesso modo il supplizio fu intrapreso riguardo a Cetego, Statilio, Gabinio e Cepario.