Ok questo capitolo mi sta facendo ufficialmente impazzire. Qui Girard parla dell'evoluzione del mito e di come la descrizione della violenza collettiva del capro espiatorio venga man mano trasfigurata nel corso del tempo sfociando poi in un dualismo morale che porta alla costituzione di Dèi e demoni piuttosto che di divinità in cui coesistono le due dimensioni, come nel caso dei miti primitivi. Girard descrive questo processo dicendo che la descrizione della violenza e dei crimini diventano troppo scabrosi per la sensibilità dei fedeli, quindi si cercano degli stratagemmi per non colpevolizzare più le divinità (inganni, dèi bricconi, impulsi irresistibili). A un certo punto la divisione diventa così netta da far nascere rappresentazioni distinte del bene e del male, dove i mostri si addossano tutte le colpe dello scatenarsi della crisi. Prima di questo però, il dio è sempre causa della crisi ma con delle scusanti che ne giustificano il comportamento, quindi abbiamo una colpevolezza limitata proprio perchè non si può più accettare l'idea di una divinità così imperfetta.Primanei miti primitivi la divinità era causa del male in maniera completa, poi lo diventa in modo parziale e immagino che infine non diventi affatto responsabile ma la colpa la si addossi solo ai demoni intesi come capri espiatori di seconda generazione.Queste giustificazioni sono un valido compromesso per giustificare il comportamento del dio e anche quello della comunità che lo punisce. Poi si creerà la figura del demone a cui ci si sente liberi di addossare tutte le colpe.Non so nemmeno io quale sia la domanda ad essere onesta, questo capitolo mi sta bloccando, non so se lo sto capendo e avrei bisogno urgente di confronto. Il bello è che questa parte del libro probabilmente per la mia tesi non serve nemmeno, ma io sono una studentessa triennale di Studi Internazionale semplice e quindi devo andare a imbarcarmi in letture antropo-filosofiche scritte con una dialettica che mi sta facendo venire il mal di testa. Non fraintendetemi questo libro è un'ottima sfida ma quando mi convinco di aver capito qualcosa sembra che il vecchio René resusciti per darmi uno schiaffo di realtà. E niente, se qualcuno ha una parafrasi dei suoi enigmi gliene sarei infinitamente grata