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fondamenti di informatica, Schemi e mappe concettuali di Fondamenti di informatica

capitolo 5

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2015/2016

Caricato il 12/10/2016

massimo030413
massimo030413 🇮🇹

4.7

(14)

13 documenti

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Scarica fondamenti di informatica e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Fondamenti di informatica solo su Docsity! CAPITOLO V – IL WORLD WIDE WEB Il World Wide Web nacque negli anni ’90. Ipertesto F 0 E 0 documento informatizzato costituito da diverse porzioni di testo, collegate fra loro da nessi logici implementati tramite collegamenti che consentono al lettore il passaggio da un blocco di testo all’altro. Il documento ha una struttura reticolare. Il lettore può attuare una navigazione o scansione non lineare F 0 E 0 è un testo digitale, è composto da più parti che sono testi digitali, detti nodi o blocchi di testo, le parti sono in relazione tramite collegamenti digitali , dette collegamenti o link, la struttura dell’ipertesto determina la navigazione ed è legata ad un autore o gruppo di autori che hanno scritto o scelto i testi e collegati fra loro. La forme di un ipertesto è definita dai collegamenti fra i nodi: • Circolare • Lineare • A stella • Gerarchica • A grafo completo Nodi F 0 E 0 unità minimali di informazioni F 0 E 0 blocchi di testo dotati di autonomia e completezza. Classificazione dei link o collegamenti: • Interni o esterni al nodo • Che puntano all’interno dello stesso sito o ad altri siti • Link di navigazione, consente lo spostamento da una pagina all’altra e link di attivazione, invoca un programma che genera una transizione dinamica da uno stato all’altro dell’ipertesto • Collegamenti testuali, hanno sede nel testo vero e proprio e collegamenti procedurali, hanno sede nella cornice ipertestuale • Associativi, strutturali o sitografici in base alla loro funzione Documento multimediale F 0 E 0opera nella quale c’è compresenza di una molteplicità di mezzi di comunicazione diversi, quali testo, grafica, animazione e suono. Diversi tipi di multimedialità: • Debole, EX. gruppo di persone che dialogano e intanto guardano immagini. • Intrinseca, EX. Fumetti F 0 E 0 compresenza di immagini e di testi. • Additiva, EX. Film muti con il pianista in sala, film od opere con sottotitoli • Nativa, EX. Cinema sonoro F 0 E 0 immagini scorrono accompagnate da una colonna sonora e dal parlato degli attori. La multimedialità che interessa ai fini del web va collocata nel mondo dei supporti elettronici e della codifica digitale dell’informazione quindi in ambito informatico. Multimedialità ristretta F 0 E 0 coesistenza e convergenza nello stesso contesto comunicativo di una pluralità di linguaggi e di formati digitali per audio, video, testo F 0 E 0 pagina web Multimedialità interattiva F 0 E 0 interazione fra utente e sistema F 0 E 0 navigazione web, videogames, gamebooks, navigatori di bordo Ipertestualità F 0 E 0 riguarda e definisce la struttura di un documento costituito da blocchi di testo e da collegamenti inter- e intratestuali (fra blocchi e nei blocchi). Multimedialità F 0 E 0 caratteristica associata ai contenuti Ipermedialità F 0 E 0 apparato documentale la cui struttura è ipertestuale e i contenuti sono proposti tramite la pluralità di messaggi (video, suono, testo) che è propria della multimedialità. L’applicazione più popolare della convergenza fra ipertesti e multimedialità è costituita dal Wold Wide Web (Web, www), ideato verso la fine degli anni ‘80 Web F 0 E 0 sistema documentale ipertestuale multimediale distribuito su rete F 0 E 0 ipertesto multimediale distribuito su internet F 0 E 0 servizio ospitato da internet. Il web dal punto di vista strutturale è costituito da un insieme di documenti detti pagine web, collegate tramite collegamenti unidirezionali o link. Le pagine sono ospitate da server web o server http. Un utente del web può sfogliare un documento e navigare usando un programma client detto browser (internet explorer, firefox). Le pagine web sono costituite da testi, grafica, immagini, filmati, audio. Tutti i browser moderni riconoscono i formati grafici: jpg/jpeg/gif e png mentre per gli altri formati per poter visualizzare le immagini occorre scaricare altri programmi detti plug-in (QuickTime, Flash). Un sito web è un insieme di pagine che godono di determinati fattori: • Autorialità: un sito è opera di un solo emittente • Argomento di comunicazione: un sito tratta di un certo tema principale • Strategia argomentativa: l’impostazione del layout, della grafica e dell’esposizione dei contenuti è unica in tutto il sito • Destinatario: generalmente un sito si rivolge a un pubblico obiettivo (target) più o meno ben precisato • Collocazione fisica: le pagine di un sito sono ospitate da un solo server web • Collocazione virtuale: tutte le pagine di un