Scarica Riassunto ''Parole nel vuoto'' Adolf Loos e più Appunti in PDF di Architettura solo su Docsity! PAROLE NEL VUOTO — ADOLF Loos Saggi scritti in occasione della esposizione peril Giubileo del 1898 La moda maschile A seconda delvestiario che una persona utilizza si può misurare il livello culturale di un paese. Secondo un filosofo americano, infatti, un giovane è ricco quando possiede intelligenza ella testa e un buonvestito nell'armadio. A differenza degli Inglesi ed Americani, i quali esigono che tutti siano vestiti bene, iTedeschi vogliono essere anche belli. Esservestito bene significa, essere vestito in modo corretto, in modo da dare il meno possibile nell'occhio. Tale principio non è applicato sempre > peressere vestitiin modo corretto, non si deve dare nell'occhio se ci si trova nel punto centrale della civiltà. Si può dunque dire che un capo di abbigliamento è moderno se, quando lo indossiamo in una determinata occasione trovandocinel centro della civiltà e nella migliore società, si dà il meno possibile nell'occhio. Tale principio inglese, che dovrebbe essere accentuato da chiunque, incontra invece molta ostilità dai Tedeschi. In nessun popolo esistono tantigagà (=personaa cui il vestito serve innanzitutto per distinguersi, essa indossa sempre ciò che è ritenuto moderno nelsuo ambiente) come trai Tedeschi. Poi trascorrono ancora anni finché anche l'ultima persona del paese non ne viene a conoscenza 3 solo a questo punto viene il turno deigagà che si appropriano della faccenda. Nel corso deltempo ovviamente l'idea originale delle case di moda va perduta, e si adatta ai luoghi in cui viene espressa. Nel mondoi sarti che riescono a vestire una persona a regola d'arte si contano in una mano dice Loos. Le grandi sartorie hanno ormai paura della pubblicità (esse limitano infatti il numero di clienti), per questo durante l'Esposizione (Esposizione peril Giubileo del 1898) è stato molto difficile convincere le case a mostrare le loro creazioni. Inoltre, in questa occasione abbiamo potuto vedere le loro doti che sono assai superiori della loro clientela dessimostrarono infatti unicamente capi che si sottraggono ad ogni tipo di imitazione. Interni — Un preludio All’esposizione sono state allestite dai mobilieri delle stanze-campione, peresporreiloro prodotti questo, per Loos è un modo di dire al pubblico: Tu devi abitare così! L’arrendamento in stile richiede una pratica e un'abilità straordinarie. All’inizio del secolo, tuttavia, non è semprestato così. | mobili vengono comprati dal mobiliere, i lumi dal fonditore di bronzo, e così via... Nonostante ilfatto che tali persone non siconosconotra loro, gli elementistanno bene assieme, questo perché tutti lavorano nello stile dominante/moderno dell’anno 1898. Tutto ad un tratto però, lo stile moderno cadde in disgrazia, diffondendo un senso di insoddisfazione perla propria epoca. Il popolo inizia a considerare il modernismo inmodo superficiale, ed inizia ad immergersi in altre epoche (es. Rinascimento). Perl’artigiano questo è troppo dè passato da costruire oggettisecondo uno stile unico, a costruire oggetti secondo lo stile richiesto dal cliente, che poteva essere romantico, greco, gotico, ecc... Il tappezziere, che neisecoli precedentiaveva avuto menolavoro di tutti, si trova ora in una posizione di vantaggio. Egli divenne cosìun artista, passando dall'essere un tappezziere all'essere un decoratore. Ai mobilieri viene invece dato un nuovotutore, l'architetto, capace di fare tutto in tutti gli stili. Tuttavia, i locali degli architetti avevano il difetto dinon essere abbastanza accoglienti, erano spoglie freddi. Se prima c'erano solo stoffe e tappezzerie adesso c'erano solo modanature, cornici, colonne. A tal punto si rincorre di nuovo al tappezziere per dare più calore alle case. Ancora oggi è l'architetto ad avere il predominio, ma il suo posto viene sostituito da altre figure tipo pittore, scultore...quando serve. Il mobiliere non sopporta però ad avere un tutore, arriva a sentirsi intimidito a tal punto da non avere pi di esprimere le proprie idee. Gli interni della rotonda Ognuno deve essere l’arredatore dise stesso. Inquesto caso non potremo più vivere in appartamentiin stile (che comunque non è indispensabile). Nona caso i pittori, ai quali si riconosceva buon gusto, ritraevano poverioperaie sciocchi contadini, tralasciando i sfarzosiappartamentie dando più importanza ad altri aspetticome l'intimità. Essi consideravano infattigli appartamentiin stile come inutili, estraneie disarmonici. Se le stanze vengono arredate dall'architetto e dal decoratore, queste non saranno mai del committente, in quanto in loro rimane sempre ilpatrimonio spirituale di chi le ha ideate (su cui quindi non si può fare nessun effetto). Adolf Loss descrive poi un po’ degli oggetti presentinella sua casa, evidenziando il fatto che ogni oggetto presente racconta una storia, la storia della sua famiglia. Il suo appartamento, dunque, non era maifinito, cresceva con lui e con la sua famiglia. Eppure, tale appartamento non aveva uno stile estraneo o moderno, ma lo stile di chi lo abitava.Esclusi da questo genere di considerazioni rimangono queilocali in cui non si abita (es. bagno e gabinetto, locali perricevere gli ospiti...), locali percui vengono chiamati pittori, architetti, decoratori... Quando poi si scopre che anche un re vive con molta semplicità, ecco che quest’ultima divenne moda. Loss dice poi che “il gusto e la mania di cambiamento vanno sempre di pari passo’ oggi vogliamo una cosa, domani un’altra e dopodomanivogliamo ancora la prima. Persuperare rapidamente la semplicità, la si deve accettare. Questo lo si può dedurre dalfatto che il locale più ammirato della Rotonda è anche il più semplice > tale stanza esprime tutto l'incanto di ciò che è personale e individuale. Nessun altro potrebbe starcie viverci in modo così completo e totale, come ci vive il proprietario Otto Wagner. Loss conclude il capitolo dicendo di essere un avversario di quella tendenza che considera raffinato il fatto che un edificio sia opera di un solo architetto, questo perché secondo luil’edificio assume poi un aspetto noioso. La sedia La camera di Otto Wagner nonva bene per nessun altro, in quanto si adatta soltanto alla sua personalità. Non è più il caso quindi di parlare di bellezza. Quando