Le Vendite
Le vendite.
Da un punto di vista contabile l'operazione della vendita viene documentata da una fattura e si scompone in due momenti diversi, l'emissione della fattura e la relativa contabilizzazione, e poi c'è l'incasso.
Questo è proprio la contabilizzazione separata.
Nell'emissione della fattura, quindi la liquidazione, troveremo in dare un aumento dei crediti nei confronti del cliente, in avere ci sarà il ricavo e il debito dell'iva.
Nell'incasso invece ci sarà in dare l'incasso del credito e in avere andrà a diminuire il credito che si era creato prima.
Si contabilizzato due scritture separate anche quando la vendita del bene e il relativo incasso avvengono nello stesso momento temporale.
Il piano dei conti che viene utilizzato nelle operazioni della vendita di beni o di servizi sono i conti economici di reddito, come i prodotti finiti conto vendite, le merci conto vendite o i ricavi per le prestazioni di servizi, e poi ci sono i due conti numerari assimilati, l'iva a debito e i crediti, crediti
verso clienti, verso le imprese controllate, per esempio, o controllanti.
Vediamo un esempio.
Il sedici cinque si vendono dei prodotti finiti documentati dalla fattura numero ottocentonovantasei per mille euro, esclusa iva.
Se le operazioni sono imponibili in avere ci saranno i prodotti finiti conto vendite per mille euro e l'iva a debito che è duecentoventi euro.
L'iva a debito rappresenta un debito verso lo Stato.
Se invece dobbiamo iscrivere in partita doppia dei beni che non sono imponibili e che sono esenti iva o esclusi, toglieremo la riga dell'iva e al posto dei mille nel prodotto finito conto vendite ci sarà nel caso in cui si debbano registrare dei beni che non sono imponibili e sono esenti iva o esclusi, non ci sarà la riga dell'iva a debito e il valore dei crediti verso clienti sarà di mille.
Vediamo adesso un esempio dove ci sono dei ricavi accessori.
C’è la vendita dei prodotti per duemila euro, ma ci sono anche le spese di imballaggio per ottanta euro e l'iva da aggiungere.
I ricavi accessori, se vengono inseriti in fattura, concorrono a formare la base imponibile ai fini iva.
Infatti registreremo in avere i prodotti finiti conto vendite per duemila i ricavi per le spese di imballaggio ottantamila e su questo valore duemila e ottanta ci calcoliamo l'iva a debito, quindi il ventidue percento.
Quattrocentocinquantasette virgola sessanta, e il totale lo mettiamo nel valore dei crediti verso i clienti.
Torniamo all'esempio che abbiamo fatto per primo.
Abbiamo detto che ci sono due momenti diversi per la contabilizzazione, perché c'è una contabilizzazione separata.
Questa prima è l'emissione della fattura, quindi quella che chiamiamo liquidazione, c’è poi l'incasso, quindi il regolamento del credito.
Ipotizziamo che il diciotto maggio si incassi il valore Allora il diciotto maggio la scrittura da fare sarà in dare il valore della banca, perché il valore della banca in dare aumenta, e quindi è milleduecentoventi.
In avere estinguerò il credito perché non ce l'avro' più.
Quindi iscriverò milleduecentoventi per chiudere il mastro.
Questo è l'esempio in cui riscuoto in cassa, in banca, ma si può riscuotere anche in cassa, quindi invece di banca ci sarà scritto cassa oppure anche tramite conto corrente postale, quindi scriveremo banca conto corrente postale al posto di banca.