sito condividono un solo indirizzo web radice. Un sito web ha una pagina iniziale introduttiva, la homepage, che smista l’utente verso il resto della struttura ipertestuale. Alcuni siti visualizzano una pre-home (splash page) dal contenuto principalmente grafico o animato che propone un collegamento alla homepage vera e propria. Portale F 0 E 0 sito multifunzione e multiservizi F 0 E 0 propone ai visitatori una molteplicità di servizi informativi (meteo, oroscopo) • Portali orizzontali o generalisti F 0 E 0 veicolano informazioni su vari temi, intrattenimento, pubblica utilità.. • Portali verticali F 0 E 0 utenza e informazioni fanno riferimento a specifici settori merceologici (calciomercato) • Enterprise Resource Portal F 0 E 0 il portale concentra informazioni e servizi di rete per un azienda EX. Nella pagina http://www.unibg.it/alias sono definiti gli alianses delle pagine più importanti del sito . • Refresh • URL shorteners: servizi web che permettono di generare URL brevi che fungono da alias per URL lunghi PURLs F 0 E 0 assicura che una pagina sia sempre raggiungibile dall’esterno anche se il suo URL cambia Si accede ad un sito web: • Direttamente, digitando nella finestra indirizzo del proprio browser l’indirizzo che gli interessa; • Indirettamente, seguendo un link presente in un altro sito • Da un motore di ricerca. Motore di ricerca F 0 E 0 servizio del Web, che a partire da una richiesta dell’utente (input) con una lista parole chiave, restituisce una lista di collegamenti a risorse del Web che sono rilevanti rispetto alle chiavi di ricerca. Nessun motore di ricerca è in grado di trovare risultati in tutto il Web, esistono ampie aree del Web che sono inaccessibili a qualunque motore. Il motore non va alla ricerca nel Web nel momento in cui l’utente inoltra la propria richiesta ,ma effettua una query a un database nel quale sono immagazzinate informazioni relative a un certo numero di pagine web catalogate in precedenza. a tempo di interrogazione il motore di ricerca attiva un programma di gestione di un archivio. Garantisce tempi di risposta brevi. L’archivio di ricerca è costituito e mantenuto aggiornato dal motore di ricerca stesso. E’ costruito tramite spider o crawler, robot e bot. Lo spider sfrutta una lista di indirizzi noti; esplora, analizza e indicizza le pagine; durante la visita vengono identificati i link esterni per le successive visualizzazioni,successivamente acquisisce il codice delle pagine, trascrivendolo nell’archivio del motore (fase detta indexing). L’attività dello spider è continua, asincrona e ciclica. Copia cache F 0 E 0 permette di ispezionare la copia archiviata e dunque corrispondente di una pagina che non è disponibile in un determinato momento. Ranking F 0 E 0 ordinamento dei risultati tramite page rank fondato sulla rilevanza e sulla popolarità. Alcuni motori antepongono alla lista gli sponsored links (collegamenti sponsorizzati) a pagamento . Un motore di ricerca è costituito da: un archivio, un programma di interrogazione e un programma di scansione e indicizzazione. Il valore di un motore di ricerca dipende dall’ampiezza del suo archivio, dalla pertinenza dei risultati presentati e dall’ordine con il quale vengono proposti. Esistono motori di ricerca specializzati: • Metamotori, non operano con un motore proprio ma attivano in parallelo la ricerca su più motori per poi sintetizzarli F 0 E 0 EX. Metacrawler. • Plurimotori o motori paralleli, lanciano in parallelo ricerche su motori generalisti e specialistici F 0 E 0 X. Il cercapersone di 123people. • Clusterizzatori, cercano di individuare sottoinsiemi di pagine (cluster) nei risultati cercando concetti significativi per la ricerca F 0 E 0 X. Clusty. • Motori specialistici, in grado di operare su domini particolari (immagini, audio, libri..) F 0 E 0 X. Google Books, Google Scholar. Trovano collocazione nell’ambito del Web 2.0 i social networks (reti sociali) F 0 E 0 Facebook, Netlog, Twitter…. Una rete sociale è costruita da: • Un profilo personale, che descriva la persona fisica e i suoi interessi. • Una rete di contatti, stabilisce connessioni con altri utenti della rete, bidirezionali (Facebook) e unidirezionali (Twitter) Si possono far rientrare nell’ambito delle applicazioni 2.0 anche: • Le piattaforme di condivisione di documenti F 0 E 0 Google Docs, Scribd, insagram… • I Blog • Le applicazioni Wiki F 0 E 0 Wikipedia • Metodi per dedurre l’affidabilità o la reputazione di un sito, un servizio, una persona a partire dalle esperienze degli altri utenti F 0 E 0 TripAdvisor, Booking, Amazon, Ibs, eBay • Sistemi di folksonomia e social bookmarking per archiviare, condividere, catalogare, taggare e ricercare segnalibri online Wiki F 0 E 0 sito web i cui contenuti sono sviluppati, aggiornati e dibattuti da una comunità aperta di utenti F 0 E 0 costruzione collaborativa di forme di sapere online, secondo il principio della saggezza della folla