parliamo di bellezza intendiamo perfezione, e peressere bella una cosa deve essere anche prat ica (è comunque necessario porre attenzione quando si parla di praticità). Ciò non è sufficiente, secondo un trattatista del Cinquecento "Inoggetto al quale non sia possibile togliere o aggiungere nulla senza pregiudicarne la perfezione, è bello. Sarebbe questa la più perfetta, la più compiuta armonia". La bellezza pura la si trova nell'armonico rapporto che si costruisce tra il massimo grado di valore d'uso e le altre parti. L'autore afferma diritenere brutta la sedia di Otto Wagner, questo perché la ritiene scomoda. È però possibile che Wagnerriesca a riposarsi molto bene. Nel corso dei millenni, infatti, la tecnica del sedersiha subito notevoli trasformazioni. Oggi, tuttavia, una sedia non deve essere solo riposante, ma deve riposare rapidamente -->Time is money. Nelle stanze inglesi, possiamotrovare un diverso sedile che deve corrispondere al genere distanchezza che si prova. Tuttavia, tutte le sedie sono pratiche. Vetro e argilla Unsemplice recipiente può dirci tutto sulla topografia, idrografia di un paese. Noi vediamo questi vasi come belli, ma essi in realtà sono pratici. Ci hanno insegnato infatti, che la praticità esclude la bellezza. Secondo l'autore si deve meditare sulfatto chei Grecilavoravano soltanto per l'aspetto pratico, senza preoccuparsi di quello estetico. Tuttavia, sia loro che i popoli successivi (noi compresi) giudichiamo tali vasi come belli. Loos parla poi della modanatura e dell'ornamento (vedidefinizioni), attività svolte dagli estudiantes (architetti). Secondo gli inglesi, prima di creare il solido di rotazione, non bisogna disegnare, ma fare. Questo spirito inglese si è già infiltrati tra i nostri artigiani e si ribella al predominio dell'architettura. Dunque queidilettantiche, stando nei loro atelierdi artisti pretendendone diprescrivere e riordinare, per chi crea, ciò che gli deve creare .Essisono pregati di mantenersi nei loro limiti, nei loro campi, l'arte grafica. Nasce il sistema di incisione delvetro (cut glass), tecnica di cui noi abbiamo raggiunto un grado di perfezione. Non possiamo parlare con altrettanto ottimismo dell'Industria dell'argilla. La pittura su porcellana è ancora saldamente legata alla tradizione di quellostile laccato che è tipico del secolo scorso. Biancheria a Il modo di vestire deicittadini austriaci è bellontano dal modo di vestire dei popoli delle grandi civiltà. Se si fanno confezionare gli abiti da uni dei primi sarti di Vienna, allora riescono anche a farsi prendere pe reuropei civili perle strade di Londra o New York. Guai a loro però se si svestono, pezzo per pezzo, perrimanere alla fine con la biancheria intima. Ci si renderebbe conto che essi indossano il loro abito europeo soltanto come una maschera, perché al di sotto continuano a portare il costume nazionale. Essi devono decidersise isolarsi dal resto dell'umanità (scegliere dunque di portare il costume nazio nale), oppure comportarsi come il resto dell'umanità e com'essa si vestono. Il fatto però di assumere solo esteriormente il ruolo dell'uomo civile moderno e di voler trarre in inganno il prossimo aggiornando soltanto quegli indumentiche gli altri possono vedere, non è certo cosa che fa loro onore. Mentre negli abiti un mondointero ci separa dall'uomo di campagna, nella biancheria intima non ci distinguiamo dal contadino. Perquanto riguarda gli abiti, non si sono verificati grandi mutamenti. Da questo punto di vista si è proceduto un po' alla volta, considerando una parte del corpo dopo l'altra, partendo dai piedi. Sarebbe però insensato imporre alle persone una formaddi viver civile che non corrisponde alle loro più intime esigenze. A chi ha raggiunto il più alto gradodi civiltà, la tela risulta scomoda. Tuttavia, la biancheria a maglia è destinata soltanto a quelle persone che si lavano peril piacere di sentirsi pulite. A questo proposito i tedeschiutilizzano questo fatto come scusa per non doversipiù lavare. È vero, infatti, che hanno origine in Germania tutte quelle invenzioni che servono ad evitare di lavarsi. Dalla Germania proviene infattila biancheria di celluloide, il falso sparato della camicia, la cravatta già attaccata allo sparato della stessa stoffa. Viene ancora dalla Germania la teoria che lavarsi non giova alla salute e che una camicia di maglia si può portare per anni. Oltre ai tedeschisoltanto un'altra categoria di persone indossa lo sparato della camicia falso: il vagabondo (si può infatti dire che lo sparato della camicia falso non è simbolo di pulizia angelica). pogra La sedia è un prodottoartistico, ma se la sedia viene dipinta, il dipinto è un'opera d'arte di secondo grado. Il tipografo nonvuole imitate la stampa di altri, ma vuole creare egli stesso qualcosa di nuovo, senza precedenti. Esistono però caratteri chimica nonle lettere disegnate, litografate o scritte, tutto questo appartiene al campo dell'imitazione. Negli ultimi tempi, gli artisti si sono trovati di fronte ad un problema. Si trattava di risolvere il difficile problema di combinare le scritte, vere e proprie lettere stampate, con illustrazioni in modo che dalla fusione di questi due elementi risultasse un'opera d'arte compiuta; nonsi trattava di un lavoro facile (l'unione di due tecniche differenti nel campo dell'arte grafica risulta impossibile). Un prototipo di tipografo fiero, rigoroso, non ammette che ai caratteri si sovrappongono le acrobazie deidisegnatori punto nelle opere non devono esserci bizzarrie e caratteri che sopraffanno glialtri. Inoltre, i caratteri nonsono mai sparpagliati in modo disordinato e nel laboratorio deve seguire rigorosamente ilprincipio che le lettere devono formare una retta matematica. | tipografi viennesihanno lasciato il predominio ai pittori ed architetti, che se ne servono a modo loro. Essi, infatti, nonsonoin grado di seguire il lavoro del tipografo, il pittore può dipingere una scarpa ma non può fabbricarla. Altri saggi degli anni 1897-1900 La città alla Potèmkin La città alla Potémkin di cui ci vuole parlare Loos è Vienna stessa. Qui, infatti, solo una cerchia ristretta di persone si rende conto che, usando false pietre da costruzione, si compie un'azione immorale, un inganno. Questo perché quando si cerca di apparire di un ceto più elevato di quello cui