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Adolf Loos - Ornamento e delitto, Sintesi del corso di Architettura

Relazione del saggio scritto nel 1908 da A. Loos, Ornamento e delitto

Tipologia: Sintesi del corso

2018/2019

Caricato il 10/02/2019

lullademartino92
lullademartino92 🇮🇹

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Scarica Adolf Loos - Ornamento e delitto e più Sintesi del corso in PDF di Architettura solo su Docsity! ORNAMENTO E DELITTO di Adolf Loos Relazione QUESTIONE ANTROPOLOGICA Adolf Loos identifica la civiltà occidentale come apice dell’intera evoluzione umana. Colloca il Papua al grado “zero” della civilizzazione umana e, di conseguenza, asserisce che se il Papua è non-evoluto i suoi comportamenti sono non giudicabili in quanto attuati da una bestia, quindi non è possibile applicare categorie morali ad un gesto vitale. Secondo Loos, il Papua è una bestia e ricopre di tatuaggi il suo corpo e i suoi oggetti; allo stesso modo un uomo moderno che si tatua e/o decora i suoi oggetti è degenerato, nel senso regredito. Per spiegare il perché lo facciano, Adolf Loos fa riferimento all’aspetto primordiale del gesto: nel suo modo di pensare è la primaria pulsione sessuale a scatenare la prima manifestazione dell’ornamento sottolineando l’importanza del decoro per queste popolazioni. ADOLF LOOS ASSOCIA L’EVOLUZIONE DEL DECORO A QUELLA DELL’UOMO ponendo l’attenzione sul fatto che il decoro, quindi, dovrebbe appartenere alle civiltà primitive e scomparire con il progresso. ORNATO E DECORO Assieme all’ornato egli rifiuta anche il “decoro”, ovvero valori e atteggiamenti ritenuti confacenti a una vita dignitosa, rileggendo in chiave funzionale anche il problema etico. Loos asserisce che le sue affermazioni dovrebbero essere supportate dallo Stato, organo preposto a far rispettare le regole, che invece continua a sostenere l’ornamento in quanto tale. Loos appoggia due tesi: la nuova “etica” del lavoro industriale e la “morale” della rivoluzione proletaria. ASPETTO ECONOMICO Dopo aver analizzato l’aspetto etico della sua idea, Loos entra nel vivo della questione analizzando l’ornamento dal punto di vista economico. Egli afferma che non solo è un crimine contro l’umanità ma anche contro l’economia. Appoggia la società industriale e tutto ciò che essa produce ritenendo invece l’ornamento inutile in questione di tempo, denaro e materiali. Trova nell’assenza dell’ornamento un motivo di arricchimento per le industrie che, producendo in modo seriale, hanno difficoltà a riprodurre un motivo decorativo. Un prodotto industriale ha un costo basso di produzione e quindi un basso prezzo di vendita. Ciò è un vantaggio per chi acquista ma anche per chi produce in quanto si lavora più poche ore a dispetto dello stesso guadagno. ORNAMENTO COME ARTE DEGENERATA Adolf Loos attacca il rapporto tra arte e artigianato e chiude a ogni possibile dialogo tra arte e industria. Appoggia l’industrialismo e considera tutti coloro che sono antecedenti ad esso dei ritardatari e dei parassiti. Considera l’America, che lui stesso ha visitato, un paese modello, da imitare in quanto paese industriale per antonomasia dove la popolazione, che è nel pieno del progresso industriale, appoggia lo stile di vita che egli promuove e il suo modo di pensare.