Scarica Vita, opere e pensiero di Giovanni verga e sintesi e commento della novella la "ROBA" e più Sintesi del corso in PDF di Italiano solo su Docsity! Vita e opere di Giovanni Verga Giovanni Verga nacque a Catania il due settembre del 1840, da una famiglia nobile e benestante di proprietari terrieri. Frequentò l’università di legge presso l’università di Catania, ma dopo alcuni mesi decise di lasciare gli studi per cominciare a scrivere. Nel 1865 si trasferì a Firenze dove ebbe modo di conoscere tanti letterati illustri del suo tempo e confrontarsi con loro. Poi si trasferì a Milano nel 1872, dove vi rimase per circa vent’anni. Qui venne a contatto con i personaggio più importanti della letteratura italiana di quel tempo, e con il più importante editore, Emilio Treves, con il quale divenne amico. Inoltre, lo aiutò a pubblicare varie sue opere. Conobbe anche molte donne letterate e intellettuali del tempo come la contessa Maffei. Durante il suo soggiorno a Milano il Verga cominciò ad utilizzare sempre di più nelle sue opere le caratteristiche e gli elementi di quelle che erano le due correnti più in voga allora, il “Verismo” e il “Naturalismo”, entrambi aventi il loro epicentro in Francia. Tra le sue opere più importanti : 1.Novelle Rusticane (tra cui Rosso Malpelo e Nedda le più famose); 2. Primavera e altri racconti; 3. Per le vie; 4. Drammi intimi; 5. Vita nei campi; 6.Vagabondando; 7. e i due romanzi i “Malavoglia” e “Mastro Don Gesualdo” che insieme ad altre tre opere fanno parte del ciclo “I vinti”. Ed infine, “Storia di una capinera” e la “Peccatrice” La sua caratteristica più importante è quella che come Manzoni, il Verga nelle sue novelle e nei suoi romanzi descrive scene di vita quotidiana, i suoi personaggi sono per la maggior parte gente “ umile”, “povere” che stanchi di combattere contro il destino, si affidano ad esso anche se è loro avverso, da qui il titolo di una delle sue principali opere , già citate “I Vinti” ,cioè vinti dal destino. Riassunto della novella “LA ROBA” di Giovanni Verga Questa novella di Giovanni Verga, tratta da Novelle Rusticane, narra la storia di un uomo, il cui nome è Mazzarò, ricco possedente terriero. La principale caratteristica di questo personaggio è la sua scaltrezza, grazie alla quale riesce, anche se dopo molti sforzi, a farlo divenire da povero contadino a ricco proprietario terriero. La sua proprietà infatti a parer suo doveva superare quella del re, e da li a poco lo sarebbe diventata. Egli infatti spendeva la maggior parte, se non tutto il suo denaro, per