realmente si appartiene, nonci sta accontenta soltanto di un arredamento composto unicamente da pezzifalsi, ma la costruzione stessa dell'abitazione, l'intero edificio, deve servire allo scopo. Si dice che i colpevoli sonogli architetti, che gli architetti non avrebbero dovuto costruire così. A questo proposito Loos dovrà difendere gli architetti, in quanto sono la domandae l'offerta a determinare le forme edilizie. Il costruttore viennese imitava con mezzimodestiun materiale prezioso che si poneva come modello, egli davvero parvenu credeva che gli altri non notassero l'inganno. La povertà non è una vergogna, non tutti sono venutial mondo in un castello feudale, perciò nonsi deve farcredere al prossimo di po ssederne uno. Questo risulterebbe ridicolo è immorale. à alla Potémkin Moda fem le L'uomo non è una bestia. La bestia ama nelmodo in cui la natura ha stabilito, mentre l'uomofa violenza alla propria natura, e dunque all'eros che è in lui. La sensualità, quindi, risulta essere complicata (non è naturale, ma contro natura). Quest'ultima (la sensualità innaturale) è contagiosa. Per quanto riguarda la donna, la natura nobile che è in lei, la spinge ad affermarsi accanto all'uomo forte e grande. Ciò accade se essa riceve dall'uomo amore, amore che la sottomette. Questo amore non è naturale. Se cosìfosse la donna si avvicinerebbe all'uomo nuda. Perl'uomo però la donna nuda può accendergli l'amore, ma non può conservarlo. Si sa infatti che, coprendosi, la donna divenne per l'uomo un enigma, per insinuargli nel cuore il desiderio del disvelamento. Risvegliare l'amore è l'unica arma che oggi la donna possiede nella lotta tra i due sessi. Tuttavia, suscitare nell'uomo il desiderio è ciò a cui la donna aspira. L'uomo, grazie alla posizione che ha raggiunto nella società, può dominare la donna. Conil matrimonio, infatti, la donna ottiene il suo grado sociale per mezzo dell'uomo, e la sua precedente posizione sociale viene dimenticata. Alla fine degli anni Settanta e all'inizio degli anni Ottanta, fudato vivorisalto alla femminilità. Chi nonla possedeva doveva almeno darne l'illusione: le cul de Paris. Ebbe poi inizio la reazione. Divenne dimoda la donna-bambina (richiamo alla giovinezza). Si osserva tuttavia, che in quel periodo sono aumentatiin modo spaventoso presso la Corte d'Assise i processi relativi a crimini contro bambini. Altre tendenze invece, come quella proveniente dall'Inghilterra, vedono la donna soltanto come un buon compagno dell'uomo (si parla di amore platonico). Questatendenza ha dato origine al tailleur, il vestito confezionato dal sarto per uomo. In questa sfera della società, si può osservare un’emancipazione della moda femminile dominante al momento, determinata dalla volontà di esprimere anzitutto la naturale signorilità. Ricapitolando, il ruolo di guida nella moda maschile lo detiene quell'uomo che occupa la posizione sociale più elevata, nella moda femminile invece viene attribuito a quella donna che adopera le proprie arti più raffinate per risvegliare la sensualità, la cocotte. L'abbigliamento della donna si distingue da quello dell'uomo perla preferenza data da effetti diornamento odi colore e perla gonna lunga che copre completamente le gambe. Secondo Loos, tuttavia, quanto più arretrato è il libello civile tanto più si impone l'ornamento, quest'ultimo deve quindi essere eliminato. L'abito lungo fino ai piedi invece è il contrassegno di coloro che non svolgonoattività fisica. Quando l'attività fisica come attività produttiva era ancora inconciliabile con l'origine libera e nobile, il signore indossava l'abito lungo, il servo i pantaloni. Così in Austria il clero, portando la sottana, sottolinea come la sua attività non sia diretta a fini produttivi. L'uomo che appartiene alle più alte sfere della società si è certamente conquistato il diritto al lavoro libero, però nelle occasioni solenni indossa un capo di abbigliamento che gli arriva alle ginocchia: la redingote. Perla donna che appartiene a questolivello sociale non è ancora ammessa un'attività produttiva. Mentre nelle classi sociali in cui si è conquistata il diritto al lavoro indossa anche lei i pantaloni (es. pastora, pescatrice). Anche l'uomo però si è dovuto conquistare il diritto di portare i pantaloni, il primo passo è stato per potermontare il cavallo (un'attività fisica che non produce guadagno). Avviene così un processo analogo: così come neltredicesimo secolo era stato per il cavaliere, nel ventesimo secolo viene concesso alla donna ciclista un abito che lascia libere le gambe oppure i pantaloni> primo passo verso il riconoscimento sul piano sociale del lavoro della donna. La natura nobile che si trova in essa la spinge a desiderare una cosa soltanto: affermarsi accanto all'uomo forte e grande raggiungere tale obiettivo è possibile soltanto se la donna conquista l'amore dell'uomo. Nella nuova epoca, un'epoca migliore, non sarà più il richiamo alla sensualità, ma l'indipendenza economica della donna che determinerà la parità con l'uomo. Panorama di Arte Applicata I vecchi stili sono morti, è nata una nuova arte decorativa. Questa nuova arte però non ha niente a che fare con il tempo dell'autore. Gli oggettisono pieni di riferimentiastratti, pieni di simboli e di reminiscenze. Sono oggetti medievali, e quel tempo è già finito da un pezzo. Nessun'altra epoca, se non quella che vive Loos, è mai stata così vicina nel pensiero e nei sentimenti alla classicità. Essa rappresenta lo spirito di un tempo nemico dell'ornamento. Le modifiche nelle forme non sono dovute alla smania di novità, ma al desiderio di perfezionare quelle cose che già banno bene. Dunque, talimodifiche non devono essere percepibilia prima vista. L'antichità classica (fecondatain Oriente) è stata ed è la madre di tuttii periodiculturali successivi. Perquanto riguarda l'arte giapponese, questa rinuncia alla simmetria, a cui si aggiunge la scorporizzazione degli oggetti raffigurati>si raffigurano uomini/fiori ma appiattiti. Questo modo di stilizzare pare fatto apposta per decorare sulle superfici. Con ciò si rimane ancora naturalistici. Loos conclude il capitolo parlando di uno dei più grandi gioiellieri di Parigi, Lalique. Egli, coraggiosamente, vuole agire attraverso la forma e non attraverso il materiale. Secondo l'autore però, egli ha torto. 