Luce e Vista
In questa videolezione parleremo della luce e della vista.
La vista risponde allo stimolo della luce, che è un'energia elettromagnetica che viaggia attraverso delle onde.
Le onde possiedono tre proprietà.
La prima è la lunghezza, che determina poi il colore dell’oggetto che viene colpito dalla luce.
La seconda è l'ampiezza, che viene percepita come l’intensità della luce.
La terza è la purezza, chiamata anche saturazione, infatti viene percepita come l’intensità del colore.
Le onde della luce viaggiano su un continuum che possiamo chiamare spettro e possiamo distinguere lo spettro della luce visibile, che è compreso tra i 400 e 700 nanometri, e altri tipi di onde come gli infrarossi e i raggi ultravioletti.
Parliamo ora dell’occhio, l’organo deputato alla ricezione dello stimolo luminoso.
La luce che raggiunge l'occhio passa per primo attraverso la cornea, che reindirizza il raggio luminoso attraverso la pupilla.
La pupilla è un foro che fa entrare la luce e il cui diametro varia a seconda dell'intensità della luce.
Infatti diventa
più grande in condizioni di poca luce e viceversa si restringe quando l'intensità della luce è elevata.
Questa variazione del diametro è permessa grazie ai muscoli dell’iride, che è la parte colorata del nostro occhio.
Un'altra parte fondamentale è il cristallino, perché ci permette di mettere a fuoco l’immagine a seconda della distanza dell’immagine stessa.
Cambia la sua forma con un processo chiamato accomodazione, per cui poi devia l’immagine sulla retina.
Quando il cristallino però non riesce a inviare l’immagine direttamente sulla retina perchè il bulbo oculare presenta degli schiacciamenti o dei restringimenti, provoca le condizioni note come ipermetropia o miopia.
La miopia è la messa a fuoco davanti alla retina, mentre l’ipermetropia è l'immagine che viene proiettata dietro la retina.
Quindi la retina riceve l’immagine capovolta e qui avviene la traduzione.
I neuroni della retina costituiscono poi il nervo ottico.
Il suo punto di uscita, del nervo ottico, si chiama punto cieco ed è il punto in cui non abbiamo i recettori quindi in quel punto siamo ciechi.
Nella retina troviamo i fotorecettori, ovvero i recettori per lo stimolo luminoso.
Esistono due tipi di recettori: i coni e i bastoncelli.
I coni permettono la visione di giorno e sono responsabili della visione a colori, mentre i bastoncelli permettono la visione notturna e sono responsabili della visione monocromatica in bianco e nero.
L’impulso dai coni e dai bastoncelli si trasmette alle cellule bipolari.
Queste trasmetteranno a loro volta l’impulso alle cellule gangliari, i cui assoni costituiscono proprio il nervo ottico, che trasporterà il segnale fino al nostro cervello.
In questa lezione quindi abbiamo visto le caratteristiche della luce e della vista.
In particolare abbiamo visto che la luce è uno spettro formato da onde elettromagnetiche che possono essere diverse per lunghezza, ampiezza e purezza, e che lo spettro visibile costituisce solo una piccola parte di tutto lo spettro della luce.
Abbiamo visto anche che la luce riflessa da un'immagine passa attraverso la pupilla, che regola la quantità di luce che entra nel nostro occhio, il cristallino che si adatta per mettere a fuoco l’immagine, e questa viene poi proiettata sulla retina.
Qui inizia il processo di trasduzione grazie ai fotorecettori, ovvero i coni e i bastoncelli, che comunicano con una serie di altre cellule fino al nervo ottico, che poi trasporterà l’informazione al cervello.