Contabilità Generale
La contabilità generale viene chiamata anche CO.GE.
Essa rileva i fatti esterni di gestione aziendale utilizzando il conto, per determinare il reddito di esercizio e il capitale di funzionamento.
La contabilità generale è obbligatoria ed è infatti prevista dal codice civile e dalla normativa fiscale.
Il codice civile la prevede in due articoli: il primo è l'articolo duemila duecentoquattordici, che dice che l'imprenditore che esercita un'attività commerciale deve tenere il libro giornale e il libro degli inventari.
Deve altresì tenere le altre scritture contabili che sono richieste dalla natura e dalle dimensioni dell'impresa.
L'altro articolo è il duemila duecentoventi, che prevede, in un comma, che le scritture contabili devono essere conservate per dieci anni dalla data dell'ultima registrazione.
Abbiamo detto che lo scopo della contabilità generale è quello di determinare il reddito di esercizio e il capitale di funzionamento.
Per poterlo fare, la contabilità generale
viene supportata dalle contabilità elementari.
Le contabilità elementari sono quelle contabilità che permettono di rilevare le variazioni fisiche o monetarie di singoli oggetti semplici.
Quindi, come il denaro, la cassa, gli impianti, che vengono analizzati distintamente senza essere coordinati tra loro.
Le contabilità elementari le possiamo descrivere come una prima forma di raccolta dei dati che servono soprattutto per la preparazione di quelle rilevazioni sistematiche di CO.GE, quindi contabilità generale, e con contabilità analitica.
Facendo un esempio, sono proprio la prima nota, il libro cassa, o tutte quelle scritture elementari che riguardano i rapporti con le banche, i rapporti col personale, i clienti, i fornitori, il magazzino e così via.
La contabilità generale è consuntiva e cronologica.
E’ consuntiva perché rileva i fatti della gestione passata, e cronologica perché rileva le singole operazioni aziendali progressivamente, quindi secondo un ordine temporale.
Queste caratteristiche dell'azienda, però, della CO.GE, sono però allo stesso tempo dei limiti perché è uno strumento informativo limitato.
Per guidare e controllare l'azienda è necessario che questi limiti vengano superati.
Come?
Con la contabilità preventiva, quindi con il fatto di predeterminare i fatti economici, e con la contabilità analitica, che significa analizzare il contributo delle singole aree o dei prodotti, al raggiungimento o meno degli obiettivi aziendali.
Lo strumento che la contabilità generale utilizza è il conto.
Il conto è un prospetto che può essere definito come un prospetto in cui si registrano le quantità riguardanti un dato oggetto, allo scopo di mettere in evidenza la grandezza iniziale e le sue variazioni successive.
Il conto che utilizzeremo è il conto sinottico, che è questo che ha una forma di T e contiene solamente dei valori monetari.
Il conto deve avere un'intestazione in alto, è sempre intestato all'oggetto, quindi per esempio può essere la cassa, gli impianti, le materie prime, eccetera, e ha due sezioni, il dare e l'avere.
Le altre caratteristiche della contabilità generale, oltre ad utilizzare il conto come strumento di rilevazione, sono che: osserva l'impresa nel suo insieme, e il suo ciclo di rilevazione tipicamente è annuale.