1 gioielli di Lalique potevano andare bene nelmondodi Carlo V ma non in questa epoca, la quale vuole il gioiello piccolo, che concentri nel minor volume il maggior valore possibile. Le scuole inglesi nell’Òsterreichisches museum Il fatto di esibire sedie, dipinti, tassametri stranieri reca dannoall'industria nazionale. Se i prodotti in questione sono peggiori di quelli viennesi allora si è orgogliosi. Se accade il contrario allora contribuiranno a un miglioramento dell'industria nazionale, ciò perché l'industria viennese potrà prenderli a modello. Un esempio lo vediamo nelle scuole. Le scuole viennesisono un'imitazione degli istituti inglesi, tuttavia però, gli inglesi hanno progredito con ritmo veloce, mentre i viennesi sono indietro di vent'anni. Si può infatti dire che le scuole viennesi hanno perso il contatto con la vita>i giovani che ne escono sono inutilizzabili. In Inghilterra i lavori degli studentinonvengono premiati dagli ispettori scolastici. Gli inglesi pensano: un ispettore scolastico può possedere un indiscutibile buon gusto, ma il mondonon è fatto solo di ispettori scolastici. A tal fine sono molto più adatti gli artisti e gli industriali, essisanno meglio cosa può essere utile o evitabile. La commissione inglese era quindi formata da un gruppo di trenta examiners, dicui nessuno ha rapporti con la scuola. A gruppi ditre, i membri della giuria hanno il compito di esprimere un giudizio sui lavori, suddivisi a loro volta in gruppi. Essere giudicati e premiati da questo genere di persone onora studentie istituti. | fabbricanti acquistano immediatamente le opere premiate e moltifra i disegni di tappezzerie sisono imposti sul mercato internazionale e sono in vendita anche a Vienna. Si può dunque notare come in Inghilterra la scuola sia alcentro della vita (arte e vita si completano in armonia). A Viennala parola d'ordine è invece: l'arte contro la vita! Il teatro di inna (è una recitazione) L'oratore propone diorganizzare l'esposizione natalizia soltanto ogni tre anni, questo perché le innovazioni nelle arti applicate non sono poi così importanti. Non è quindi necessario rinnovare ognianno l'interesse del pubblico. Perpoteresporre all'esposizione natalizia è necessario far parte della Società di Arti Applicate. Si prega il consigliere di sollevare l'arte applicata dalla situazione di ristagno in cui si trova e darle un nuovo impulso, mettendola in rapporto con le tendenze moderne. Il consigliere prega la Società di Arti Applicate di mettere a sua disposizione, il più presto possibile, i locali che essa occupa. Un'occupazione prolungata può infatti recare danni agli artigiani e al pubblico, i quali hanno lo stesso diritto sull'edificio, indipendentemente dall'appartenenza all'associazione. Il consigliere credeva infatti di poter disporre di tutti ilocali perl'esposizione natalizia del Museo, masi dovrà restringere il più possibile perlasciar spazio anche alla Società di Arti Applicate. Il consigliere vuole darsi da fare finchè l'istituto diventiun centro perl'arte applicata austriaca, dal quale chiunque potrà avere incoraggiamento, nuova forza ed insegnamento. Finora le esposizioni natalizie si facevano al solo fine di sgomberare i numerosi prodotti rimasti invenduti nei magazzini di mobili. Adesso lo scopo è quello di portare a conoscenza del pubblico i più recentiingressi dell'arte applicata. In modo particolare si devono curare quei settoriche peruna ragione o per l'altra non sono ancora noti al pubblico. Dopo la chiusura dell'esposizione, il parere del pubblico fu negativo. Secondo alcuni la gente si accalcava come se le cose fossero regalate, in questo modo però il commercio si rovinava. Ci si chiede anche che fine abbia fatto l’arte. Alcuni dei soci decidono di dimostrare che anch'essisono in grado di attirare visitatori e acquirenti, questo in una loro esposizione che prenderà sempre il nome di "esposizione d'inverno". Il loro scopo, tuttavia, è quello di allontanare il consigliere. Perrendere possibile questo essivogliono sostenere che i prodottivengono fabbricati all'interno del Museo, o che provengono dall'Inghilterra. 10 ne venduto Che cosa Quando si è commercianti nonsi è responsabili soltanto del proprio benessere, ma anche di quello di centinaia di persone. Colui che acquista una merce di alta qualità non lo fa solo per far piacere a sé stessi, ma anche con la speranza che il prossimo non la confonda con la merce scadente dello stesso genere. Come viviamo Il viaggio sulla nave da Amburgo all'America fu un'esperienza determinante perla vita di Loos. Oltre a lui sulla nave era presente un altro austriaco, il quale, nella sala da pranzo, sedeva accanto a degli americani. Dopo qualche giorno, i suoi vicini chiesero al capitano se poteva avere la cortesia di sistemare altrove il giovane austriaco...questo perché le sue abitudini erano perloro insopportabili. Chiesero allora di sistemarlo accanto ai tedeschi. Ma ciò che gli americani non sopportano era intollerabile anche per loro. Tutti si rivolsero così a Loos pregandolo di spiegare la faccenda al suo connazionale. Anche a Loos sarebbe capitata la stessa cosa, se non fosse peril soggiorno a Dresda, prima di compiere il viaggio per l'America. È quindi necessario che per viaggiare in Occidente, l'austriaco abbandonila sua abitudine di leccare il coltello per prenderci il sale da una saliera utilizzata da tutto il tavolo. Così come il turco deve abbandonare la sua abitudine di prendere con le mani la carne cotta nelriso. Se certe abitudini nonvengono abbandonate, nemmeno icittadini occidentali più evoluti si siederanno a tavola. Nasce così (da persone che hannovissuto in Occidente) unmovimentogiovanile turco con lo scopo di introdurre nel loro paese gli usi occidentali. L'abbigliamento Ci si deve vestire inmodo moderno, e si è vestiti in modo moderno quando nonsi dà nell'occhio. Se ci si sposta però si dà nell'occhio. Si deve quindifare una limitazione. Si è moderni quando nonsi dà nell'occhio nel puntocentrale della civiltà occidentale ein una determinata occasione e nella migliore società non si dà nell'occhio. La casa Percostruire una casa si deve pensare atutto personalmente, e a farlo si commettono molti errori. Tuttavia, secondo Loos, è grazie all'autodisciplina e la modestia che si riconoscono gli errori, e si impara poi a cambiare e