Domande recenti in Antropologia Filosofica

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Spiegazione capitolo 7. I crimini degli dèi de "Il capro espiatorio" di René Girard

Ok questo capitolo mi sta facendo ufficialmente impazzire. Qui Girard parla dell'evoluzione del mito e di come la descrizione della violenza collettiva del capro espiatorio venga man mano trasfigurata nel corso del tempo sfociando poi in un dualismo morale che porta alla costituzione di Dèi e demoni piuttosto che di divinità in cui coesistono le due dimensioni, come nel caso dei miti primitivi. Girard descrive questo processo dicendo che la descrizione della violenza e dei crimini diventano troppo scabrosi per la sensibilità dei fedeli, quindi si cercano degli stratagemmi per non colpevolizzare più le divinità (inganni, dèi bricconi, impulsi irresistibili). A un certo punto la divisione diventa così netta da far nascere rappresentazioni distinte del bene e del male, dove i mostri si addossano tutte le colpe dello scatenarsi della crisi. Prima di questo però, il dio è sempre causa della crisi ma con delle scusanti che ne giustificano il comportamento, quindi abbiamo una colpevolezza limitata proprio perchè non si può più accettare l'idea di una divinità così imperfetta.Primanei miti primitivi la divinità era causa del male in maniera completa, poi lo diventa in modo parziale e immagino che infine non diventi affatto responsabile ma la colpa la si addossi solo ai demoni intesi come capri espiatori di seconda generazione.Queste giustificazioni sono un valido compromesso per giustificare il comportamento del dio e anche quello della comunità che lo punisce. Poi si creerà la figura del demone a cui ci si sente liberi di addossare tutte le colpe.​Non so nemmeno io quale sia la domanda ad essere onesta, questo capitolo mi sta bloccando, non so se lo sto capendo e avrei bisogno urgente di confronto. Il bello è che questa parte del libro probabilmente per la mia tesi non serve nemmeno, ma io sono una studentessa triennale di Studi Internazionale semplice e quindi devo andare a imbarcarmi in letture antropo-filosofiche scritte con una dialettica che mi sta facendo venire il mal di testa. Non fraintendetemi questo libro è un'ottima sfida ma quando mi convinco di aver capito qualcosa sembra che il vecchio René resusciti per darmi uno schiaffo di realtà. E niente, se qualcuno ha una parafrasi dei suoi enigmi gliene sarei infinitamente grata
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ESAME ORALE ANTROPOLOGIA FILOSOFICA

Qualcuno ha già sostentuo l'esame orale di antropologia con la prof greta mancini?sapete darmi delle info e consigli per prepararmi?
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Risolta

come si può trovare la natura spirituale e verticale dell'essere umano?

mi stò preparando per l'esame di antropologia,​
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Risolta

Metodi per poter studiare in tempo record antropologia?

1. Africa colonizzata2. Spartiziome dei territori3. Stati coloniali
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Risolta

Quali libri spiegano bene le emozioni come concetto filosofico?

Domanda finalizzata per bibliografia di tesi di Laurea triennale in Filosofia.
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Filosofia - antropologia e metafisica

Salve qualcuno ha appunti o dispense di Elementi di filosofia 1 - antropologia e metafisica? Il libro d'esame è Filosofia dell'Uomo di G.Basti. Grazie!
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Qualcuno mi spiega il concetto di wittgenstein di “forma di vita”?

Se vi viene in mente un nesso con l'antropomorfismo e l'etnocentrismo esponetela please!!!
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Risolta

Esame su Levinas con Prof. Baccarini

Ciao a tutti, a breve dovrò sostenere l'esame di antropologia filosofica con il prof. Baccarini all'università di Roma-Tor Vergata. C'è qualcuno che ha qualche appunto delle lezioni su Levinas o dei riassunti? O che potrebbe darmi qualche informazione? Grazie mille
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Antropologia Filosofica