Casta e Classe
Benvenuti in questo video in cui trattiamo casta e classe.
Nello specifico vedremo le caste, le caste rispetto al totemismo e le class.
Partiamo proprio dalle caste.
Il termine casta oggi fa riferimento a dei gruppi sociali che sono considerati superiori o inferiori ad altri.
Casta viene dal portoghese e significa proprio casata.
E nel quindicesimo secolo, quando i portoghesi arrivarono in India, usarono questo termine per indicare le popolazioni sotto l'autorità dei principi, ovvero i Varna e gli Jat.
Entrambi i gruppi si presentano come delle entità sociali ripiegate su se stesse, e ciò significa che sono delle entità sociali chiuse e che c'è una gerarchia.
Le caste, infatti, sono disposte gerarchicamente in base a un principio chiamato di purezza rituale.
La logica gerarchica è insita nell'intero pensiero indù non solo nell'ambito delle relazioni economiche nelle relazioni di potere c'è proprio una logica gerarchica che fa parte del quotidiano della cultura, della vita, del tutti i giorni del pensiero indù.
Vediamo rispetto al totemismo.
Secondo
Lévi-strauss, le caste indù sono un esempio tipico della tendenza della a classificare della mente umana.
La mente umana prova sempre a classificare, a categorizzare.
Questo perché il mondo all'esterno è complesso e fare una categorizzazione, una classificazione, ci permette di semplificare sia a livello comunicativo sia a livello di pensiero.
Proprio per questo, quindi, la divisione in caste può avere delle analogie con altri tipi di classificazione secondo Lévi-strauss, ad esempio, il totemismo.
Il totemismo è la tendenza ad associare un animale, una pianta alle persone o i gruppi di persone.
I due sistemi quindi quello delle caste è quello del totemismo riguardano delle relazioni sociali diverse perché gli indù, ad esempio, obbligano i loro componenti a sposare individui della stessa casta.
Infatti ricordiamo che sono chiuse i varna e gli jat sono delle caste chiuse.
I gruppi australiani, quindi, ad esempio il totemismo australiano, obbligano proprio i loro componenti a sposare individui di gruppi con totem diversi dai propri.
Quindi la classificazione può essere analoga perché appunto abbiamo una classificazione in un caso la casta nell'altro caso ci sono i totem, però le regole sono proprio opposte.
Vediamo il concetto di classe.
Le classi nascono proprio con Marx.
Per questo troviamo qui questa immagine.
Sono dei gruppi sociali con interessi economici e politici diversi e conflittuali tra loro.
Pensiamo appunto al periodo di Karl Marx.
Con la borghesia, ad esempio la coscienza di classe è la consapevolezza che la classe deve acquisire sulla propria condizione.
Ad esempio, il proletariato era sfruttato e subordinato alla borghesia capitalista ai tempi di Marx, quindi, abbiamo le due classiche sono i proletari e i borghesi, e ogni classe deve avere una consapevolezza di se stesso, di quelli che sono i benefici che al momento ha o che dovrebbe ottenere.
Le distinzioni tra le classi, però, non riguardano solo il punto di vista economico e politico, ma anche il piano della cultura che ogni classe elabora ed esprime in base alla propria esperienza del mondo.
Le divisioni tra classi riguardano il lavoro, perché, ad esempio, proletariato e borghesia era una differenza perlopiù lavorativa, però non coincidono proprio con la differenza lavorativa.
E l'appartenenza ad una classe non è ascrittiva, non è come la casta che se tu nasci Varna muori Varna, ma può cambiare.
Il proletario può diventare capitalista, può diventare borghese.