migliorare. "La vostra casa cresce con voi e voi crescete con la casa". Nonsi deve avere paura che l'abitazione possa sembrare di cattivo gusto, in quanto quest'ultimo è una questione controversa. Nessuno puògiudicare. Sulla vostra casa avete ragione voi. Quando gli artisti moderni dicono che possono arredare l'abitazione secondo la personalità del proprietario, mentono. Unartista può arredare un'abitazione soltanto a suo modo. La casa diventa vostra solo se la arredate perconto vostro. | concorsi saranno dedicati non ad artisti ma ad artigiani e fabbricanti. Loos si aspetta il miglioramento del livello culturale e delgusto solo da parte di colui che lavora, che crea. Secondo l’autore gli artigiani sono stati sottopostialla vigilanza degli architetti per troppo tempo, edè ora perloro di prendere coraggio e forza. Ed è grazie a questi concorsi che si potrà dimostrare quanto buon gusto si trova all’interno dei loro laboratori. Loos invita poi gli artigiani a non guardare al passato o al futuro, ma a guardare soltanto a loro stessi. Il primo concorso sarà dedicato ai mobilieri, essi verranno giudicati dalle più alte sfere dell’aristocrazia viennese. Non vi saranno premi. | più abili si premiano da sé con la possibilità di esporre e di vendere i loro prodotti in una mostra di alto livello. Casetta delle lettere Questioni general Si vive in un’e poca in cui ogni disegnatore di tappezzerie si autodefinisce architetto. Ciò è sbagliato + l'arrendamento diuna casa non ha nulla a che fare con l'architettura. Alcune persone si rivolgono all'architetto perché nonse ne intendono, atre perché non sanno dove trovare le cose, altre ancora perché non hanno il tempo peroccuparsene. Ma ognuna di queste persone vive nella sua casa, che esprime la sua individualità. Tuttavia, lievemente modificata dai consigli dell’architetto. 11 Abitazione Ora se cisi reca dal mobiliere, si può notare come i mobili con lo stile della Secession siano tutti finiti e nonvengono più fabbricati. Questo stile è stato infattisuperato da tempo. I mobili di legno non vengono più dipinti di verde, ed anzisi considera ciò un atto di vandalismo. Chi possiede mobili di questo tipo provavergogna e cerca di sbarazzarsene appena possibile. A queltempoinvece erano consideratiuna raffinatezza. Buona parte della stampa li sosteneva e bisognava tenere la bocca chiusa se non si voleva essere consideratinemici dell’arte e del progresso. Se si andava a comprare un armadio adesso, non si parlava piùdi stile in quanto era sottinteso quello del 1903. Perfare in modo che un appartamento sia sempre alla moda, non bisogna seguire tutti gli stili, ma bisogna arredarlo dapprima in modo moderno. Certo, un appartamento del1873 nonsarà mai uguale ad un appartamento 1903, ma si potranno sicuramente conservare i mobili principali. IL PIU” BELLO SPAZIO INTERNO, IL PIU’ BEL PALAZZO, IL PIU’ BELL’ EDIFICIO CHE MUORE, IL PIU” BELL’EDIFICIO NUOVO. LA PIU’ BELLA PASSEGGIATA DI VIENNA. isposta ad un'inchiesta Il più bello spazio interno è la cattedrale di Santo Stefano. Essa racchiude la storia dei viennesi di tutte le generazioni edè capace di generare profonde sensazioni in chiunque. Il più bel palazzo è il palazzo Liechtenstein, considerato da Loos poco viennese. Il più bel palazzo che muore è il Ministero della Guerra nella piazza am Hof. A proposito di questo edificio Loos consiglia ai viennesidiguardarselo bene perché a breve non esisterà più, almeno così se lo possono conservare nel cuore. Il più bel edificio nuovo è quello sorto tra la Kérntnerstrasse e la Himmelpfortgasse. È un edificio semplice, ordinato ed elegante, tuttavia non si ritiene sufficientemente artistico. La più bella passeggiata è il Beethovenganga Heiligenstadt all’inizio della primavera. lità Nelventesimo secolo l’intero globoterrestre sarà dominato da una sola civiltà. Neitempi antiche molte forme di civiltà coesistevano pacificamente una accantoall’altra, poi, con il tempo le forme civili si sono ridotte di numero. Nel quindicesimo secolo i popoligermanici dovettero rinunciare alla loro civiltà e furono costretti ad accogliere quella deipopoli latini, che ha dominato l'Europa fino al diciannovesimo secolo. La civiltà germanica è conosciuta come civiltà del maiale. Il maiale è l’animale domestico più nobile. È pulito e la sua pelle è assetata di umidità. Nelle famiglie tedesche non può mancare. La civiltà latina invece è la civiltà del gatto, che tra tutti gli animali è quello che odia di più l’acqua. I superflui (Deutscher Werkbund) La missione di coloro che erano riuniti nelcongresso a Monaco era quella di portare l’arte nell’artigianato. Tuttavia, gli artigiani erano troppo moderni + l’uomo moderno considera l’arte una divinità, pensava quindiche si sarebbe commesso undelitto verso l’arte se la si fosse prostituita perla produzione di oggetti d’uso. Questo lo pensavano anche iconsumatori. A tal punto i partecipanti nel congresso escogitarono che il loro scopo era quello di aiutare la civiltà e rimettersiin piedi. Anche questo però non va>una civiltà unitaria origina forme unitarie. Loos si chiede se c'è davvero bisogno degliartisti delle arti applicate, la sua risposta è no. Soltanto le industrie che sono riuscite a tenere lontano dai propri laboratori questo superfluo fenomeno hanno raggiunto il loro piùalto livello. Soltanto i prodotti ditali industri rappresentanolostile di queltempo>tali prodottisono cresciti insieme al modo di pensare e sentire del popolo dell’epoca. Senza dubbio questi prodottinon hanno alcun rapporto con l’arte. | tempi barbari in cui le opere d’arte venivano confuse con gli oggetti d’uso sono definitivamente superati nel diciannovesimo secolo troveremo infatti un importante capitolo per la storia dell'umanità da esso dobbiamo il coraggio di aver portato a una netta separazione arte e artigianato. La decorazione dell'oggetto d’uso è l’inizio dell’arte. 12 Degenerazione della civiltà I membri del Deutscher Werkbund cercano di sostituire la nostra civiltà attuale con un’altra. Secondo Loos falliranno. I viennesihanno unaloro civiltà, le loro forme nelle quali si rispecchia la loro vita e hanno gli oggettu d’uso che consentono loro di vivere questa vita. Nessun uomo e nessuna associazione ha creato ciò, ma a crearlo è stato il tempo. Il mododivedere e le abitudini viennesicambiano