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Prodotti cosmetici, Appunti di Aerotecnica

Parte di appunti

Tipologia: Appunti

2014/2015

Caricato il 04/11/2015

sofia.checcacci.1
sofia.checcacci.1 🇮🇹

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Scarica Prodotti cosmetici e più Appunti in PDF di Aerotecnica solo su Docsity! Capello Forma del capello La forma della sezione trasversale del capello può essere circolare, ovale o appiattita Hair diameter index = Asse minore del capello/asse maggiore del capello Capello e follicolo pilifero • Invaginazione dell’epidermide nel derma e formazione di una “tasca tubulare “chiamata follicolo del capello (pilifero) • Il dotto della ghiandola sebacea sbocca nella parte superiore del follicolo, il suo secreto lubrifica e protegge lo scalpo • Il muscolo erettore (sotto controllo del sistema autonomo) connette il centro del follicolo all’epidermide • Il centro del bulbo del capello si invagina e forma la papilla dermica che è vascolarizzata e contiene nervi • Le cellule del capello in contatto con la papilla dermica sono chiamate matrice del capello ed sono responsabile della produzione dei capelli (la matrice assorbe nutrienti e ossigeno dai capillari che entrano nella papilla dermica e forma capelli per divisione cellulare) • La matrice contiene anche i melanociti. Lipidi Pigmenti • melanina (3%), • presenza di elementi metallici: neri Magnesio castani Piombo rossi Ferro Acqua il capello assorbe acqua dall’ambiente circostante; a 25°C e 65 % RH il contenuto è 12-13%. Influisce più sulla larghezza che sulla lunghezza del capello Legami chimici nel capello Legame salino (-NH3....OOC-) attrazione elettrostatica tra sale di ammonio di lisina e ione carbossilico di residui acidi dell’asparagina Legame peptidico (-CO--NH) è il legame più forte Legame disolfuro (-CH2S--SCH2-) molecole di cisteina Legame di idrogeno (C=O….HN) tra residui amidici e carbossilici Catagen = cessazione crescita e dell’attività metabolica dei melanociti, dura 1-2 settimane, il follicolo si riduce ad una dimensione che è circa 1/6 delle dimensioni originarie.  La matrice degenera per apoptosi.  Il bulbo cheratinizzato rimane unito alla papilla mediante una specie di “sacco” formato dalla guaina epiteliale esterna che contiene le ultime cellule prodotte dalla attività mitotica che formano come una colonna, sempre più lunga, di cellule epiteliali; il follicolo assume un caratteristico aspetto di “sacco svuotato”. Questo capello con la papilla e il suo sacco di cellule epiteliali, è in lento movimento di risalita verso il muscolo erettore.  Il sacco si disconnette infine dalla papilla Telogen = dura 5-6 settimane: il capello non cresce ma rimane attaccato al follicolo. Il capello cade e il ciclo di crescita ricomincia. Circa il 10-15% sono in questa fase. Al termine della fase telogen il follicolo rientra nella fase anagen. La papilla dermica e la base del follicolo si uniscono nuovamente e un nuovo capello comincia a formarsi. Danni del capello Chimici: permanente, colorazione….. Ambientali: raggi UV, atmosfera secca, calore ed essiccamento.. Fisici: ove –brushing, blow-drying, soaking wet-hair ISt LE Split Hair (x150) Magnification of Split Hair (x800) Cis Broken Hair (x800) Fig. 2.12. Split and broken hair. Composizione di uno shampoo L’effetto detergente di uno shampoo comincia con la sua capacità di “bagnare” lo sporco contenuto nel sebo che circonda il capello. Ingredienti principali sono i tensioattivi (anionici, amfoteri, non ionici) che si collocano all’interfaccia acqua di lavaggio / sporco + grasso da eliminare che viene emulsionato ed eliminato con il risciacquo. Tensioattivi 15% Acqua 75% Addittivi 10% Additivi destinati a perfezionare la qualità del prodotto finito e a renderlogradevole • stabilizzanti di schiuma: (dietanolammide di copra, amidi grasse, polioli, alcoli ossietilenici) per rispondere al desiderio del pubblico secondo il quale il potere schiumogeno è psicologicamente associato all'efficacia lavante; • umettanti: (sorbitolo, glicerolo, propilenglicol...) che conservano la struttura dello shampoo evitando l'evaporazione dell'acqua; • agenti di viscosità: genti di viscosità per addensare uno shampoo in crema (gomme naturali, cellulose, carbopol... ) o per fluidificarlo (alcoli); • addolcenti: (olii vegetali o animali, derivati di lanolina o lecitina, polimeri cationici...) per dare brillantezza ai capelli, diminuirne l'elettricità statica e favorirne lo sbrogliamento; • stabilizzatori di pH • conservanti e sequestranti: (paraidrossibenzoati...) la cui azione antisettica è necessaria per consentire la conservazione del prodotto finito; • agenti opacizzanti e/o madreperlanti, riflessati • profumi (possono essere inclusi nelle ciclodestrine per prolungarne l’attività) • coloranti Shampoo antiforfora Forfora • E’ causata da un accelerato ricambio delle cellule epidermiche che, a causa dell’aumento di velocità di migrazione, non riescono a raggiungere la completa maturazione prima di distaccarsi. Le cause sono sconosciute. • Si formano pertanto delle squame bianche o grigiastre (ammassi di cellule cornee). E’ causata da: • Ipercheratinizzazione • Ipersecrezione sebacea • Iperproliferazione di batteri (Pityrosporum ovale produce una lipasi in grado di liberare acidi grassi la cui ossidazione porta alla formazione di composti irritanti) Contengono sostanze funzionali specifiche: • Antibatterici • Antiseborroici • Antiossidanti Schiume Pressurizzati: quando la soluzione contenente l’ingrediente attivo viene spruzzata, il gas vaporizza e aumenta di volume all’interno della soluzione acquosa dando origine alla schiuma. Esempio di formulazione: – Resina acrilica (soluzione 50 %) 8 % – Paraffina liquida 5 % – Glicerina 3 % – Profumo, - Conservante – Acqua 69 % – Etanolo 15 % – Propellente 10 % Possono contenere olio di silicone per rendere i capelli lucidi Possono contenere polimeri siliconici per eliminare le doppie punte Se il contenuto di propellente è più elevato (50 %) e non c’e’ acqua si ottengono gli spray Gel Sono costituiti da dispersioni idroalcoliche di colloidi Esempio di formulazione: – Carbossivinilpolimero 0.7 % – Polivinil pirrolidone 2 % -umettante q.b. – NaOH q.b. – Etanolo 20 % – Profumo – Acqua 77.3 Si disperde il carbossivinilpolimero nella glicerina e in parte dell’acqua. Si dissolvono le altre sostanze nella rimanente acqua e si uniscono le soluzioni. Liquido per il trattamento delle doppie punte – Dimetilpolisilossano 10 % – Olio di silicone 20 % – Isoparaffina leggera 70 % – profumo