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IN CHE MODO IL LAVORO DI CURA RAPPRESENTA UN MODELLO PER IL CAPITALISMO COGNITIVO?

Dal libro "per amore o per forza", IN CHE MODO IL LAVORO DI CURA RAPPRESENTA
UN MODELLO PER IL
CAPITALISMO COGNITIVO?
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5 risposte

circa un mese fa
vink_letizia-avatar
Nel libro “Per amore o per forza”, l’autrice esplora il concetto di lavoro di cura come modello per il capitalismo cognitivo. Il lavoro di cura, che include attività come la cura dei bambini, la pulizia, la cucina e altre attività domestiche, è stato tradizionalmente svolto senza retribuzione e spesso non viene riconosciuto come “lavoro” nel senso tradizionale.
Tuttavia, l’autrice sostiene che il lavoro di cura rappresenta un modello per il capitalismo cognitivo in diversi modi. Prima di tutto, il lavoro di cura richiede una serie di competenze cognitive e emotive, come l’empatia, la comunicazione e la capacità di risolvere problemi. Queste competenze sono sempre più richieste nel capitalismo cognitivo, che si basa sulla conoscenza e sull’informazione.Inoltre, il lavoro di cura è spesso svolto in modo collaborativo e cooperativo, un altro aspetto che è diventato centrale nel capitalismo cognitivo1. Infine, il lavoro di cura, come il capitalismo cognitivo, coinvolge l’intera esistenza dell’individuo, non solo il tempo trascorso sul posto di lavoro.In conclusione, il lavoro di cura può essere visto come un modello per il capitalismo cognitivo in quanto entrambi richiedono competenze cognitive e emotive, cooperazione e coinvolgimento totale dell’individuo.
29 giorni fa
ic862396-avatar
Nel capitalismo cognitivo, il lavoro di cura diventa un modello perchè valorizza il lavoro immateriale (nel capitalismo cognitivo, il valore non è legato solo alla produzione fisica, ma anche al lavoro non materiale, invisibile e non riconosciuto ma fondamentale per la società, come quello di cura, educazione e creatività).
Inoltre è un lavoro affettivo che richiede un lavoro emotivo. Nel capitalismo cognitivo il successo dipende dalla capacità di creare emozioni e costruire relazioni. Il lavoro di cura è spesso precario, con bassi salari, pochi benefici e scarsa sicurezza lavorativa. Questo è vero anche per forme di lavoro nel capitalismo cognitivo, che sono spesso contrattuali o freelance e mancano di sicurezza lavorativa.
Il lavoro di cura quindi rappresenta un modello per il capitalismo cognitivo in quanto entrambi valorizzano il lavoro immateriale, richiedono un alto livello di lavoro affettivo e sono caratterizzati da precarietà.