da un momentoall’altro, così come gli stessiviennesi dsi può dunque affermare che la civiltà è in continuo cambiamento. Gli obiettivi del Deutscher Werkbund si riassumono in due parole: buon lavoro, creazione dello stile del nostro tempo. Tali obiettivi coincidono. Chi lavora nello stile viennese, lavora bene. Chino, lavora male ed in modo impreciso. Chi vuole trovare tale stile dev'essere una persona moderna. Ma le persone che vogliono cambiare qu elle cose che già sono nellostile di queltempo o che vogliono sostituirle con forme diverse, dimostrano dinon saper riconoscere tale stile. Se c'è una cosa che l’uomo moderno riconosce con chiarezza è che la confusione dell’arte con l'oggetto d’uso è l'umiliazione più grande cui questa può essere sottoposta. Ornamento e delitto L'evoluzione della civiltà è sinonimo dell'eliminazione dell'ornamento dall'oggetto d'uso. Tutto ciò che l'umanità ha creato senza oramenti nei millenni passati è stato gettato via senza riguardo è votato a distruzione. Ogni età ha avuto il suo stile, l'Austria invece non ce l'ha, perstile si intende ornamento. Loos allora esorta dicendo che l'Austria sarà appunto riconosciuta come quel paese che non è stato in grado di produrre un ornamento nuovo. L'Austria ha superato l'ornamentoe si è liberato da esso. Gli uominisi erano già spinti così avanti da non sentire più nessuna eccitazione dei sensi venire dall'ornamento. I danni immensie la desolazione che il risveglio dell'ornamento produce nello sviluppo estetico potrebbero anche venirsupportati o, dato che nessuno, neppure lo Stato, può restare l'evoluzione dell'umanità. L'ornamento è anche considerato opera dei delinquenti, ma è esso stesso un delitto, in quanto reca un grande danno al benessere dell'uomo, al patrimonio nazionale e dunque anche allo sviluppo culturale. Avere degliabitanti appartenenti a culture diverse è una grande sventura perun paese. Undanno ancora più grande è quello che reca l'ornamento agli stessiche lo producono. Siccome l'ornamento non è più una produzione naturale della nostra civiltà e rappresenta quindiun fenomeno di arretratezza, così l'operaio nonviene più pagato al giusto prezzo. L'ornamento, di regola, fa aumentare il costo dell'oggetto, tuttavia avviene che un oggetto ornato, realizzato con materiale dello stesso prezzo e che richiede, come si può dimostrare, un tempo di lavoro tre volte superiore, venga offerto haun prezzo che è la metà di quello di un oggetto liscio. L'assenza di ornamento ha come conseguenza un minortempodi lavoro e un aumento del salario. L'ornamento a forza di lavoro sprecata e perciò anche uno spreco di salute, metà del lavoro uma no infatti è perso nell'ornamento. Oggisignifica anche uno spreco di materiale e le due cose insieme significano spreco di capitale. Dato che l'ornamento non ha più alcun rapporto organico con la civiltà austriaca, esso nonne è neppur più l'espressione. Loos ha coniato il seguente concetto: la forma di unoggetto resiste tanto a lungo vale a dire che viene sopportata tanto a lungo, quanto a lungo dura fisicamente l'oggetto (es.un abito muterà più frequentemente diforma che non una preziosa pelliccia). L'uomo moderno usa ornamenti di età passate o di popoli stranieri a suo piacimento. Il proprio spirito inventivo egli lo concentra su altre cose. A ULK dopoche si era fatto beffe di<<Ornamento e delitto>> DUE ARTICOLI E UNA LETTERA SULLA CASA DELLA MICHAELERPLATZ La mia prima casa A Loos viene affidato l'incarico di costruire a Montreus, sulle rive del lago di Ginevra, una casetta per guardiani. Decide di costruirla con le pietre, perché lo avevano fattogli antichi abitanti e perché era più economico perché il trasporto richiede minor fatica. L'edificio che costruì era davvero semplice è privo di ornamenti, egli infatti ottenne unattestato dove si vietava la costruzione di edifici del genere a causa della sua semplicità e quindi bruttezza. Egli se ne tornòa casa felice e contento. Egli però non rimane con le mani in mano. Quando qualcuno aveva mille corone e desiderava arredare un appartamento che desse l'impressione divalerne cinquemila, allora si rivolgevanoa lui, egli infatti era diventato uno specialista in questo campo ed aveva moltissimo. 15 Handsoff Loos preferisce lamancanza di ornamento nelle cose, in quanto considera gli oggetti privi di ornamento nello stile della sua epoca. Altri, invece, preferivano gliornamenti antiquati in stile Rinascimento, Rococò, Impero. Lo stile austriaco è senza ornamento proprio nel momentoin cui gli ornamenti sbocciavano e fiorivano in tuttii periodici. Tutti i prodottiche secondo l’autore non corrispondevano aloro tempo erano opera di artigiani finiti sotto la direzione di artisti e architetti. Mentre i prodotti corrispondential loro tempo erano opere di artigiani ai quali l'architetto non aveva ancora dedicato i suoi progetti. Secondo Loos se si vuole un artigianato conforme allo spirito deltempo, allora bisogna avvelenare gli architetti. Quello che vuole fare Loos è insegnare al mobiliere a lavorare come se ancora nessunarchitetto fosse andato a ficcare il naso nelsuo laboratorio. | tempipassati non apprezzavo come quelli deltempo di Loos il valore del materiale. Infatti, veniva decorato senza alcun rimorso di coscienza. Quelli dopo però, hanno sostituito l'ornamentazione delpassato con qualcosa di più splendido -->il materiale prezioso è unmiracolo divino. Commiato da Peter Altenberg (scrittore legato da una stretta amicizia con Adolf Loos e Karl Kraus). Di Peter (ormai morto), si sa che amava frequentare ilocali di notte e che era un mascalzone, che sperperava il denaro. Secondo Loos invece non lo era. Peterera parsimonioso, infatti ogni mattina prima di riposare contava il suo denaro. Egli noneranemmenounavaraccio, né uno scialacquatore e ancora meno un tipo di bocca buona. Non era nemmeno avidodi piaceri, lo si trovava spesso nei locali con la musica e le ragazze che ballavano. Ma lui odiava l'alcol, e preferiva parlare con gli amici che curarsi delle ragazze. Se talvolta gli fosse piaciuto una ragazza non avrebbe voluto conversare con lei. Secondo Loos, Peter nelsuo corpo nascondeva un'anima femminile. Femminile era il suo amore scrupoloso perl'ordine, l'amore perla pulizia delle sue cose. Risposte alle domande del pubblico Introduzione: A proposito deltedesco