Il Dolo e la Colpa
Allora la legge ci dice che il fatto è imputabile all'autore se è commesso con dolo, con dolo s'intende la volontà di determinare un determinato effetto.
Ad esempio, se verso del materiale chimico in una falda acquifera sto palesemente volontariamente arrecando un danno.
Ma la responsabilità può derivare anche da colpa.
La colpa è definita come il difetto di diligenza, di prudenza e di perizia.
Cioè si può concretizzare nella violazione di una regola cautelare e però
la condotta deve essere esigibile; esigibile cioè la condotta deve essere, deve poter essere richiesta al soggetto danneggiato.
Facciamo un esempio, sono il proprietario di una piscina aperta al pubblico e non assumo un bagnino; se qualcuno si fa male è evidente che io sono responsabile per colpa.
Perché?
Perché ho violato una regola cautelare, mon ho assunto qualcuno che sia capace di porre in essere dei salvataggi in acqua e questa condotta era sicuramente esigibile in quanto proprietario di una struttura di questo tipo posso essere in condizione, devo essere in condizione di assumere un bagnino.
Quindi ricapitolando, nella lezione di oggi ci siamo occupati dei due criteri di imputazione del danno: imputazione soggettiva, il dolo, da intendersi come volontaria determinazione a produrre un danno.
E poi invece la colpa.
La colpa che abbiamo detto essere una mancanza di diligenza, di prudenza e di perizia che si traduce in una violazione di una regola cautelare e che però deve essere una condotta esigibile, cioè che può essere richiesta al soggetto che commette un danno per colpa.