parlato dai camerieri. Viene nuovamente chiesto se si preferisce arte o artigianato. Loos risponde l'opera d'arte è moderna, il prodotto dell'artigianato è caduco. L'azione che svolge l'opera d'arte è spirituale, l'azione che svolge l'oggetto d'uso è materiale. L'opera d'arte viene consumata spiritualmente e quindi non è soggetta alla distruzione attraverso l'uso, l'oggetto d'uso viene consumato materialmente e di conseguenza si distrugge. L'oggetto d'uso è destinato soltanto ai contemporaneie deve servire soloa loro, l'opera d'arte svolge la sua azione fino agli ultimi giorni dell'umanità. Sono però entrambi soggettia trasformazioniformali, e in modo tanto evidente che lo storico è in grado, sia di fronte all'opera d'arte che di fronte all'oggetto d'uso, di stabilire il momento in cui sono stati creati. Secondo Loos anche se di una civiltà scomparsa non rimanesse altro che un bottone, sarebbe possibile risalire dalla forma di questo bottone altipo di abbigliamento e alle usanze di questo popolo, fai suoi costumie alla sua religione, alla sua arte e alla sua vita spirituale. Intendeva in questo modo mettere inevidenza il nessotra civiltà interiore ed esteriore. Questa è la via: Dio creò l'artista, l'artista crea l'epoca, l'epoca crea l'artigiano, l'artigiano crea il bottone. Si teme poi che gli austriaci possano perdere le loro caratteristiche nazionali a causa deinumerosi compratori stranieri che, attirati dal cambio favorevole, stanno invadendo Vienna. Finora Loos non ha avuto modo di osservare niente del genere. L'eliminazione dei mobi Loos ci svela un segreto, non esistono mobili moderni. Oppure, peressere precisi: sono moderni soltanto quei mobili che si possono spostare. Tutti i mobili fissati al muro e che non si possono muovere, nonsono verie propri mobili. Nessuno lo sapeva e da questo ne sono derivati gli errori. Si diceva che in ogni epoca i mobili erano stati conce pitiin modo moderno, ideati secondolo spirito delloro tempoe che perciò si aveva il compito di creare anche ai tempidi Loos si dovevano creare le stesse cose secondo il proprio spirito. Questo ragionamento per Loos è sbagliato. Ad esempio, è antimoderno l'uso di custodire i vestiti negli armadi, i quali vengono sistemati nella camera come oggettidi lusso e segnodi ricchezza. Si rifletta: un armadio può essere considerato un po'come un astuccio che contiene ungioiello prezioso. Ora si tenga presente la dissonanza che c'è fra il luogo di custodia e i vestiti moderni. L'armadio è intagliato e intarsiato, gli abiti sono semplici. Lo scopo era infatti far sfoggio di sé con armadi e cassettoni perfar intuire gli altri dalla ricchezza dell'armadio il prezioso contenuto. È un'impresa ben comica quella di pretendere di riportare delle persone allivello di epiche passate. Che cosa deve fare l'architetto veramente moderno? Deve costruire delle case nelle quali tutti quei mobili che non si possono muovere scompaiono nelle pareti. Sia che gli costruisco un edificio nuovo, sia che ne curi soltanto l'arredamento. Se tutti gli architetti fossero sempre stati delle persone moderne, tutte le case sarebbero già provviste di armadi a muro. 16 Ornamento ed educazione Risposta a un questionario Educare significa aiutare gli uomini ad uscire dalle loro condizioni originarie. Che cosa si ottiene con il moderno metodo di insegnamento del disegno? Unagenerazione disfondatiche, messidi fronte a un'opera d'arte, sostengono, e non senza ragione, di averfatto le stesse cose anche a scuola. D'altra parte, il vecchiometodo che ha formato il disegnatore preciso, il quale avrebbe potuto raggiungere in futuro un alto livello come cartografo ho come litografo peri biglietti di visita, non ce l'ha forse in gran parte sulla coscienza l'architetto? Mentre poiil vero architetto è una persona che non sa assolutamente disegnare, che non sa cioè esprimere il proprio mondo interiore tracciando delle linee. Ciò che egli chiama disegno è un tentativo di farsi capire dall'artigiano esecutore. Vi sono molte cose che nel moderno insegnamento del disegno dobbiamo riconoscere come positive. Il fatto di disegnare dal vero i nostri oggettid'uso è di grande aiuto peri futuri consumatorie per lo sviluppo della nostra civiltà. L'uomo moderno ha bisogno dell'ornamento? L'uomo moderno, l'uomo che possiede una sensibilità moderna, non ha bisogno dell'ornamento, al contrario, gli ripugna. Tutti quegli oggettiche noi chiamiamo modernisono privi di ornamenti. Recano ornamentisoltanto quegli oggetti che devono la loro esistenza a una certa parte dell'umanità (che Loos definisce la parte incivile): gli architetti. Dunque, gli architetti influenzano la produzione deglioggetti d'uso, questinon corrispondonoallo spirito deltempo, quindi non sono moderni. La forma e l'ornamento sono risultato dell'inconscia opera comune degli uomini che appartengono a un certo cerchio diciviltà. Tutto il resto è arte. L'arte è la volontà ostinata delgenio. Sprecare l'arte nell'oggetto d'uso è incivile. L'ornamento richiede lavoro in più. Il sadismo con cui il XVIII secolo ha sovraccaricato l'uomo di lavoro inutile è estraneo all'uomo moderno, e ancor più estraneo l'ornamento dei popoli primitivi, che ha un significato prettamente religioso, erotico -simbolico e che, grazie alla sua primordialità, confina con l'arte. L'assenza di ornamento non significa mancanza di attrattività, anzitrasmette un nuovo incanto, più vivo. Perfare in modote lo rammentosi elimini da sé, la scuola nondeve intervenire inquesto processo naturale che l'umanità ha seguito fin dalle sue origini. Ci sono casi in cui l'ornamento però è necessario. Dal punto di vista pratico l'ornamento è un problema che riguarda sia chi lo usa (il consumatore),sia chilo fa (il produttore). Solo che viene prima il consumatore, poiil produttore. In pratica, dal punto di vista psicologico, l'ornamento nonservirebbe ad altro che ad alleviare al lavoratore la monotonia del suo lavoro. | disegni dei tessutiad esempio sono moderni, le persone che inventano questo genere diornamento vengono chiamate, nel settore della produzione, disegnatori. Essi però non inventano gli ornamenti, semplicemente dicombinano tenendo conto della moda e della domanda. La scuola non deve preoccuparsidei futuri disegnatori, essisi formanoda soli. L'oggetto d'uso vive quanto il materiale di cui è fatto, e il suo pregio tipicamente modernola solidità. Se io falsifico l'oggetto d'uso decorandolo, ne limito la durata, in quanto, sottostando alla moda, il suo è condannato a morire prima. Anche il lussomodernoha preferito la solidità e la preziosità alla decorazione. Per cui l'ornamento non è neppur più valido dal punto di vista estetico. Arnold Schònberge i suoi contemporanei L'artigiano crea la forma inconsapevolmente. La forma viene assunta attraverso la tradizione e le trasformazioni che hanno luogo lungo il corso della vita dell'artigiano non dipendonodalla sua volontà. Diverso è il caso dell'artista, in quanto la sua prima opera sarà sempre il prodotto del suo ambiente oltre che della sua volontà, in quanto egli è lui stesso il suo committente. 17 La Siedlung moderna Una conferenza Siedlung> La Repubblica austriaca sosteneva in queglianni la costruzione di quartieri operai nei sobborghi, detti Siedlungen. La maggior parte dei lavori umani consistono di due parti: la distruzione e la costruzione. E quanto più grande è la parte distruttiva, anzi quando il lavoro umano è unicamente distruttivo, allora si tratta realmente diun lavoro umano, naturale, nobile. Tale uomo si definisce gentleman. Gentleman è colui che compie unlavoro esclusivamente distruttivo. In seguito alla divisione del lavoro, intere categorie di persone vengono condannate a compiere soltanto lavori costruttivi. Queste persone sono destinate al decadimento intellettuale e psichico. Colui che puòritrovare la sua umanità intellettuale e psichica è l'orticoltore. Egli è felice perché possiede qualcosa che lo ricompensa del suo estenuante lavoro quotidiano. Nontutti possono però coltivare o possedere un orticello. Loos in qualità di architetto-capo dell'ufficiotecnico perle Siedlungen della città di Vienna, ha posto la condizione che soltanto chi per parecchianni ha dimostrato di essere in grado di coltivare un giardino, ha il diritto di possedere una propria casa. Chi però si impegna, dopo le sue otto ore di lavoro qui, a lavorare per procurarsi il nutrimento, deve avere anche la possibilità di costruirsi una propria casa. Secondo Loos per risolvere il problema finanziario, l'orticoltore deve poterottenere sia l'area edificabile che ilterreno con sovvenzione pubblica, ma la casa deve acquistarla lui stesso. Sostenendo tale principio egli si scontra con il partito socialdemocratico, che non intende incoraggiare la proprietà privata. Loos si chiede allora quale aspetto deve avere l'edificio della Siedlung. Il giardino è come una casa secondaria e dovrà essere moderno. Deve essere grande 200 metri quadrati. La terra deve essere umida e non deve esserci l'ombra. Perciò tutti i giardini devono essere rivolti da norda sud. Nel giardino non devono essercialberi. L'albero è un elemento antisociale perché in genere non dà mai l'ombra a chi lo desidera, ma al suo vicino. L'albero è una calamita a, in quanto è una fonte di liti e di discordia. Se gli orti sono rivolti in direzione nord-sud, allora le case saranno poste ai lati della strada come i dentidi una sega: Nella casa ci deve essere una latrina che consente di raccogliere il concime. Non ci devono essere water-closetsin quanto tuttii rifiuti della casa (feciumane comprese), sono necessari perla concimazione. Occorre usare allora un sistema a bugliolo, ma in nessun caso un sistema a pozzo nero, sarebbe antisociale. Il concime deve rimanere nello stesso posto perun anno intero per potercompletare la sua fermentazione. La latrina non deve quindi mai essere sistemata all'interno della casa. Può essere compresa nel piano della casa, ma la sua porta deve aprirsi verso l'esterno. Ci devono poiessere latettoia e la stalla. Dove comincia il giardino, viè uno spazio in cui sono sistemati i mucchi di concime. In questo spazio trovano posto un tavolo da lavoro e i recipienti peril terriccio. Versola casa il cortile è delimitato da una specie di veranda, la quale deve essere accessibile dalla cucina-acquaio (in questo posto non si cucina ma vi si svolgono faccende che precedono e seguonola cottura deicibi e che riguardano il governo della casa). Loos è a favore della cucina abitabile, soluzione più progressiva e moderna. L'acquaio nondeve essere orientato verso sud, mentre è indispensabile che lo sia la cucina abitabile, per via della luce. Sul lato sud ci deve essere anche il soggiorno, nel quale devono entrare luce e sole. Perl'architetto è già chiaro che in un caso (a norddella strada) le travature devono essere disposte inmodo da appoggiare sui muri tagliafuoco. Quindi: prima c'è la latrina, poi la tettoia e la stalla. Abbiamo un acquaio e un locale di soggiorno e una dispensa spaziosa perla conservazione difrutta e verdura. Inoltre, abbiamo un ingresso dalla strada. Con questo, il pianterreno è a posto. La cantina non ci sarà. Si devono dividere il soggiornare dal dormire (i locali che servono come camera da letto di trovano all'ultimo piano. È assolutamente sbagliato sistemare un Siedler in una casa arredata da un architetto, si deve al contrario lasciare la possibilità procurarsi mobili poco alla volta. La casa nondeve mai essere finita, deve sempre offrire la possibilità di aggiungerviqualcosa. | soffittidovranno essere abbastanza forti da poter reggere dei muri divisori costruiti in un secondotempo. In che modosi raggiungono però i locali? Qui si pone undilemma. | locali devono essere accessibili dalla strada oppure si deve prima entrare nellocale di soggiorno? Loos ha optato peril soggiorno interno. Le scale vengono disposte nellocale di soggiorno, ottenendo così un ampio spazio perla circolazione dell'aria. Il riscaldamento dei locali superiori viene perciò realizzato aprendo le porte al primo piano poco prima di andare a dormire. Occorre anche che il soffitto dellocale di soggiorno non abbia uno spessore eccessivo. Non è necessario che il soffitto ditravature sia rivestito con uno strato di intonaco, il calore che potrebbe passare attraversotornerebbea vantaggio delle camere da letto. Si potrebbe forse osservare che lamancanza di uno strato di intonaco dicementoo di argilla faciliterebbe un eventuale incendio. Se un solaio è formato da travi sopra le quali sono inchiodate delle tavole di uno spessore dicirca 3 cm, è possibile sentire se qualcuno si muove al piano di sopra.